Comunico qui un’idea che potrebbe mitigare il problema del “backseat driving” (obiettivo secondario) e velocizzare i processi decisionali (obiettivo primario). Consideratela un’impostazione su cui riflettere.
1) Coda delle proposte su LQFB (Liquid Feedback)
[Ci ho ripensato! questa fase è disfunzionale, però un servizio a parte, sul sito, per inviare un’email a tutti gli iscritti di LQFB, limitando le possibilità di invio 1 volta al mese per singolo utente, e con notifiche che vanno in coda con smaltimento della coda tramite 1 invio a settimana, potrebbe tornare molto utile. Soprattutto se cresciamo di numero. Suggerisco di saltare il testo del primo punto.]
Immaginiamo ci siano delle proposte che l’AP (Assemblea Permanente) deve ricevere. Siccome non può essere inondata, oltre alla selezione per argomento, possiamo mettere una coda. Praticamente 1 volta a settimana (massimo) tutta la comunità riceve la notifica di una nuova proposta (se c’è). Se deve essere notificata un’altra proposta, allora questa va in coda e verrà notificata la settimana prossima. Ogni utente può avere anche un limite del tipo: può proporre 1 volta al mese.
Questo primo punto dirada molto ed ordina le proposte e quindi si presta molta più attenzione ad una notifica e si aiuta la comunità a trovare il tempo per tutto. Così, come si obbliga a pensare molto bene a cosa proporre per non sprecare la propria possibilità mensile.
2) Supporto iniziale della proposta
Come avviene già ora, ci sarà chi sostiene la proposta manifestando interesse ed una iniziale fiducia, anche se magari va discussa e migliorata. Però, anziché mettere un intervallo di tempo, appena si raggiunge il numero sufficiente per la discussione, la proposta va subito in discussione. Inoltre, se passano 90 giorni (prendiamo questo tempo che è il più lungo contemplato nelle votazioni) ed ancora non si è raggiunto il supporto necessario si azzerano i supporti dati e occorre darli di nuovo. [Segnalazione: già adesso appena si raggiunge il supporto minimo si passa subito alla discussione. Perché non ripetere il meccanismo anche nelle altre fasi?]
3) Maturazione attiva del testo con commenti da parte di tutti
All’inizio ci sarà un certo testo e tutti devono lasciare un loro commento. Non ci sono vincoli e selezioni sui commenti, anche un “che schifo” è teoricamente accettabile, però qualcosa è necessario dire. Può essere sia di apprezzamento per certi punti che di critica. Non importa come poi si voterà: occorre lasciare un proprio parere, anche dubbi o interrogativi. L’autore (o gli autori) della proposta cercheranno di elaborare il testo sulla base di tutti i commenti ricevuti. Poi, questa fase si ripete (le ripetizioni non possono durare complessivamente più di 90 giorni o altro tempo), ma in qualsiasi momento gli autori lo ritengono opportuno (in relazione ai commenti ricevuti), possono passare alla verifica finale e poi alla votazione.
4) Verifica del testo definitivo
Dovrebbe esserci la possibilità da parte degli utenti di cliccare su un pulsante “Ho letto e compreso il testo”, l’ultimo che ha confermato avvia il conteggio di 1 giorno (oppure 1 settimana se vogliamo che il gruppo di integrità verifichi in questa fase la correttezza del testo), appena tutti hanno confermato (e trascorso l’ulteriore tempo di sicurezza), si passa alla votazione.
5) Votazione
Anche questa fase è molto simile a quella attuale, però anziché un tempo da attendere si conclude appena tutti hanno votato. Dovrà comunque trascorrere 1 giorno dall’ultimo che ha votato (così si concede 1 giorno di tempo a tutti (anche all’ultimo) per ripensamenti o correzione di errori, ottimizzando ulteriormente i tempi di attesa).
Praticamente, è molto simile alla situazione attuale, ma, anziché tempi definiti, conta l’effettiva azione da parte degli utenti ed è quella che fa avanzare da una fase all’altra. Inoltre, un po’ più completa sarebbe la fase di discussione, perché è d’obbligo un commento e può essere ripetuta più volte. Considerate che gli emendamenti a volte sono usati impropriamente come commenti. Inoltre, più di qualcuno ha osservato che non si riesce a discutere nella fase di discussione su LQFB (è vero che si rimanda al forum, ma non tutti seguono scrupolosamente la prassi). Un obbligo di commento aiuterebbe il processo di maturazione.