In che modo la minoranza in questione non terrebbe il partito “inchiodato”?
Se il 90% lo desidera, può votare contro.
Stando alle parole di @Cal, non è questo il problema, ma quando la minoranza in questione fa proposte sensate che “spaccano” il partito.
(@Cal ti cito a memoria da quanto hai detto in AO, correggimi pure se sbaglio)
In altri termini i quorum di @Cal sono pensati per impedire ad una minoranza (fino al 49%) di fare proposte sensate.
Poco rileva la differenza fra quorum del problema e quorum della proposta: se la mozione di @Cal passa, la strategia di default all’interno del Partito Pirata per contrastare una mozione sarà ignorarla fino a quando non si avvicina al 50% di interesse (e screditare/denigrare i promotori su qualcosa di non correlato quando si avvicina al quorum).
Solo quando la proposta supera il quorum di interesse verranno fatte contro proposte.
Sull’ordine del giorno
Se ricordo bene il tuo intervento in AO in merito, tu sei preoccupato dal fatto che una minoranza possa imporre un tema all’ordine del giorno.
Potrei essere d’accordo: questo potrebbe diventare un problema.
Ma la soluzione non può essere meccanica, non deve dipendere da una configurazione di LQFB: deve essere politica.
Ricorderai che @MCP tempo fa ci ha parlato del bulé ateniese: ecco, sarebbe una soluzione che mi convincerebbe di più (se mai dovesse presentarsi il problema, cosa che oggi non è avvenuta).
Perché invece di un quorum manipolabile (gamed) ci sarebbero persone responsabili di fronte all’assemblea.
Non è una garanzia di giustizia.
Ma almeno non è garanzia di ingiustizia.