i6698: Pubblichiamo il Manifesto del PP-EU come secondo Manifesto sul sito internet

Oh scusa… hai ragione… Sono al cell… Ti rispondo dopo pranzo.

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Credimi, il tuo parere puó essere travisato, io detto sinceramente ho sempre pensato che eri a favore ma poi ormai eri passato totalmente contro.

Dal discorso che hai fatto con @atlas82 nell’altra discussione, ho capito più o meno le tue perplessità.

Ti ringrazio, dato il tuo “spessore storico” nel PP forse ci dovresti pensare su questa cosa (il tuo parere può essere travisato)

:wink:


Questa cosa se la dovrebbero ricordare tutti un po più spesso…
(Parlo al nome di visitatore, perché io lo sono a tutti gli effetti, per chiarirci fra poco faccio 3 mesi…)

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Il manifesto europeo c’entra niente con quello nostro. Possono coesistere tranquillamente. Quello europeo è un documento sharato che non ha nulla a che vedere con quello inteso dal nostro Statuto. È da indicare che non ha la stessa valenza, giusto quello.

Oddio, non l’ho redatto io… comunque si, è giusto così.

È dato che è già un documento ufficiale del PP-IT, non c’è bisogno di decisione assembleare per farlo.

Solite caxxate.

Che t’aspetti…

Ci sono due o tre persone che fanno una inutile campagna contro l’unica cosa che strutturalmente ci distingue da un partito tradizionale.

Ah si? Dammi degli esempi nel quale la DL ha bloccato iniziative che erano condivise da tutti…

Non lo fa. È vecchio, è da aggiornare. Contiene roba che fa sbadigliare. Abbiamo problemi politici del digitale del 2019 e non va bene portarsi appresso un manifesto vecchio un decennio. Pubblicare il manifesto PP-EU mostra ai visitatori da dove veniamo, quale è il nostro passato.

Cioè in pratica se c’è da fare causa al collegio sarebbe ai webmaster… :smiley:

I vari partiti pirata non hanno un vero e proprio manifesto, quanto piuttosto un programma elettorale con un preambolo.
Il PP islandese, ad esempio, ha proprio il "manifesto per le elezioni del 2016. Analogamente ha fatto il PP_EU, ha chiamato manifesto quello che il programma per le elezioni 2019, come correttamente detto nell’acronimo CEEP-

Ora molti di noi (non tutti) parlano correttamente l’italiano e sanno distinguere fra il significato della parola “Manifesto” e quello della parola “Programma”…

In inglese “Manifesto” significa : a public declaration of policy and aims, especially one issued before an election by a political party or candidate… [Oxford, ripreso da Google] Tradurlo con l’italiano “Manifesto” anziché "Programma è per me un banale errore di traduzione.

Invito quindi a modificare l’iniziativa in Pubblichiamo il CEEP", Come “Programma del PP-EU alle elezioni europee del 2019” e ritirare o, in alternativa,bocciare le altre proposte relative.

P.S. Modificherò approfondendo a breve

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Il ceep14 è un altro documento. https://wiki.ppeu.net/doku.php?id=programme:ceep:final_cut

Ma poi vado a pensare che “manifesto”, parola resa famosa da Marx, sia una parola così criptica che i pirati europei abbiano immortalizzato il programma elettorale 2014 nel loro statuto?

Scusami per il ritardo @Lanta e grazie per la pazienza… è stata una giornata convulsa.

Anzitutto le risposte che ti dovevo.

I due manifesti sono diversi sotto molti aspetti importanti:

  1. Il nostro tratta il tema della Sorveglianza (come il CEEP19), mentre quello del PP-EU no.
  2. Il nostro tratta del reddito di esistenza, quello del PP-EU no.
  3. Il nostro tratta la questione ambientale, quello del PP-EU no.
  4. Il nostro tratta della diffusione della cultura gratuitamente, quello del PP-EU no.
  5. Il nostro tratta la democrazia liquida, quello del PP-EU solo genericamente di partecipazione della cittadinanza.
  6. Quello del PP-EU parla di diritti civili, il nostro no.
  7. Quello del PP-EU parla di software libero, io nostro no.

Entrambi parlano di trasparenza e open access, di diritto d’autore e brevetti, ma nel complesso mi sembra evidente che la ridondanza è minima.

Perché i due manifesti si completano a vicenda.

In entrambi manca, come segnalato in AP da @sarabiemme, una dichiarazione chiara ed inequivocabile sull’impegno dei Pirati nel contrasto a qualsiasi forma di discriminazione e per il superamento di qualsiasi condizione di fragilità sociale, economica e sanitaria.

Passaggi che potremmo inserire nel nostro Manifesto assieme ad un passaggio a favore del Software Libero. In questo modo potremmo dare peso politico alla proposta di inserire tali prese di posizione anche nel manifesto del PP-EU.

E potremmo aggiungere anche un passaggio che ci impegna a favore del Software Libero.
E uno esplicitamente a favore dei diritti civili.

Finquando non mi saprai fornire un testo autorevole che descriva in modo chiaro ed univoco l’ideologia che definisci pirata, sarò costretto a farti notare che quella che hai in mente è solo la tua ideologia. E non è nemmeno particolarmente chiara a te stesso, se in tanti anni di Partito Pirata non hai saputo redigere tale documento.

Per contro, @storno ha mostrato quanto variegato sia il movimento pirata: il PP-EU è una Federazione di Partiti indipendenti e come socio di questa federazione il Partito Pirata ha il diritto di disporre della stessa autonomia che hanno tutti gli altri, definendo i propri principi ed il proprio manifesto o programma in modo indipendente.

La questione formale

Ora che ho risposto alle tue domande sulle mie valutazioni politiche relativamente ai due manifesti, ti faccio notare che la proposta di @solibo i6652: Adozione Manifesto PPEU si fonda su un no-sequitur ed è ridondante rispetto alla i5615: Ratifica Statuto PP-EU che ha già sottoscritto il Manifesto del PP-EU. Andrebbe dunque considerata invalida:

Come da Statuto del PPEU (european-pirateparty.eu/statutes/), in quanto membri ci impegnamo ad adottare il Manifesto del PPEU (wiki.ppeu.net/doku.php?id=statutes:manifesto), sotto riportato.

Con la presente quindi si chiede all’AP di abrogare il Manifesto in vigore e adottare quello sopra indicato, opportunamente tradotto per i soli fini di comunicazione e da pubblicare sul sito ufficiale del Partito.

Come spiegato, la i5615 ha già sottoscritto il Manifesto del PP-EU nel Marzo 2014, accanto al Manifesto del PP-IT preesistente. Bisogna solo metterlo sul sito.

Ma non c’è alcuna ragione formale che ci costringa ad abrogare il nostro Manifesto.
Possiamo semplicemente sottoscrivere anche quello del PP-EU. Come abbiamo fatto.

Perché appiattirsi sul PP-EU sarebbe un errore politico strategico: la nostra autonomia è fondamentale.

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Ho detto contenuti intelligenti. Se escludiamo dalla tua lista di differenze tra i due manifesti gli argomenti già presenti altrove (leggasi CEEP19), rimane ben poco di tematiche che ha senso tenere nel manifesto che non siano presenti in quello PP-EU.

Fondamentalmente solo reddito di esistenza, che starebbe meglio nel programma piuttosto che nel manifesto, e democrazia liquida. Per il primo non abbiamo una proposta politica seria ma solo vaghe idee, per la seconda abbiamo anni di pratica che non hanno portato a nulla di concreto e tanti dubbi.

Ecco perché mi sembra più ragionevole adottare integralmente il manifesto del PP-EU in sostituzione del nostro: è semplicemente migliore, e si evita di presentare due manifesti ai visitatori del sito che rimarrebbero invece confusi.

Piccolo OFF-TOPIC ma nemmeno troppo.

Ma perchè non create un manifesto che rappresenti una fusione fra i due?

Di solito venendosi incontro le divergenze si risolvono sempre.

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E’ la cosa più ragionevole che io abbia sentito finora. GRAZIE

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Ora che siamo d’accordo sulla assenza di qualsiasi ragione formale per abrogare il nostro Manifesto, possiamo analizzare il merito politico.

Il CEEP19 è venuto dopo lo statuto del PP-EU e paradossalmente è più simile al nostro Manifesto che a quello del PP-EU stesso. Dunque se volessimo ridurre la ridondanza, potremmo abrograre il CEEP19 che è molto più verboso del nostro Manifesto.
In questo modo alleggeriremmo notevolmente il carico cognitivo dei visitatori del sito! :wink:

Io poi sono poi felicissimo di integrare cosa manca nel nostro Manifesto, come la proposta di @sarabiemme, il supporto al Software Libero ed il riferimento ai diritti civili che certamente piacerà a @calamarim.

Oh per questo la soluzione è semplice: basta introdurre una nuova sezione del sito chiamata “PP-EU” in cui riportiamo lo statuto del PP-EU ed il manifesto annesso. Chiaro e semplice.

E poi… i nostri visitatori sono in gamba! :wink:

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Riassumo quanto già detto,
il CEEP 19, come dice l’acronimo (Common European Elections Program) è banalmente il programma del PP-EU per le elezioni europee 2019.

La parola “Manifesto” in inglese, dal dizionario Oxford significa “a public declaration of policy and aims, especially one issued before an election by a political party or candidate.” e quindi deve essere correttamente tradotto in italiano come “Programma per le elezioni” e non come “Manifesto”
Il Partito Pirata Islandese, ad esempio, ha lo “Election Manifesto 2016”, cioè il programma per le elezioni del 2016
I Pirati UK hanno il “2017 General Election Manifesto”
Tutte le volte che si parla di Manifesto questo è legato ad una elezione.

QUINDI

  • Non c’è alcun alcun contrasto fra il nostro Manifesto ed il Programma CEEP 19 perché sono due cose differenti, come dimostrato anche dai fatto che l’AP ha abrogato il programma antecedente il CEEP 19 proprio in quanto il CEEP 19 è stato ritenuto un programma alternativo.

  • Quindi molto banalmente il CEEP deve essere pubblicato sul sito come CEEP 19, (Programma Comune per le Elezioni Europee del 2019)

  • Il nostro attuale manifesto può senz’altro essere modificato, ma non può essere sostituito dal CEEP 19 essendo quest’ultimo un programma.

Inviterei quindi ad abrogare la i6652 e ad inserire il CEEP 19 nel sito del Partito Pirata, senza bisogno d’altro visto che è già stato approvato in passato.

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Stai parlando di due documenti diversi. Il Common Pirate Manifesto e il ceep19.

Cos’è il manifesto è reso molto chiaro dalla lettura dello statuto ppeu, che vi si riferisce almeno una decina di volte e lo considera parte integrante dello statuto stesso.

Il CEEP tratta il tema malissimo, non a caso ho scritto una marea di emendamenti che non stati considerati in tempo per la stesura finale.

Sbagliato dato che il CEEP è in gran parte scritto col naso e con i piedi.

Sbagliato dato che la riforma del capitalismo è precondizione per le politiche ambientali, di migrazione e altro.

I testi sfornati in quel ambito non sono una Pdl ma sono abbastanza concreti per un programma politico.

La conosco la i6652, e il ceep19 sul sito c’è già. Imho stai facendo confusione.

Curiosamente la mozione di pubblicazione urgente non ha superato il primo quorum.

Mi sorprende la mancanza del tuo sostegno @Cal (così come quello di @solibo e di @Lanta): non era un problema urgente?

Bwahahahaha… no no, era solo urgentismo!

Proposta Per venire incontro alla sensibilità di @Cal, @solibo, @Lanta ed altri Pirati pubblichiamo sul sito internet del Partito Pirata il Manifesto del PP-EU nella sezione “Partito Pirata” subito DOPO il nostro Manifesto attuale, lo Statuto ed il Regolamento, direttamente in inglese.

Questa invece la mia proposta Come da Statuto del PPEU (european-pirateparty.eu/statutes/), in quanto membri ci impegnamo ad adottare il Manifesto del PPEU (wiki.ppeu.net/doku.php?id=statutes:manifesto), sotto riportato. Con la presente quindi si chiede all’AP di abrogare il Manifesto in vigore e adottare quello sopra indicato, opportunamente tradotto per i soli fini di comunicazione e da pubblicare sul sito ufficiale del Partito.

Non fare di nuovo il manipolatore: hai ben altre armi per portare avanti le tue idee.

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La policy pubblicazione urgente era ovviamente errata.

Dillo a @Cal che ha avviato un thread titolato “URGENTE: siamo illegali”.

Che la seconda proposizione fosse falsa era evidente (non abbiamo violato alcuna legge).

Ma pensavo che almeno sull’urgenza fosse serio.

Decidetevi: per voi è una questione seria ed urgente o no?

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Ovviamente è una questione seria (altrimenti non avrei aperto un’iniziativa di modifica del manifesto in Agorà) e urgente (altrimenti non l’avrei fatto due secondi dopo aver letto il post di @Cal). Solo che noi abbiamo tempi di approvazione lunghi, al termine dei quali - Dio volendo - avremo ottemperato ai nostri obblighi e avremo un nuovo Manifesto. Giusto in tempo per la prossima GA del PPEU :wink: