La Governance della rete, del digitale e del “Cyberspace”, ci apre una finestra di opportunità per riformare l’intero approccio alla democrazia, combattendo la corruzione e creando uno spiraglio di speranza riguardo ad una governance mondiale orientata agli interessi di tutti piuttosto che dei pochi che attualmente detengono il potere.
La governance digitale ha ripercussioni sulla democrazia, attualmente gravemente sotto attacco grazie al potere di manipolazione concesso a chi esercita la sorveglianza.
Ma allo stesso tempo in tema di governance digitale esiste una inusuale predisposizione degli apparati legislativi e governativi dell’occidente tendente ad evitare il solito decisionismo dall’alto (per esempio attraverso un organo delle Nazioni Unite) e ad aprirsi a modelli di partecipazione popolare, appunto resi possibile dalla tecnologia. Esiste davvero la possibilità di mettere da parte fallaci modelli “multi-stakeholder” e realizzare piattaforme di democrazia partecipata o liquida.
Testo confermato in assemblea (voto 6133).