La riforma del partito è in atto, ora facciamola vivere

Con la votazione delle mozioni #3151 e #3152, un tassello importante della riforma del partito è in atto. Vista la natura prescrittiva delle mozioni, il risultato del voto è immediatamente operativo.

Grazie a queste due modifiche viene meno il potere d’interposizione di minoranze minuscole e la loro possibilità di tenere il partito sotto lo scacco di una continua guerriglia regolamentare. Oggi si richiede anche all’opposizione interna (ammesso che abbia senso una opposizione interna, ma è evidente che per alcuni questa è una disposizione d’animo irrinunciabile) di organizzarsi come opposizione credibile e propositiva e ottenere quel consenso minimo necessario per agire adeguatamente o fomentarsi nella sterile polemica sul forum. L’eliminazione anche del palcoscenico, prevista dalla proposta che passerà al voto tra meno di una settimana, con lo spostamento del forum fuori dal dominio del partito, darà un ulteriore contributo a ridurre quest’effetto delle auto-promozioni personali di chi si sente sacerdote di un qualche sacro verbo a cui tutti i pirati dovrebbero sottostare.

L’adozione dei nuovi quorum, come tutti i pirati in assemblea possono constatare, non ha comportato l’incapacità del partito di decidere, paventata dai soliti polemisti seriali. Le mozioni politiche, come quella in votazione sul Forum Indivisibili, o sull’adozione della Mozione EU, non hanno risentito di quest’aumento dei quorum, essendo ampiamente condivisi. Sono invece state falcidiate le proposte chiaramente oppositive, poco consensuali, o addirittura goliardiche. QED.

È bene ricordare che la proposta di riforma dei quorum e la cancellazione dell’art. 2, che pure avveniva nel “vecchio mondo” e ha prodotto il “nuovo mondo” del partito, ha comunque seguito l’iter che promuoveva, pur non essendo ciò necessario, avendo la sua base appunto nella vecchia situazione. Alle discussioni preliminari è seguito un confronto fisico durante l’assemblea occasionale, coinvolgendo tutti coloro che sono voluti essere presenti, e, pur potendo usare questa occasione per approvare direttamente la riforma, è invece stato scelto di porla in votazione nell’assemblea permanente, proprio per coinvolgere tutti coloro che si vedevano i primi destinatari della proposta al voto. Insomma nessuno credo possa lamentarsi che i promotori della proposta non si siano esposti al confronto e al dialogo. Non mancherà certo chi polemizzerà, ma resterà solo questo: polemica sterile e vuota.

Le proposte hanno prevalso di misura sulle iniziative concorrenti ma non tragga d’inganno questo risultato, è solo il risultato dei confronti del metodo di Schulze con quorum di partenza molto bassi. È naturale che opposizioni, non unite in nulla di positivo, si coagulino contro le riforme e l’innovazione. È proprio da questa cifra, che è un po’ anche cifra distintiva della storia politica di questo nostro paese, che stiamo provando a venire fuori come partito.

Dovremmo chiederci piuttosto perché anche in proposte così importanti abbia votato solo poco più del 50% degli aventi diritto. L’interesse di questo “primo partito” all’interno del Partito Pirata, ovvero la corrente astensionista passiva (esiste una corrente astensionista attiva che usa appunto la possibilità di esprimere l’astensione nel voto online), certamente non è quello di partecipare all’assemblea permanente. Viene così meno l’assunto, ormai contestato da molti e la cui contestazione trova la sua realizzazione appunto nell’abolizione dell’art. 2 del regolamento, che le dispute nell’assemblea permanente sono la cifra più importante dell’impegno dei pirati, altrimenti tutti non mancherebbero di parteciparvi. Molti iscritti sono tali per sostenere le battaglie evidentemente esposte dei pirati attivi.

Il completamento della riforma necessita di altri passaggi ma, a partire da adesso, la pressione della polemica fine a se stessa dovrebbe attutirsi, quantomeno nel luogo in cui è invece piuttosto da ricercare una misurazione del consenso e della disponibilità.

Altro c’è da fare per riconquistare all’intero partito le possibilità operative che hanno permesso il “miracolo” delle scorse elezioni, in termini di team-building e anche di risultati assoluti che, nella speranza di poterci permettere di offrire ai pirati italiani, presto, una buona notizia sul versante europeo, hanno proiettato il partito nella sua necessaria dimensione europea (altro punto assolutamente negletto nella storia passata).

A tutti quelli che hanno contribuito a questa riforma va quindi il mio personale ringraziamento ma è bene comprendere che oggi siamo tutti vincitori di un modello nuovo di partito. Se la democrazia è una cosa veramente vissuta e non una posa vana e vuota di significato, brandita come un manganello quando c’è da colpire gli altri ma mai da agire per sé, spero che da domani tutti sappiano vivere questa nuova realtà del partito, anche quelli che si candidano ad un’opposizione (che per me continua sempre ad essere insensata).

Buon partito nuovo

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ho dei miei dubbi a riguardo. non ho ancora accesso alla piattaforma quindi non so come sono andate le votazioni di queste due iniziative.
rimango molto perplesso riguardo a questi festeggiamenti, anche perché tra le righe c’è un evidente richiamo a future modifiche ritenute necessarie, ma che sono sconosciute ai più.
per cui si festeggia un nuovo corso dicendo “ora le cose funzioneranno meglio”, quindi gioendo per una soluzione ad un problema però non identificato e ben esplicitato: non ho trovato evidenze in cui il modello da voi sostituito non abbia funzionato in passato.

infine fa molto sorridere che persone entrate da pochi mesi si facciano portavoce di “riformare il partito”, per cui davvero uno entra, fa un po’ di massa e rivolta come un calzino le cose… mah

penso che nonostante tutto questo potrei dare un’opportunità a questo partito, proverei a partecipare e poi solo in seguito valuterò se varrà la pena continuare oppure no.

vorrei però portarvi questo mio punto di vista, da simpatizzante: a prima vista forse potreste aver stravolto i princìpi che mi hanno attirato a voi, per cui potrebbe essere che vogliate cambiare target.
dinamica accettabile, ma potrebbe mettere in discussione la mia volontà a partecipare.

chi vivrà, vedrà

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Sottoscrivo.

Una nota storica su quanto scritto da @erdexe: @Cal non portò al voto in Assemblea Occasionale le tre mozioni che pure aveva proposto e sostenuto con forza perché colse molto bene che non sarebbero passate.

Le mozioni erano 3:

  • eliminare l’Area " Organizzazione e Priorità "
  • abrogare l’articolo 2 del regolamento
  • alzare i quorum di interesse al 50%

Ne ha riproposte in AP solo le ultime 2.

Valuta tu chi sia stato causa in questi mesi di una “guerriglia regolamentare” all’autonomia della Assemblea Permanente. Cui si aggiungerà a breve la chiusura al pubblico di questo forum.

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ma veramente la prima non c’era, e le altre due… non erano state scritte ancora.

Come non c’era… non dovevamo rimuovere quell’area perché era inutilizzata e creava aspettative sbagliate?

Quanto alle altre due le avevi annunciate sul forum e llne abbiamo discusso in AO dove le hai sostenute con forza. Solo all’ ultimo, quando ti è stato chiesto di descrivere le mozioni per metterle in votazione, le hai ritirate.

Legittimo per carità.
Ma non lo qualificherei come una gentilezza nei confronti dell’AP. Anche perché con l’abrogazione dell’articolo 2 questa non conta più nulla.

Attualmente, grazie all’alternativa su cui ho trovato sufficiente consenso, la proposta a cui ti riferisci, fatta da @Lanta, non ha più il sostegno necessario per il voto, se rimarrà tale il forum non sarà chiuso, ma nel caso dovesse passare ed avere la maggioranza al voto, dopo aver votato contro, avrebbe il mio sostegno, perché le decisioni del mio partito sono le mie. Spero vivamente che il problema non si ponga.

Certo, ma non ho mai iniziato neanche a pensare a quale alternativa adottare, vuoi che avessi una mozione pronta da votare?

Non mi sembravi interessato ad alternative quando te le ho proposte.

Sinceramente non mi ricordo.

Ho sempre ritenuto che i 90 giorni non siano una quarantena ma un sistema di garanzia simmetrico.
È proprio per questo che non mi sono affatto pesati.
Fai bene a riflettere bene sull’ingresso nel partito: il partito ti deve meritare così come tu te lo devi meritare!
Hai il vantaggio inoltre di vedere non solo com’è il partito ma anche come si sta trasformando.
Cosa c’è di meglio?
E perciò, mi auguro di vederti presto in assemblea!

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Non vi è molta differenza fra la tua mozione e la i6689 di @Lanta.
Si tratta in entrambi i casi di chiudere questo forum per sostituirlo con altro:

La tua proposta non mi sorprende, come non mi sorprese quella di @Lanta: così come una Assemblea Permanente efficace ed efficiente, un forum aperto e fuori dal controllo del “direttorato di fatto” è un pericolo per il tipo di “riforme” che avete in mente per questo partito.

L’unica vera differenza fra le due mozioni non sta nel risultato, ma nel proponente.
Tu non vuoi assumerti la responsabilità pubblica di chiudere al pubblico il forum, per cui usi l’escamotage di relegarlo ad un dominio non meglio identificato.

E poi definisci altri dogmatici e partitocratici… :rofl:

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Non sono sconosciute ai più. Sono sconosciute a te e per la verità anche a me, nel senso che ci stiamo ragionando, condividendo tra noi il risultato di questi ragionamenti. Quando qualcosa di più definito sarà disponibile, come è stato per queste modifiche di cui parliamo (che per la cronaca non sono state né iniziate, né pensate da me, ma che ho apertamente e pubblicamente sostenuto) saranno messe in discussione nei modi e nelle forme adeguate alla decisione.

Non so se ti riferisci a me, ma se ti riferisci a me sbagli. La mia certificazione come pirata non è recente. E comunque io non vedrei proprio nulla di male che qualcuno, pur se entrato da poco, sia capace di ottenere sufficiente consenso per riformare il partito. Questo è un partito in cui sono gli iscritti a contare e non fantomatici soci occulti che agiscono nelle ombre di un anonimato. Soprattutto non contano le illusioni fanatiche di quelli che tutto sanno e tutto conoscono, e non perdono occasione per insegnare e dare lezioni. Quelle sono, specialmente, da rispedire al mittente.

Non c’è storicismo nell’espressione che ora le cose funzioneranno meglio, perché già è evidente che le cose funzionino meglio, già è evidente che mozioni non sufficientemente supportate siano escluse dal voto, già è evidente che non basta una minoranza di oppositori a tutto e tutti per bloccare l’attività del Partito. Ci vorrà eventualmente una opposizione evoluta, sostanziale, che contrasti, con una propria attività, l’attività di chi si sta dando da fare. Le cose non funzioneranno meglio, ma già funzionano meglio a partire dalle attuali votazioni.

Ce ne faremo una ragione. Oppure farai tu a noi una ragione. Per quel che mi riguarda, partendo dalla constatazione inequivocabile che questo partito negli scorsi dieci anni non ha prodotto alcuna attività politica rilevabile nella società, l’idea di portarlo ad essere in grado di fare attività e poi anche lasciarlo nelle mani di chiunque sappia usarlo come tale è un obiettivo (e un premio) in sé. Poi se chi se lo troverà vorrà farlo risprofondare nella situazione di continue faide tra bande per inutili scaramucce regolamentari, questo non sarà, ovviamente, imputabile a chi era riuscito ad impedirlo, e forse se ne vedrà la differenza.

Ma per evitare questo spetta a noi, anche, quello di costruire oltre che una forte maggioranza, anche una opposizione credibile perché a me sembra che quella attuale sia molto poco sostenibile nella sua sterile polemica fine a se stessa.

Certo, chi vivrà vedrà. Ma è bene che chi è vivo adesso, veda anche adesso la differenza.

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Scusa, dov’è il dogma o la partitocrazia? Sono in un partito che prende decisioni, le prende anche con il mio contributo, le prende in un modo che io condivido, sta iniziando anche ad avere un metodo solido e serio. Per quale motivo le decisioni prese, con condivisione, con metodo e con il mio contributo, dovrebbero non essere mie seppure non siano quelle che io sostengo? Ho rispetto dei miei compagni per dargli tutta la fiducia e l’aiuto che meritano, anche se alla fine non dovesse prevalere la mia idea, preverrà l’idea della miglior parte, e la metteremo in atto assieme.

E, come ho sempre ripetuto, preferisco sbagliare insieme che avere ragione da solo. Semplicemente perché da solo non c’è comprensione, non c’è un partito e non c’è politica.

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Quanto sei bravo a dare l’idea di essere competente, ma quanto dici è sbagliato. La proposta per fermare le guerre interne era quella col metodo del consenso. Avete scelto di restare con l’errore di fare le maggioranze semplici e perciò avete scelto di mantenere in vita le guerre interne con le maggioranze che si rifiutano di venire incontro al resto del partito perché tanto hanno la maggioranza.

Hai un modo di esprimerti molto autorevole, e sei convinto delle cose che dici. Questo è un pericolo a lungo termine per il partito perché hai la stoffa per deragliarlo forte verso le cose che credi nonostante sei veloce a credere cose profondamente sbagliate e non approfondisci abbastanza i problemi sui quali esprimi sentenze. I tuoi seguaci rischiano di metterci anni prima di capire che stanno sbagliando ad ascoltare te. Tu stesso potresti forse accorgertene, che protendi alle semplificazioni e ai giudizi veloci ideologici o altrimenti di stomaco, per poi trovare parole decorose e vigorose per promuoverne le decisioni sbagliate che conseguono.

Non so che dire, il PP va incontro a tempi tetri. In passato eravamo incasinati, ma almeno avevamo un’onesta democrazia fra di noi.

Si certo, buttala in caciara. Di tutta l’erba un fascio. E soprattutto esci con queste deduzioni prima che una singola votazione sia stata fatta con le policy cambiate da @Cal.

I nuovi quorum non sono stati applicati a quelle mozioni. E che le cose siano ampiamente condivise era esattamente la critica che facevo a @Shamar e per la quale ho proposto un metodo del consenso che garantisca che non ci facciamo più a pezzi ma lavoriamo solo sulle cose delle quali siamo convinti tutti.

No, avrà solo per conseguenza che non ci sarà giustizia interna neanche più nel forum, perché arriverà chi sosterrà che lo Statuto non è più applicabile al forum. E questa conseguenza darà il via libera ultimativo ai bullismi, se non ci si può più rivolgere al Collegio. In pratica avete trovato sotterfugi per fare fuori la democrazia interna nel partito, perché chi ne è al capo non ne ha bisogno.

Generalmente è un pattern geniale, di proclamare che un cambiamento abbia per conseguenza un miglioramento X se in verità ne conseguirà un peggioramento Y assai più grave. Vai, promuovete le vostre soluzioni! Questo PP entrerà in crisi profonda e diventerà il giocattolo di una classe dirigente piuttosto che una cosa della quale tutti gli iscritti possano andare fieri.

Più che altro sono state votazioni a filo del rasoio del 50%, offendendo un 30-50% del partito, illustrando esattamente il problema del quale si stava votando.

Tutti coloro che se lo possono permettere, l’elite time & cash.

Ci mancava che qualcuno evochi le maggioranze silenziose di Nixon.

Non a caso da mesi avverto che è in corso un take-over. Mi si dava del paranoico e disfattista mentre in realtà @solibo, @Cal ed @erdexe hanno confermato che è in corso una ribaltazione — ognuno usando le parole sue che potrei citare.

Si sono orientati verso una struttura più da NGO che da partito, e se si elimina l’orizzontalità che era la nostra forza e che per questo richiedeva un meccanismo di giustizia interna (che purtroppo non hai mai funzionato a sufficienza), non ci sarà più ragione convincente di aderire ai pirati piuttosto che a qualsiasi altra NGO della Rete.

Che non funziona perché chi è paziente cammella lo stesso.

Infatti manca il pluralismo e l’apertura mentale per capire veramente come funziona il partito, quali sono gli aspetti da riformare ed in quale modo state peggiorando la situazione.

Ma i tuoi seguaci che seguono la tua leadership anche per le decisioni malsane, quelli sono recentemente iscritti ed alcuni di loro non si sono mai manifestati in interazioni scritte. E sono loro ad aiutarti a passare quel 50%, offendendo chiunque la democrazia interna la comprende e la apprezza.

L’individuo soccombe al collettivo di cui deve interiorizzare le decisioni¹.

Ovvero un approccio dogmatico e partitocratico.
Non vi è ragione per cui ti debba assumere la responsabilità di decisioni che non condividi o osteggi.
Dici di essere pronto a farlo solo per imporre agli altri la medesima sottomissione.

Poi, con la tua consueta coerenza, ti definisci libertario. :rofl:

Non fraintendermi, io non penso affatto che tu abbia le idee confuse.
Ora che controlli una maggioranza di voti vuoi la sottomissione dell’individuo al partito.
Domani che dovessi diventare minoranza griderai contro la partitocrazia.


¹ Decisioni che sono quelle della maggioranza sui temi scelti da una minoranza organizzata che sfrutta i nuovi quorum per imporre la propria agenda al partito.

provo a metterla su un altro piano: reputo tutta questa discussione un bell’esercizio di dialettica, ma purtroppo rimane senza fondamenta.
non è stata portata anche solo UNA prova di mozione politica arenata a causa di queste fantomatiche minoranze intransigenti.
è comprensibile elaborare questo tipo di modifiche a seguito di avvenimenti, non a priori perché “è meglio così”.
come mai non ci sono queste evidenze? sarà che dall’ingresso dei nuovi non si è parlato altro che di organizzazione e modifiche al partito? dove sono queste fantasmagoriche proposte politiche che necessitavano del quorum al 50%?

non è mia intenzione intestare a @erdexe tutto il carico delle mie risposte, ma credo sia evidente che si sia fatto portavoce di questo tipo di iniziative e stia maturando una posizione da leader. è infatti la prima volta che leggo di “correnti” all’interno del partito pirata, finora avevo percepito l’idea di collegialità e di decisioni prese democraticamente. un’opposizione serve a chi vuole imporsi, per poter puntare il dito verso “gli altri”.

le mie perplessità nascono quando si usa tanta dialettica e tanta retorica per tentare di argomentare idee prive di fondamento.
per me è un campanello di allarme, perché prevede che io debba essere più attento del dovuto.
nel manifesto, che volete abrogare, vi è scritto “Mostriamo un nuovo modo di fare politica e saremo a metà dell’opera!”, ma mi pare che la politica che si vuole portare avanti sia il solito modo trito e ritrito, niente di “nuovo”.

sembra quasi che sia in atto una soluzione alla “embrace, extend, extinguish”, un giochino di potere… che in un gruppo di un centinaio di persone fa quasi tristezza

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Important point.

Ma la cosa facile da illustrare è l’elenco di votazioni a maggioranza semplice che hanno spaccato il partito e causato estremi attriti. A quel problema si ha scelto di non dare soluzione. Bravi questi neo-pirati dell’ultima mezz’ora.

Si, è un problema che stanno creando coloro che si sono messi a disfare il PP che necessitava di correzioni al apparato regolamentatorio ben diverse.

Eh già. :+1:

Purtroppo ci hai preso in pieno.

In assemblea permanente. Scorri oltre la pagina 50, e guarda le minoranze intransigenti cosa hanno mandato al voto, su cosa hanno imposto al partito di prendere posizione senza il tempo di ragionare, perché nel frattempo avevano proposto altre 10 stronzate.

sono simpatizzante, non ho ancora accesso. non ero l’unico ad aver avanzato questa richiesta. e questa risposta qui sopra sa da “arrangiati”, un comportamento che non considero costruttivo.

boh, è un peccato, sinceramente… ma come ho scritto prima, vedremo come andrà

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E allora ti tocca fidarti di chi c’era. A qualcun altro costringere l’assemblea a votare su tematiche divisive, alimentando il conflitto, non sembra un problema. A me sì.

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