Vero, ma sono passati 2 gg e non so se è stato fatto, Avrei voluto inserire su LF la proposta di scegliere Felynx e Aram come punti di riferimento per i rapporti con AL, ma mi sembra KO. Se li sentite …
Premesso che nessuno vieta di lavorare su un argomento, sono personalmente contrario ai Condorcet proporzionali per i seguenti motivi:
- Nel mondo ci sono solo 3 nazioni che lo usano: Malta, Irlanda ed australia.
- Australia, l’unico paese paragonabile all’Italia, usa collegi uninominali
- Condorcet ha senso solo se vengono messi in fila tutti i candidati, altrimenti si trasforma in un sistema con numero di preferenze variabili (in A giustamente i voti che non mettono in fila tutti i candidati sono nulli)
- Eliminano i partiti minori (in A e M ci sono di fatto due soli partiti in a un partito ed una coalizione, nulla conosco dell’Irlanda) ed io credo fermamente nell’apporto che le minoranze possono dare all’innovazione.
P.S. Se aprite la discussione di cui sopra darò il mio contributo a breve
Per verificare questa affermazione ho provato a farmi due conti:
Supponiamo di avere 10 milioni di elettori, 100 posti in parlamento e di utilizzare un Condorcet proporzionale in cui si danno 10 preferemze (quindi assegnano 10+9+…1 punto, totale 50 punti). Questo significa che in totale gli elettori assegneranno 500 milioni di punti. Per avere un seggio in parlamento occorre dunque ottenere 500 milioni / 100 posti = 5 milioni di punti.
Un partito con l 1% di consenso (100mila elettori) avrà quasi sicuramente 1 milioni di punti dai suoi elettori, se ognuno gli assegna il punteggio massimo. Per guadagnare un posto in parlamento ha bisogno di ottenere 9 milioni di punti dai rimanenti 9.9 milioni di elettori. Ad esempio se 9 milioni di elettori lo indicassero come preferenza più bassa, cosa possibile se il piccolo partito dimostra di avere idee apprezzabili anche dagli altri…
Con il proporzionale puro avrebbe invece avuto un posto in parlamento.
Quindi si, il Condorcet proporzionale penalizza i partiti minori, ma solo se il partito è fuori dalla sfera del pensiero comune. Ad esempio un Partito Radicale ai tempi della dominazione della Democrazia Cristiana ( eppure i Referendum su Divorzio ed Aborto hanno dimostrato che non era tanto “fuori” dal pensiero comune ). Se invece il partito minore riesce a fare breccia nell’elettorato degli altri partiti, abbastanza da meritare una menzione, allora non è tanto penalizzato.
Solo per “cultura”: il tuo non è proprio un “Condorcet proporzionale” in quanto fissi il numero di voti, e questo è inferiore al numero dei candidati.(in Irlanda puoi votarne quanti ne vuoi). Credo 8ma sinceramente non ho voglia di ragionarci troppo) che questo alteri il meccanismo del trasferimento. Mi sono comunque documentato sull’Irlanda, dove il numero di preferenze non è fisso e non riguarda tutti i candidati e vedo che in questo caso i partiti “di peso” grande e medio sono più di due. La scheda elettorale in Italia sarebbe il libricino elettorale.
Puoi declinare in modo più specifico questi punti con Proposta/Ratio, facendo riferimento a quali passaggi vanno eliminati, in modo che possano essere messi su Liquid Feedback? In alternativa caricali tu su LF. Per le preferenze di genere non trovo il passaggio a cui fai riferimento.
Su queste proposte siamo tutti d’accordo in prospettiva. In concreto però abbiamo il problema di tradurle in proposte complete e formalmente corrette. Ne abbiamo parlato questa sera in mumble: noi non siamo in grado di farlo entro la scadenza. Chiunque voglia cimentarsi ovviamente ben venga: se non avete la possibilità di inserire iniziative su LF, scrivetele qui entro domani alle 20 ed io o Exekias provvederemo a crearle per voi.
Al momento abbiamo su LF le seguenti proposte:
- i6426: SPID All’articolo 1, comma 1, alle lettere D ed E, dopo le parole “della firma digitale o della firma elettronica qualificata” aggiungere “o del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID)”:
2a) i6427: Limitazione dei capilista bloccati Il numero dei capilista bloccati di un partito non può essere superiore ad un terzo degli eletti. Un partito può non presentare i capilista in una circoscrizione
2b) i6428: eliminazione capolista bloccato all’art.2, comma 12 eliminare tutte le occorrenze della frase ‘a partire dal candidato capolista e successivamente’
-
i6429: numero di sottoscrizioni Sostituire il numero 1 dell’articolo 1, comma 1, lettera d con:
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al comma 1, le parole: "La presentazione delle liste di candidati […] 1.000.000 di abitanti. " sono sostituite dalle seguenti: “La presentazione delle liste di candidati per l’attribuzione dei seggi con metodo proporzionale deve essere sottoscritta: da almeno l’1 per mille e da non più del 1,5 per mille degli iscritti nelle liste elettorali di comuni compresi in ciascuna delle circoscrizioni”
-
i6430: preferenze di sesso diverso Aggiungere il seguente comma all’Articolo 1: All’articolo 1, comma 1, lettera c della legge 6 maggio 2015, le parole “per candidati di sesso diverso tra quelli che non sono capolista” sono soppresse
Tra le mie peoposte mancherebbe quella per la non candidabilitá dei condannati. Io nn posso ancora accedere a LF. Ho comunque cercato di dettagliare le mie proposte sul pad.
Stammane ho sentito che il PD intente cassare la proposta del relatore, quella per cui stiamo scrivendo emendamenti, a favore di uns sua proposta. Comunque I temi di molti nostri emendamenti sono riproponibili x qualunque legge elettorale.
No. Non è un sistema Borda, è Condorcet.
Si confrontano le composizioni del parlamento a due a due, trovando quella che batte tutte le altre in un confronto (vincitore di Condorcet) o, se non esiste, si usano diversi modi per rompere il paradosso di Condorcet (un loop di composizioni che si battono a vicenda).
Puoi votare tutta la gente che vuoi, se i primi 100 che hai indicato hanno solo il tuo voto e non vengono eletti, il 101esimo ottiene il tuo voto per trasferimento.
Eh, no. In quel caso è strategicamente vantaggioso per l’elettore mettere un partito piccolo come prima preferenza. Mettendo un partito grosso sarebbe abbastanza inutile aggiungere altre preferenze.
Se la sua prima preferenza viene eletta, il resto della scheda non conta.
Questo mi sembra poco saggio e poco democratico. Nella società ci sono criminali ed è giusto che siano rappresentati. Inoltre, introduce una dipendenza fra potere giudiziario e legislativo di cui la democrazia farebbe volentieri a meno.
In realtà è prevista già per alcuni reati interdizione, perpetua o meno dai pubblici uffici, ma è contenuta nel codice e non nella legge elettorale.
Anch’io ci andrei cauto nel definire le situazioni di incandidabilità per problemi giudiziari. Andrebbero come minimo fatti parecchi distinguo.
Quello che avevo in mente io era di fissare una “soglia minima” per la gravità dei reati ( e.g. X anni di carcere o X euro di ammenda ). Ma ammetto che puo’ essere ancora troppo semplicistica come regola.
Trattandosi di condanne definitive, sarebbe poco pratico usare un processo come arma politica, visti i tempi lunghi per arrivare alla conclusione. Rimane in effetti il problema di persone escluse da candidatura a causa di “reati politici…”
Si, questo sarebbe effettivamente migliore che mettere una clausola in legge elettorale: si puo’ specificare caso per caso il tipo di interdizione. Vedro’ di documentarmi per capire quali reati attualmente la prevedono.
Ok, vedro’ di acculturalmi meglio.
Si, metodoi simili sarebbero utilizzabili solo con una votazione assistita al computer.
Non sono sicuro di aver capito … me lo studiero’
Samuele Segoni (Alternativa Libera) ci scrive:
- alla Camera il testo su cui abbiamo lavorato è stato ritirato
- verrà depositato un nuovo testo base (largamente anticipato dalla stampa)
- tale testo base sarà blindato (non faranno passare modifiche).
- non ci sono spazi per presentare proposte di legge alternative da far abbinare
- possiamo solo lavorare solo su degli emendamenti, consci che saranno solo degli atti politici e degli esercizi per affinare la nostra collaborazione. Infatti come detto precedentemente, le chances di farli approvare saranno prossime allo zero.
Beh, a sto punto sarei per evitare di sprecare energie su cose inemendabili e concentrarci invece sulla proposta nostra di cui si parlava qui (chiamiamola “Condorcet” va’, giusto per smarcarsi dai vari -ellum pseudolatini che avrebbero anche francamente rotto). L’ideale sarebbe provare a creare un prototipo, cioè delle versioni sperimentali dei software per le votazioni e lo spoglio. E qui chiedo ai programmatori se ciò possa essere alla loro portata (in termini di tempo ed energie impiegate, la capacità tecnica la do per sottintesa). Un’eventuale presentazione in conferenza stampa congiunta con AL (magari alla Camera, dove loro hanno accesso root) sarebbe un “discreto” colpo a livello di impatto mediatico.
A me piace l’idea di chiamarlo “Babaorum”, preso da Asterix, e letto tra i commenti di uno degli articoli del FQ.
Comunque notare anche che Samuele ha scritto:
presumo per i tempi stretti o forse perché la commissione è in mano al PD. Cercheremo di capire meglio.
Non impelaghiamoci nello sviluppo di prototipi, concentriamoci intanto su cosa vorremmo e che requisiti dovrebbe avere, poi si vedrà.
I piccoli collegi uninominali potrebbero rilanciare il Condorcet. Perché non proporlo, magari al solo scopo sperimentale?