Intanto mi congratulo con te per avere fatto lo scrutatore, grazie. Il fatto che si riesca a fare scomparire una scheda non lo trovo normale… sarà che si è stabilita una cultura di distrazione che permette queste cose. Ci vuole più educazione civica e volontà a non permettere ciò. E più pericolo di essere seriamente puniti.
9 anni per cominciare… comunque ci vinci solo elezioni locali dato che devi avere una quasi-maggioranza di persone da costringere a partecipare in questa truffa. Ognuna di queste potrebbe fare saltare tutto registrando un video di nascosto come quello che hai linkato. In pratica mi pare che il metodo della scheda ballerina non scala. Non ci fai vincere un Trump. Per quel tipo di vittorie ti ci vogliono i sistemi digitali che puoi compromettere in scala.
Ah bene, finalmente ricevo pagamento per i miei contributi al forum pirata.
Ci sono stati casi che alla fine delle elezioni le macchine da voto sono state depositate nello scantinato di un sindaco repubblicano senza alcuna protezione… in pratica aveva tutta la notte per accedere alle schede memoria… sono ormai dieci anni che ci sono casi di abuso di sistemi Diebold… passiamo oltre, va.
SBC?
In pratica vorresti un sigillo fisico. Lo proposi al PP-DE nel 2011…
Di conseguenza anche l’algoritmo. In alto avevi detto che ci sarebbe stato un algoritmo segreto, cioè proprietario. Non a caso mi pareva che ti fossi sbagliato.
Resta un aspetto che non conoscevo nel 2011 riguardo al sigillo fisico: la backdoor si può introdurre nel VHDL oppure dopo l’atto di compilazione del VHDL e la messa in produzione di massa — significa che si possono nascondere le backdoor nel circuito elettrico a livello nanotecnologico che non riesci neanche più a scrutinare per trovarla. Se non hai la fabbrica del hardware sotto controllo 24/7 da parte di due entità politicamente separate, la manipolazione potrebbe avvenire inserendo un “virus” che ti modifica il compilato del VHDL poco prima della masterizzazione.
Di conseguenza nessuno sa veramente quante backdoor abbiamo nei nostri telefonini ecc, dato che nessuno investe denaro a controllarne la fase di produzione — anzi, vince sul mercato chi risparmia in sicurezza — ma tutti i servizi segreti hanno un alto interesse a compromettere le schede elettroniche.
In pratica, per fare del hardware affidabile, sia per produrre lo smartphone costituzionale che degli oggetti come descrivi tu, dobbiamo ricostruire fabbriche di silicio sul nostro continente e proteggerle come la zecca.
Anche in tal caso resterebbe quel punto di critica che i Piraten hanno sempre articolato riguardo ai sistemi di voto digitali: la popolazione non ne comprende la sicurezza, non può controllare la procedura, perciò non ha modo di giudicare se i sistemi sono davvero sicuri o se sta vivendo in Matrix. Perciò la fiducia nella democrazia rischia di corrodersi del tutto.