Pirata, punto

semplicemente si può concedere la possibilità di creare una votazione per dare la deroga, spiegandone i motivi. Questa possibilità si applicherebbe solo in situazioni necessarie che probabilmente non si presenteranno mai.

Se ho ben capito, domani arrivano 100 persone che dicono: abbiamo la tessera del PD (o Lega, o Casapound) incaricati di imossessarsi del PP-IT e noi glielo impediamo vietando la doppia tessera.
(Se invece arrivano 100 del M5S, incaricati dalla Casaleggio spa li lasciamo entrare perché loro non hanno la tessera).

C’è però un problema: nel PD (o Lega, o Casapound) non è ammessa la doppia tessera, quindi quando hanno la tessera del PP-IT vengono buttati fuori dai loro artiti.
Allora per conquistare il PP-IT nn conviene stracciare prima la tessera del vecchio partito?

P.S. Il ragionamento non vale per i radicali e, sembra per il futuro partito di Calenda.

giusta osservazione :thinking:
bisogna vedere cosa e come funziona il reinserimento nel partito di provenienza. Se ad esempio puoi entrare e uscire come vuoi è inutile, se stracciando la tessera viene precluso il reingresso nel partito d’origine, la situaziona cambia leggermente.

Comunque ho totalmente sottovalutato questa condizione e si credo che le motivazioni che ho fornito come premessa siano sbagliate :sweat_smile:

Trovo però la motivazione di @GiovaGio molto piú legittima della mia

Cioè la piega che sta prendendo questo partito è a sinistra? Ahahahaahah. Nope. E nemmeno a destra, come vorrebbe farci credere il nostro Pastore @Shamar: abbiamo regolato la diatriba anni fa e non siamo più disposti a fare marcia indietro.

Il Partito Pirata è un partito progressista: mettetevi l’anima in pace.

Bravo Storno: vedo che hai capito :wink:

Povero @solibo, non ti sei ancora accorto di niente…

A distanza di tre mesi prova a rileggere il mio Benvenuto sul Forum del Partito RADICALE!

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Io non provengo dai centri sociali. La maggioranza dei Pirati a Roma neanche. @Cal si sta inventando cose.

Io ne avevo proposto una, così come generalmente ragiono e propongo sempre qualcosa di migliore quando critico lo status quo. Magari altri avessero la stessa onestà intellettuale.

Assolutamente a favore della doppia tessera

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Visto che @Nez mi ha contestato altrove di non aver riportato correttamente il suo pensiero in quanto «pretendere che non si abbia la doppia tessera» non significa esplicitamente «espellere chi vorrebbe averla» è probabilmente bene chiarire questo punto.

Se qualcuno dovesse avere la tessera di un altro partito, e volendo mantenere tale tessera, dovrebbe in qualche forma essere necessariamente espulso (@Nez contesta che potrebbe “scegliere liberamente”, ma è chiaro che se qualcuno liberamente scegliesse di non farlo ci dovrebbe essere un modo per farlo scegliere un po’ meno liberamente, visto che non possono darsi contemporaneamente le condizioni di essere libero, avere doppia tessera e stare nel partito). “Qualcuno” dovrebbe decidere per qualcun altro cosa questo deve fare (stare o andare, semmai valutando il tipo di tessera: e qua non entro nel dettaglio sulla tessera radicale che finirebbe per dare tanta delusione a @Nez).

Ora. @Nez stai sostanzialmente sostenendo che ci dovrebbe essere una regola nello statuto che imponga ad una persona di fare o non fare una certa cosa se vuole aderire o stare nel partito, oltre all’accettazione dello statuto stesso e il pagamento della quota. Cioè una persona deve essere o comportarsi in un dato modo.

Ti rendi conto da solo che quest’approccio non è né liberale né libertario. E cioè che lo statuto di una organizzazione liberale, e a maggior ragione libertaria, dovrebbe limitare il potere degli organi verso i singoli e non dei singoli verso gli organi del partito. Sono gli organi del partito ad essere al servizio dei singoli e non viceversa.

Quando @solibo ti contesta una posizione marxista-leninista, non fa un’offesa personale, lo fa in termini politicamente (o ancora di più “organizzativamente”) propri.

Certamente possiamo decidere che ciò sia: ne è piena la storia d’Italia di partiti “esclusivi” figuriamoci, ma —di nuovo— questo va nel senso diametralmente opposto all’impegno che abbiamo messo nel connotarci politicamente e nel vivere questa connotazione addirittura facendo entrare il “diverso” persino in noi con tutto il discorso sull’art. 67 della Costituzione, per volere essere un partito veramente costituzionale.

Possiamo decidere di essere altrimenti, senza dubbio. Ma a me sembra essere una “posizione” che farebbe crollare, uno dopo l’altro, tutti i tasselli del nostro discorso politico sulla transizione alla società della conoscenza, in cambio di che? Di un qualcosa che non saprei come altro chiamare se non come esaltazione della purezza di una “identità”, che in sé e per sé, viene a dissolversi nel momento stesso in si afferma in questo modo.

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Capisco la ratio, ma sicuramente esistono soluzioni meno drammatiche. Sarei escluso pure io, probabilmente, da una modifica allo statuto così pesante.

E’ l’equivalente di “ed avendo scelto”

Sono a favore della doppia tessera, ma contrario alla possibilità dei medici di lavorare per il pubblico e per il privato, per cui non trovo così strano che qualcuno sia per la tessera singola.

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beh quando entri in un associazione e a maggior ragione in un partito hai già delle regole da seguire, o sbaglio?

Mi contesti che non sia libertaria e liberale perchè? hai libera scelta di fare quello che vuoi, sia rimanere sia andartene. Cosa ci vieta di collaborare con altre persone di altri partiti, dove abbiamo punti in comune (vedi con i radicali) senza che queste debbano necessariamente essere presenti alle votazioni di un altro partito. Mi parli anche di partito esclusivo, spingevi per chiedere 200 euro di quota annuale, con 10 euro eravamo tutto tranne che esclusivi.

Nessuno è obbligato a partecipare alla vita politica di un partito e la tematica delle diversità sia lo spazio dove parlare e confrontarti la puoi trovare benissimo qui (sempre se con la tua issue non viene chiuso anche il forum, o spostato chissà dove).

Come ti ho detto in privato non è la tessera del supermercato che puoi averne quante ne vuoi, la tessera di un partito indica la tua appartenenza a quella forza politica, se ne hai due/tre/cinque significa semplicemente che vuoi tenere il piede in due scarpe (sto generalizzando)

Pongo una domanda a tutti quelli che hanno una doppia tessera, anzi due.

  1. la vostra motivazione nel possedere le tessere di due partiti
  2. di fronte ad un eventuale scelta dove vi collochereste?
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Seguendo questa discussione mi domando: l’avere una doppia tessera deve essere pubblico?
L’identità dell’altro partito può essere pubblica o farebbe parte dei dati sensibili?

diciamo che ci sono due casi, il primo se sei un esponente di rilievo e quindi già conosciuto deve necessariamente essere pubblica. nell’altro caso, si rientra tra i dati sensibili e portebbe in una situazione geopolitica differente a problematiche di varia natura

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Ma il fatto che la propria esperienza politica possa essere completa proprio non lo concepite? Il Partito Radicale Non Violento Transpartito Transnazionale è contraddistinto da 1. non partecipare a nessuna turnazione elettorale perché il suo obiettivo prioritario non riguarda solo l’italia ma riguarda il mondo e l’europa. 2. porta avanti le battaglie degli ultimi della terra che in Italia ha individuato nei detenuti e nel mancato accesso ad un’esistenza e morte dignitosa 3.ha un enorme impegno politico sul riconoscimento dei diritti umani in ogni nazione della terra.
Questo che capperi c’entra con il Partito Pirata Italiano che ha obbiettivi politici italiani o europei?

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gli esponenti di punta del PR, a memoria, hanno sempre partecipato alle elezioni, magari mai come PR ma i voti da chi li prendevano?

Non ho mai parlato di dissidenti, non ho mai detto voglio i radicali fuori dal PP. Se scegli di uscire, questo non vieta di poter collaborare anche tra gruppi diversi.

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Te lo scordi: io non scelgo di uscire da Partito Pirata. Se non ti va bene che sono tesserata anche radicale ti prendi la briga di chiedere la mia espulsione (per evitare fraintendimenti considerando che hanno già segnalato un mio post sopra dove spiegavo senza alcuna aggressività che non c’era incompatibilità ma solo completezza politica tra queste due tessere - ma qualcuno ha ben pensato che fosse un post da segnalare, chissà come mai… - questa mia è una battuta IRONICA. Poi se volete segnalare anche questo, ciccia :wink: )

@Lanta siamo in due. Il fatto che poi io abbia trasformato costruttivamente questo stop, perché io sono fatta così, perché sono molto motivata, perché sono una Pirata anche alla faccia di chi non è d’accordo, perché gli ostacoli li abbatto a craniate ecc ecc. non significa che quello che è successo non poteva essere uno STOP, un’altra persona vi avrebbe mandati a quel paese ed avrebbe continuato lasciandovi nella vostra illusione di potentato appena confermato. Non mi va di riaprire il discorso di quello che è successo, ma ribadisco il fatto che quello che è successo NON aveva nessuna motivazione politica.

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aridaje. Dove ho scritto che i radicali debbano uscire o essere espulsi? Ho aperto un thread dove chiedevo cosa ne pensano i pirati della doppia tessera, ho espresso le mie motivazioni e dopo aver letto dei commenti ho capito che quelle che portavo erano sbagliate.

Poi se leggete quello che vi pare è un altro discorso.

Perchè sei nel partito pirata? dato che non ne vuoi uscire avrai anche motivazioni per questo :slightly_smiling_face:

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direi che basta leggere tutti i miei interventi per capire come mai sono nel Partito Pirata :wink: