Benvenuto sul Forum del Partito RADICALE!

Guardando il video dell’incontro di domenica 9 giugno 2019 ho osservato una chiara confusione.

La CON-FUSIONE del piccolo Partito Pirata nel grande Partito Radicale.

Tale confusione è stata evidente nelle parole (“per noi Radicali…”, “A questo punto Pannella…”, “vorrei un attimino parlare di cosa fare del Partito Radicale…”), nei metodi (un’assemblea di una associazione strumentale, TNT Village, che si atteggia ad assemblea del Partito Pirata), nelle presenze (a quanto pare una quota crescente di iscritti al Partito Radicale intendono aderire anche al Partito Pirata) e persino rilevata con grande chiarezza da Marco Ciurcina che lo descrive propriamente come un esperimento socio-culturale molto interessante.

Il Partito Radicale ha certamente una lunga storia, un forte radicamento, una competenza ed una attenzione alla tecnologia fuori dal comune ed una serie di metodi (una “liturgia”, l’ha chiamata Marco) e di contenuti che possono fare certamente comodo ad un partito piccolo (piccolissimo, 18 iscritti nonostante i 380 iscrivendi nel limbo dei 90 giorni) con una profonda crisi di identità.

Il Partito Pirata, invece, apporta un brand non ancora consunto, una serie di tematiche e competenze specifiche ed innovative e dei temi, delle potenziali battaglie dall’alto potenziale mediatico ad un partito che da sempre è capace a cavalcare questo tipo di battaglie.

Dunque una confusione che apporta certamente vantaggi reciproci ai leader dei due partiti. Non a caso molte volte si parla di iniziative (che per definizione sono cose che iniziano) e di militanti come forza lavoro, auspicando incontri “lunghi un fine settimana” fra i pirati DOCG, i 18 in Assemblea più i Candidati ancora nel limbo dei 90 giorni (ma naturalmente “aperti” a tutti… ci mancherebbe! :wink:).

Un partito che parla di Privacy ma ospita YouTube sul suo forum per distribuire un video politico. (informando Google delle preferenze politiche di ciascuno dei suoi visitatori senza che il Garante della Privacy ponga alcuna obiezione)

Si dice anche (rispondendo dal palco come “non si fa”) che gli sciami non ci dovrebbero interessare, che il “partito è uno” e deve concentrarsi su progetti specifici (approvati dallo “zoccolo duro” di cui sopra). E forse si intende persino meno di uno, se questa compenetrazione fra Partito Radicale e Partito Pirata è destinata ad espandersi.

Vorrei capire quanto questa con-fusione è condivisa dagli altri Pirati.

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tutti i video non sono disponibili, quindi potrei non risponderti correttamente, per quanto io abbia simpatizzato per i radicali, ai tempi di pannella, io mi ritengo pirata e nei confronti dei radicali vedo il nostro partito simile per apertura ma diverso nella sostanza, non vedo motivi sul perchè dovremmo fare “con-fusione” con loro

abbiamo dei leader?

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Sono uno dei 380. Personalmente non mi sento rappresentato dai radicali se non per alcuni (pochi) temi. Se i Pirati e i Radicali possono trarre reciproco beneficio collaborando su alcune questioni ben venga, ma non vorrei che si “con-fondano”.

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Vedo che manca l’ABC della realtà.

La riunione era pubblica. In quanto tale poteva essere registrata e pubblicata. Il partito pirata c’entra come i cavoli a merenda, visto che era una assemblea di TNT.

L’idea poi che ci sia qualcuno che vuole rivendicare la propria privacy nel fare politica è una cosa che sinceramente mi sfugge. Mi chiedo: uno così ha veramente interesse ad andare a chiedere fiducia ai cittadini o che altro interesse ha? Crede in questo partito da metterci la faccia o ha altri fini?

Concordo. Manca a te.

E ti manca anche quel minimo di competenza tecnica necessaria a usare propriamente servizi come YouTube senza mettere in pericolo la privacy delle persone che si avvicinano al Partito Pirata anche solo per curiosità.

Non è infatti della privacy degli intervenuti che mi preoccupo ma della privacy di coloro che visitano questo tuo post e che grazie al video YouTube che hai postato comunicano a Google il loro interesse per il Partito Pirata. Una informazione assolutamente sensibile.

Non si tratta qui di fare politica, chi accede al tuo post deve ancora decidere se meritiamo la sua fiducia e il suo supporto. Ma già comunica a Google informazioni inequivocabili sul proprio orientamento politico, proprio grazie a te.

Avevo già spiegato il problema in passato, ma puoi usare Developer Tool del browser nel tab Network per vedere le chiamate che partono verso i server di Google (non è difficile, su Windows in Chrome, Firefox e Edge basta premere F12).

E non ti preoccupare, anche se il video è stato rimosso, YouTube continua a ricevere le informazioni dei visitatori e degli utenti di questo forum. Per il solo fatto di visualizzare all’anteprima. Non gli hai concesso neanche la possibilità di NON cliccare su un link.

E’ questa la profondità con cui intendi affrontare le battaglie del Partito Pirata? Siamo paladini della privacy a servizio della sorveglianza statunitense?

La riunione era pubblica ma è avvenuta in uno spazio privato. Può essere registrata ma per pubblicarla, se non lo fai per una testata giornalistica, credo tu abbia bisogno dell’autorizzazione delle persone che appaiono nella registrazione. Potrei sbagliare su questo, ma di solito a me fanno firmare una liberatoria.

Tuttavia come ti ho spiegato non è della privacy degli intervenuti che ti dovresti preoccupare. Loro sono tutelati comunque. Anzitutto dall’articolo 21 della Costituzione. E poi dal GDPR che garantisce loro il diritto di richiedere la rimozione della propria immagine.

Per piacere, rileggi cosa mi hai chiesto di pubblicare qualche settimana fa per non rompere il tuo “voto” di silenzio.

E non offendere l’intelligenza dei Pirati presenti all’Assemblea di TNT e che hanno visto il video.

Avete parlato del Partito Pirata.

Alla domanda su “Cosa fa l’associazione TNT Village?” hai risposto “A niente, serve solo a supportare Di Liberto”. E l’hai definita “uno strumento” che se non serve più si può chiudere.

(cito a memoria visto che il filmato, perfettamente visibile prima di questo mio post, è sparito da YouTube, e l’MP4 non è più scaricabile da nessuna parte)

Non devi chiederlo a te. :wink:

Ti rispondo io, invece.

Io non ho problemi a esprimere chiaramente le mie opinioni politiche. Perché l’Italia mi garantisce il diritto di esprimere liberamente il mio pensiero, senza temere ritorsioni, e protegge al contempo la mia riservatezza e la segretezza delle mie comunicazioni private.

E proprio perché voglio meritare la fiducia dei cittadini non posso permettere a Google di tracciarne (e potenzialmente manipolarne) gli interessi politici, per mia ignoranza e negligenza. Naturalmente devi essere un Pirata per cogliere la gravità del problema.

E poiché credo in questo partito, non penso sia saggio lasciarlo in mano a persone tanto superficiali.

Persone che mancano persino della basilare onestà intellettuale necessaria a rispondere nel merito. Oggi come in passato.

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io concordo con @erdexe sull’ignoranza di fondo su cos’è il Partito Radicale, e mi dispiace riscontrarla i gente che si fregia di avere come primo obbiettivo l’approfondimento delle informazioni e tutta la pappardella che hai scritto in altri post sulla mentalità “informatica” che qui di certo non hai applicato nemmeno di sguincio esprimendo una posizione fatta di poche idee precostituite su notizie non approfondite. Ma ci sta, resto delusa ma, purtroppo, non meravigliata. Quanto poi al diritto alla privacy in un incontro politico, va bene ma io - e non solo io - ho un problema di accesso concreto alla conoscenza della politica pirata che invece vorrei fare con molta determinazione e non solo io! E non solo perché devo attendere ancora dei giorni per partecipare in alcune aree di discussione(che mi sembra anche legittimo) ma perché non posso fisicamente partecipare a NESSUN incontro vis a vis che verrà fatto per organizzare un qualcosa di concreto, che è invece il mio interesse prioritario. Non va bene youtube? Ottimo visto che siete tutti così esperti trovate strumenti meno profilanti (anche se trovo parecchio divertente tutta sto aspetto della profilazione quando poi abbiamo utilizzato di tutto per farci conoscere ed agganciare l’interesse delle persone attraverso piattaforme come facebook, instragam e similia…quindi la preferenza pirata di chi ha visionato il video è già arcinota sul web…ma io sono ignorante in merito) ma permettete a chiunque di partecipare perché altrimenti siete solo elitari ed evidentemente questo non è proprio un posto per me, ne per i molti altri come me che vengono esclusi in blocco dagli altri partiti o vengono utilizzati solo a suon di slogan per creare consenso senza che ne’ il loro apporto ne’ il loro diritto alla conoscenza venga rispettato.

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Piccola nota tecnica sulla privacy (magari superflua, ma forse no): se si incorporano i video di YT con dominio nocookie, Google riconosce gli utenti solo dopo l’avvio del video e non all’apertura della pagina, e solo se questi hanno il cookie che Google installa al login nella loro piattaforma. Almeno in questo, Google fornisce qualche protezione in più rispetto a varie altre piattaforme. A beneficio di chi ignora che avviare un video equivale a entrare nel sito di Google, con tutte le implicazioni sulla privacy, è possibile aggiungere un warning ben visibile prima del video. Se si ha accesso al sorgente del sito, si può mettere un warning anche dopo il click.

Non basta. L’immagine di preview viene comunque richiesta a Google ed un header standard HTTP come Origin e Referrer rivelano il punto di partenza

E può bastare l’IP per identificare l’utente che si connetta via HTTPS.

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Io credo che sia formalmente scorretto chiedere a chiunque di comprendere come funziona il motore sotto il cofano.

Dal mio punto di vista dovrebbe essere il forum a proteggermi da questi rischi e nel momento in cui non lo fa, ne possiamo parlare, ma é un problema tecnico che chiede una soluzione tecnica.

Non si puó chiedere all’utente comune di bruciarsi il cervello appresso a queste cose, al massimo gli possiamo chiedere di comprendere il meccanismo generale.

A questo punto vietiamo la condivisione di siti esterni come link e li facciamo funzionare semplicemente come copia e incolla su un altro indirizzo del browser, cosí il tracking diventa esplicito, o javascript con warning su apertura di finestra che fa uscire dal sito. O anche rendere il forum raggiungibile solo attraverso vpn privata cosí youtube vede solo il proxy in uscita.

Ma sono soluzioni tecniche che dovrebbero essere trasparenti all’utente.

Poi dobbiamo distinguere tra competenze tecniche e intenzioni politiche. Per esempio, come esperto di informatica, io potrei tutelarmi tecnicamente dalla profilazione, ma come aderente al partito pirata io voglio che ci sia una legge che mi tutela dalla profilazione.

Aggiungo che essendo questi forum pubblici, per profilarmi é sufficiente un software che analizza i testi che scrivo.

PS: Ciao Software! :blush:

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In tal caso si registra un indirizzo IP, non l’utente con tutto il suo profilo. È vero che incrociando i dati si può risalire a una località, a un utente o a un gruppo di utenti in base all’IP, ma è un problema ben diverso da quello della profilazione tramite cookie. Se il problema è l’IP, allora bisognerebbe anche segnalare che l’indirizzo è registrato in tutti i nodi che si pongono tra noi e il server e che l’unica è mascherare l’indirizzo tramite proxy. Ma per una legittima visita a un forum, per la maggioranza potrebbe essere una precauzione eccessiva, mentre i restanti già si collegano tramite Tor.

Non è questo il punto.

Come dice @ale non dobbiamo assumere che siano i visitatori ad intraprendere soluzioni tecniche ai problemi che noi poniamo. Dobbiamo essere noi a non creare questi problemi.

Le soluzioni che Alessandro propone sono semplici e ragionevoli. Con poco più lavoro potremmo mettere su una Exit Page intermedia di conferma che avrebbe anche una funzione educativa e formativa.

Ma qui il problema è politico. Qui non si distingue libertà di espressione e privacy. Se lo fa un Pirata inesperto, senza alcuna competenza tecnica, è comprensibile. Se lo fa un ingegnere informatico invece no.

Perché si propone come Pirata, come paladino della Privacy e della Libertà di Espressione. E al contempo facilita la Sorveglianza.

Ne va della credibilità di tutti i Pirati e del partito stesso, che si mostra incoerente ed incompetente.

Se il problema è politico o di principio, allora la navigazione in chiaro di per sé non garantisce la privacy e dovrebbe essere sconsigliata. Se invece il problema è più pratico, mi sembra difficile che una qualunque società possa trovare economicamente conveniente profilare le persone tramite IP, anche in virtù del fatto che esistono modi molto più semplici. Con il mio IP, per esempio, riceverebbero informazioni contraddittorie, perché è usato da persone diverse. Semplicemente, non conviene.

In sintesi, se il problema è la profilazione di Google o di altre aziende, si può risolvere facilmente con una politica sui cookie. Se invece il problema è che un grande fratello potrebbe mappare le tendenze politiche incrociando dati come gli indirizzi IP o le impronte semantiche, questo stesso sito è già ben lontano dall’essere sicuro anche senza pubblicare video.

Perdonami @sarabiemme ma non capisco questa sorta di ad hominem.

Anzitutto io non mi fregio dei miei obiettivi. Non mi fregio di niente a dire il vero. E comunque gli obiettivi, gli ideali e le visioni politiche non sono uno status symbol.

E poi @erdexe non ha parlato (almeno su questo forum, non so se abbiate avuto scambi su altri canali) di ignoranza su cosa sia il Partito Radicale. Anche perché io non ne ho parlato male in alcun modo!

Ho rilevato una oggettiva confusione durante l’assemblea TNT fra il Partito Pirata e il Partito Radicale.

Di questa confusione, di questi incroci di ruoli, metodi e di persone, si può essere felici o meno. Per questo ho chiesto l’opinione degli altri Pirati.

La manovra politica mi sembra evidente. Ed è anche stata esplicitata (seppure in modo poco chiaro) da @erdexe stesso:

E sia chiaro, è una manovra lecita. E pure utile, perché sottolinea come i 90 giorni “anti-cammellaggio” non risolvono il problema.

Io vorrei solo capire se è una manovra condivisa da tutti i Pirati. Assumo che i 18 in Assemblea Permanente l’avvallino, ma a me interessa il parere degli altri 380.

Perché a rigor di logica, non c’è alcuna ragione per cui il Partito Radicale non possa intraprendere le nostre battaglie e non possa persino adottare LQFB se lo desidera. Davvero. Se ci copiano, saremo felici! Ma può restare il Partito Radicale senza occupare il Partito Pirata.

YouTube non va bene.

Ci sono soluzioni alternative abbastanza semplici che ho suggerito altrove.

Ma questo non significa sparire da YouTube, Facebook etc… Significa usare queste piattaforme senza esserne usati e soprattutto senza facilitarle nella tracciatura di persone inconsapevoli del problema, come te e come molti altri. Perché persone come me, @ale, @erdexe, @lynX, @solibo, @mutek etc… possono tranquillamente prendere diverse precauzioni. Comprendiamo il problema e sappiamo gestirlo.

E si può essere su YouTube postando delle anteprime dei nostri video per poi renderli scaricabili altrove. In questo modo, chi arriva da YouTube ed è comunque tracciato, ci trova. Ma chi non abbia ancora condiviso con Google il proprio interesse per il nostro partito non glielo notifica proprio per causa della nostra superficiale negligenza. E lo stesso vale per qualsiasi altra piattaforma.

Certo!

E’ proprio per permettere a chiunque di partecipare che dobbiamo essere coerenti su temi così importanti. E dobbiamo ALMENO evitare di supportare i nemici dei nostri amici.

Che credibilità abbiamo altrimenti?

No. Era uno spazio pubblico. Una riunione pubblica, in uno spazio pubblico, aperta al pubblico, chiunque poteva entrare, chiunque si sarebbe potuto iscrivere a parlare (anche tu se fossi venuto come avevi detto). Sono stati ripresi, e catalogati, solo gli oratori e no, in questo caso non c’è bisogno di una liberatoria (studia!). Peraltro riprese e streaming ampiamente anticipati.!E se questo non ti basta, sono pure un giornalista iscritto all’ordine. Andiamo avanti… su…

Il GDPR in questo caso non garantisce una beata mazza.

Quando inizierai a verificare le informazioni che dici?

Io speravo che volessimo essere il partito della conoscenza sai, non il partito delle minchiate dette a vanvera dal primo bimbominkia che si trova a passare.

Parlavamo dell’ass. Scambio Etico, non di TNT Village, che è una cosa diversa.

Chiarisciti le idee e poi torna alla carica.

Dunning-Kruger fortissimo qui…

PS - Quanto a Google, sappi che il Partito Pirata lo ha usato ampiamente in tutta la campagna elettorale, e anche Facebook, Twitter e un sacco di altre cose. Non solo ma il PP ha fatto una proposta di “sindacato degli Youtuber” persino. Ora, tu puoi sbraitare quanto ti pare, ma non è compito di un partito politico stimolare l’ascesi tecnologica ma fare, appunto, politica e quindi stare nella società anche sporcandosi le mani. Se l’obiettivo è fare politica, la politica si fa dove stanno le persone. A te nessuno ti impone di farlo, ne qualcuno ti impedisce di provare a convincere che le tue idee siano migliori e più adeguate. I tuoi argomenti però non mi sembrano convincenti e diventano molesti considerando che oltre a criticare gli altri non ti dai da fare per proporre alternative che saremmo tutti ben pronti a seguire.

PPS - Quanto all’Ass. Scambio Etico, se avessi ascoltato, ho solo dato voce a quello che avrebbe voluto dire Luigi (che non può parlare) sul fatto che essendo allo stato attuale l’associazione senza soci, se non si troverà nessuno interessato a tenerla in piedi verrà chiusa. Cosa ci trovi di strano in questo? Certo che un’associazione è uno strumento (e pure un partito se per questo). Se non serve, o peggio se non ha soci, va chiusa. Lo trovi strano? Mi è stato chiesto cosa avrebbe dovuto fare l’associazione e ho risposto niente, solo essere una forma di supporto a Luigi. Mi è stato chiesto quale sarebbe stata la funzione in relazione alle donazioni, ho risposto nessuna in quanto le donazioni sono dirette a Luigi Di Liberto come persona e non veicolate dall’associazione. Non capisco la ragione di tanta facondia che continua nei tuoi messaggi.

PPPS - Certo che abbiamo parlato del Partito Pirata, e forse avresti dovuto pure ringraziare TNT per questo, poiché il Partito Pirata non è stato in grado di organizzare neppure un incontro per confrontarsi sulle elezioni, su quello che ha fatto e su quello che vuole fare. Ora hai avuto la possibilità di ascoltare e criticare le persone contro cui ti scagli con tanta veemenza. Almeno hai qualche ragione di farlo. Alcune persona hanno fatto più di 1.000 km per venire a quell’assemblea perché l’hanno ritenuta importante.

Queste non sono comunicazioni private, sei su un forum pubblico se non ti è chiaro. Google può farci esattamente quello che gli pare.

Se vuoi che lo stato tuteli le tue comunicazioni private, manda una lettera in busta chiusa a ciascuno di noi.

La tua mancanza di competenze e la tua predisposizione agli insulti mi infastidiscono, ma specialmente il tuo disco rotto… che non impara mai dalle cose che dicono altri.

Ho notato due cose che i pirati hanno in comune con i radicali:

  • le idee più geniali sul come risolvere certe questioni politiche
  • dei comportamenti aggressivi ed autoritari, magari nascosti dietro una presunta non-violenza che però esiste solo nella retorica

In pratica i radicali sono gli ultimi dai quali imparare, perché sono l’illustrazione del fallimento verso il quale ci stiamo avviando. Quello che ci serve è ben’altro. Gente che vuole fare e non sentirsi insultare.

La riunione l’ho ascoltata molto attentamente e non ho rilevato alcuna confusione, soprattutto considerando che il PRNTT è tutto tranne che una forza politica che partecipa a tornate elettorali che rifiuta aprioristicamente nel contesto attuale proprio a livello statutario. E’, invece, una indiscussa rappresentanza di argomenti politici non comuni all’attuale narrazione partitocratica ed un Partito che non vuole raccogliere ne confrontarsi con tali istanze non sta proponendo nulla di nuovo dell’esistente.

Questa è, appunto, una tua posizione basata su assunti precostituiti da una base di non conoscenza e/o di streotipi ed antipatie personali che trovo incommentabili

E fatelo invece di attaccare chi cerca di permettere a persone come me di partecipare. Sempre “se” volete che persone come me possono partecipare, perché la percezione che ho di come hai esposto il problema è proprio questa: vorresti selezionare la partecipazione solo ad alcune tipologie di persone (e di opinioni) a te gradite. Nell’incontro che discuti hanno partecipato diverse sensibilità con la quale sembra proprio tu non voglia nemmeno provare a confrontarti…

@sarabiemme questo dipende solo dall’organizzazione: io ho pubblicamente ringraziato @erdexe dell’ospitalità, poi lo streaming magari aveva qualche problema. L’Assemblea Occasionale prossima ventura (se la organizzeremo a Milano) cercherà di risolvere anche questo problema.

Sulle registrazioni, stiamo cercando di risolvere anche questo problema (a prescindere da YT). Unica cosa che vi chiedo è di evitare affermazioni come “dovete essere grati a TNT per aver organizzato un’assemblea che altrimenti il Partito Pirata non era in grado di organizzare” (inutilmente denigratoria e irrispettosa: magari il Partito Pirata ha evitato di organizzarla proprio perché c’era già un’altra assemblea unilateralmente fissata e a cui i Pirati erano stati invitati) e anche evitare di presumere che se una cosa non è stata fatta o è stata fatta non nel modo migliore possibile che ci sia sempre il dolo e la malafede.

Ricordate che anche se siamo un partito politico, la modalità di disposizione delle risorse è sempre BEST EFFORT.

Poi per alcuni significa molto effort, per altri meno, ma quale che sia ogni contributo è sempre ben accetto e soprattutto mai denigrabile.

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Voglio rispondere anche a questo intervento perché a mio avviso è bene innanzitutto:

  • mostrare sempre onestà intellettuale
  • prevenire (piuttosto che curare) situazioni ambigue o comunque in grado di esplodere in seguito

Io sono stato tra i “sei” Pirati che ai primordi della Campagna Europea ha non solo favorito ma caldeggiato l’ingresso di @erdexe dal portone principale, per una serie di ragioni, prima tra tutte il fatto che ho riconosciuto in @erdexe prima ancora che un membro del partito radicale e un abile organizzatore e una persona con una grandissima rete di conoscenze personali un Pirata (con la P maiuscola).

Ciò detto, così come vedo come un’opportunità molto importante per il Partito Pirata i 400 iscrivendi alle porte a fronte dei 40 attivi in Agorà, vedo anche una grande opportunità che alcuni iscritti al Partito Radicale intendano iscriversi anche al Partito Pirata e contribuire a fare politica da Pirati.

Che significa innanzitutto che:

  1. aggiungo le loro libere espressioni e posizioni
  2. cercano giustamente di portare avanti anche i metodi che hanno (spero felicemente) portato avanti in anni e anni di battaglie politiche coi radicali.

Il risultato NON sarà MAI il NUOVO Partito Pirata Radicale Transnazionale e Transpartito, ma sempre il Partito Pirata.

Un esempio pratico: se toccherà ai milanesi organizzare la prossima Assemblea Occasionale a Milano a fine luglio, io la organizzerò (insieme agli altri) usando il metodo OST (https://it.wikipedia.org/wiki/Open_Space_Technology) perché l’unica pecca che ho visto a Torino la scorsa domenica è stata proprio la “liturgia” radicale di cui parlava Ciurcina,

L’esposizione frontale verso una platea numerosa, con intervento a parlare solo su iscrizione alla lista, in un contesto dove parlare prima o dopo stravolge tutto e alla fine abbiamo un Presidente d’Assemblea che ha il privilegio di fare da conduttore, moderatore e sommo interprete di tutto il narrato e gli altri espongono asetticamente pensieri spesso scollegati non mi sembra affatto Pirata.

Il metodo destrutturato di OST al contrario facilita gli introversi, non li demotiva, perché in tavoli di massimo 7 persone, che al termine producono un risultato tangibile (e sì, dove valga la legge dei due piedi, per cui chi si trova male ha il dovere di cercarsi un altro tavolo, più consono alle sue aspettative e alle sue capacità relazionali), tutti trovano modo di partecipare costruttivamente.

Questo è il risultato della partecipazione alle europee: i sei sono diventati 60000 e insieme ai 600 si apprestano ad affrontare nuove sfide.

Rimaniamo costruttivi e positivi: andrà tutto bene.

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Continui a non rispondere nel merito e buttarla in caciara. Perdi tempo ed energie: con me non attacca.

Io non sono come te: non sfrutto un attacco verbale violento proprio come questo come scusa per ritirarmi dalle comunicazioni sul forum a una settimana dalle elezioni in cui sono candidato. :wink:

La non-violenza non è una bandiera da imbracciare come uno scudo quando fa comodo. E’ un metodo. Un metodo che evidentemente non conosci.

Questo è sempre un buon consiglio, grazie! :smile:

Come ho detto

Ma è utile notare che questa è stata una tua preoccupazione, non mia.

Se rileggi il post che apre questo argomento non c’è alcun riferimento alla privacy dei Pirati che sono intervenuti durante l’assemblea di TNT Village.

Visto che te l’ho spiegato chiaramente, deduco che insisti su questo punto per confondere chi legge.

Bene. Chiedo scusa per la svista. Non sapevo che i locali del centro culturale lombroso16 appartenessero allo Stato.

Questo non fa di YouTube una testata giornalistica, se non sbaglio.

Rileggiti l’articolo 17 del GDPR. E mentre lo fai, chiediti se YouTube sia una testata giornalistica.

Intanto il video era perfettamente visibile e ora non lo è più. Se l’ha rimosso YouTube, l’avrà fatto sulla base di una segnalazione. Se l’ha rimosso qualcun altro, non posso sapere quali ragioni abbia avuto. :wink:

Riascolta il video, ti è stata fatta una domanda specifica che si sente chiaramente su TNT Village.

Già. Riascolta il video.

Ho ascoltato con estrema attenzione. Forse hai frainteso la domanda che ti è stata rivolta. Non stento a crederlo francamente.

Riascolta con attenzione il video. :wink:

Sì, in effetti sarebbe utile se tu avessi la cortesia di rispondere nel merito di ciò che gli altri scrivono invece che ad argomenti fantoccio che sono tangenziali cercando di confondere i lettori meno accorti.

Che risposta superficiale, @erdexe! Puoi fare di meglio!

Non c’è nulla di male nell’usare un coltello, basta evitare di farsi male o far male ad altri.

L’uso esclusivo degli strumenti di sorveglianza in campagna elettorale mostra un partito che è incapace di praticare ciò che predica. Questo non significa affatto non usarli o boicottarli.

Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati.

Andare dove le persone stanno in catene è fondamentale per liberarle. Portarle dove possano essere incatenate è tutt’altra cosa.

Quanta confusione che cerchi di fare! Ma con i Pirati non funziona.

Tutelare gli interessi economici degli YouTuber è una cosa, favorire la sorveglianza è un’altra.

Ti sembra troppo complesso sostenere sia la Privacy e la Democrazia, sia gli YouTuber? Bene, allora scegli esplicitamente. Dichiara cosa vuoi buttare giù dal ponte.

Per me si tratta di una tensione componibile, ma se devo scegliere, la Privacy e la Democrazia vengono prima.

ROTFL ! ! ! :joy:

Inizio a pensare che tu davvero non sappia di cosa stai parlando.

Non è dei miei (o dei tuoi) dati che mi preoccupo ! ! !

E delle informazioni di coloro che visitano questo forum. Stabiliscono una connessione HTTPS con il server del Partito Pirata (sai cos’è? una comunicazione cifrata) e il Partito Pirata gli serve un HTML che, quando viene interpretato dal browser, informa Google rispetto a tale comunicazione. Questo senza che neanche l’utente visualizzi il video, basta l’anteprima.

Secondo te, alla luce di questo, meriti la fiducia degli elettori preoccupati per la propria Privacy? Meriti la fiducia di coloro che sono preoccupati per il Capitalismo di Sorveglianza?

Se hai dubbi chiedi pure. Queste materie le ho studiate parecchio. :wink:

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Chi ti sta impedendo di partecipare? Perché hai bisogno di aiuto? Contro chi?

Comportamento già visto in vari altri thread. Assai decostruttivo per il progetto pirata e non in linea con le regole comportamentali che specificamente escludono che persone si presentino come megafoni senza orecchie. Partecipare al PP deve essere in forma di dialogo, non standosene zitti quando gli altri hanno ragione e dopo fare finta che non si abbia detto nulla. È un comportamento da politico, non da pirata.

Se l’ha rimosso qualcun altro, non posso sapere quali ragioni abbia avuto.

È riuscito ad evitare che ci vada a spulciare e trovare cose da criticare pure io… :wink:

Inizio a pensare che tu davvero non sappia di cosa stai parlando.

Ciò intendevo con la parola incompetente