Portavoce Pirata

Bene, allora sarebbe anche a favore della i6669. Ma ti rendi conto che è dopotutto uno come noialtri, e che i metodi che ha usato nel 2006-2009 hanno funzionato anche per il M5S nel 2009-2012 ma adesso che vuoi che funzionino per noi? Mica abbiamo un hype circoscritto da lanciare.

Nel 2006 è stata un’idea divertente e geniale di dire agli informatici, nerd e file sharers “sti stronzi di politici… ci facciamo un partito nostro! seguitemi!” — ma una cosa del genere la potevi fare una volta sola e solo in paesi nordici. Se in Italia ti presenti davanti agli utenti Internet e gli dici, “facciamo un partito! seguitemi!” sai quanti ti seguono?

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Esistendo, facendo qualcosa, oggi il PP-IT non esiste, esiste il marchio Partito Pirata, creato altrove, per cui le persone hanno tutto il diritto di non conoscere il PP-IT.

D’altronde quante volte il PP-IT ha cambiato il proprio manifesto alla ricerca di una identità?

Lega = Partito anti - immigrati
M5S = Partito dell’honestà
PP-IT = Partito del CEEP
Ti rendi conto?

Partito della democrazia liquida, dei diritti digitali e del reddito di esistenza?

Comunque se entra gente che non legge e non si interessa, solo perché gli piaceva il simbolo o attratto dalle batteglie fatte nei paesi europei,non credo possa essere una nostra colpa.

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Solo i secondi sono caratterizzanti di un partito pirata. DL e RdE sono belli ma solo italiani.

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I tedeschi non usano la DL?

A quanto pare no, o almeno non più:

Balle. «««««««

P.S. Non seguo i link in forum se non ho la possibilità di editare il contributo per togliere il dominio assoluto.

Come sono organizzati i PP in Europa? Hanno un metodo univoco? Hanno una leadership?

Hanno un organizzazione oligarchica a molteplici livelli di rappresentanza (cioè come l’EU stessa) della quale non vanno fieri e nel momento della creazione avevano sempre sostenuto che ci serve qualcosa di pragmatico adesso e sarebbero felici di adottare qualcosa di più democratico via facendo…

Sono organizzazioni tradizionali.

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E quindi la regola del tutti portavoce non esiste. Ci sono iscritti che parlano per loro stessi e dirigenti che quando parlano, parlano a nome del partito.

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Da quanto capisco è esistita soltanto a Berlino, e soltanto durante una campagna elettorale per le comunali di circa 10 anni fa.

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Quasi tutti i land si sono fatti delle assemblee permanenti (SMV). Anche il PP-FR ha un’assemblea permanente adesso. Gli austriaci l’hanno introdotta subito dopo noi. Noi siamo stati i pionieri, ma sono stati in tanti a seguirci.

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Quanti di questi la usano ancora, e quanti come entità decisionale principale?

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Cioè del “nostro” manifesto.
E su questo mi trovi allineato (in realtà il manifesto va oltre i diritti digitali sottolineando anchei problemi della società digitale)

Su LQFB è in approvazione l’adozione del manifesto del PP-EU dove non ci sono né la Democrazia Liquida né il reddito di esistenza

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Ho visto, ma non sono d’accordo,il reddito di esistenza (o comunque un basic income) lo trovo fondamentale.

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Forse in un programma. Non nel manifesto.

Meglio: in una proposta di legge.

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Troppo difficile da farne una Pdl adesso. Si tratta di una riforma del sistema economico.

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Io ho finto proprio oggi di leggermi “un manifesto” sul basic income,in cui si parte da quest’ultimo per sviluppare tutti altri temi iniziando dalla povertà per finire all’automazione dei processi produttivi in atto. In realtà per me sta benissimo in un manifesto.