Volevi un esempio di manipolazione neo-linguistica? Eccolo.
Politica significa “arte del governare”, non “darsi da fare per sturare i cessi”, per sturare i cessi ci sono gli appositi professionisti a cui il politico dovrebbe evitare di levare il lavoro (anzi dovrebbe fare in modo che abbiano sempre più occasioni di lavoro).
Tu distorci il significato di “politica” usando a tuo uso e consumo un significato improprio (fare cose per la polis) per sostenere la tua povera tesi, che non ha sostegno nella realtà, nei fatti, nel vocabolario, ecc.
Tu vuoi fare volontariato, non ho nulla in contrario. Ma fare volontariato non è fare politica.
Tu vuoi che il tuo gruppo di lavoro faccia volontariato, non ho nulla in contrario. Se hai trovato qualcuno che vuole lavorare gratuitamente, ok. Come detto un gdl qui non si nega a nessuno.
Se però proverai a sostenere che il partito debba presentarsi attraverso queste cose sarò, come sono, politicamente contrario.
Detto questo. Mettendomi nelle tue scarpe io avrei potuto rispondermi portando l’esempio di Gandhi, che appunto per fare politica puliva le latrine degli intoccabili, tanto per rimanere in tema d’informatica. Ma pulire le latrine degli intoccabili aveva un senso politico profondo in un India basata sulle caste. Gandhi non puliva le latrine perché riteneva che il pulire le latrine fosse il centro dell’universo della sua azione politica, come tu ritieni essere l’informatica, non scriveva trattati sull’ideologia della latrina come fai tu sulla curiosità nel forum. Lo faceva perché con quell’azione simbolica (simbolica!) si riuniva, e non prendeva le distanze, con i più umiliati ed oppressi nel suo paese (e semmai si distanziava da quelli della sua classe). Idem con l’uso dell’arcolaio o fare il sale. Sceglieva quelle azioni non perché piacessero a lui ma perché si innestavano nei bisogni del suo popolo. [ora tu mi risponderai che tu hai deciso che essere hacker è il bisogno del “tuo” popolo, evvabbé che ne parliamo a fare, non sono loro che devono fare come te, ma tu come loro].
Tu invece, nel fare il tuo “volontariato”, provi ad imporre la tua superiorità a tutti, pre-giudicando che loro senza il tuo sapere non siano cittadini completi (lo hai detto e ripetuto una infinità di volte). È proprio come quelli che vogliono esportare la democrazia sai… tu vuoi esportare la curiosità, giusto che nessuno ti dà i marines a te, sennò useresti pure quelli.
Invece di far tesoro dell’essenza altrui, tu la pregiudichi come inferiore e ti impegni a “sollevarli dai loro errori”. Chi ti ha detto che i non-hacker non abbiano qualcosa da insegnarti? Perché vuoi far diventare tutti informatici?
Simbolicamente è un atto urticante, specialmente se fatto da un politico (peggio da un partito). Perché diverso è farlo come associazione di servizio (e pure sul fatto di farlo come associazione che svilisce il valore del lavoro professionale avremmo di cui parlarne) che viene CHIAMATA a fare qualcosa, e diverso è farlo all’interno di un quadro di promozione politica di contenuti.
Tu vuoi perseverare nell’errore?
Amen