Sottoscrivo quanto scritto da @briganzia dall’Α all’Ω
Perché il visto turistico lo negano di default per persone provenienti da una marea di paesi, e da altri fanno i terzi gradi.
Ho due amiche palestinesi, con passaporto libanese, e ogni volta che vengono in Europa in vacanza devono presentare documenti su documenti per avere un visto Schengen.
Al ragionamento, assolutamente corretto, manca un aspetto:i 3 €/h sono condizione necessaria per la raccolta dei pomodori? Anni fa andai in puglia e vidi in un paio di campi delle macchine per la raccolta dei pomodori.
Sia ben chiaro che non ho lo risposta, ma se la risposta fossee che 3 € o 3,5 € fosse il costo massimo per la raccolta manuale per cui vale la pena raccogliere i pomodori?
Diventerebbe davvero un lavoro che gli italiani non vogliono (meglio possono) fare?
Tantissimi anni fa ogni condominio aveva la portineria. Poi i costi ed i diritti sono aumentati ed oggi solo alcuni “supercondomini” hanno il portierato, molti extracomunitari e questi vivono in Italia.
Se vai al mercato le bancarelle gestite dagli extracomunitari hanno prezzi più bassi, a Natale, Capodanno, … sono aperti i solo negozi/ristoranti/bar, … gestiti da cinesi/indiani…
Questo significa che accanto al differente livello economico dei paesi d’origine c’è anche un aspetto culturale differente relativo al sacrificio.
Sempre infinitamente più semplice e sicuro che un viaggio tramite scafisti.
Se non possono richiedere il visto turistico pensa un po’ se possono presentare legalmente la richiesta d’asilo.
il punto non è solo il costo della prestazione ma la consapevolezza di avere dei diritti che possono essere tutelati.
Gli stranieri soprattutto i primi anni che arrivano accettano lavori sottoretribuiti e, soprattutto, orari di lavoro ai limiti della schiavitù. Quando si parla di badanti a convivenza non ci si rende conto che un lavoro a convivenza è un lavoro H24.
Perchè assistere una persona non autosufficiente - quindi incapace di fare nulla senza assistenza, anche solo di girarsi dal letto mentre dorme, significa non staccare mai. Ed infatti questa è una condizione che accetta lo straniero solo i primi anni di permanenza in Italia. Appena può rifiuta il contratto a convivenza e comincia a lavorare ad orario.
Appena comincia ad imparare a parlare bene l’italiano si rivolge ai sindacati e comincia ad informarsi sulle ferie, sui riposi, sull’orario di lavoro, su quanto dev’essere pagato lo straordinario ed il festivo ecc.
I lavori tipo la raccolta di pomodori a 3 euro sfruttano persone straniere appena arrivate e, quindi, totalmente inconsapevoli dei loro diritti di lavoratori.
Ecco perché è basilare permettere ai poveri di esercitare i loro diritti, ecco perché è importante dar loro degli strumenti adeguati ed immediati. Lo sfruttamento non nasce dalla povertà, ma dall’impotenza.
Eh, no. Le guerre di mafia non sono un ricordo così lontano. I mafiosi hanno la tendenza ad ammazzarsi anche fra di loro.
Google ed Apple si sono beccate dei multoni per una cosa simile, qualche anno fa. Ma questo è un atteggiamento anticoncorrenziale/antiliberista, non una questione di mafia.
No, questo è il problema. Possono farlo, ma la richiesta di solito non è accettata dalle ambasciate. ORA.
Credevo che fossimo un partito politico per cambiare le cose.
Comunque non capisco per quale ragione tu e @marcat90 siate contrari a estendere le possibilità di chiedere asilo anche dall’estero.
[quote=“f00l, post:87, topic:3289”]
Comunque non capisco per quale ragione tu e @marcat90 siate contrari a estendere le possibilità di chiedere asilo anche dall’estero.[/quote]
Scusami se te lo dico, ma allora non hai capito una mazza…
Mica siamo contrari, ma quando l’abbiamo detto, ma come fai ad uscirtene con questa affermazione?
A differenza tua, ci siamo accorti della presa per il culo che si nasconde dietro questa cosa…
Noi stiamo dicendo che in realtà nel CEEP non c’è una posizione seria sul concetto Immigrazioni/sbarchi e ci possiamo aggiungere anche ius soli o simili…
In poche parole c’è una posizione democristiana (come ha detto anche @exekias) su questi temi…
La stessa posizione di tutta la destra italiana. (M5S inclusi)
La stessa fuffa…
In poche parole sul tema immigrazione c’è una non posizione.
Ripeto persino il PD che tanto viene criticato qui, ha delle posizioni decise su questi temi, il PP NO.
Voi non ve ne siete mai accorti, io si perché per me questi sono temi cruciali in questo periodo storico,sono temi che mi stanno a cuore, sono temi che cambieranno il mondo.
PS:se all’88° post devo ripetere ancora questa cosa, che vi devo dire… Leggete con più attenzione, non leggete come se foste i flash della lettura.
Bene, e allora ricominciamo da capo: perché sarebbe una presa per il culo?
Allargò le braccia con i palmi rivolti verso l’alto, e guardando il cielo una disperata domanda prese possesso della sua mente: PERCHE’? PERCHE’ MI FAI QUESTO?
Non ho assolutamente detto che sono contrario ad estenderlo.
Ho detto che è una presa in giro, il che è una cosa completamente differente.
DIRITTO D’ASILO (wikipedia) Il diritto di asilo (identificato spesso anche con il concetto di asilo politico in greco: ἄσυλον[1]) è un’antica nozione giuridica, in base alla quale una persona perseguitata nel suo paese d’origine può essere protetta da un’altra autorità sovrana, un paese straniero,
Ora tu presenti la domanda d’asilo che viene accettata, poi tu perseguitato ti presenti all’aeroporto/imbarco/confine con il tuo passaporto e quelli, che sarebbero i “persecutori”, ti augurano buon viaggio?
Quanto buon senso!
Si potrebbe considerare i titoli “simili” ma poi il datore di lavoro dovra’ valutare comunque la preparazione del candidato. La idea sarebbe di snellire il processo di selezione delle competenze, SENZA impoverire il risultato finale. Per un lavoro fatto bene io non non sceglierei una persona in base al solo titolo accademico.
Lo sai qual è il fatto, che non credo che a sto punto dopo più di 90 post il buon senso serve a qualcosa…
Se veramente si deve spiegare perchè è una presa per il culo per la centesima volta, significa che ulteriori spiegazioni non servono.
Purtroppo credo che l’ulteriore risposta/spiegazione di @storno non servirà a molto…
Io ho già risposto a @storno sul perché non è una presa per il culo, ma continuate a ragionare facendo conto su quello che succede ora, con leggi e governi attuali. L’idea è appunto di creare una legislazione efficace. Altrimenti tu e storno mi dovreste spiegare che senso ha lasciare le cose come stanno perché ogni altra opzione è una presa per il culo. In particolare, vorrei sapere come pensate di far finire quella carneficina in mare, che avverrà comunque finché le cose stanno come sono, anche se si riprendesse l’operazione Mare Nostrum.
Intanto, il diritto d’asilo non esiste solo per i rifugiati, ma anche per i profughi, che non sono la stessa cosa. Esistono una marea di modi per bypassare questo punto. Per esempio, anziché partire dal proprio paese, si potrebbe partire da un paese vicino, poi ci sarebbero anche altre soluzioni per il documento - per esempio un documento “virtuale” biometrico, o salvacondotti emessi dalle ambasciate con un nome falso.
Ma poi siamo uno stato, abbiamo una rete diplomatica, dei servizi di intelligence, delle forze armate. Se dobbiamo estrarre qualcuno, lo facciamo.
E nel paese vicino come ci arrivi?
Prima devi togliere magari dai vari posti le foto segnaletiche
Battutaccia, ovviamente, ma credete che nei vari stati ci siano degli imbecilli? Che non ci siano intorno alle ambasciate persone che controllano chi entra?
Certo, noi abbiamo l’elenco dei perseguitati di ogni paese.
Ma se in Libia che conosciamo benissimo siamo riusciti a schierarci dalla parte del perdente!
Adesso come ci arrivi al Mediterraneo?
Allora mi sa che non devi aver letto quello che ho scritto:
ONG o associazioni senza fine di lucro che invece non verrebbero sorvegliate, come ha potuto sperimentare un certo Regeni.
Ma quelle avrebbero sede QUI, non LÌ.