Prospettive di uno straricco, Elon Musk

Continua la discussione da “Self-Driving Trucks Are Going to Hit Us Like a Human-Driven Truck”

Sento l’esigenza di capire Elon Musk. Quest’uomo che con PayPal si è edificato una macchina che stampa denaro a livello mondiale senza concorrenza… Evviva gli effetti di monopolizzazione della Rete!

Con i soldi raccolti alle spalle della società umana (certamente anche con un tot di lavoro, ma non un milione volte quello di altri… giusto?), rendendolo una delle persone più ricche del pianeta, ha potuto godersi il lusso di creare una ditta che prende il posto della NASA, perché la società (lo stato) non si può più permettere lo spazio — lo deve fare uno dei superricchi che essa ha permesso crearsi! È una privatizzazione di fatto.

Ed inoltre una ditta di macchine sopravvalutate (non ci credo che il futuro siano le auto elettriche… credo che il futuro sia un sistema di trasporto pubblico efficace)… causando che i mercati impazziscono a dare ancora più soldi a questa persona che ce ne ha già più del ragionevole.

Qualcuno in chat mi ha droppato un suo speech ed ora mi prendo un’oretta di tempo per comprendere come ragionano persone come lui. Intanto dice che si annoia a risolvere problemi, lui vuole rincorrere sogni (alle nostre spese)… Vediamo alcuni speranze che ha per il futuro dell’umanità:

  1. Crede che ci sarà una soluzione sostenibile per l’energia…
  2. Crede che la società umana sarà distribuita nello spazio, con gente che vive su altri pianeti…
  3. Crede che la virtual reality dei videogiochi diventerà talmente reale che non si riuscirà più a distinguere dalla realtà…
  4. Crede che alieni super-intelligenti ci osservano ed entro vent’anni ci visiteranno…
  5. Crede che civiltà intelligenti, anche se possono muoversi nello spazio a soli 20% della velocità della luce, possono colonizzare l’intera galassia in venti milioni di anni…
  6. E che l’intelligenza artificiale sarà come un alieno super-intelligente…
  7. Crede che il problema del traffico si può risolvere con un sistema di tunnel…
  8. Nel giro dei prossimi vent’anni la gente si ritroverà senza lavoro grazie alle automobili automatiche… perciò non è ancora necessario avere paura dei forconi!
  9. Crede che i governi devono tenere d’occhio l’intelligenza artificiale affinché non diventi un pericolo per la società…
  10. Prevede che i veicoli elettrici arriveranno fra circa trent’anni…
  11. Crede che un reddito di base universale sarà necessario…
  12. Crede che vedremo una integrazione più veloce tra intelligenza biologica ed intelligenza tecnologica… ci sarà una interfaccia migliore di tastiere o pollici…

Okay, varie cose non sono stupide. Mi preoccupa (a) la fiducia nella capacità dell’umanità a smettere di ripetere errori e (b) l’ignoranza del tecno-controllo che in abbinamento con (a) ha conseguenze deleterie. Mi preoccupa l’idea che ci roviniamo il pianeta e per questo l’umanità passa il tempo in (3) virtual reality. E dato che si sono rovinati il pianeta, tanto vale andare a fare (3) su (2). Abbinato ad (a) e (b) esce uno scenario molto da film Matrix.

(4) è una di quelle urban legends alla quale non credo, perchè se esistono altre civiltà la fuori ce ne sarebbero alcune che usano le frequenze radio – perchè sarebbe idiota non farlo – e dato che non sentiamo nulla in radio eccetto noi stessi, non ci sono. Lascia la prospettiva (5) per noi, ma grazie a scenario (a) ho seri dubbi che saremo in viaggio nello spazio prima di esserci rovinati il pianeta. Inoltre non è una soluzione partire nello spazio se è una mossa stile Moonraker: un’arca di poche coppie di umani mentre il resto resta a morire qui.

Riguardo a (7) mi pare assurdo che non si sia fatto i calcoli: se le macchine sanno auto-organizzarsi e guidarsi meglio degli umani, si possono abolire i semafori e il traffico si risolve attraverso l’automazione. Secondo me, se la gente la smette di fare traffico individuale, i tunnel ce li possiamo risparmiare.

Su (9) e (6)… non ho altro da aggiungere…

Non mi stupirebbe un suo prossimo ingresso in politica …

Eh? A quanto mi risulta PayPal è un metodo di pagamento elettronico, non stampa nulla.

Su tutto il resto: ok, sarà anche un mezzo pazzo e metà delle cose che prevede sono assurde (la VR, l’adare su altri pianeti), ma francamente mi pare tra i meno peggio, della sua categoria. Sulla sostenibilità ecologica sta facendo davvero qualcosa: non solo e non tanto i veicoli e le abitazioni elettriche, ma anche i “finti” hamburger che dovrebbero ridurre il consumo di carne globalmente (e con essa le emissioni di C02 legate a ciò). Per non parlare della politica sui brevetti.

Beh, ora come ora c’è Trump. Quello che crede che nega il cambiamento climatico e crede che il futuro sia il carbone.

Non credo che sia una ipotesi realistica, data la natura umana. Il meglio che ci si può aspettare è un sistema di trasporti pubblici che intercetti il 100% (in situazione ideale) delle esigenze di movimento collettivo ( e.g. l’andata o il ritorno dal luogo di lavoro ) e di merci (relativamente prevedibile). Ma ci saranno sempre esigenze individuali cosi’ specifiche da non rendere fattibile il trasporto pubblico, magari perchè numericamente inconsistenti o perchè non prevedibili. Queste esigenze genereranno sempre traffico privato, anche se - in situazioni ideali - è prevedibile che tale traffico non sia tale da creare problemi.

Mah, non mi occupo di AI da trent’anni (da quando ci ho fatto la tesi di laurea) ma non mi sembra che abbia fatto tutti questi progressi… Hai sottomano qualche link con cui possa acculturarmi ?

Mica facciamo tutti i tassisti :slight_smile: Comunque io credo che fra ventanni il massimo raggiungibile sono delle AUTO-strade, cioè delle specie di “binari” per auto, in cui ci si immette guidando manualmente, si aggancia la AI al sistema di guida della strada e ci si puù rilassare, magari non troppo per gestire eventuali emergenze. Ma al di fuori di sistemi chiusi e prevedibili, anche per motivi culturali e legali, sarà sempre l’uomo a guidare la macchina …

E quindi la Tesla sarà in perdita per altri trent’anni? Perchè non credo che Trump gli rinnovi i [finanziamenti pubblici][1] di cui ha goduto nel recente passato …

Oh, che bello, un forum politico dove si discute di fantascienza :slight_smile: Due piccioni con una fava :smile: Alieni da qualche parte dell’universo ce ne saranno, ma che due civiltà possano intersecarsi nello spazio-tempo la vedo improbabile, vista l’enormità delle distanze sia spaziali che temporali … per non parlare di quelle biologiche: vista l’enorme disparità di vita alll’interno della biosfera terrestre, chi può dire come sarebbe una forma di vita evolutasi a migliaia di anni luce di distanza? E forse è meglio cosi’ : se ci accostasse oggi una civiltà in grado di viaggiare tra le stelle, il migliore scenario che riesca a concepire ( basandomi sul metro di misura terrestre, che so essere inadeguato ma è l’unico che posso applicare ) è quello degli europei che sbarcano in america o in africa o in australia … e sappiamo bene come questi “incontri di civiltà” siano andati a finire per la parte meno “evoluta” .

In quanto ad una “civiltà” che si diffonda tra le stelle a velocità subluce, a meno che non abbiano almeno una forma di comunicazione più veloce della luce non sarebbero una civiltà, visto che le varie parti di essa non potrebbero comunicare tra di loro e inevitabilmente si evolverebbero in maniera divergente, a meno che il loro comportamento non sia fortemente hard-coded nei geni, lasciando poco spazio all’adattamento ambientale. Ma la vedo difficile: sul nostro pianeta, nelle specie evolute, il software conta più dell’hardware. L’unica eccezione che riesco ad immaginare è quella di esseri che abbiano una scala temporale enormemente dilatata rispetto alla nostra (non solo in termini di durata della vita ma anche di velocità di pensiero) in modo che un secolo per loro equivalga ad una giornata. Ma come una tale forma di vita possa sviluppare una qualche forma di tecnologia non chiedetelo a me … quaranta anni di libri e film SF non mi bastano per provare a rispondere a questo … [1]: http://www.latimes.com/business/la-fi-hy-musk-subsidies-20150531-story.html

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Una cosa che sfugge a @solibo e @Ronin del mio pensiero è che credo che tutti i vantaggi tecnologici che abbiamo con la cloud possiamo ottenerli anche senza, anche senza una aggregazione centralizzata del big data, oppure con forme di aggregazione che garantiscono l’anonimato non per scelta ma per imposizione tecnologica.

Similmente, riesco ad immaginare un futuro dove la città sa che devi andare da A a B fra tre minuti, senza necessariamente sapere chi sei. Quando scendi in strada passa un bussetto in pochi secondi che sa dove portarti. E costa molto di meno che la manutenzione di un’auto individuale. E fa molto prima del bus pubblico perché non si ferma alle fermate e prende la rotta più efficace.

E la smart city può valutare quando è il caso di fare passare il trasporto individuale…

Se riesci a stabilire un metodo di pagamento che ha pochissima concorrenza, è logico che diventi miliardario. Mi domando, come mai non c’è concorrenza?

Si, d’accordo. Mi disturba il modo come lui, Bill Gates e gli altri non mettano in dubbio che sia normale che al giorno d’oggi, se le nazioni unite vogliono salvare la gente in Africa, non se lo possono più permettere… hanno bisogno dei soldi della cima della piramide. Nick Hanauer continua ad essere l’unico billionario a dire che questa è follia.

Neanche a me… le automazioni che 30 anni fa si facevano sul mainframe ora le chiamerebbero AI… hanno semplicemente banalizzato il termine. Perciò lo percepisco ben distante da quanto dice Musk — per fortuna, perchè con il modo come siamo incapaci di dare un indirizzo etico alla tecnologia, una AI veramente intelligente sarebbe un rischio per la nostra sopravvivenza.

La Tesla produce del software… le macchine non servono ancora per un po’ a quanto pare.

Fosse così, perché non sentiamo le loro trasmissioni radio?

Trovo convincente la teoria che l’uso dell’elettricità e della radio sarebbe in comune ad ogni specie tecnologicamente evoluta.

Già. L’unica via per immaginarsi che andrebbe diversamente, un po’ stile Star Trek, è se tale civiltà extraterrestre sia riuscita a svilupparsi trascendendo i meccanismi di riproduzioni originali… cioè quel pensare-prima-a-se-stessi che è radicato nella natura umana e l’umanità non è mai riuscita a trascendere — non per mancanza di volontà ma per incapacità di agire secondo la propria volontà collettiva.

Si, per questo è una prospettiva che trovo piuttosto deprimente… un po’ Spazio 1999, ma senza le avventure e con meno comfort. Dovessero le umanità poi rincontrarsi, farebbero subito guerra per quel pezzo di asteroide sulla quale hanno edificato mezza base.