Quanto il populismo può danneggiare la democrazia…

Continua la discussione da Posizione su tema migrazione:

Mi pare una possibile spiegazione per la quale certi ragionamenti si muovono lentamente anche nell’ambito pirata… :wink: In teoria la democrazia liquida potrebbe compensare effetti di questo genere, ma bisogna assicurarsi che nella pratica non ci siano proposte superficial-populiste pronte ad attrarre i clic di chi non ha la pazienza, interesse o capacità di comprendere in pieno il testo complesso delle proposte serie. Ci vuole la saggezza di rendersi conto dei propri limiti e di astenersi o di delegare, piuttosto che di fiondarsi su di una semplificazione invitante. Ma la saggezza non è una caratteristica facile da trasmettere per via educativa, non possiamo educare tutto un partito (dovesse riprendere a crescere in numeri seri). Selezionare le persone col diritto di voto secondo il criterio della ragionevolezza del voto è chiaramente contrario al nostro concetto di democrazia partecipata, oltre a essere difficile da realizzare (come si misura la ragionevolezza delle persone?). L’approccio più ragionevole allora può essere di riconoscere i meccanismi retorici del populismo e metterli al bando. Abbiamo parlato di queste cose anche in Fuorilegge le organizzazioni di estrema destra:

In pratica vedo quasi dimostrato il nesso tra qualità dell’educazione, capacità mentali, pazienza/interesse/umanesimo vs super-individualismo/menefreghismo e politiche di destra.

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Uno dei più importanti elementi di una democrazia, è la capacità di capire che se la gente non è d’accordo con te, non necessariamente è cattiva, sadica o menefreghista. Quello che stai facendo si chiama “demonizzazione” ed è un meccanismo retorico del populismo.

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La democrazia si base sulla preferenza della maggioranza del popolo. Il popolo si può aiutare con l’istruzione, ma fino ad un certo punto. La politica, per questo stesso meccanismo democratico, deve essere sempre un po’ “populista” se mira seriamente ad essere scelta, votata. Altrimenti avremo qualcosa di nicchia o di impopolare che finirà per lo piú accantonato. Riflettete sul fatto che “populista” è, a fini pratici, sinonimo di “popolare” (ci aggiunge solo un’accezione negativa…).

Questo è un circolo vizioso, difficile da risolvere, che penso scoraggi molte persone che abbiano valutato se fare un partito politico.

Eviterei @lynX di codificare i meccanismi retorici di una qualsiasi cosa, semplicemente è troppo difficile, molto spesso discutibile, e può sempre sfuggir qualcosa nella codificazione che andrebbe comunque respinto.

In modo simile al Gruppo di Integrità, servono dei gruppi di persone del partito che leggano le proposte di legge o altri contenuti che saranno fatti propri del PP se sono eticamente e ragionevolmente accettabili o meno.

È vero che questo limita non solo la democrazia, ma anche le idee di piccoli gruppi di persone divergenti (sono certo che a @Cal non piace), però limita molto i danni che possono causare idee deleterie, dato che quasi sempre saranno queste ad essere filtrate.

Anche il Parlamento Elettronico Online (Parelon) ha scelto una soluzione simile: esiste la Commissione per la fattibilità finanziaria ed economica, quella che valuta eventuali incostituzionalità (come il Gruppo di Integrità) e quella che valuta gli aspetti tecnici (se si tratta di architettura, di produzione di energia, di accorgimenti sul cibo, ecc.). Effettivamente delle 3 Commissioni manca quella etica (ma forse è inclusa nel controllo della costituzionalità che è un controllo anche etico).

Probabilmente se il Gruppo di Integrità fa bene il suo lavoro, anche con un accorgimento etico, i pericoli del “populismo” (che non credo sia un buon termine da usare, perché nel vocabolario l’unica accezione che ho trovato pertinente in questa discussione è quella dispregiativa…) non dovrebbero sorgere.

Giustamente dispregiativa. Populismo è il contrario della volontà popolare – è la tecnica di manipolazione che propone apparenti soluzioni semplici per raccogliere consensi spiccioli semplificando la realtà per comodità. È la manipolazione del popolo in fargli credere che X sia quello che vuole, intenzionalmente distraendo da quello che il popolo vorrebbe veramente.

No. Quello a cui ti riferisci si chiama in un altro modo.

Definire cos’è la democrazia è parecchio difficile, ma ha delle ipotesi abbastanza esplicite: Democrazia - Wikipedia

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Devo aggiungere un altro grave problema del populismo verso la democrazia. Prendiamo in considerazione questo: “Gli occidentali si preparino a un’onda di Sharia ed Islam” ‒ il documentario choc dal quartiere islamico di Bruxelles ‒ http://m.ilmessaggero.it/video/_73340.shtml

Io spero che non accada, anche se gli occidentali si riproducono poco e gli immigrati, soprattutto musulmani, molto e non è escluso che diventino una maggioranza di fatto. Se non c’è una forma di democrazia, diciamo “protetta dalle follie”, si potrebbe anche tornare ad uno Stato-religione che realizza la Sharia. Per carità, spero l’umanità non cada cosí in basso… che le persone ragionevoli prevalgano.

Questo è non solo un difficilissimo problema di integrazione da affrontare, ma occorre assicurarsi che la democrazia sia quanto piú possibile pluralista. Vuoi che la famiglia sia concepita in una certa maniera? Ok, ma varrà solo per te, agli altri lasci lo stesso diritto. E i limiti quando si pongono? Quando c’è la violenza nei confronti di un altro umano: stupro, abusi, lapidazione, botte, ecc. Se la tua voglia di “libertà” arriva a questo, allora non ti è concesso.

Questo video andrebbe trasmesso a reti unificate al posto del discorso di capodanno del Presidente (link)