Questioni Sociali

Raccolgo lo spunto di @storno ed apro questo Gruppo che ha due scopi:

  1. aprire alla discussione di una serie di argomenti che le problematiche sociali italiane

  2. cercare di affrontare tali problematiche in puro stile Pirata, ovvero:

       - approfondimento delle questioni creando conoscenza
    
      - individuare soluzioni concrete che diano strumenti immediati e di tutela dei diritti umani alle minoranze in difficoltĂ 
    
      - facilitare la creazione di Gruppi di Lavoro su Proposte di Legge costruttive
    

Attualmente tre sono le questioni sul tavolo:

la discriminazione delle persone con disabilitĂ  con il GdL sulla proposta di legge

L’emergenza casa e la politica degli sgomberi forzati a Roma

La previdenza obbligatoria che non restituisce diritti per tutti

con @Tresa oggi ci siamo sentite sull’emergenza casa e ci è venuta in mente una proposta di soluzione che potrebbe essere per ora localizzata ma poi, perché no, estesa a livello nazionale.

L’idea è sempre quella di dare strumenti efficaci ed immediati ai…POVERI (è inutile girare intorno alle parole: chi è in difficoltà sociale, in Italia e nel mondo, ha un’unica radice comune. La povertà. ).

Strumenti legali - occupare non lo è - che possono esercitare singolarmente: perché è vero che l’unione fa la forza, ma quando questa unione non riguarda il processo di empowerment e consiste in un raggruppamento di persone con lo stesso grave problema diventa ghetto, stigma sociale, emarginazione.

Su questa idea abbiamo cominciato a ragionarci e chiediamo il supporto di tutti per elaborare qualcosa di veramente efficace.

2 Mi Piace

Sto cercando di capire, quindi prendi con le pinze quello che sto per chiedere: l’idea è quella di partorire idee e proposte per sconfiggere la povertà?

Perché se è così, si torna al buon vecchio Universal Basic Income che come proposta politica ha il suo perché (automazione che toglie lavoro, etc.).

Se invece è un invito a sviluppare idee per le singole tre tematiche, è un altro discorso.

1 Mi Piace

per singole tematiche @Lanta, finalizzato nel trovare delle risposte ad emergenze attuali con proposte che possono essere concretizzate con una tempistica breve ma efficace.

per esempio sulla questione emergenza casa molte sono state le iniziative politiche che si sono rivelate fallimentari.

Per esempio il bonus affitto - che a me piace molto - ma che di fatto non ha mai offerto un’alternativa percorribile per il semplice motivo che prima di accedervi (istruttoria, graduatoria ed accesso al bonus) passa almeno un anno.

Oppure la svendita dell’edilizia pubblica che ha finito per favorire i grandi accaparratori di appartamenti che hanno proferito tenere gli immobili chiusi come patrimonio disponibile senza ri-immettere le abitazioni nel mercato creando ulteriori possibilità di affitti disponibili.

La stessa edilizia popolare ha rappresentato una risposta enormemente ghettizzante e di concentrazione di nuclei polveriera di elevata problematicitĂ .

Occorrerebbe ragionare su queste soluzioni e sui motivi dei loro fallimenti, provare a capire quali sono, nel mondo, le politiche abitative che hanno maggiormente funzionato e perché, e da questo partorire una proposta concreta che restituisca il potere di chi non è in condizione di accedere ad una casa per esercitare il proprio diritto di avere un tetto sulla testa.

1 Mi Piace

Ringrazio i pirati e le piratesse che hanno mostrato interesse per I Want My Money Back. Qualcuno ha scritto trattarsi di un manifesto. Ed ha ragione. Contiene però anche un’analisi, un dato di conoscenza, oggi annegato nel finto solidarismo truffaldino. E contiene anche una soluzione, ossia ottenere indietro, per chi ne farà domanda, i contributi versati, I Want My Money Back, appunto. Per chi non ne farà domanda, avrà la rendita promessa dallo Stato, sempre lo Stato mantenga la parola, oppure non riceverà nulla, come i confinati nella gestione separata. Redigerò una proposta di legge in Assemblea Permanente che possa agire come punto di «frattura» dell’attuale sistema.

2 Mi Piace