E le nostre certezze granitiche in genere provengono da li, da cose che ci furono dette nell’infanzia. E per questo non sono sempre la verità. Tendiamo a difendere con mani e piedi cose che percepiamo come esistenziali, come quelle che ci definiscono, eppure sono solo cose che qualcuno ci ha detto in tempi non sospetti.
Bella storia. Un lavoro per @omarsharif.
Ah, bella… troppo tempo che non uso Orbot.
Sto parlando che il fatto che la controparte del tuo scambio crittografico è una macchina virtuale in un centro di calcolo implica che chiunque ha accesso a tale centro di calcolo può prendersi le chiavi crittografiche e decifrare le comunicazioni mentre passano per i nodi sorvegliati. Perciò vale per tutta la crittografia. Sto parlando di un modo che rende futile l’impiego della crittografia, almeno contro gli avversari di quel grado di potenza. L’NSA ha la capacità attraverso le backdoor in Cisco, Juniper, intel e forse AMD di entrare in qualsiasi centro di calcolo. Per questo si stanno incacchiando bestia contro Huawei, perché in tal caso sono i servizi cinesi ad avere le backdoor.
Dipende fra l’altro da chi è la controparte crittografica. È un server o è la persona stessa con la quale vuoi parlare?