Strategia di difesa dal traffico dei dati

generazionifuture.org ha lanciato una raccolta fondi per creare un social network a pari di facebook per combattere la manipolazione globale dovuta al traffico dei dati, registrati anche da ogni oggetto categorizzato smart da cui urge liberarsene. vi linko delle interessanti interviste fatte a UGO MATTEI dove tratta proprio questi argomenti nel modo in cui io vorrei fossero trattate da questo partito. se qualcuno avesse idea di come far salire a bordo questo importante personaggio,ed altri che potrebbero contribuire a far crescere questo partito e farlo diventare di potente impatto con i media, può citare il nome in un thread sotto a questa categoria, in modo da poter dare a tutti la possibilità di valutare e decidere se sia opportuno o meno entrare in contatto con quella persona che potrebbe unirsi alla nostra battaglia.

Io sono a favore di prestare attenzione e di cercare politiche adeguate di protezione dei dati personali, peró si deve fare anche attenzione a non cadere nel luddismo

Dal 2003 ci proviamo in tutti i modi. I social federati non scalano bene e creano problemi di privacy altrettanto grossi… quelli centralizzati ancora di più… quelli distribuiti ancora non funzionano, oppure semplificano lasciando i dati in pubblico, e comunque non possono competere sul mercato contro i social finanziati dalla pubblicità analitica. Noi del progetto secushare.org stiamo tentando di continuare comunque, ma in fondo ci è chiaro che ormai solo un intervento legislativo come ObCrypto può fermare questi sviluppi ed introdurre un social distribuito e privato come funzione base della Rete in tutti i cellulari ed apparecchi. Mi sa che noi siamo quelli, dai quali Ugo Mattei ha preso ispirazione…

ovvero? ad ogni modo credo che se tutti noi spargessimo quantomeno la voce di questa fantastica iniziativa, potremmo intanto spingere un domani la gente a non farsi controllare ed avere un Paese sicuramente meno vulnerabile. poi mi sto ponendo una domanda: quanto ci vorrebbe più o meno creare un social network con tutti i programmatori ed aspiranti che ci sono in questo partito? il signor ugo dice che ci potrebbero volere anche 15 anni per arrivare al livello di facebook. non so sinceramente su cosa sia stimato questo calcolo. probabilmente ci vorranno un sacco di soldi e tempo per raggiungere un numero di utenze paragonabili. ma se non si inizia oggi allora quando?

@Atlantide mi autorizzi a modificare questo post in modo che riduca il tracciamento da parte di Google degli interessi politici dei visitatori di questo forum?

Appena ho un momento ti prometto che provo a spiegare anche il come e il perché mettere un link con anteprima a YouTube è sempre favorire la sorveglianza ma sono un po’ incasinato con il lavoro in questo momento…

Cerco anche di dare un’occhiata ai video, ma il signor Mattei (che non conosco), scegliendo YouTube favorisce la sorveglianza. Così come fa il sito di Generazioni Future che usa Google API, Cloudflare, fontawesome e jquery.

Il luddismo è stato un movimento di protesta operaia del 1800, in cui gli operai rompevano le macchine industriali che rendendo più efficiente la produzione delle fabbriche causavano quelli che oggi chiameremmo esuberi: la gente che non serviva più veniva licenziata, meno operai da pagare voleva dire più profitti per i proprietari.

I luddisti distruggevano le macchine per impedire questa centralizzazione di potere e denaro.

Hanno perso, e quindi oggi il termine è usato in modo dispregiativo nei confronti di chi critica la tecnologia. Perché quando qualcuno non può negare i fatti, ha bisogno di marginalizzare chi li riporta, di ridicolizzarlo etc…

Comunque, se mi autorizzi rimuovo la sorveglianza di Google da questa pagina… il resto dopo (scusa, ma sono un po’ incasinato).

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Ti prego e ti autorizzo come persona affetta dalle conseguenze a proteggere la mia privacy. Grazie. :slight_smile:

I luddisti indicavano nella tecnologia il nemico, il che é una piattaforma politica rispettabile, ma non é la mia. A me piace la tecnologia, il problema sono le persone. Ma in generale divento sospettoso (a torto o ragione) quando vedo gente che teorizza l’esistenza della Spectre. Non ho grande conoscenza del lavoro di di Mattei, ma non mi piace l’impostazione.

Forse il signor Ugo ha sparato un numero senza fare un piano serio del lavoro da mettere in piedi. Facebook é un’azienda di oltre 20.000 dipendenti fa circa 40 miliardi di euro l’anno e ha un utile di circa il 50%. Facebook é scritto in c++, PHP, java, javascript, é un cluster composto di interi datacenter con Linux come sistema operativo. Si puó permettere di assumere i migliori tecnici del pianeta e tutte le modifiche che introduce nel software sono basate sulla conoscenza che acquisisce sui suoi utenti. Secondo una statistica del 2017, é undicesima (nel pianeta) per numero di contributi a github, quindi al mondo dell’open-source. Non ricordo dove, avevo letto una statistica che dava i numeri della mole di dati trasferita da fb in un minuto, ed erano fuori scala. Ti chiedi quanto tempo ci vuole, io mi chiedo se una cosa del genere si possa fare.

Avevo risposto a questo in alto. Non importa ricreare un altro Facebook perché avrebbe, per potere competere con Facebook, le stesse caratteristiche devastanti per i diritti civili. L’unica soluzione sono ormai le legislazioni che impongono alla Rete che non debba permettere alcuna sorveglianza. Noi siamo l’unico partito che ha una proposta di legge apposita nel cassetto, o quasi.

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Ma guardate che il problema è sociale, non tecnologico. Se facebook è semi-monopolista (che poi non è vero, gli utenti più giovani stanno su snapchat, tiktok, … motivo per cui fb ha comprato instagram) è per network effect, non perché facebook sia il miglior social network possibile. Poi certo, molti utenti portano molti guadagni e molti guadagni ti fanno assumere sviluppatori per migliorare il social network, ma è una questione indiretta.

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non c’era bisogno di chiederlo! perdonatemi!

È un difetto del software. Oggigiorno i software liberi vengono distribuiti con le funzioni di sorveglianza Faceboogle attivati da subito. Siamo in un mondo nel quale gli abusi dei diritti civili sono talmente benaccetti che non se ne accorgono nemmeno le vittime e i presunti difensori come il signor Mattei ed il suo sito strasorvegliato. In pratica, se visiti il suo sito, ti informi forse un po’, ma sicuramente documenti a chiunque sia interessato a saperlo (i dati sono in vendita) che sei interessat* alle questioni di privacy e sorveglianza.

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molto probabile direi! ma a me piace il suo modo di parlare, è molto convincente, si dovrebbe trovare un soggetto di tale presenza scenica da mandare in tv a rappresentare il partito.

che tipo di problemi?

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piuttosto vorrei capire come mettere solo l’URL la prossima volta dato che era quello il mio intento😅

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Di recente ho elencato una serie di link che spiega come la federation distribuisce i dati privati in modi altrettanto svantaggiosi e facili da sorvegliare per la NSA ed istituzioni simili, in questo modo permettendo la sorveglianza di massa.

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ma sono in inglese :sob:

E già, quando si entra in un dibattito approfondito internazionale come la critica alla federation, i documenti sono quasi sempre in inglese… gli italiani hanno scoperto questo tema l’anno scorso, ma in ambito internazionale se ne parla da 10++ anni… e non se ne viene a capo, il che è indicativo che le apparenti soluzioni semplici ed esistenti sono tutte disfunzionali. Io ho iniziato a sviluppare social alternativi nel 2003, prima di Facebook. Facebook è riuscito a fare il sorpasso con un business model che mi ha spinto contro il muro in quanto illegale sul nostro continente — non potevo competere con chi infrange le leggi. Chissà perché è un’emozione che mi perseguita… che ovunque vado ci si aspetta da me che faccia attivismo in concorrenza con coloro che non si attengono alle regole.

ed è comprensibile…va beh, cercherò di tradurre appena ho un po’ di tempo in più

cioè fammi capire bene, facebook era illegale in Italia?

Finanziarsi attraverso la vendita di dati personali era illegale, eccetto se lo fai da fuori dell’Europa. Il GDPR ha cambiato la situazione, ora le gente deve dichiararsi d’accordo all’abuso dei dati che non gli appartengono (quelli dei loro amici). In pratica Facebook si finanzia sulla base di infrazioni che noi facciamo ogni volta che mettiamo foto dei nostri amici sul social ecc. Il GDPR ci permette di svendere i nostri dati, ma non quelli dei nostri amici, famigliari ecc. Per questo l’infrazione del GDPR la stiamo commettendo noi utenti e non più Facebook.

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Assolutamente @Atlantide, niente di cui scusarsi! :smile:

Il problema sono le anteprime che vengono scaricate dal server di YouTube e che gli inviano informazioni su dove l’anteprima è visualizzata. Dunque chi è autenticato a YouTube (o ad un altro servizio di Google) informa Google del suo interesse al Partito Pirata semplicemente aprendo una pagina che la contenga.

Comunque questo non significa che i video YouTube siano tabù qui.

Semplicemente il link fallo mettendo un "$ " davanti

$ https://youtu.be/OzAo8km233U $ https://m.youtube.com/watch?feature=share&v=H1XceGC0s8k $ https://m.youtube.com/watch?feature=share&v=DG1p14ymeZM

Così chi vuole clicca (e informa Google) oppure si copia il link su un altro browser sul quale non è autenticato a Google (e vede il video senza informare troppo Google :wink:).