Una riforma costituzionale che ruba rappresentanza ai cittadini

Esattamente quello. L’unico in Italia il cui la correttezza del processo elettorale può essere verificata e, come nel caso che hai ricordato, sbugiardata.
Non certo come quei partiti che utilizzano software giocattolo di architettura proprietaria e non verificabile.

Una cosa però deve essere chiara: puoi diminuire o aumentare il numero di parlamentari, Ma la quantità di Senatori o deputati per ciascun collegio è sempre la stessa. Quindi non ha senso parlare di maggiore controllo perché il numero di parlamentari che possono essere controllati da ciascun cittadino non cambia…
Quello che cambia è il numero di cittadini che possono controllare lo stesso parlamentare. Se sono meno parlamentari Ne consegue che il controllo può essere esercitato solo da un numero maggiore di elettori e quindi con un grosso problema di diluizione territoriale.
Faccio un esempio: se un parlamentare se ne frega di gestire alcune note criticità che si verificano su un territorio, la riconferma da parte di quel territorio sarà meno rilevante in quanto diluita su un numero maggiore di territori.

È incredibile che quasi tutti coloro che sostengono questo schifo di riforma elettorale avevano espresso forti criticità sull’estensione abnorme dei collegi prevista nell’ultima legge elettorale. Ma gli effetti della riduzione del numero dei parlamentari vanno esattamente nella stessa direzione e, grazie al combinato disposto con il rosatellum, non faranno altro che esserne ingigantiti.

Come ti ho spiegato prima, non devi pensare al parlamento come a una rappresentazione puramente proporzionale di tutto l’elettorato nazionale e quindi il tuo ragionamento presenta una fallacia non superabile.

Il fatto che esista in costituzione è importante proprio ai fini della conferma del contrario: i contrappesi esistenti ( mancato obbligo di discussione e referendum meramente consultivo per le iniziative di carattere propositivo) ti fanno proprio capire quanto ogni tessuto istituzionale possa essere messo gravemente a rischio da strumenti di questo tipo.

Per quanto riguarda la Svizzera Dovresti andare a vedere come la federazione ha potuto o dovuto gestire l’assurdo esito del referendum di Rango costituzionale del febbraio 2014.
Il progetto di attuazione non è altro che una tanto sensata quanto realistica e feroce presa per i fondelli della volontà Popolare. :joy::joy:
Prima di parlare di Svizzera, Bisognerebbe conoscerla Un po’ meglio e non solo attraverso le veline che provengono da via Visconti di Modrone…

Il problema invece sussiste sempre a prescindere da come venga regolamentato nella carta costituzionale. Perché l’importante è conoscere le situazioni non solo per sentito dire visto che

Per esempio all’onorabilità del parlamentare o a eventuali e presunte condotte dannose nei confronti dell’interesse nazionale.
Ma non Certamente alle scelte di carattere politico che sono costituzionalmente tutelate nella loro più totale insindacabilità.

Ma hai letto per caso il msg che ti ho mandato in pvt?

Informo tutti quelli interessati alla discussione, che ho appena proposto l’istituzione di un gruppo di lavoro attraverso la seguente iniziativa in Agorà
https://agora.partito-pirata.it/initiative/show/6787.html

Come si evince dal nome, l’obiettivo del gruppo di lavoro è principalmente quello di avviare l’indizione del referendum Ma, in ogni caso, cercherà di portare avanti un dibattito sulla questione della rappresentanza e delle modalità per ottenerla

Chiunque fosse interessato può chiedermi di farne parte.

è stato raggiunto il numero di firme di senatori necessarie a poter indire il referendum. Mi pare che si debba votare SI per ridurre , NO per non ridurre.

Io sono per fare campagna per il NO, NON RIDURRE il numero dei parlamentari.

Raggiunto il quorum per il referendum, si blocca il taglio dei parlamentari - Repubblica.it

1 Mi Piace
1 Mi Piace

Qualcuno ha fatto i conti su DOVE dovrebbero andare ad incidere i tagli? colpira’ solo le minoranze che hanno percentuale piu bassa? Quali sono le minoranze GARANTITE? (sardi, sciliani, altoadesini, invalidi?) Mi fa piacerebbe, con un po di messaggi da voi che sapete molto piu di me, costruire un modellino con i diversi possibili scenari dievoluzione (lo ha gia fatto qualcuno?)

Evidentemente dipende dalla legge elettorale (l’attuale verrà certamente cambiata, perché darebbe il potere a quelli che oggi sono all’opposizione). Certamente è un’arma potente per eliminare i partiti più piccoli e, soprattutto, le opposizioni interne.

Come aveva scritto qualche tempo fa lo stesso @storno, Se guardi al numero di parlamentari che compongono Le tre forze di governo di questa legislatura ossia lega e Movimento 5 Stelle, poi lega e PD ottieni un numero di parlamentari che sarà all’incirca quello che risulterà in caso di approvazione della riforma.

Nella realtà dei fatti, puoi ben capire dove incideranno i tagli

Vedro’ di trovare qualcuno che mi aiuti a fare il “conto”, sicuramente questa modifica penalizza i deboli, ma voglio trovare qualcosa di concreto. Il referendum e’ rimandato ma vorrei arrivare a mettere assieme qualcosa di concreto.

Cerco di spiegare il motivo per cui è impossibile simulare con facilità la configurazione parlamentare successiva all’eventuale approvazione della riforma.

In primo luogo, Bisognerebbe capire quali saranno gli equilibri elettorali delle forze politiche. Naturalmente si può assumere l’ipotesi che siano identiche a quelle di 3 anni fa.

Tuttavia, Ma siccome la configurazione dei collegi attuali è stata fatta in base al numero dei Deputati e dei senatori, Bisognerebbe prima capire quali saranno i confini territoriali dei nuovi collegi. Non sarebbe facilmente praticabile infatti una riduzione lineare dei parlamentari per ognuno dei collegi definiti oggi dalla legge elettorale.

Pertanto, nessuna delle simulazioni attualmente praticabili sarebbe realistica e affidabile.

Naturalmente il combinato di soglia di sbarramento e soglia di coalizione (dalla legge elettorale attudle), riduzione dei parlamentari ed estensione dei collegi (automatismi della riforma), penalizza palesemente le liste più piccole.

Purtroppo, allo stesso modo di ogni questione politica, il taglio dei parlamentari non riguarda la rappresentanza dei cittadini ma solo ed esclusivamente la rappresentanza dei partiti.
Di conseguenza dobbiamo chiederci chi rappresentano i partiti.
Un tempo le basi dei partiti maggiori erano maggiormente ascoltate ed in parte decidevano, ora tutto si basa su accordi e sostegni esterni presi dalla dirigenza dei partiti ed il voto è visto come frutto di una campagna pubblicitaria vincente.
Portare il numero dei parlamentari eletti nella media dei paesi europei non è terrificante quanto il disinteresse generale sulla necessità di un metodo elettorale per eleggere rappresenti dei cittadini e non dei partiti. Entrando nel problema del taglio dei parlamentari ritengo si debbano considerare solo i parlamentari eletti e non anche quelli nominati o già eletti a livello regionale come per il senato proposto da Renzi.
Mi riferisco alla pagina tre del seguente documento.

confrontointernazionale.pdf (365,7 KB)

Come parlamentari eletti se se la riforma è approvata andremo al terzo posto, dopo Germania e Regno Unito e prima della Francia e tutti gli altri stati europei.

In ogni caso io sono per il modello proposto per la costituzione catalana eventualmente corretto proporzionalmente con Droop quota e trasferimenti VST.

Article 78. Composition and electoral system

  1. Parliamentarians are called Deputies and are elected for a term of 5 years, renewable once, through free, equal, direct and secret universal suffrage, under terms established by the Constitution and electoral legislation.
  2. The electoral circumscription is the Comarca, except the case of the city of Barcelona, where the circumscription is the Districte. Each circumscription chooses a parliamentarian for every 75,000 inhabitants, or fraction thereof , in a single round of voting. Electoral law shall regulate the manner in which Catalans residing abroad are adequately represented in Parliament.
  3. The composition of the Parliament and the number of Deputies always depends on the results of these variables.
  4. The electoral system of the Parliament is based on direct representation, from open lists in one single vote. The ballot paper shall list the candidates in alphabetical order, starting with a randomly determined place once the candidates are proclaimed. Each elector chooses a number of candidates not exceeding the number of seats elected in their circumscription, and the candidates are elected by gaining the highest number of votes in the constituency .
  5. The seats of Deputies that are vacated for any reason before finishing their term are covered through elections of the specific district, either extraordinary, or ordinary when appropriate.
1 Mi Piace

Grazie, io ho insistito perche’ mi sembrava materia a me non chiara e temevo fosse oscura per molti. La idea del modello matematico aveva un senso, e proverei a ricostruire gli effetti delle ultime elezioni, ma rinuncio alla idea di usare quel metodo per “approssimare” i possibili nuovi risultati, potrebbe tuttalpiu spiegare i veri motivi che hanno spinto i 3 “big” a volerla ma negli altri messaggi (ad esempio storno) gia hanno detto che e’ palesemente a favore dei partiti di maggioranza.

Se i partiti di maggioranza si costruiscono la legge elettorale su misura.

Puoi giurarci :slight_smile:
Ma quello che è a mio avviso sicuro è l’effetto sulle minoranze interne dei partiti.
Inoltre, sempre a mio avviso, rafforza la cultura della partitocrazia.

1 Mi Piace

E tu @storno quando rientri ufficialmente nel partito?

Sono troppo vecchio per perdere tempo. Anni fa ne sono uscito perché dissi che i 90 giorni avrebbero ridotto il PP-IT a 4 gatti in fila per 3 col resto di 1. Così è stato.

Sono rientrato quando potenzialmente si poteva arrivare a 500. I 60 € e le novità dello statuto e del regolamento uniti al non adeguamento dell’iter di iscrizione vi ridurranno a qualche decina, assolutamente inadeguato a fare qualsiasi cosa.

P.S. Quanti sono gli iscritti?

Non sapevo che fosse una situazione cosi “difficile”, mi sono appena spennato per rinnovare la sottoscrizione (a meta’ prezzo visto che cerco lavoro) per poter rimanere parte attiva. Temo di capire che, al momento la direzione del programma sia del tipo “pochi-ma-buoni”, ho sentito altre persone un poco deluse, da questo emergono due mie domande:

  1. esiste una area in cui si parli della pianificazione-a-breve-termine? In cui possano anche delusi e fuori usciti dare le loro opinioni?
  2. sicuramente le spese sono tante, non ha senso metterle in piazza, penso pero’ abbia senso chiedere la istituzione di una cifra SIMBOLICA per poter votare, che eviti che arrivino alieni per-fare-i-loro-interessi in votazione, ma che conceda, a chi non ha un reddito adeguato, di votare. Non e’ POPULISMO, chiedo che un partito che vuole rappresentare un paese, rappresenti anche quella grande quantita’ di persone che, al momento, “mangiano la polvere” del resto della popolazione

Prima ancora dei 60€ e di tutto ciò che hai citato, c’è stata la volontà di non arrivare a 500 iscritti (ma nemmeno a 100). E questo perché gli attuali “non-dirigenti” avevano paura che qualcuno facesse il take-over prima di loro. C’è una valanga di discussioni su Telegram che verteva su come blindare l’attuale maggioranza in AP e impedire la formazione di una qualsiasi altra maggioranza. Il tutto fondato sulla convinzione che al giorno d’oggi un partito possa ottenere milioni di voti anche con poche decine di attivisti.

Gli iscritti non lo so, ma gli aventi diritto di voto nella sezione principale di LQFB sono 34.

1 Mi Piace

Su FB si intitolerebbe “Breve storia triste”

Hai già diritto di voto in agorà?