Alleanze: "Alternativa Libera"

Continua la discussione da Un’associazione di associazioni a sinistra. Ecco un altro invito. Ci vorrebbe una categoria “Alleanze”.

Alternativa Libera è partita due anni fa con un gruppo di parlamentari e adesso abbiamo una forza politica di rilievo nazionale, con 50 associazioni distribuite in 15 regioni, che nei giorni 18 e 19 marzo terrà la sua assemblea costituente a Roma, presso la Città dell’Altra Economia - CAE. Durante questa due giorni, definiremo la struttura di Alternativa Libera, il programma e le metodologie operative con cui portare avanti una politica partecipata, orizzontale, fatta nell’esclusivo interesse dei cittadini. Siamo una forza politica inclusiva, aperta a collaborare e dialogare con tutti ma nel rispetto del nostro programma, perché l’importante è rimettere in piedi questo paese. Per questo ti invitiamo a partecipare domenica 19 marzo dalle ore 14:00 per disegnare il futuro ambientale, sociale, economico e tecnologico del nostro Paese, con il contributo di tecnici ed esperti. Per partecipare scrivici a: costituente@alternativalibera.org

Per iscriversi alla piattaforma di partecipazione bisogna farsi un login su http://www.sinapsi.software/register – ma lì mi appare “Oops! La pagina non è stata trovata.”

Ho avuto modo di parlare con qualcuno di loro a Sesto, dove sono attivi e hanno sostenuto Quercioli assieme a Possibile e altre liste. Sono convintissimi che Sinapsi sia “l’evoluzione di LQFB”, e da quella convinzione non li schiodi. Ma a parte questo rientrano anche loro nel novero di soggetti con cui vale la pena interloquire (la loro visione del mondo è sovrapponibile alla nostra al parecchio per cento). Se qualcuno dei romani può andarci secondo me è cosa buona.

La tecnologia pare sia il loro forte…

Il recapito non è riuscito per i seguenti destinatari o gruppi: costituente@alternativalibera.org Non è possibile recapitare il messaggio perché il recapito a questo indirizzo è soggetto a restrizioni. Per altre informazioni su questo problema, vedere Codice DSN 5.7.1 in Exchange Online.

Informazioni di diagnostica per gli amministratori: Server di generazione: mail.sinapsi.local Remote Server returned ‘550 5.7.1 RESOLVER.RST.AuthRequired; authentication required’

Il messaggio che scrissi:

salve, sono carlo del partito pirata.

siamo interessati a coalizioni/federazioni ma ci importa contribuire la nostra esperienza a sviluppare statuti partecipati. sareste interessati a farvi remixare lo statuto per una migliore democrazia interna?

ciao!

Da https://www.sinapsi.software non riesco nemmeno a scaricare il software…

Trovo divertente che la gente sparli di evoluzioni di LQFB se non hanno prima usato LQFB nel modo giusto… se noi ci abbiamo messo cinque anni ad imparare, loro che vuoi che abbiano fatto?

:stuck_out_tongue_closed_eyes: Perdonami ma questo approccio mi ricorda troppo Elder Cunningham del musical sui mormoni

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E’ uno dei tanti pezzi staccatisi dal M5S. Non posso che riproporre di scegliere per ognuno di questi (ed altri) un “focal point” per evitare di andare in ordine sparso.

Ah ah okay, dammi del Cunningham :slight_smile:

E al core di Sinapsi ci sta Airesis, da sempre promosso come alternativa a LQFB… come se dicendolo bastasse purché s’avveri… detto ciò non significa che Airesis non sia sufficiente a perseguire il loro piano:

Alternativa Libera si è costituita attorno ad uno statuto minimo che consentisse di aggregare persone che condividevano delle regole base. Lo Statuto di Alternativa Libera prevedeva che nel momento che fossero state raggiunte almeno 30 associazioni radicate in almeno 13 regioni, si potesse passare ad una seconda fase in cui TUTTO venisse rimesso in discussione. Chi ha fondato Alternativa Libera, ha pensato che non fosse giusto che poche persone decidessero le regole per fare politica ed hanno messo nello statuto il vincolo delle 30 associazioni. Alla Costituente di Roma del 18 e 19 marzo, le 30 associazioni, (adesso sono già una cinquantina), decideranno quale saranno le regole, il manifesto, il logo, il nome e la linea politica e le modalità di aggiornarla. La discussione è in corso da mesi sulla piattaforma Sinapsi. Puoi trovare tutte le notizie e gli statuti attuali che verranno sostituiti da quelli nuovi sulla pagina Facebook di Alternativa Libera o sul sito www.alternativalibera.org. […] Alternativa Libera è un’associazione composta da altre associazioni ognuna delle quali adotta lo Statuto fornito da Alternativa Libera in modo che tutte le associazioni abbiano gli stessi principi e le stesse regole di base. Lo Statuto iniziale che permise nel 2014 la costituzione di Alternativa Libera è decaduto nel momento in cui la trentesima associazione si è associata ad Alternativa Libera. Per rispondere alla tua domanda, non è possibile associarsi ad Alternativa Libera se non si adotta lo Statuto, il Manifesto, il nome ed il logo. Queste cose verranno votate durante la Costituente di Roma dopo che per mesi, sulla piattaforma Sinapsi, sono state discusse. Spero di parlartene a Roma.

Ma se tutte le associazioni sono uguali, che le hanno fatte a fare? E che razza di misura è di fare 30 associazioni se bastano 7 persone a fondarle tutte? Bo, non importa… non credo siano parametri importanti per comprendere se AL abbia un futuro o meno.

Le associazioni che vogliono mantenere la loro identità, possono utilizzare la piattaforma Sinapsi associandosi all’Associazione Sinapsi che è completamente indipendente da Alternativa Libera in quanto essa è un’associazione tecnica senza scopi partitici. Possono associarsi a Sinapsi qualsiasi associazione di qualsiasi colore partitico, e che perseguono scopi anche non politici.

Sinapsi è un po’ quanto avevamo in mente con euroliquid…

Gli statuti attuali di AL sono molto tradizionali (non “minimi” come descritto in alto). Possibili futuri statuti sono dietro alla barriera d’accesso di Sinapsi? Boh.

Questo progetto pare si avvicini molto alla visione nostra… dipende da molti fattori se avranno una piattaforma di partecipazione resistente alla demagogia…

Ho scovato un vecchio thread che parla di SINAPSI

Il documento di ricerca sul voto segreto dimostra come anche una intuizione collettiva può essere sbagliata nei fatti, e perciò non basta essere d’accordo per fare le scelte giuste.

Raccomando di rivedere l’architettura di Alternativa Libera da un punto di vista più scientifico-razionale che solamente per intuizione collettiva.

Riesumo questo topic perché ho appena avuto una proficua chiacchierata col loro presidente nazionale e col tesoriere (entrambi sestesi, a dimostrazione del fatto che è Sesto Fiorentino la vera Capitale d’Italia). Ci siamo raccontati a vicenda il funzionamento dei rispettivi partiti e s’è parlato un po’ di questioni locali.

Hanno inoltre confermato che l’idea della galassia di ex 5S è di creare un soggetto politico unico che veda in Pizzarotti una sorta di “emblema” (ho chiesto loro se Pizzarotti sta pensando di candidarsi lui stesso Premier; hanno di detto francamente di non saperlo. Non l’hanno escluso [a me personalmente suonerebbe strano, l’hanno appena rieletto a Parma, si sputtanerebbe]).

Infine, hanno ribadito la loro disponibilità a collaborare su mozioni da presentare tanto a livello nazionale quanto locale; loro “mettono a disposizione” i loro rappresentanti nelle istituzioni, che si tratti di onorevoli o di rappresentanti in consigli comunali/regionali/altro. Potrebbe essere un’occasione per riesumare vecchie idee (editoria scolastica autoprodotta -cioè fare in modo che le scuole di un determinato Comune sfanculino le case editrici e usino come libri di testo roba scritta su Wikibooks, facendo risparmiare centinaja d’euro alle famiglie.

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sarebbe possibile avere una mappa dei loro rappresentanti? consiglieri comunali, regionali, parlmanetari ecc…

In corso la issue per tentare l’avvio di una fase di verifica/definizione del percorso comune: https://agora.partito-pirata.it/issue/show/3023.html

Che cos’è il T.I.P.I.? Quali sono gli altri 4 sindaci oltre Pizzarotti?

Cosa dice AL dello statuto nostro? Non sarebbe migliore per evitare l’effetto di oligarchizzazione che si crea inevitabilmente se insistono a fare decidere solo i rappresentanti delle realtà locali piuttosto di fare un’assemblea permanente aperta a tutti?

Io valuterei anche l’ipotesi di aderire alla lista “alla sinistra del PD” che stando alle ipotesi piu accreditate dovrebbe includere Sinistra Italiana, Possibile, forse Mdp, forse Rifonsazione Comunista, e altri frammenti di sinistra. Visto che il Rosatellum ė cosa quasi fatta, questo significherebbe appoggiare i candidati comuni per il maggioritario e presentarci con il nostro simbolo al proporzionale, questo ci darrebbe visibilitá anche ma potrebbe disperdere voti nel caso non si riuscisse a raggiungere l1%.

Disclaimer : mi sono recentemente iscritto a Possibile.

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Ciao bockman, le nostre passate esperienze alla sinistra del PD non sono state buone, non abbiamo registrato nessuna volontà di confronto vero, grandi dichiarazioni di principio, dichiarazioni roboanti per una politica “dal basso” ma ai tavoli di discussione arrivavano mozioni e proposte già scritte ed autorizzate dalle segreterie. In particolare con RC/SEL abbiamo avuto divergenze su molti concetti culturali cari ai pirati. Possibile non so, magari loro sono diversi, dacci le tue impressioni quando puoi.

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Anche possibile ha almeno per ora una struttura verticistica, anche se cerca di darsi alcuni elementi di “democrazia elettronica” come gli stati generali, che sono l’assemblea on line degli iscritti, che però ė convocata dai vertici e non ė permanente come quella del PP. Ma io nn parlavo di fusione o di alleanza, ma di semplice cartello elettorale. La legge elettorale in via di approvazione ci permetterebbe, se raccogliamo abbastanza firme, di presentarci con il nostro simbolo ed il nostro listino in appoggio ai candidati uninominali di una delle coalizioni. Sarebbe una buona pubblicità anche se non ci sono molte possibilita di eleggere nostri candidati. Se il PP-it si considera una componente della sinistra, ed ė appena stata approvata una mozione che farebbe pensare di si, dovrebbe prendere in considerazione l’idea di schierarsi con le altre componenti di sinistra nella prossima campagna elettorale. Magari coinvolgendo i nostri forse-alleati di AL, che però hanno da poco divorziato da Possibile come gruppo parlamentare, per ciui nn so se sono disponibili a riguardo.

Leggo ora https://agora.partito-pirata.it/initiative/show/6468.html A parte il fatto, lo dico senza polemica visto che sono le nostre regole, che mozioni politiche urgenti passate con 3 voti su 3 dovrebbero farci riflettere sull’utilizzo di queste policy in Liquid che permettono a 3 persone (2 + 1 delega) di determinare le linee poltiche di un partito a livello nazionale :slight_smile: il documento mi sembra buono, tocca punti cruciali verso i quali i pirati stanno cercando di costruire un progetto politico. D’accordo anche con Silvan sul fatto che è anche un po’ nebuloso ma questo è inevitabile in appelli di questa natura Anzi il fatto che siano nebulosi ci permetterebbe di partecipare e introdurre anche proposte concrete. Si sa dove e quando ci sarà questa discussione? Sarà possibile parteciparvi? Qualcuno di noi che segue la cosa c’è? Infine la cosa probabile in questo ambito di sinistra è che nascano proposte condizionate dalla vecchia mentalità dei partiti, tutta stretta attorno al rafforzamento del concetto di Stato e Lavoro, magari pure Sindacato, mentre secondo me i pirati dovrebbero spostare il dibattito sul Reddito di esistenza e celebrare la fine del lavoro salariato (con quello che ne consegue :slight_smile:

Il fatto è che finchè siamo 12 attivi, 3 voti sono una minoranza significativa…:slight_smile: Comunque nn credo che difendere lavoro e sindacati sia in contraddizione con il reddito di esistenza …ma capisco quello che vuoi dire visto che il mio comitato di Possibile fa riunioni congiunte con gli altri partiti di sinistra extra-pd per cui sono esposto a varie sfumature di vetero-sinistra. Ma per fare qualcosa in termini legislativi occorre essere almeno una grossa minoranza per cui I compromessi sono parte del gioco politico. P.S : possibile ha nel suo programma il reddito di inclusione, che però mi sembra piu vicino al reddito di cittadinanza del m5s che al nostro reddito di esistenza.