Infatti non dubito che per le votazioni di persone il voto segreto è il metodo giusto. Non entro nei dettagli del fidarsi di tecnologia (un tablet!?!!) – il voto segreto si fa con carta e penna e, in un’assemblea occasionale, non richiede cabina. Se una maggioranza volesse documentare di avere votato per il mafioso, si noterebbe un comportamento assai strano da mezza platea.
Intanto, il voto segreto è un problema nei parlamenti, virtuali o reali, quando si tratta di fare scelte politiche– non elezioni– perché aumenta la corruttibilità:
Frequentemente si presume che la corruzione necessita controllo, ma questo è un errore. Ai lobbisti non importa come l’esito si è realizzato se l’esito è quello giusto. Il voto segreto serve a nascondere le scelte politiche del parlamentare dall’elettorato che dovrebbe controllare e per questo aumenta la pressione dei potenti.
Prendiamo per esempio questa votazione segreta: Ethics? Not in this Congress, thanks to a secret vote by House Republicans.
https://willyloman.wordpress.com/2017/01/03/in-secret-vote-house-republicans-make-it-easier-for-big-business-to-buy-them-off-by-killing-office-of-congressional-ethics/
Grazie al voto segreto, il popolo non se la può prendere con i parlamentari individuali… il controllo che dovrebbe esercitare l’elettorato secondo le teorie di Progetto X fallisce grazie al voto segreto.
“The vote took place in secret, by anonymous ballot and behind closed doors, so it’s not possible to know which representatives approved of the measure.”
Se ho capito bene l’articolo, l’introduzione stessa del voto segreto è stata assai disputata dato che è generalmente considerato uno strumento della corruzione.
Un’altro caso di voto segreto a scopi di corruzione: House To Hold Secret Vote To Bring Back Earmarks.
Bisogna studiarsi gli effetti delle scelte politiche nel mondo, non basta teorizzare il bene se i dati dimostrano il male. Altro:
– The Top Five Special Interest Groups Lobbying To Keep Marijuana Illegal: “It was a secret vote and no one knows for sure how any one particular Congressman voted.” (“special interest” è il termine americano per lobbismo).
– No Parliament should vote in secret – The Democratic Society sul voto segreto nel parlamento europeo.
Qui invece abbiamo un caso opposto. Il parlamento ha insistito illegalmente a fare un voto palese per mantenere un personaggio eletto mentre il voto segreto probabilmente lo avrebbe cacciato: Madras high court asks DMK to substantiate claim on trust vote.
In pratica vediamo come i parlamenti nel mondo usano il voto segreto quando gli fa comodo nei modi opposti da come è raccomandabile…
Qui un lavoro di ricerca, ma non ne ho capito bene gli esiti: http://jasss.soc.surrey.ac.uk/17/4/10.html
In questo caso si obbliga lavoratori ad eseguire un voto “segreto” che i datori di lavoro potrebbero abusare per coercizzare i lavoratori: https://www.pressprogress.ca/en/post/real-story-behind-latest-anti-labour-bill
Finalmente, un documento scientifico utile: http://faculty.haas.berkeley.edu/rjmorgan/Negative.pdf
We found that the imposition of the secret ballot always increases the scope of vote buying— more people vote insincerely under the secret ballot than under the open ballot. We also found circumstances where, paradoxically, the imposition of the secret ballot makes it easier for interest groups to wield influence. In particular, for close elections where the bulk of the supporters of an interest group’s desired policy are lukewarm, it is cheaper for that interest group to buy the election under the secret ballot than under the open ballot. Taken together, this suggests that the common intuition about the effectiveness of the secret ballot as a robust deterrent to electoral corruption needs to be revisited.
Questo documento che ci offre una analisi scientifica del problema ed arriva alla conclusione che la comune intuizione si sbaglia dimostra anche l’importanza di metodi di razionalità collettiva per non cadere nelle intuizioni fallacie. Non basta che una intuizione sia sentita da un collettivo: se è sbagliata, è sbagliata.
In questo senso dobbiamo discutere se Progetto X e Alternativa Libera sono concettualmente sbagliati, a causa di una falsa intuizione collettiva. Sia per la sbagliata implementazione del “voto anonimo” in Airesis, ma anche per il rifiuto della democrazia liquida nonostante abbiamo studi scientifici in suo supporto.
Continua la conclusione del paper:
A useful implication of our analysis is that a particular combination of policy reforms is likely to be effective at reducing electoral corruption; combining the secret ballot with mandatory voting removes all scope for vote buying in our model. Thus, one should see less vote buying in countries such as Belgium that have both the secret ballot and mandatory voting than in countries such as the U.S. where voting is not mandatory.
Interessante allora che si può ridurre il danno del voto segreto se il voto è obbligatorio. Dato che in un parlamento virtuale è un po’ strano rendere il voto “obbligatorio”, resta solo la democrazia liquida come strumento per compensare l’assenteismo da corruzione.