Campagna elettorale 2019, Democrazia Liquida e LQFB

Sì, moltissime cose! Purtroppo non c’è abbastanza spazio sul disco di questo server per elencarle tutte.

In effetti, se consideri il contesto storico in cui quelle parole sono state scritte, si trattava di una indicazione pratica molto importante. Si usciva dal fascismo e l’articolo 67 ricordava a tutti i Parlamentari che, qualunque fossero i loro ideali, erano lì a rappresentare la Nazione italiana.

Parlava sia al PCI che si rifaceva all’Internazionale Comunista sia alla DC che richiamava ideologicamente la fratellanza in Cristo. Più prosaicamente, l’obiettivo dei Padri Costituenti era proteggere l’indipendenza della nascente Repubblica dalle ingerenze straniere di URSS da un lato e Vaticano/USA dall’altro.

No. E non c’è alcun modo di ricondurre ciò che ho scritto a questa interpretazione.

Il Parlamento è un luogo in cui parlare, un luogo in cui le persone elette a rappresentare la Nazione (una Nazione estremamente eterogenea) si incontrano e si ascoltano, cercando di comprendere le ragioni uno dell’altro e di operare per il bene di tutta la Nazione. I Parlamentari sono chiamati a perseguire un ottimo globale che trascende dagli interessi locali e di parte. Che trascende persino l’interesse della Repubblica.

Io invece spero che il Partito Pirata si decida a fare Politica, ad occuparsi della Polis e dei suoi abitanti.

Il fatto che tu ti sorprenda del fatto che un cittadino italiano conosca la Costituzione la dice lunga sulla classe politica che intendi “allevare”. Una classe politica elitaria. Una classe politica che è in diretto contrasto con la Costutuzione della Repubblica Italiana, sin dall’articolo 1.

Io ho una visione politica completamente diversa: democratica e costituzionale.

Io voglio il popolo possa esercitare pienamente, consapevolmente e responsabilmente la sovranità che la Costituzione gli attribuisce. E per farlo deve certamente conoscere la Costituzione e la sua Storia.

Da quel popolo emergeranno Parlamentari capaci di comprendere e rispettare non solo l’articolo 67, ma tutta la Costituzione della Repubblica Italiana.

Non puoi conoscere le opinioni di chi non le esprime. Chi non vota rimane parte della Nazione che il Parlamentare rappresenta, ma la sua opinione è ignota.

Dichiararti loro portavoce significa sempre strumentalizzarli a supporto delle tue opinioni.

Al contrario. Se avessi letto con più attenzione, avresti notato un passaggio che ti garantisce il diritto di adempiere al dettato Costituzionale in linea con i tuoi valori:

Tu devi interpretare i ruoli che ti vengono assegnati secondo la tua Coscienza e la tua Cultura.

Ma sostenere di rappresentare l’opinione di coloro che non votano, è retorica: tale opinione non la conosci.

Io preferisco lavorare perché quei cittadini tornino a votare. Perché credano nelle istituzioni repubblicane, a ragion veduta. Perché vedano nei candidati persone credibili, oneste intellettualmente, capaci di rappresentare la Nazione.

E spero che il Partito Pirata sia in grado di identificare e candidare persone con queste caratteristiche. Ma la cosa più urgente è mettere in condizione le persone di riconoscere ed apprezzare tali candidati.

Dobbiamo diffondere la Curiosità e i valori che ne derivano, Comunione, Libertà e Onestà Intellettuale.

E per farlo, dobbiamo imparare (ed insegnare) ad ascoltare/leggere con attenzione. :wink: (guarda caso, ciò che costringe a fare l’Informatica che voglio insegnare a tutti)

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I principi che in Germania valgono per il suffragio universale non valgono per uno strumento di misuramento del consenso interno ad un partito, infatti l’impiego di LQFB è legale — nonostante l’esito della corte costituzionale.

Se 10’000 persone partecipano al LQFB, bastano 10 che scaricano i risultati e li mettono dentro alla implementazione open-source standalone del metodo Schulze. Oppure basterebbe che alcune persone operino delle istanze ombra di liquid feedback, cioè che contengono una copia del database e calcolano gli esiti indipendentemente.

Potrebbe servire il workshop che diedi a DiEM25 su democrazia liquida e convivenza nonviolenta.

No, ho illustrato che una immaginaria dimenticanza è irrilevante al discorso in questione.

Sapendo che tanto non ti leggi le cose che linko, non mi sorprende che dici cose del genere. Ecco le conclusioni del documento:

We found that the imposition of the secret ballot always increases the scope of vote buying — more people vote insincerely under the secret ballot than under the open ballot. We also found circumstances where, paradoxically, the imposition of the secret ballot makes it easier for interest groups to wield influence. In particular, for close elections where the bulk of the supporters of an interest group’s desired policy are lukewarm, it is cheaper for that interest group to buy the election under the secret ballot than under the open ballot. Taken together, this suggests that the common intuition about the effectiveness of the secret ballot as a robust deterrent to electoral corruption needs to be revisited.

Cioè esplicitamente raccomandano di riesaminare il concetto di voto segreto nei parlamenti essendo evidentemente controproducente. Tu cosa avevi letto?

E la scienza ha appunto dimostrato che questo “strumento” è controproducente. Tutto qua.

Di quelle che non lo sono.

(ad esempio l’elezione del pres. della repubblica)

Io distinguo sempre ed ovunque le votazioni dalle elezioni.

Se viene richiesta una votazione segreta è proprio perché si pensa di dover sfuggire al giogo dei partiti.

E la scienza ci dice che in quel momento subentra la corruzione.

Se la mia pubblicazione conclude che è il caso di rivedere o reinterpretare la costituzione, non mi pare logico che dica anche il contrario.

Esattamente quello che dico da n post, solo che il voto segreto parlamentare va eliminato. Restano solo le elezioni segrete di presidenti ecc.

Ti stai rigirando la frittata. All’inizio avevi citato la sentenza della corte costituzionale come applicabile al nostro uso di liquid feedback. Ora fai 40 passi indietro e dici che era solamente “un esempio”.

Stai dicendo che trasparenza e rendicontazione politica stanno allo zero assoluto?

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Il voto segreto in parlamento non esiste, se non in casi limitatissimi, ma di cosa stai parlando? Questa pubblicazione semplicemente non è applicabile al caso di cui stiamo parlando (che è il voto nazionale per votare il parlamento).

No. Rileggi il mio messaggio per favore. Con quel minimo di attenzione necessario a capirlo però questa volta.

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Certo che dai delle belle interpretazioni fantasiose nonostante siano delle semplici parole che non hanno bisogno di interpretazione…

[quote=“Cal, post:123, topic:2756”] Se tu pensi che la gente voti partito pirata perché al suo interno usa democrazia liquida, secondo me ti sbagli. [/quote]Una parte della gente, non la gente… E se tu sostieni il contrario nonostante l’evidenza sbagli.

[quote=“Cal, post:123, topic:2756”] Se la gente vota partito pirata perché vuole sostituire organi elettivi con liquid feedback, stanno soltanto immaginando una cosa che non ha mai detto nessuno. [/quote]Ma poi questa finale deduzione, così buttata improvvisamente nella mischia, ma che si deve rispondere a questo… Fatti una bella rilettura dall’inizio, così capisci di cosa si sta parlando.

Passo e chiudo.

Non me ne farei un problema: nella quasi totalità dei casi alla decisione arriva una sola domanda ed in questo caso il metodo Schulze non è di fatto applicato.

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In quel caso allora sarebbe bastata l’alzata di mano, appunto.

Stai spiegando che non era mai tua intenzione dare un contributo on-topic a questa conversazione? Tutta la storia della corte costituzionale era un diversivo? Cito dall’inizio di quel discorso:

O è un attacco frontale a LQFB, o è un off-topic inteso a buttare la conversazione in caciara. Comunque la questione è debunkata adesso.

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