Sì, moltissime cose! Purtroppo non c’è abbastanza spazio sul disco di questo server per elencarle tutte.
In effetti, se consideri il contesto storico in cui quelle parole sono state scritte, si trattava di una indicazione pratica molto importante. Si usciva dal fascismo e l’articolo 67 ricordava a tutti i Parlamentari che, qualunque fossero i loro ideali, erano lì a rappresentare la Nazione italiana.
Parlava sia al PCI che si rifaceva all’Internazionale Comunista sia alla DC che richiamava ideologicamente la fratellanza in Cristo. Più prosaicamente, l’obiettivo dei Padri Costituenti era proteggere l’indipendenza della nascente Repubblica dalle ingerenze straniere di URSS da un lato e Vaticano/USA dall’altro.
No. E non c’è alcun modo di ricondurre ciò che ho scritto a questa interpretazione.
Il Parlamento è un luogo in cui parlare, un luogo in cui le persone elette a rappresentare la Nazione (una Nazione estremamente eterogenea) si incontrano e si ascoltano, cercando di comprendere le ragioni uno dell’altro e di operare per il bene di tutta la Nazione. I Parlamentari sono chiamati a perseguire un ottimo globale che trascende dagli interessi locali e di parte. Che trascende persino l’interesse della Repubblica.
Io invece spero che il Partito Pirata si decida a fare Politica, ad occuparsi della Polis e dei suoi abitanti.
Il fatto che tu ti sorprenda del fatto che un cittadino italiano conosca la Costituzione la dice lunga sulla classe politica che intendi “allevare”. Una classe politica elitaria. Una classe politica che è in diretto contrasto con la Costutuzione della Repubblica Italiana, sin dall’articolo 1.
Io ho una visione politica completamente diversa: democratica e costituzionale.
Io voglio il popolo possa esercitare pienamente, consapevolmente e responsabilmente la sovranità che la Costituzione gli attribuisce. E per farlo deve certamente conoscere la Costituzione e la sua Storia.
Da quel popolo emergeranno Parlamentari capaci di comprendere e rispettare non solo l’articolo 67, ma tutta la Costituzione della Repubblica Italiana.
Non puoi conoscere le opinioni di chi non le esprime. Chi non vota rimane parte della Nazione che il Parlamentare rappresenta, ma la sua opinione è ignota.
Dichiararti loro portavoce significa sempre strumentalizzarli a supporto delle tue opinioni.
Al contrario. Se avessi letto con più attenzione, avresti notato un passaggio che ti garantisce il diritto di adempiere al dettato Costituzionale in linea con i tuoi valori:
Tu devi interpretare i ruoli che ti vengono assegnati secondo la tua Coscienza e la tua Cultura.
Ma sostenere di rappresentare l’opinione di coloro che non votano, è retorica: tale opinione non la conosci.
Io preferisco lavorare perché quei cittadini tornino a votare. Perché credano nelle istituzioni repubblicane, a ragion veduta. Perché vedano nei candidati persone credibili, oneste intellettualmente, capaci di rappresentare la Nazione.
E spero che il Partito Pirata sia in grado di identificare e candidare persone con queste caratteristiche. Ma la cosa più urgente è mettere in condizione le persone di riconoscere ed apprezzare tali candidati.
Dobbiamo diffondere la Curiosità e i valori che ne derivano, Comunione, Libertà e Onestà Intellettuale.
E per farlo, dobbiamo imparare (ed insegnare) ad ascoltare/leggere con attenzione. (guarda caso, ciò che costringe a fare l’Informatica che voglio insegnare a tutti)