Continua la discussione da Liste Locali:
Secondo me no, perché rappresentare il popolo è un privilegio e che il popolo non sia in grado di discernere chi merita essere candidabile nonostante una condanna te lo illustra già il caso Berlusconi. Forse sono altre le misure che bisogna prendere per ridurre la probabilità di manipolazione del elettorato. O forse invece è giusto includere l’incandidabilità tra le possibili sanzioni per persone protendenti verso reati politici.