Burocrazia significa “potere degli uffici”. In Italia non è difficile rendersi conto del “problema della burocrazia” : ad esempio quando ti prendi un giorno di ferie per sistemare una pratica e vieni sballottolato da una parte all’altra per tutto il giorno ed alla fine non concludi niente. Il problema della burocrazia è che in Italia gli uffici non funzionano : invece di essere al servizio dei cittadini, spesso sembra che sono i cittadini a dover servire gli uffici.
Detto questo il problema non è quello di eliminare gli uffici (salvo laddove se ne potrebbe tranquillamente fare a meno, ma questo è da dimostrare caso per caso, come dici tu ), ne tantomeno di eliminare le regole che questi uffici dovrebbero far rispettare, ma quello di farli funzionare meglio. Una delle soluzioni è la tecnologia, ma da sola non basta. Spesso mi è capitato di andare ad uno sportello e scoprire che non funzionava perchè “il sistema è bloccato”. Ovviamente il problema non era il sistema, ma la volontà politica di usare bene la tecnologia a disposizione. Un punto fondamentale è che gli uffici pubblici sono da sempre uno dei luoghi di parcheggio del clientelismo, per cui una buona parte di quelli che ci lavoro è li non per competenze o per voglia di lavorare ma perchè è stato piazzato li da un politoco che doveva ricambiiare un favore.
Comunque qualcosa poco a poco cambia, sempre più cose si possono fare on-line (come la dichiarazione dei redditi). Occorre dare una spinta per accellerare questo cambiamento, e lavorare non solo per automatizzare l’automatizzabile ma anche per rimuovere gli ostacoli culturali e politici che fanno percepire l’innoivazione come una minaccia ( beninteso, a volte si innova troppo o male o tutte e due le cose).
Quanto alle “troppe regole”, secondo me questo è dovuto al fatto che in italia siamo schizofrenici a riguardo: vogliamo che gli altri siano controllati ad ogni passo nel loro operato, ma allo stesso tempo quando dobbiamo agire noi vogliamo essere liberi da “impicci burocratici inutili”.
Mettere una regola comporta sempre un impiccio, che risulta più o meno pesante a seconda dell’efficienza dell’amministrazione che deve sovraintendere alla regola ( per cui amministrazioni più efficienti possono permetersi più regole ). Non mettere o eliminare una regola comporta sempre un rischio di abuso, più o meno grave a secondo della propensione culturale della popolazione a comportamenti fuori dalla norma sociale (per cui popolazioni con più coscienza sociale hanno bisogno di meno regole ). Si tratta di un trade-off e come tale non è possibile dare una valutazione a prescindere, ma da buoni ingegneri sociali occorre valutare caso per caso.