Convivenza... o Censura? ^^

@storno @Exekias @solibo ho due domande per i Responsabili della Convivenza:

@ppit_admin mi segnala che questo intervento in Portavoce Pirata è stato segnalato dalla comunità ed un moderatore l’ha effettivamente ritenuto offensivo e vorrei capire perché da uno dei Responsabili della Convivenza.

Rispondevo a @Cal

per cui io ho chiesto

Non mi è chiaro come la mia domanda possa esssere offensiva, per cui la moderazione mi appare censorea.

Altro caso interessante sempre dallo stesso thread è questo, sempre rispondendo a @Cal

ho scritto:

Io ho usato termini offensivi ma solo citando @Cal.
Perché il mio intervento è stato censurato mentre quello di @Cal (che ha definito deliranti Pirati con cui non concorda) invece no?

Non sarebbe meglio lasciarli entrambi visbili?

Si tratta di domande chiare, qualcuna posta a persone cui l’Assemblea Permanente ha dato grande fiducia ed a cui è possibile rispondere in modo inequivocabile.


Riapro questo thread chiuso da @solibo a causa degli OT.

Proviamo ad applicare il metodo proposto da @storno:

Zero Off-Topic

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Il provvedimento è stato rimosso.
La moderazione è un processo piuttosto complesso, composto di step.
Il primo step richiede interventi rapidi per ridurre la possibilità di flame. Il secondo, più interattivo, richiede tempo.

L’invito è quello di giudicare il processo di moderazione nel suo insieme.

Rimuovere la censura dopo che il discorso si è spostato su altro, non ripristina la libertà di espressione di chi l’ha subita, rimuove solo l’evidenza dell’errore di moderazione.

Chi mi ha censurato ha danneggiato la comunità nel suo complesso: se le risposte ad una domanda diventano un flame si modera il flame non chi ha posto la domanda.

La moderazione preventiva si chiama Censura.
Ed in questo caso, se piuttosto che risponderne si è preferito riconoscere che la moderazione era sbagliata ripristinando la visibilità dell’intervento, è stata una censura ingiustificata ed ingiustificabile.

Simili errori sono avvenuti diverse volte nel recente passato (@solibo ricorderà che me ne sono lamentato diverse volte in privato, perché dirette ad interventi di @lynX totalmente pacifici) ed è importante che non si ripetano in futuro a danno di nessuno.

No, non è così semplice. Se blocchi la pubblicazione di una persona perché contiene toni incendiari, allora dai alla persona la possibilità di riformulare in modo meno speziato, e solo dopo sblocchi il post. Mi sa che Discourse non la sa fare questa cosa, però.

Ti stai riferendo ad una descrizione del processo di moderazione che spiega semplicemente il perché il moderatore ha la facoltà di intervenire direttamente senza che la decisione sia collegiale, magari a distanza di giorni data la non disponibilità immediata di tuttii i moderatori.

Non c’è nulla di preventivo nella moderazione, c’è una segnalazione ed una decisione che può essere motivata da tanti motivnon ma non è preventiva.

Tale decisione, giusta o sbagliata, in caso di appello in qualunque forma viene discussa all’interno del gruppo e viene quindi lasciata inalterata o modificata. (non eri tu che sottolineavi l’importanza della discussione?)

Se hai suggerimenti sulla modifica del processo di moderazione falli pure.

Perché invece di educare i moderatori @Shamar tu che sei così apostolico non partecipi direttamente in prima persona? Sono convinto che tu da solo potresti fare meglio di me, @storno ed @Exekias tutti insieme.

Quando mi hai proposto di candidarmi all’AO come moderatore cosa ti ho risposto @solibo?

Lo ricordi?

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Questa è una moderazione preventiva @storno perché censuri una domanda per evitare che chi risponde scateni flame.

Ed è un approccio moderativo facilmente manipolabile: se mi sta antipatico l’utente X scateno un flame in ogni suo thread facendo finta di fraintendere le sue parole (strawman) ed abituo i moderatori a censurarlo per evitare flame.

Questo non ha nulla a che vedere con la moderazione preventiva di cui parla @lynX: le mie domande rispondevano ad insulti con domande precise (di cui ancora vorrei risposta, ma aprirò un thread dedicato per ciascuna di esse).

Visto che hai rinunciato di fatto ai due interventi ti rispondo: “Il primo step richiede interventi rapidi per ridurre la possibilità di flame” mi sembra evidente che spieghi il motivo per cui si è deciso che le decisioni vengano prese in modo rapido e da una persona.
.Non significa che la possibilità di flame sia un criterio di decisione, i criteri sono quelli soliti: “ad personam”, “offesa”, …

In passato sono accaduti episodi sgradevolissimi perché la moderazione è arrivata tardi.

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Sui due interventi hai ragione, scusa.
Ho rimosso la richiesta di due interventi.

Io non credo che la moderazione debba sempre essere collegiale. O infallibile.

Ma se leggi il primo intervento censurato la tua spiegazione non vi si applica. Non c’era alcunché di offensivo in quella domanda.

Dunque la mia domanda a voi moderatori rimane senza risposta.

Forse dovrebbe rispondere il moderatore che l’ha censurato spiegando il suo ragionamento.

Basta che si dimettano sull’istante quelle persone che hanno ricevuto un ammonimento comportamentale dal Collegio Arbitrale. Chi non lo fa non ha dignità.

Scenario visto per davvero infatti… ma anche senza cattive intenzioni… se i moderatori non spostano gli OT i thread degenerano senza neanche trattare il post iniziale.

Spetta&spera

Ma insomma, prima volete il forum moderato e poi vi lamentate perché i moderatori moderano?

Delle due l’una:

  • forum moderato;
  • moderatori che non censurano.

A voi la scelta.

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La moderazione di un forum @Cal solitamente ha un solo obiettivo: garantire un dialogo aperto e sereno, facilitando la partecipazione e la possibilità di esprimersi di tutti i membri.

Se un moderatore censura un’opinione che non condivide per il solo fatto che non la condivide o per causare frustrazione in persone che non gli stanno simpatiche sta abusando della fiducia che gli è stata concessa.

Per esempio: chi di voi ha confermato la censura di questo intervento @solibo, @storno ed @Exekias?

Costui può spiegare il criterio adottato?

Terzo post in un thread col limite a due, per cominciare.

(Questo messaggio si autodistruggerà in…)

Ti sbagli.

L’unica richiesta rimasta ai moderatori è zero off-topic.

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Totalmente OT.

Ok, dopo averne parlato con @solibo in privato aggiungo questo post a quelli per cui vorrei avere spiegazioni sui criteri di moderazione perché, analogamente a quelli su cui questo thread si è aperto, non mi è chiaro il problema che arrecano alla convivenza.

@solibo l’ha inteso come una presa in giro nei propri confronti e l’ha censurato, ma non era assolutamente mia intenzione offenderlo. Non c’era alcuna ironia nelle mie parole, solo una constatazione di fatto: la contestazione di @lynX alle affermazioni di @Cal poteva essere “Totalmente OT” solo se la domanda veniva intesa in senso letterale e non come locuzione idiomatica equivalente in italiano al “This is not even wrong” inglese.

Visto che questo thread tratta il rapporto fra Convivenza e Censura, il mio intervento è in tema.
Ancor di più ora che è nascosto senza una ragione apparente.

Sia chiaro: se le mie parole suonano offensive a @solibo, sono felice di modificare il testo per esprimere lo stesso concetto con parole di sua scelta. Non era assolutamente mia intenzione suonare ironico. Se ne è emerso un “sentimento del contrario” (per usare la definizione di Pirandello) credo sia dovuto più al contesto in cui si collocano (la censura di “Ti ritieni spiritoso?” in un thread sulla censura) che alle parole in sé.

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