secondo me la cosa è questa; un sistema di e-democracy (che puo essere LQFB) deve: far passare leggi e mozioni intelligenti fatta da gente competente non far passare leggi che favoriscono “perche si” arbitrariamente un’elite solo perchè è nella posizione di farlo (tipo per assurdo, farsi pagare direttamente 5 dei 10 euro della quota ) io scegliero sempre il sistema che rispetterà fedelmente questi output, come se fossi un’unit test haha
A valle della mia richiesta di spostare gli interessanti interventi originati dalla riflessione di @ale, @solibo mi ha temporaneamente assegnato il livello di Leader per effettuare tale modifica.
Spero di aver reso il dialogo nei due thread più chiaro, ma vi prego di farmi notare errori o incongruenze.
Se fai una mozione che trasferisce il potere decisionale ad un gruppo di lavoro, cioè fuori dal LQFB, hai tolto LQFB dall’equazione — e per questo lo percepisco come temporaneo take-over del partito. Il fatto che in LQFB ora siamo talmente pochi, che tale mozione te la ratifichi tu stesso, lo rende particolarmente difficile da apprezzare. Specialmente se poi scopro che il codice civile non lo permette (forse nel rispetto della filosofia di Montesquieu?). Ma non volevo entrare di nuovo in queste tematiche… perciò non aprire parentesi che non vuoi che io chiuda nel thread sbagliato.
Quello studio e tutte le esperienze empiriche che conosco indicano che questo è lo stato dell’arte scientifico. Negarlo sarebbe incosciente. Tornare ai modelli dimostratamente disfunzionali (dem. “rappresentativa” e/o diretta) non sarebbe saggio.
Per fortuna ne decidono anche altri che magari trovano il tempo di studiare i documenti che ho linkato e rendersi conto quanto il ritorno alla democrazia disfunzionale può solo essere peggio… cacciare il diavolo col belzebù? … E spero non tenterai di deciderlo adesso che gli altri ancora sono tamponati dalla tua regola dei 90 giorni. Altrimenti non potrei certo mettermi l’animo in pace.
Il PP-CZ ed il PP-IS funzionano rispettivamente perché hanno persone leader davvero apprezzate da tutti gli iscritti e che davvero hanno un certo talento a fare da buon* madri e padri di partito. Noi non abbiamo alcuna figura di questo tipo. Inoltre si vede anche da Podemos che il modello della fiducia nel sommo leader prima o poi sgretola… come lo ha sempre fatto nella storia dell’umanità. LQFB ci ha portati sin qua e siamo ancora democratici nonostante la riduzione a poche dozzine di personehttp://piratanibanankoc.onion. Non esiste prova che la democrazia liquida sia altrettanto corrotta quanto quella “rappresentativa” e quella diretta. Direi che promette meglio!
Di errori che ci hanno riportato spesso allo zero ne abbiamo commessi tanti, ma la democrazia liquida non è mai stata colpevole.
Noi NON abbiamo quelle persone secondo te! Chi sei per poter parlare a nome di tutti? Poi delle due l’una: o il modello leaderistico è fallace o non lo è. Certo che se scegli male il leader, non potrà MAI essere buono…
Per curiosità, puoi indicarmi gli articoli del Codice Civile cui fai riferimento?
A) Qual è oggi l’elemento identificativo di un “partito standard”? Il suo leader (spesso con un programma) Non si parlava del PD, ma di Renzi, oggi di Zingaretti Non si parla di Lega ma di Salvini Si parla di M5S ma si dovrebbe parlare di Casaleggio.
Inoltre il partito ha una struttura che dà al leaderil potere per agire
In caso di crisi o di cambiamento della situazione esterna, o dei rapporti di forza, … si cambia il leader od il leader si presenta con un suoprogramma.
B) Qual è l’elemento identificativo del Partito Pirata? Dato che rifiuta il leaderismo l’identificativo del PP-IT è oggi un insieme un po’ confuso di Fascino del nome, notizie europee, LQFB, privacy.
L’identificativo ufficiale dovrebbe essere il Manifesto, più qualche articolo dello statuto.
Che non esista un elemento forte l’hanno dimostrato gli spot pubblicitari per le europee, dove si parlava di “Europa dei Popoli e non dei burocrati” [l’avevate già sentita?] di scaricare file e di privacy.
C) E’ un punto di debolezza? Dipende, se si riesce a trovare un elemento identificativo forte [per me è conoscenza] – in fondo il M5S ha scelto Honestà – e si riconsce che per il resto tutto è possibile può diventare un punto di forza.
D) Cosa affiancare al sole della conoscenza per far muovere il PP? Il programma è un punto di debolezza, oggi è un’esca per boccaloni e noi ci rifiutiamo di gettare esche. Per di più su molti argomenti sarebbe bene che venissero consultati gli esperti e fra noi ce ne sono su ben pochi argomenti.
Occorre affiancare Progetti che debbono essere portati avanti da gruppi di lavoro, con un Gruppo di Coordinamento che lavori bene alla verifica dei lavori e dei risultati.
Da qualche parte avevo tentato di abbozzare gli obiettivi:
- Democrazia liquida
- Diritti della persona: civili, umani
- riforma del copyright e delle leggi sui brevetti
- condivisione della conoscenza
- Privacy delle persone e trasparenza delle istituzioni
- libertá di opinione
- combattere la corruzione
- neutralitá della rete
Avevo visto, ma intendevo una cosa differente. Provo a dirlo così: oggi, quando guardi il Partito Pirata, cosa (poche) vedi?
Quello che hai scritto è la tua idea di quello che dovrebbe essere o lo hai ricavato da quelloche è stato detto, dai documenti, …?
E, per analogia, quando guardi la Lega (o il PD, o …) cosa vedi?
Può sembrarti che non condivida, ma sto solo cercando di capire, perché per me è uno dei dibattiti fondamentali, da sempre.
E’ basato su una ricerca su internet che ho fatto cercando gli obiettivi storici dei partiti pirata che si sono visti in giro. Diciamo che piú che un “dove andiamo”, forse rappresentano un “da dove veniamo”
Sintetizzo così il mio parere: Possibilità di successo del Partito Pirata senza LQFB o piattaforma simile, e Democrazia Liquida è pari al 1%
Non sta scritto da nessuna parte che i Pirati nel resto d’europa continueranno ad avere successo, in fondo rappresentano un po quello che è successo con il M5S in Italia, nulla di così tanto diverso.
Senza Democrazia e LQFB o simili, non rimane nulla di veramente innovativo e che quindi non attirerà l’attenzione di nessuno…
Con, lo 0,01%
Con, attirerà soltanto l’attenzione di gente interessata ad affermare il suo ego premendo bottoni. Già visto, no grazie.
Questo è il tema più importante, cruciale (e coi tuoi interventi ma anche qualcun altro lo stiamo già vedendo): se l’interesse primario (per non dire unico) di chi si iscrive al Partito Pirata oggi è la democrazia liquida e la sua implementazione LQFB che usiamo noi per poter finalmente “contare” qualcosa (leggi schiacciare il bottone del voto contrario), sappiate che non solo sarete fortemente delusi (ti potrei fare decine per non dire centinaia di nomi e cognomi di gente repressa che voleva imporre a suon di mozioni la propria idea in Agorà e siccome puntualmente non ci riusciva se n’è andata urlando che tanto qui c’è gente che non capirà mai niente), ma farete un grosso danno al Partito Pirata (da cui l’idea di @briganzia della Doppia Camera).
La tua testimonianza rafforza ancor di più la convinzione che usare questo strumento sia letale.
Dare la possibilità alle persone di premere bottoni affermando il proprio ego, si chiama Democrazia
Stessa cosa in tutti i PP senza democrazia liquida.
Eccetto quelli che non hanno mai contato un c.
La democrazia è una forma di governo: cosa c’entra con l’organizzazione di un Partito Politico? Perché un Partito Politico (come il nostro), dovrebbe avere una certa forma di governo rispetto ad un’altra?
Se pensate che la democrazia sia questo, per favore, andatela a esercitare nell’organizzazione che ha il nome apposito, il Partito Democratico
Ma come la volete chiamare la possibilità di dare alle persone il diritto di votare? (Diritto di voto?) Credo che la democrazia sia anche questo… Cit. “Siamo in un paese Democratico” penso si dica per tanti motivi.
@lynx su queste cose mi distrugge, grande.
che é piú di quello che abbiamo ora.
Scherzi a parte, LQFB é una implementazione, ma é possibile implementare i principi della democrazia liquida anche in modo diverso. Per esempio, un esercizio interessante sarebbe scrivere una bozza su come dovrebbe essere implementata la democrazia liquida per funzionare correttamente, facendo finta che la implementiamo su carta. Normalmente dovrebbe essere il regolamento a dettare le modalitá di funzionamento democratico all’interno del Partito e il software dovrebbe venire scritto o configurato di conseguenza, voi invece avete fatto il contrario e avete cercato di adattare la vostra natura ad un software giá scritto. Francia, Italia e Germania, sono tre democrazie, con tre “software” diversi, eppure tutte sono democrazie. Ammesso che siamo ancora a favore della Democrazia Liquida, naturalmente.
Non sto facendo proposte, ma giusto per capirci, io non vedo conflitto tra una democrazia liquida e un’organizzazione strutturale a tempo, con direttivi o con scopi ben definiti.
Cioé secondo me si deve capire dove si vuole andare, e per fare questo ci vuole quello che nella tradizione partitica viene chiamato Congresso, ogni struttura fatta da piú persone ha qualcosa di simile, anche le multinazionali ce l’hanno.
Ognuno, (gruppo o singolo, tutti insieme) prepara un documento, lo presenta insieme al gruppo di persone che si prenderá la responsabilitá di perseguirlo e dopo una fase di tempo predefinita (ma anche durante, attraverso il dibattito) ne rende conto alla comunitá. Ora quello che secondo me manca, é il riconoscimento di questo, non so se é necessario cambiare dei regolamenti, ma per me é necessario riconoscere che non é sufficiente preparare mozioni specifiche, ci vuole una visione d’insieme che rende le mozioni coerenti fra loro, altrimenti tutti tirano l’elastico da una parte e dall’altra.