@lynX Ho visto le tabelle con i calcoli fittizzi, purtroppo non so se sia fattibile sostituirli con dati reali, non solo è difficile, ma siccome variano di anno in anno e di riflesso ad eventuali momenti dei cicli economici, il rischio è fare tutta una serie di calcoli che quando è il momento non vanno piú bene e servirà fare altri interventi.
Possibili fonti di finanziamento
Comunque, prima di entrare nel vivo dei calcoli, vediamo quali sono le strade principali da seguire per finanziare il RdE:
- Utilizzare una parte dei soldi pubblici. Si prende la spesa pubblica, si valutano le voci e si decide cosa togliere o ridurre per dirottarlo verso un RdE
- Recuperare la sovranità monetaria o cambiare il ruolo alla BCE (dovrebbe dare soldi direttamente agli Stati, senza passare per le banche commerciali e senza interessi, senza debito: semplicemente denaro pubblico, l’unico ruolo della BCE sarebbe di limitatore all’auto finanziamento degli Stati) e adottare una prospettiva sul finanziamento simile alla MMT o al monetarismo. Il ché significa che i soldi vengono creati in funzione del bisogno di moneta, non dovremmo ricorrere alle imposte per finanziarlo.
- Introdurre una o piú imposte nuove, in particolare dove i soldi si sono maggiormente accumulati. Per esempio, una patrimoniale (case di lusso, auto di lusso, una percentuale di imposta su tutti i soldi posseduti, ecc.), con l’accortezza che l’imposta sui soldi posseduti deve essere sempre piú bassa delle imposte sui beni di lusso (altrimenti c’è il rischio che si perde la fiducia nel risparmio e si convertono soldi in case e beni di lusso, solo per conservarne il valore ed eventualmente paralizzando anche certi mercati).
Si può ricorrere parzialmente a tutte le strade.
Entrate dello Stato italiano
Ecco un po’ di dati sulle entrate. I dati sono basati su una media indicativa del periodo 2013-2015 di questo documento: http://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Attivit--i/Bilancio_di_previsione/Bilancio_in_breve/2014-BilancioINBreve.pdf
Si può notare che c’è una rilevante variabilità di anno in anno e non ha senso basarsi su conti molti precisi. Si deve anche considerare che nuovi scenari finanziari e nel mercato possono far variare molto questi dati.
Miliardi di euro
235 - Imposta sui redditi (privati e società)
14 - Imposte sostitutive
4 - Altre imposte dirette
100 - IVA
14 - Registro, bollo e sostitutiva
35 - Accise e imposte erariali
22 - Monopoli, giochi e lotterie
11 - Altre imposte indirette
1 - Sostitutive
5 - Altre
Tot. 441
5 - Servizi amministrative statali
6 - Redditi da capitale
2 - Risorse UE
21 - Controllo e repressione illeciti
13 - Giochi, ex AAMS
10 - Altre
5 - Entrate carattere straordinario
Tot. 62
Nei dati precedenti ho arrotondato sempre per difetto, si può considerare questo dato complessivo:
510 - Tot. entrate tributarie + extra-tributarie
La ricchezza netta degli italiani nel 2012 era di 8.500 miliardi di euro ( https://pagellapolitica.it/dichiarazioni/analisi/4168/matteo-renzi )
Se ricorriamo ad una patrimoniale del 3‰ (per mille! non per cento) avremmo anche un’entrata di 25,5 miliardi di euro.
Spese dello Stato italiano
Vediamo come lo Stato spende questi soldi (Fonte: http://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Attivit--i/Bilancio_di_previsione/Bilancio_in_breve/2014-BilancioINBreve.pdf).
Miliardi di euro
85 - Dipendenti statali
10 - Consumi intermedi
4 - Imposte sulla produzione
240 - Trasferimenti correnti (AP, famiglie, ISP)
6 - Trasferimenti correnti (imprese, estero)
18 - Risorse proprie Cee
95 - Interessi passivi
24 - Poste correttive compensative
1 - Ammortamenti
4 - Altre uscite correnti
Tot. circa 490-500
4 - Investimenti fissi lordi, acquisti terreni
21 - Contributi investimenti (AP, imprese, famiglie, ISP, estero)
12 - Altri trasferimenti conto capitale
Tot. circa 40-50
Totale spese nette (contabili e debitorie):
circa 535-550 miliardi di euro
Determinazione reddito necessario per vivere
Riguardo la soglia di povertà o, piú chiaramente, il reddito mensile necessario a coprire tutte le necessità (Reddito di esistenza), varia molto a seconda di dove ci troviamo in Italia, dalla grandezza del centro abitativo (paese o città), dai componenti del nucleo famigliario e dalla loro età. Inoltre, varia anche a seconda degli anni, a seconda di come va il mercato e di come si comporta il governo. Sull’ISTAT potete trovare questo strumento di calcolo: http://www.istat.it/it/prodotti/contenuti-interattivi/calcolatori/soglia-di-poverta (però è relativo alla famiglia, non a un invididuo).
Comunque, è meglio quantificare i singoli costi che un individuo deve sostenere, cercando di aggiungere piú opzioni possibili (es. affitto o casa di proprietà, grande città o paese, ecc.) e vedere da che minimo a che massimo il RdE (concepito nella sua versione piú minimale) dovrebbe essere. Proverò a racimolare un po’ di dati (se anche voi trovate qualcosa bene!).
Potrebbe anche venire un vigile a casa per fare alcuni accertamenti sull’effettiva situazione e stabilire un RdE misurato alle effettive necessità, cosí si risparmia sul suo finanziamento e lo rende piú fattibile. Si possono fare controlli al catasto per vedere se uno è proprietario di una casa o meno, è una “voce” che incide molto.