NO, è uno scontro tra supponenti e no.
Ovvio da che parte tu stia.
L’idea è un’esperienza soggettiva totalmente contenuta in una singola mente umana.
L’informazione è un’idea che può essere comunicata efficacemente ad altri esseri umani.
Un dato è una possibile rappresentazione di un’informazione su uno specifico mezzo.
Lo scopo della Comunicazione è sempre trasferire un’informazione da una mente umana ad un altra.
La parola Comunicazione (la trovi nel nome del GdL di cui stiamo parlando) condivide la stessa etimologia della Comunione, della Comunità, del bene comune, dal latino cum munis, responsabili insieme.
La Comunicazione ha successo quando un’idea presente nella mente di un essere umano viene riprodotta nella mente di un altro, che interpreta il dato inviato dal mittente.
A 10 anni, i bambini di 5a elementare hanno capito benissimo il concetto.
Tu quanti anni hai? Hai fatto quinta elementare?
Sicuramente sono io l’ignorante e lo stupido. Ma sono un hacker… di informatica me ne intendo.
Se dici “penso che tu sia idiota ma non te lo dico”… ecco… non so come spiegartelo…
l’hai detto… la comunicazione ha avuto successo.
Non c’è alcuna differenza con la frase “sei un idiota”.
Entrambe comunicano informazioni certe solo sul mittente, non sul destinatario.
Il Gruppo di Coordinamento sarà lieto di aiutare. Se interpellato.
No, perché il Gruppo di Coordinamento agisce anche motu proprio.
Sì sì… e i GdL integrano le sue decisioni nel proprio processo decisionale…
dunque il Partito Pirata è di sinistra? No, fammi capire meglio, che mi sembra una cosa importante questa. Non avevo capito che fosse un partito in area PD o Rifondazione.
Perché forse a sto punto è abbastanza inutile interloquire con le proposte di legge con i partiti che sono in conflitto con il nostro posizionamento a sinistra…
Abbiamo un esperto in comunicazione che ha un sacco di tempo!! @Shamar datti da fare, fai un GdL sulla comunicazione che finalmente ti vediamo lavorare a qualcosa senza il tuo gessetto in mano a segnar sulla lavagna i buoni ed i cattivi
io invece mi ritrovo totalmente in questo articolo…ma ditemelo in tempo se il Partito Pirata è in area estrema sinistra che mi sa che ho sbagliato a capire…
Off-Topic e non sequitur.
Il dialogo può esistere solo fra entità diverse.
(e peraltro, per alcuni, noi siamo diversi… è @erdexe a sostenere che “o marxisti-leninisti o libertari, tertium non datur”… ma ciò che dice @erdexe è vangelo, giusto? )
Beh… in effetti questa non è una cattiva idea…
Perché essere antifascisti significa essere di estrema sinistra?
Ciòe stai riducendo tutto il fenomeno dell’antifascismo ad un qualcosa relegato nei centri sociali e nei parirti di sinistra?
Io sono antifascista, ma i miei riferimenti sono Gobetti e Bruno Leoni, non davvero i comunisti.
antifascismo è un etichetta di sinistra. Si.
un’etichetta. Non era nata per essere un’etichetta ma lo è diventata. Una maglietta che viene indossata da chi si posiziona in una certa area politica contro un’altra area politica. Non giriamo intorno alla questione…perfino mio zio, uscito dal campo di concentramento fatto per ragioni politiche, non la gradiva proprio per cosa era diventata.
e liberarci dalle etichette
Anche io sono anti-fascista ma ho, tendenzialmente, idee da centro-destra. Si sta imponendo un’etichetta che non ha senso. Antifascisti = comunisti è sbagliato, così come anti-comunisti = fascisti lo è. Si può essere sia l’uno che l’altro senza passare per l’uno o l’altro.
Ed aggiungo: se si vuole una vera libertà di parola è necessario e primario combattere qualsiasi estremismo, i quali sono la fonte dei blocchi delle libertà (di parola in primis, ma non solo).
I significanti servono per comunicare significati, @sarabiemme.
Dovresti rileggere 1984. Anche il Grande Fratello voleva liberare tutti dalle etichette.
Dall’ambiguità traggono vantaggio solo gli ipocriti.
E noi non siamo, ancora, Il Fronte dell’Uomo Qualunque.
ma tu lo sai che il fascismo è finito nel '43? evidentemente il Partito Pirata non è così tanto per il futuro se ha bisogno di avere un etichetta del 1940…
Veramente tra le prime formazioni antifa troviamo le Schutzbund (Lega di difesa repubblicana) della socialdemocrazia austriaca, che non erano sinistra ma non estrema sinistra. In Italia tra i primi antifascisti c’è Gobetti, liberale. Nella resistenza, a dispetto della propaganda comunista, c’èrano cattolici, libertari, liberali tra cui Bruno Leoni ed Émile Channoux che sono sempre stati anticomunisti.
Ma qui siamo OT.
Il fascismo è una mentalità ed un modo di essere oramai, non è più solo il “Partito Fascista”.
Attenzione, non sono la fonte dei blocchi delle libertà, ma la scusa con cui vengono giustificati.
Per avere libertà di parola (e di pensiero) bisogna allenare l’attitudine al dialogo.
Dialogo che può solo esistere fra persone diverse.
Feltri coglie alla perfezione il punto, “da sinistra”, ovvero in prospettiva non neoliberista, nelle ultime righe quando dice chiaro e tondo qual è il nocciolo della questione: facebook e instagram, aziende private ormai evolute a servizio pubblico.
Questo, e solo questo, è il punto "politico.
E in più, rilancio, mi sembra che in tutti i Partiti Pirati Europei la libertà d’espressione sia ai primissimi posti tra le priorità.
Riguardo questo tema mi limito a citarvi un punto di vista “di sinistra” (perché a me piace ancora definirmi di sinistra e spero che ci sia posto per gente di sinistra nel Partito Pirata, dove per sinistra intendo sinistra seria non decerebrati tipo di battista o potere al popolo) che voglio immaginare e sperare sia condiviso senza se e senza ma da tutti i membri del Partito Pirata.
“Goebbels was in favor of free speech for views he liked. So was Stalin. If you’re really in favor of free speech, then you’re in favor of freedom of speech for precisely the views you despise. Otherwise, you’re not in favor of free speech.”
Noam Chomsky.