GdL comunicazione: i post su FB a seguito del ban sui social di CP e FN

Nel frattempo quei banditi pisani… !

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io invece mi ritrovo totalmente in questo articolo…ma ditemelo in tempo se il Partito Pirata è in area estrema sinistra che mi sa che ho sbagliato a capire…

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Off-Topic e non sequitur.

Il dialogo può esistere solo fra entità diverse.
(e peraltro, per alcuni, noi siamo diversi… è @erdexe a sostenere che “o marxisti-leninisti o libertari, tertium non datur”… ma ciò che dice @erdexe è vangelo, giusto? :rofl:)

Beh… in effetti questa non è una cattiva idea… :wink:

Perché essere antifascisti significa essere di estrema sinistra?

Ciòe stai riducendo tutto il fenomeno dell’antifascismo ad un qualcosa relegato nei centri sociali e nei parirti di sinistra?

Io sono antifascista, ma i miei riferimenti sono Gobetti e Bruno Leoni, non davvero i comunisti.

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antifascismo è un etichetta di sinistra. Si.
un’etichetta. Non era nata per essere un’etichetta ma lo è diventata. Una maglietta che viene indossata da chi si posiziona in una certa area politica contro un’altra area politica. Non giriamo intorno alla questione…perfino mio zio, uscito dal campo di concentramento fatto per ragioni politiche, non la gradiva proprio per cosa era diventata.

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E’ nostro dovere, come Pirati, restituire alle parole il loro significato.

e liberarci dalle etichette

Anche io sono anti-fascista ma ho, tendenzialmente, idee da centro-destra. Si sta imponendo un’etichetta che non ha senso. Antifascisti = comunisti è sbagliato, così come anti-comunisti = fascisti lo è. Si può essere sia l’uno che l’altro senza passare per l’uno o l’altro.

Ed aggiungo: se si vuole una vera libertà di parola è necessario e primario combattere qualsiasi estremismo, i quali sono la fonte dei blocchi delle libertà (di parola in primis, ma non solo).

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I significanti servono per comunicare significati, @sarabiemme.
Dovresti rileggere 1984. Anche il Grande Fratello voleva liberare tutti dalle etichette.
Dall’ambiguità traggono vantaggio solo gli ipocriti.

E noi non siamo, ancora, Il Fronte dell’Uomo Qualunque.

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ma tu lo sai che il fascismo è finito nel '43? evidentemente il Partito Pirata non è così tanto per il futuro se ha bisogno di avere un etichetta del 1940…

Veramente tra le prime formazioni antifa troviamo le Schutzbund (Lega di difesa repubblicana) della socialdemocrazia austriaca, che non erano sinistra ma non estrema sinistra. In Italia tra i primi antifascisti c’è Gobetti, liberale. Nella resistenza, a dispetto della propaganda comunista, c’èrano cattolici, libertari, liberali tra cui Bruno Leoni ed Émile Channoux che sono sempre stati anticomunisti.

Ma qui siamo OT.

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Il fascismo è una mentalità ed un modo di essere oramai, non è più solo il “Partito Fascista”.

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Attenzione, non sono la fonte dei blocchi delle libertà, ma la scusa con cui vengono giustificati.

Per avere libertà di parola (e di pensiero) bisogna allenare l’attitudine al dialogo.
Dialogo che può solo esistere fra persone diverse.

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Feltri coglie alla perfezione il punto, “da sinistra”, ovvero in prospettiva non neoliberista, nelle ultime righe quando dice chiaro e tondo qual è il nocciolo della questione: facebook e instagram, aziende private ormai evolute a servizio pubblico.
Questo, e solo questo, è il punto "politico.

E in più, rilancio, mi sembra che in tutti i Partiti Pirati Europei la libertà d’espressione sia ai primissimi posti tra le priorità.
Riguardo questo tema mi limito a citarvi un punto di vista “di sinistra” (perché a me piace ancora definirmi di sinistra e spero che ci sia posto per gente di sinistra nel Partito Pirata, dove per sinistra intendo sinistra seria non decerebrati tipo di battista o potere al popolo) che voglio immaginare e sperare sia condiviso senza se e senza ma da tutti i membri del Partito Pirata.

“Goebbels was in favor of free speech for views he liked. So was Stalin. If you’re really in favor of free speech, then you’re in favor of freedom of speech for precisely the views you despise. Otherwise, you’re not in favor of free speech.”

Noam Chomsky.

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e qua ti volevo @Mark8!!! NON è il fascismo!! E’ il totalitarismo!

E lottare contro il totalitarismo, rubo le parole di Feltri, significa lottare contro la censura proprio verso chi non ci è gradito. Come coi diritti umani, è facile farli rispettare dove già esiste il rispetto. Il difficile è difenderli dove non esistono…

Dialogo che può solo esistere se vi è un terreno comune, con basi comuni, per il dialogo fra persone diverse.

Al momento ciò che manca sono le basi sul quale istituire un dibattito comune. E queste basi non mancano solo nei movimenti pseudo-totalitari ma anche qui e nella chat telegram, dove sono permessi insulti personali perchè, qualora venissero silenziate per x giorni quelle persone, si appellerebbero alla censura.

No, non funziona così. La libertà di parlare termina quando prevarica la libertà di parlare di un altro soggetto, la libertà di parlare non può essere assoluta.

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:rofl:

No.

Questo è tutto ciò che può cogliere chi non sa come liberarsi di Facebook.

Qui trovi due punti politici Pirata, se ti intererrano.

Oibò… e com’è che io mi ritrovo messaggi censurati a bizzeffe su questo forum?

Questa è la dichiarazione che ho scritto oggi nel gruppo comunicazione (leggermente editata adesso), facciamo un test, voi la pubblichereste? Si, no e perché no?

Emmanuele, [11 Sep 2019 at 09:12:19]:

…Bene signori [adesso che abbiamo la vostra attenzione]: una multinazionale amerikana per tutelare i propri interessi economici può decidere di sbattere fuori dall’universo conosciuto [della comunicazione] qualcosa che, a suo insindacabile giudizio, minerebbe la sua capacità di fare business, millantando la violazione di fantomatiche regole fatte a proprio uso e consumo, in assenza di qualsiasi reato anche ipotetico o paventato, e tutti i nostri veraci anticapitalisti nostrani, proprio come nel romanzo di Orwell, saltano su, fomentati a sangue, a inneggiare e magnificare la censura e la prevaricazione. Bravi! Bene, continuate così. Que viva Guevara!

Qualcuno può affermare che sia fattualmente falsa o fuori dalle linee politiche di questo partito?

Domanda solo per @storno, dimmi, questa è una posizione che potrebbero prendere i radicali, quelli che immagino tu accusi di essere notoriamente ultra-liberisti e filo-atlantici?

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Ma in Italia questo terreno c’è, ed è definito dalla Costituzione e dalle Leggi dello Stato.

Al thread su Twitter di Carlo Piana infatti ho risposto:

Sottoscrivo pienamente.
Parola per parola.

La sovranità che la Costituzione assegna al popolo impegna ogni italiano a partecipare alla vita politica del Paese per difendere i valori democratici espressi dai principi fondamentali.
E #Facebook è un cancro.

Tocca a ciascuno di noi difendere il Paese da chi vuole IMPEDIRE il dialogo democratico.
Che sia Facebook, profilando e manipolando gli elettori o un gruppo di fascisti.

Togliatti, quel comunista mangia bambini, in Assemblea Costituente disse:

Se in Italia nascesse domani movimento nuovo, anarchico, lo si dovrebbe combattere sul terreno della competizione politica democratica, convincendo gli aderenti al movimento della falsità delle loro idee, ma non si potrà negargli il diritto di esistere e di svilupparsi, solo perché si rifiutano alcuni dei loro principî

Una lezione che certamente molti in Italia hanno dimenticato. E anche nel Partito Pirata, si direbbe.

Su Facebook, su Telegram, qui sul forum del Partito Pirata… cambia poco.
Bisogna resistere a chi vuole impedire il dibattito o vuole nasconderlo.

Togliendo i voluti riferimenti grammatici erronei nel messaggio, togliendo il riferimento a Orwell, togliendo l’ultima frase, parliamone.

Cosa c’è di sbagliato in ciò che è successo con fb? Il problema di FB è la cancellazione a sua insindacabile scelta o la sua semplice esistenza?

Ricordiamoci sempre che FB è una società privata che mette vincoli al suo accesso che possono essere dei più disparati. Una volta che li accetti, li devi rispettare.

Se, invece, vogliamo dare contro a FB integralmente perchè manipolatrice di idee, perchè prevede una profilazione di massa, perchè può insidacabilmente rimuovere post a lei scomodi; il discorso qui cambia ed è ben diverso.

Paradossalmente usare FB e poi darle contro perchè FB può decidere è un controsenso logico.

Se si vuole rimuovere dalla faccia della terra tutti i social network, mi puoi trovare anche favorevole (purchè si lascino i video sui gattini, questa me la devi concedere); se si vuole modificare un singolo aspetto di una multinazionale che non ha nemmeno regole italiane allora no, non lo posso accettare.

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