Apprezzo la risposta, ma questa è un po’… discutibile.
Saranno anche bastati 3 a norma di legge, ma chi avrebbe votato un partito di 3 persone?
Apprezzo la risposta, ma questa è un po’… discutibile.
Saranno anche bastati 3 a norma di legge, ma chi avrebbe votato un partito di 3 persone?
(Un partito di tre persone realisticamente non sarebbe neanche riuscito a presentarsi in cancelleria a consegnare le liste, altro che avere candidati)
(E comunque questa cosa evidenzia l’altra differenza fondamentale sulla concezione di partito pirata. Secondo me, e probabilmente anche @solibo e @erdexe, non è necessario iscriversi per partecipare alle attività del partito, e l’unica differenza fra iscritti e non è il diritto di voto in assemblea. Poi c’è la concezione di lince e marcat, secondo cui chi non ha diritto di voto in assemblea è un povero stronzo che non conta niente, concezione che ovviamente per me è sbagliatissima e da cui probabilmente deriva la loro strenua difesa di lqfb.)
Sei completamente fuori strada: Partito Pirata non è stato costretto, ha liberamente scelto. Senza nulla togliere ai 23 candidati (nota che io non faccio alcun distinguo tra Pirati iscritti o meno, per me sono tutti Pirati e tutti hanno messo la loro opera per portare avanti il CEEP19), sarebbe bello tornare indietro e vedere quanti avrebbero votato tre candidati tre in tutte e cinque le circoscrizioni.
Una certa proiezione però si può fare sapendo che almeno 48.000 elettori NON hanno dato nemmeno UNA preferenza, più ragionevolmente questo numero si aggira intorno ai 52.000.
Questi secondo me avrebbero votato per il Partito Pirata a prescindere.
PS: è stata invece eccezionale sì, ma per i candidati. E sì, @erdexe può andare fiero del suo lavoro.
E quali erano le alternative sul tavolo?
La più facile, allearsi con altre forze politiche (+Europa ti dice niente?). Poi quella di presentare solo Pirati (stai sereno che venti persone, tutti Pirati iscritti in Agorà sarebbero stati pronti a scendere in campo, se chiamati).
Invece ha scelto di aprirsi ad una cultura vicina, per coinvolgere non solo i candidati ma anche gli attivisti (nota che non sto parlando degli elettori: fate tutti una confusione tremenda tra elettori, attivisti ed iscritti. NON SONO la stessa cosa!)
Io sto in questo forum da appena un mese. Lo sai qual’è il paradosso di questa tua affermazione? E’ che hai fatto un commento per niente costruttivo, riferendoti al mio parere che credo sia abbastanza costruttivo.
E poi dici che ogni mio commento non sia costruttivo? Mi dici dove e quali? Perchè facendo affermazioni di questo genere basate su un parere personale del tutto sbagliato, dimostri solamente che forse il tuo intervento non è costruttivo…
Scusa ma poi come ti permetti di fare queste bugiarde ed infondate insinuazioni? Dimostrala la mia mancanza di costruttività. Data la tua affermazione ti prego di fare un’azione costruttiva dimostrando ciò che dici.
Io siccome voglio sempre essere costruttivo, ti dimostro tutto il contrario, e ci sei tu direttamente interessata:
Veramente questa affermazione è inspiegabile, rimango scioccato, non capisco perchè si debbano fare giudizi infondati. Posso solo pensare che qui ho a che fare con una persona falsa, che cavolo devo pensare?
Sono anni che sogno di tornare al 2011 quando ancora non sapevo che questi sarebbero stati i problemi predominanti del PP-IT per i prossimi 8+ anni. Appunto perché si trova sempre chi non ci crede che queste cose necessitano essere risolte bene, e perciò ogni tot giorni riappare una qualche catastrofe che impedisce al partito di muoversi in una direzione costruttiva. Alla gente scappa di fare commenti fraintendibili anche quando si sentono perfettamente apposto con la propria coscienza. Capita a tutti, come si è visto. Catastrofi evitabili se solo applicassimo i regolamenti che abbiamo sfornato, invece ora discutiamo di ritornare nell’immobilismo del passato eliminando tali regolamenti. Ma quanta saggezza accumulata!
Io personalmente mi sento molto offeso, considerando che ho lavorato si e no 2 settimane full-time a scrivere la tesi sulla convivenza. Mai qualcuno a spulciarla apportando nuovi testi scientifici o almeno di esperienza empirica. Mai qualcuno a confutarla su basi scientifiche.
Chi vuole fare come gli piace non vuole regolamenti del genere. E la fantasia, che le cose funzionino anche senza, piace, ma è un’illusione che ci casca sui piedi ogni terzo thread in questo forum — anche quelli ai quali non partecipo. In pratica finché abbiamo due fazioni opposte: una che vuole lasciare che chiunque dica quello che gli pare e l’altra che vuole la vera libertà d’espressione, continueremo a sbatterci il muso e non avere tempo per il climacausto ed altri problemi del mondo.
Se il moderatore di questo forum fossi io, potresti contarci che entro poche settimane torniamo a parlare solo di questioni politiche, e tutti i paranoici e scettici del libero insulto scoprirebbero che non ho alcuna esigenza di censurare le loro opinioni politiche se imparano a non attaccare le persone.
Correzione, se il GI ha confermato che una specifica opinione è in contrasto con le convinzioni del partito, allora eliminerei la promozione di tali opinioni… per esempio se qualcuno promuove il fascismo.
Ma si può mai passare tutto il tempo a rispondere alle falsità? Ma che razza di persona sei? Ma come fai a fare questa affermazione, come fai a dire queste bugie?
Ho sottolineato la totale assurdità di candidare persone che non c’entravano niente col Partito, non c’è nulla di normale in questo. In nessun partito i candidati non hanno nessun potere decisionale. Cosa cambia dal movimento 5 stelle? Che almeno i loro candidati sono iscritti? Allora forse ci dobbiamo accorgere che c’è più equità nel M5S che in questo partito. Che forse il partito elitario è questo, non gli altri.
E concludo dicendo che ho mai detto e pensato quello che tu affermi, qui siamo arrivati alla diffamazione…
Mai promosso un concetto del genere. Il direttivo virtuale non necessita che partecipino tutti… eccetto però se potrebbe esserci una dominanza da parte di una minoranza oligarchica non rappresentativa del partito.
Smettila di rispondere di getto, non capisci nemmeno quello che posti. Prodi non aveva poteri decisionali? Stai parlando di Romano Prodi! Sveglia! E’ nato grazie a Prodi! Leggi:
Sorto per iniziativa di Romano Prodi come sintesi tra le esperienze dei Progressisti e quelle del centrista Patto per l’Italia, ha avuto una storia lunga e spesso contorta…
Poi gli altri esempi sono ministri, li servono le competenze, sono altri casi, non c’entrano proprio nulla…
@Cal io non ti risponderò più, perchè la costruttività del discorso con te viene annullata. Sono stato fin troppo gentile nel rispondere, e continuare ad essere trattato come un coglione non lo posso tollerare all’infinito.
Grazie.
PS: Credo che la tecnica della zoccola sia adatta a questa situazione.
Non volevo arrivare qui, ma è bene che tu abbia fatto questa osservazione. Sì, Romano Prodi non aveva alcun potere decisionale da statuto. Tutto il suo potere lo esprimeva convincendo politicamente altre persone. Che è una cosa diversa, molto diversa.
E’ un punto di vista. Il mio è differente. Alcuni pensano ad un partito con una dirigenza (coloro che, iscritti, esercitano il potere decisionale, tramite LQFB od altro) ed una manovalanza che, senza essere iscritta, si batte per il Partito. Un modello M5S, dove ci sono i Portavoce ed i banchettari. C’è però un piccolo problema: salvo l’eccezione delle europee, che però rappresenta un episodio straordinario che si ripete ogni 5 anni, non c’è stata nessuna attività politica da parte del PP-IT. Tant’è che chi vuole fare politica la fa altrove. Oltre al fatto che la spinta di questo tipo di organizzazione verso senso di superiorità ed arroganza da parte di chi decide tende ad allontanare i “portatori d’acqua”
Altri pensano invece che la partecipazione alle decisioni possa far sviluppare senso di appartenenza e senso di responsabilità, elementi fondamentali per qualunque associazione basata sul volontariato…
Se la metti così, ha senso. Ma per me la “partecipazione alle decisioni” è sempre stata una responsabilità immane (e infatti, mi incazzo solo quando vedo la gente votare coi piedi) ed un lavoraccio di supporto all’attività politica, non l’attività politica in sé. Anche perché per sviluppare quel senso di appartenenza devi poter prendere decisioni significative, cioè lo stesso tipo di decisioni che emarginano le minoranze e storicamente nel PP sono state usate per fare sfoggio di potere assembleare (al quale non seguiva alcun impegno politico, che ti devo ricordare del gruppetto di Napoli?).
Ci sarà sempre una “gerarchia” in cui gli iscritti saranno responsabili e risponderanno di fronte agli attivisti, ed entrambi saranno responsabili e risponderanno di fronte agli elettori. Ma ognuno decide per sé cosa essere, e quei rapporti di responsabilità sono più importanti dei gruppi che essi collegano.
per me lo puoi fare il moderatore, non ci sono problemi. Difficilmente ho tempo per le beghe fine a se stesse e quando ne trovo in genere vado a fare altro. Però attenzione: sono una che discute a sangue quando penso che c’è da costruire. Ed in questo somiglio molto a come discute @erdexe: non sono diplomatica, non sono gentile: dove capisco che c’è stoffa divento parecchio rude. Quindi? Verrò censurata ed allontanata perché scriverò cose sgradevoli? A me basta sapere questo: se in questo forum sono tollerate le discussioni a sangue che hanno la finalità di creare percorsi politici nuovi e concreti. Ovvio che tollero la stessa rudezza quando farò fesserie, anzi in genere la apprezzo perché le cose dette in faccia senza filtri sono quelle che mi costringono a ragionare quando mi ostino a non farlo. Insomma la moderazione è come l’albitro del pugilato che crea una parentesi nella lotta quando diventa troppo accesa, ma non fa nulla per interromperla, anzi, la parentesi serve per riprendere energia e lottare ancora di più. Ho letto ciò che hai scritto di Rosemberg e della non violenza nelle parole ma la stai applicando nel luogo sbagliato. Il linguaggio non violento va applicato nelle relazioni conflittuali, non nei brainstorming politici che più sono cervelli in tempesta e più tirano fuori cose nuove.
OK, pienamente d’accordo. Ma se sei iscritto puoi scegliere: con LQFB puoi votare, non votare, delegare, ma soprattutto è l’unico mezzo veloce per capire cosa sta facendo il partito. Dovrebbe aiutare il forum, ma attualmente è un casino, anche perché più che un forum in alcuni punti sembra un incontro fra dissezionatori di pensiero.
No, non direi. È il mezzo veloce per capire cosa sta deliberando il partito. E il partito può fare un sacco di cose senza deliberare.
Vero, ma solo quando ci saranno Gruppi di Lavoro reali e concreti. Senza GdL rimane solo l’attività legislativa.
Stoppo qui, altrimenti sembra un “duello” mentre mi sembra di aver capito che sulla sostanza concordiamo.
Malissimo. Nell’elenco sul sito pirata non appaiono e quindi nessuno può supportarli. Da statuto: “Tutti i gruppi dovranno comunque notificare all’Assemblea la loro costituzione” e quindi, come vedi, essere iscritti è l’unico modo oggi di conoscere. Sta di fatto che un testo inviato al GdL stampa non ha ricevuto alcun riscontro.