Pdl elettorale [ritirata]

Veramente io sarei per fare la seguente modifica:

Anziché

dopo il comma 1 è inserito il seguente: «1-bis. Anche in deroga alle disposizioni del comma 1, le sottoscrizioni possono essere raccolte in modalità digitale, anche attraverso l’utilizzo della firma digitale o della firma elettronica qualificata, ai sensi del codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82.»

modificare così

dopo il comma 1 è inserito il seguente: «1-bis. Anche in deroga alle disposizioni del comma 1, le sottoscrizioni possono essere raccolte in modalità digitale, anche attraverso l’utilizzo dello SPID, ai sensi del codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82.»

Sembra una cazzata, ma la firma digitale è un’odissea per averla e costa. Lo SPID invece è già meno drammatico (e soprattutto ci sono alcune categorie -tipo gli insegnanti- che sono state costrette ad attivarlo, ad esempio per usufruire dei bonus governativi vari).

Francamente, a sto giro sarei molto tentato dalla prima opzione. Anzi, tanto varrebbe proporre qualcosa di completamente nuovo e “nostro” (cioè, anche di AL se è d’accordo eh), basato su:

  • Condorcet proporzionale
  • Scrutinio elettronico (darebbe anche continuità logica a quanto si diceva nell’altra mozione, cioè di usare meglio l’automazione per rendere la PA più efficiente. Potremmo dire "Volete un esempio? Avete presente come funzionano gli scrutini e i seggi elettorali? Matite, ricopiature a mano, tonnellate di carta etc?. [per non parlare della scheda ballerina e altre belle truffe]. Ecco, lasciate che vi portiamo nel terzo millennio)
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Non credo che una cosa escluda l’altra, nel senso che non mi risulta si debba fare una proposta organica, ma si possono fare emendamenti o proposte tra loro indipendenti. Penso che dovremmo impegnarci per gli emendamenti che riteniamo necessari e realisticamente ottenibili, mentre al tempo stesso potremmo avanzare qualche proposta più evoluta, pur sapendo che non avrà molte chance (o per ragioni politiche o per ragioni di complessità in relazione al tempo mancante alle prossime elezioni).

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Non si può vivere con questi elenchi di emendamenti, è peggio di leggere un patch file. Per caso i ragazzi che fanno i siti di trasparenza e open data hanno un metodo per illustrare la legge prima e dopo questi emendamenti? Un diff? Magari questo legalese è automaticamente traducibile in codice patch vero. Penso l’intero parlamento ci ringrazia se ancora non esiste strumento per leggere le proposte di legge con gli emendamenti applicati automaticamente. Ricordasi anche AKOMA NTOSO…

Già questo potrebbe interessare a mezzo parlamento…o siamo noi ad essere ancora alle prima armi? Grazie @bockman, mi hai salvato.

Ammetto la mia difficoltà ad orientarmi in questo dedalo di articoli. Mi sfuggono diverse cose e non voglio spare cazzate. Ad esempio qui si è in presenza di una riforma che prevede sempre un sistema maggioritario? Che ne è della proposta di un ritorno al proporzionale e di un eventuale sbarramento? Questa proposta di legge da chi è sostenuta? Quali sono le alternative?

Nessuno di voi che sta seguendo la cosa da vicino avrebbe il tempo di farci una chiacchierata su mumble una delle prossime sere?

Il link porta alla legge originale, prima delle modifiche della Legge n.52 del 6 maggio 2015. In pratica il link descrive il Procellum, che con la legge del 6 Maggio 2015 è diventato Italicum. Quindi alcune delle cose presenti in questo link ( ad esempio le coalizioni) non sono più valide.

Questo dovrebbe esserr il testo unico in versione odierna: http://www.riforme.net/leggi/testo-unico-leggi-elettorali-Camera.htm

Sono daccordo.

Ho appena notato che nel punto precedente (d.1) si chiede l’abbassamento del numero di firme necessarie per i comuni fino a 500 mila abitanti:

  1. al comma 1, le parole: «da almeno 1.500 e da non più di 2.000 elettori» sono sostituite dalle seguenti: «da almeno 300 e da non più di 500 elettori»;

Su questo non sono meno d’accordo, si rischia la proliferazione delle liste. Dato che la raccolta di firme/elettroniche o SPID dovrebbe essere piu semplice di quella fisica, si potrebbero lasciare soglie un po piu alte.

Come ho detto prima, secondo me le due cose sono necessariamente legate, perchè il Condorcet proporzionale, se include la scelta delle preferenze, risulta troppo complesso per una scheda cartacea. Occhio pero’ che un sistema puramente elettronico perderebbe di trasparenza, in quanto risulterebbe verificabile solo da esperti, e comunque i dati elettronici sono virtualmente modificabili senza lasciar traccia. Secondo me, il sistema migliore sarebbe un sistema misto elettronico-cartaceo, in cui l’elettronica assiste alle fasi di compilazione e conteggio delle schede, ma il media legalmente ufficiale rimane la scheda cartacea.

Occhio che ho riportato gli articolo di legge prima delle modifiche dell’Italicum :frowning: Come assistente parlamentare ho ancora della strada da fare :smile:

L’Italicum riporta nell’intestazione le sue intenzioni, che riporto qui:

La presente legge, mediante le necessarie modificazioni al testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei deputati e le altre disposizioni in diretta correlazione con le medesime modificazioni, stabilisce: a) le liste dei candidati sono presentate in 20 circoscrizioni elettorali suddivise nell’insieme in 100 collegi plurinominali, fatti salvi i collegi uninominali nelle circoscrizioni Valle d’Aosta/Vallee d’Aoste e Trentino-Alto Adige/Südtirol, per le quali sono previste disposizioni particolari; b) in ciascuna lista i candidati sono presentati in ordine alternato per sesso; i capolista dello stesso sesso non eccedono il 60 per cento del totale in ogni circoscrizione; nessuno puo’ essere candidato in piu’ collegi, neppure di altra circoscrizione, salvo i capolista nel limite di dieci collegi; c) l’elettore puo’ esprimere fino a due preferenze, per candidati di sesso diverso tra quelli che non sono capolista; d) i seggi sono attribuiti su base nazionale con il metodo dei quozienti interi e dei piu’ alti resti; e) accedono alla ripartizione dei seggi le liste che ottengono, su base nazionale, almeno il 3 per cento dei voti validi, salvo quanto stabilito ai sensi della lettera a); f) sono attribuiti comunque 340 seggi alla lista che ottiene, su base nazionale, almeno il 40 per cento dei voti validi o, in mancanza, a quella che prevale in un turno di ballottaggio tra le due con il maggior numero di voti, esclusa ogni forma di collegamento tra liste o di apparentamento tra i due turni di votazione; g) sono proclamati eletti, fino a concorrenza dei seggi che spettano a ciascuna lista in ogni circoscrizione, dapprima i capolista nei collegi, quindi i candidati che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze; h) i collegi elettorali sono determinati con decreto legislativo da emanare entro il termine e secondo i principi e i criteri direttivi stabiliti dalla presente legge; i) la Camera dei deputati e’ eletta secondo le disposizioni della presente legge a decorrere dal 1° luglio 2016.

La Consulta ha cassato il ballottaggio ed ha negato ai candidati che sono eletti in più collegi la possibilità di scegliere quale collegio rappresentare. più altre considerazioni Per il resto l’Italicum è ancora in vigore:

Gli emendamenti presentati nel testo base credo che per lo più modifichino l’Italicum recependo la sentenza della Consulta, ma mi è mancato il tempo di consultarli in dettaglio, anche grazie al modo contorto in cui si scrivono le leggi. A noi toccherebbe proporre altri emendamenti o modifiche agli emendamenti già esistenti.

La mia personale lista della spesa:

  • eliminare i capolista bloccati ( emendare tutti gli articoli in cui parla di “capolista”)

  • eliminare le disposizioni particolari per regioni a statuto speciale ( e.g. articolo 2 comma 1-bis x il Trentino Alto Adige )

  • eliminare le preferenze di genere ( e…g. ultimo paragrafo dell’articolo 4 comma )

  • introdurre l’incandidabilità per i condannati in via definitiva di reati contro la persona ovvero di reati gravi contro il patrimonio o la pubbica amministrazione. Per questo bisognerebbe intervenire negli articoli tra 7 e 10.

Ho spostato 15 messaggi in un nuovo argomento: Elezioni: Impedire la scheda ballerina / Pericoli del voto elettronico

La legge elettorale è sempre un gran bordello, e sinceramente non saprei dove mettere le mani…però la lista della spesa di bockman la condivido quasi del tutto. Certo, proporre un qualcosa di completamente innovativo non sarebbe male…anche perchè è probabilmente un tema dove, qualsiasi cosa verrà detta, non passerà mai se non è voluta dalla maggioranza (quindi difficilmente anche l’eliminazione dei capilista…) Quindi piacerebbe anche a me proporre un condorcet proporzionale.

Proviamo a sentirci su mumble intorno alle 21.30, per ragionare sui prossimi step? Soprattutto vorrei capire se dobbiamo usare policy urgenti o se vi vengono in mente altri modi di procedere. La mozione politica più veloce richiede 3 giorni e mezzo, e dovremmo chiudere al max giovedì sera se dev’essere presentata venerdì.

Io loggo mumble alle 21.30, vediamo se riesce ad affacciarsi qualcuno

Non ci sarò stasera su mumble, ma vorrei dire comunque un paio di cose:

  • Dobbiamo chiedere a AL il testo da emendare
  • Apriamo un’altra discussione sul forum in cui ognuno pubblica un solo post con le proprie idee, qui le discutiamo, ma là, per chiarezza no.

Ma… è quello che ho postato all’inizio del thread.

Vero, ma sono passati 2 gg e non so se è stato fatto, Avrei voluto inserire su LF la proposta di scegliere Felynx e Aram come punti di riferimento per i rapporti con AL, ma mi sembra KO. Se li sentite …

Premesso che nessuno vieta di lavorare su un argomento, sono personalmente contrario ai Condorcet proporzionali per i seguenti motivi:

  • Nel mondo ci sono solo 3 nazioni che lo usano: Malta, Irlanda ed australia.
  • Australia, l’unico paese paragonabile all’Italia, usa collegi uninominali
  • Condorcet ha senso solo se vengono messi in fila tutti i candidati, altrimenti si trasforma in un sistema con numero di preferenze variabili (in A giustamente i voti che non mettono in fila tutti i candidati sono nulli)
  • Eliminano i partiti minori (in A e M ci sono di fatto due soli partiti in a un partito ed una coalizione, nulla conosco dell’Irlanda) ed io credo fermamente nell’apporto che le minoranze possono dare all’innovazione.

P.S. Se aprite la discussione di cui sopra darò il mio contributo a breve

Per verificare questa affermazione ho provato a farmi due conti:

Supponiamo di avere 10 milioni di elettori, 100 posti in parlamento e di utilizzare un Condorcet proporzionale in cui si danno 10 preferemze (quindi assegnano 10+9+…1 punto, totale 50 punti). Questo significa che in totale gli elettori assegneranno 500 milioni di punti. Per avere un seggio in parlamento occorre dunque ottenere 500 milioni / 100 posti = 5 milioni di punti.

Un partito con l 1% di consenso (100mila elettori) avrà quasi sicuramente 1 milioni di punti dai suoi elettori, se ognuno gli assegna il punteggio massimo. Per guadagnare un posto in parlamento ha bisogno di ottenere 9 milioni di punti dai rimanenti 9.9 milioni di elettori. Ad esempio se 9 milioni di elettori lo indicassero come preferenza più bassa, cosa possibile se il piccolo partito dimostra di avere idee apprezzabili anche dagli altri…

Con il proporzionale puro avrebbe invece avuto un posto in parlamento.

Quindi si, il Condorcet proporzionale penalizza i partiti minori, ma solo se il partito è fuori dalla sfera del pensiero comune. Ad esempio un Partito Radicale ai tempi della dominazione della Democrazia Cristiana ( eppure i Referendum su Divorzio ed Aborto hanno dimostrato che non era tanto “fuori” dal pensiero comune ). Se invece il partito minore riesce a fare breccia nell’elettorato degli altri partiti, abbastanza da meritare una menzione, allora non è tanto penalizzato.

Solo per “cultura”: il tuo non è proprio un “Condorcet proporzionale” in quanto fissi il numero di voti, e questo è inferiore al numero dei candidati.(in Irlanda puoi votarne quanti ne vuoi). Credo 8ma sinceramente non ho voglia di ragionarci troppo) che questo alteri il meccanismo del trasferimento. Mi sono comunque documentato sull’Irlanda, dove il numero di preferenze non è fisso e non riguarda tutti i candidati e vedo che in questo caso i partiti “di peso” grande e medio sono più di due. La scheda elettorale in Italia sarebbe il libricino elettorale.

Puoi declinare in modo più specifico questi punti con Proposta/Ratio, facendo riferimento a quali passaggi vanno eliminati, in modo che possano essere messi su Liquid Feedback? In alternativa caricali tu su LF. Per le preferenze di genere non trovo il passaggio a cui fai riferimento.

Su queste proposte siamo tutti d’accordo in prospettiva. In concreto però abbiamo il problema di tradurle in proposte complete e formalmente corrette. Ne abbiamo parlato questa sera in mumble: noi non siamo in grado di farlo entro la scadenza. Chiunque voglia cimentarsi ovviamente ben venga: se non avete la possibilità di inserire iniziative su LF, scrivetele qui entro domani alle 20 ed io o Exekias provvederemo a crearle per voi.

Al momento abbiamo su LF le seguenti proposte:

  1. i6426: SPID All’articolo 1, comma 1, alle lettere D ed E, dopo le parole “della firma digitale o della firma elettronica qualificata” aggiungere “o del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID)”:

2a) i6427: Limitazione dei capilista bloccati Il numero dei capilista bloccati di un partito non può essere superiore ad un terzo degli eletti. Un partito può non presentare i capilista in una circoscrizione

2b) i6428: eliminazione capolista bloccato all’art.2, comma 12 eliminare tutte le occorrenze della frase ‘a partire dal candidato capolista e successivamente’

  1. i6429: numero di sottoscrizioni Sostituire il numero 1 dell’articolo 1, comma 1, lettera d con:

  2. al comma 1, le parole: "La presentazione delle liste di candidati […] 1.000.000 di abitanti. " sono sostituite dalle seguenti: “La presentazione delle liste di candidati per l’attribuzione dei seggi con metodo proporzionale deve essere sottoscritta: da almeno l’1 per mille e da non più del 1,5 per mille degli iscritti nelle liste elettorali di comuni compresi in ciascuna delle circoscrizioni”

  3. i6430: preferenze di sesso diverso Aggiungere il seguente comma all’Articolo 1: :black_medium_small_square:All’articolo 1, comma 1, lettera c della legge 6 maggio 2015, le parole “per candidati di sesso diverso tra quelli che non sono capolista” sono soppresse

Tra le mie peoposte mancherebbe quella per la non candidabilitá dei condannati. Io nn posso ancora accedere a LF. Ho comunque cercato di dettagliare le mie proposte sul pad.

Stammane ho sentito che il PD intente cassare la proposta del relatore, quella per cui stiamo scrivendo emendamenti, a favore di uns sua proposta. Comunque I temi di molti nostri emendamenti sono riproponibili x qualunque legge elettorale.

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No. Non è un sistema Borda, è Condorcet.

Si confrontano le composizioni del parlamento a due a due, trovando quella che batte tutte le altre in un confronto (vincitore di Condorcet) o, se non esiste, si usano diversi modi per rompere il paradosso di Condorcet (un loop di composizioni che si battono a vicenda).

Puoi votare tutta la gente che vuoi, se i primi 100 che hai indicato hanno solo il tuo voto e non vengono eletti, il 101esimo ottiene il tuo voto per trasferimento.

Eh, no. In quel caso è strategicamente vantaggioso per l’elettore mettere un partito piccolo come prima preferenza. Mettendo un partito grosso sarebbe abbastanza inutile aggiungere altre preferenze.

Se la sua prima preferenza viene eletta, il resto della scheda non conta.

Questo mi sembra poco saggio e poco democratico. Nella società ci sono criminali ed è giusto che siano rappresentati. Inoltre, introduce una dipendenza fra potere giudiziario e legislativo di cui la democrazia farebbe volentieri a meno.