Continua la discussione da Proposta di Mozione: Sostenere Marco Calamari come Garante Privacy (della Repubblica Italiana):
Vorrei porre questa domanda sul tuo thread di Benvenuto, ma dato che è stato chiuso la ripongo qui.
Leggendomi la PoC di rain1 inizio a capire di cosa si sta parlando… hai scoperto un modo per testare l’esistenza di certe IP locali. I russi hanno scoperto un modo per testare certe porte localhost. Quello che manca nella collezione è che si può usare la WebRTC-API per elencare tutte le IP di una macchina — un abuso che ho criticato con veemenza nella lista rtcweb ma è stato ignorato, nonostante il fix sarebbe stato triviale: basta chiedere il permesso d’accesso alla telecamera/microfono prima di permettere l’accesso alle interfacce di rete.
In pratica molti addetti ai lavori hanno fatto un’esperienza del genere, quando agli imperatori del web non fa comodo di venire incontro ad una esigenza di privacy. Ma non ho capito bene come questo difetto debba essere trattato con lo spegnimento di Javascript per intero. Non basterebbe cambiare il comportamento affinché anche un ‘connection refused’ faccia il timeout, rendendo l’errore indistinguibile da un ‘network unreachable’?
Conoscendo Frederik Braun di persona… in passato collaborava con PSYC… me lo ricordo come simpatico bravo ragazzo… presumo che lui abbia sorvolato il tuo bug report dove in un mare di parole neanch’io riuscivo a capire cosa sia veramente il problema. Penso che ti ha preso per un troll perché non trovava il problema che stavi descrivendo.
Stando al titolo del tuo bug report… Undetectable Remote Arbitrary Code Execution Attacks through JavaScript and HTTP headers trickery, sembrerebbe invece che stai criticando la capacità di nascondere codice JS attraverso la ricarica del cache. Beh si, i web browser sono stati ottimizzati a riferire ogni minchiata al server e dargli un controllo totalitario. Nella definizione originale di HTTP era vietato ricaricare la pagina quando cliccavi la freccia BACK. La spec prevedeva che i browser ti mostrano la pagina precedente come tu l’hai vista senza consultare il cache ed eventuali scadenze. Gli sviluppatori del web invece hanno voluto che il sistema di caching serva più alla sorveglianza ed al rispetto del copyright che al caching, e perciò addirittura quando apri la “media info” non puoi navigare la lista di immagini incluse in una pagina web senza che ognuna di esse sia riconfermata dal server, o ti venga impedito di fare il Save-As. Altrettanto la richiesta dal server per il view-source. È una oscenità che hanno introdotto nei browser sistematicamente e bisognerebbe produrre una patch affinché almeno torbrowser non ne sia affetto. Oppure sono cose che l’UE dovrebbe finalmente regolamentare. Ci sono veramente tante cose perverse che si potrebbero vietare per legge sul modo come funzionano i grandi browser imperiali.
Comunque trovo quei link molto confusi.