no. Vogliamo che persone con disabilità molto grave o i loro famigliari possano partecipare attivamente al partito. E forse non lo sai ma per far partecipare ANCHE le persone con disabilità, per esempio, ha un COSTO , soprattutto in Italia dove esiste un clima discriminante elevatissimo e chi ha una disabilità non riesce a muoversi nemmeno per andare al cinema se non a patto di tirar fuori tanti soldi. Riunirsi in un posto accessibile, per esempio, COSTA. Fare in modo che una persona con disabilità possa fare un comizio spiegando la legge contro la discriminazione, COSTA. E non è che ogni volta occorre fare una colletta, perché le prime volte stan la tutti a sbracciarsi, dopo un po’ ci si defila: c’ho la macchina dal meccanico, siamo a fine mese e c’ho il mutuo da pagare ecc ecc Giusto. Anche chi non ha grossi problemi economici li ha comunque, che qua non ci sono i casaleggio e non ce li vogliamo nemmeno!! Perché se un ricco sfondato paga la stessa quota che ha pagato uno con le pezze al culo il ricco sfondato è allo stesso identico livello del povero con le pezze al culo. Perché quando il ricco sfondato ed il povero con le pezze al culo faranno politica, la faranno con i fondi del partito, e non ci sarà differenza tra chi può permettersi i comizi nei posti accessibili e chi no.
e non sono d’accordo con questa proposta, e le ragioni le ho messe sopra. Come ho già scritto io povera lo sono e da diverso tempo e lo so sulla mia pelle che significa essere povera: significa non essere considerata allo stesso livello di chi non lo è. Significa essere esclusa. Ma se in un progetto politico siamo TUTTI allo stesso livello, e lo possiamo realizzare TUTTI con gli stessi mezzi, io la dentro non sono più povera sono allo stesso livello degli altri. Questo non esclude la possibilità che chi ha i soldi che gli escono dalle orecchie non possa donare al Partito, ma io sono perfino dell’idea che le donazioni debbano essere limitate ad una cifra ed anonime proprio per non influenzare in nulla la battaglia politica.