Scusami, per errore non sei stato aggiunto: si tratta dei Pirati In Assemblea
Addenda: per questo reiterato comportamento (spostare ingiustificatamente i thread) @lynX è stato retrocesso da Livello 4 a Livello 3.
Dunque a quando la riapertura del thread ingiustificatamente chiuso?
Visto che sono stati pubblicati stralci di conversazioni private, credo rimarrà privato.
Poi, il fatto che chi lo ha spostato per ragioni di privacy sia la stessa persona che ha pubblicato indebitamente la conversazione, beh… quello è un Mistero della Fede.
Possibile nessuno disponga dei permessi per modificare il post iniziale e rimuovere quegli stalci?
Piuttosto non si può fare un UPDATE SQL di quel post?
Magari @lynx potrebbe rimuovere il pezzo incriminato e @solibo rimettere il thread in area pubblica.
Ma ormai era diventato una flame war. Spero che il thread che ho aperto io non lo diventi.
D’accordo, in vari thread abbiamo discusso dell’esigenza di cercare consenso e non votare le cose a botte di maggioranza come @solibo ha scritto nel Regolamento.
Questa cosa dei programmi di partito, puramente elettorali quindi propaganda, su cui i delegati/candidati si sbattono per essere eletti non funziona, la maggioranza cambia spesso e le decisioni sono giuste per quel preciso momento.
Non è questo il modo come ci piace operare. Nel nostro programma ci sono solo testi condivisi da una maggioranza qualificata di oltre 66%. Sono raffinabili, ma in linea di massima riflettono i nostri valori comuni declinati per ogni tema.
Cosa diversa sono i valori comuni al partito ed importanti sono quelli che fanno la differenza tra i partiti. io credo che la prima differenza del PP dagli altri partiti sia il metodo democratico come valore.
E allora ti avverto che è attualmente sotto attacco. Alcune persone hanno espresso di dubitare del concetto di assemblea permanente e di permettere a tutti di partecipare. E con sole 18 persone attive in assemblea non siamo esattamente in una condizione di ideale stabilità.
Mi hai accusato di avere pubblicato una chat privata nonostante è palese che si tratta di una discussione che riguarda i futuri iscritti. Finché questa cosa non è chiarita non posso detenere il rischio che il collegio arbitrale sia d’accordo con te e mi accusi di avere violato la privacy dello stanzino dei bottoni al quale tempo fa avevo accesso. Il Responsabile della Convivenza eletto sei tu, oltre ad essere coordinatore, arbitro e sistemista — perciò se ritieni che quel thread può restare pubblico, pubblicalo tu!
Senza ovviamente passare per un organo di giustizia che controlli che io abbia realmente spostato alcuni thread ingiustificatamente. Accuse che rifiuto.
Ma quali stalci. @solibo è l’unica persona qui che mi sta accusando di disrispetto della privacy. In realtà ci stanno conversazioni riguardanti il partito e nulla di esse riguarda la privacy delle persone.
Ma per favore. State reiterando tutti gli atteggiamenti del 2012.
Bene! Togliamo il passato e le sue esperieze così possiamo riprodurlo pensando di essere i primi!
Forse a tutti non è chiaro che le risposte sterili, piccate o solo sarcastiche non aggiungono segnale ma piuttosto rumore.
Per favore, non ho nessuna intenzione di fare il cane da guardia: frenate la vostra voglia di aggiungere rumore e intervenite solo per dare un contributo costruttivo.
Addenda: ogni post palesemente OT sarà rimosso senza ulteriore preavviso.
Beh ci sta una situazione simile. Nel 2012 @Athos non voleva perdere il controllo benevolo del partito. Adesso è @solibo a fare la stessa cosa. L’unico miglioramento è il fatto che stavolta non ci sono anche i depistatori che intenzionalmente vogliono deragliare il progetto. Io cmq mi sento molto più saggio adesso. Tu?
Ecco, l’essenza del discorso!
Infatti dobbiamo partire dai valori e credo sia stato già fatto e con quelle maggioranze qualificate giuste per creare una vera identità. Mi riferivo ad un programma politico, che sento c’era prima delle europee e penso tornerà ad essere elaborato in futuro. Il partito deve essere meno partito possibile e funzionare in base ai valori non in base a slogan vuoti o promesse che tanto non potremo mantenere. La base o è significativa o non si esce dalla identità troppo ristretta.
Possiamo pensare ad una identità politica futura e quindi creare un sogno collettivo che sia rivolto ai giovani di oggi che saranno arruolati domani. Oggi buona parte della politica si rivolge agli anziani promettendo rendite di posizione e diritti che non sono automatici come il posto di lavoro o il salario.
per contestualizzare ecco ad esempio una buona idea -> insegnare a Decifrare messaggi dei comunicatori professionisti
Splendida idea!
La codifica e la decodifica di informazioni è, peraltro, questione prettamente informatica.
Purtroppo, non avendo ancora compreso cosa sia veramente l’informatica…
Devo proprio finire quel saggio…
tenderei a sostituire società dell’informazione con società della conoscenza
Entrambi i termini sono stati usati in libri che l’analizzavano, io mi sono rifatto alla definizione di Manuel Castells e Pekka Himanem, nel secondo, in particolare per il suo “L’etica hacker e lo spirito dell’etá dell’informazione”. In ogni caso non mi impicco sul termine, mi interessa il significato.
Il significante e il significato sono spesso estremamente legati.
La Informazione (da latino in formo, “costruisco dentro”) è un costrutto della mente umana che è possibile condividere con altri esseri umani attraverso un linguaggio. Tale condivisione mette in comune tale costrutto e viene infatti chiamata Comunicazione, indipendentemente dal fatto che avvenga attraverso un linguaggio verbale o meno.
La Conoscenza è un insieme di Informazioni collocato nella mente di una persona. E non include solo le Informazioni, che sono costrutti comunicabili, ma anche intuizioni più profonde e non comunicabili perché inconsce o solo parzialmente consce. Un esperienza mistica, per esempio, può partecipare alla Conoscenza di una persona senza poter essere condivisa attraverso il linguaggio.
La Cultura invece è un fatto collettivo all’interno di una popolazione: “contiene” (se così si potesse dire) le Informazioni condivise all’interno di quella popolazione che ne determinano il funzionamento sociale. La produzione Culturale è parallela al Pensiero: laddove il Pensiero avviene in una singola mente, la produzione Culturale avviene sempre all’interno di una comunità. Una Comunità è dunque una sorta di “mente collettiva” di cui la Cultura è una sorta di Conoscenza pregressa.
Il Linguaggio a sua volta è parte di una Cultura: esiste solo come strumento di condivisione del pensiero ed è influenzato ed influenza l’elaborazione che veicola. Pensate a come gli americani confondano forget e forgive, perdono e cancellazione, mentre per noi europei la Memoria sia un valore tanto più fondamentale quanto più è dolorosa, indipendentemente dal perdono accordato a chi è stato causa di tale dolore.
Dunque parlare di Società della Conoscenza è sostanzialmente un ossimoro. E’ la reiterazione dell’individualismo assoluto (ed avulso dalla realtà) che caratterizza l’egemonia culturale del Capitalismo.
La Conoscenza non appartiene alla società, ma all’individuo. La Cultura, invece, è un costrutto sociale, un artefatto collettivo.
Noi Pirati non vogliamo che l’una prevarichi sull’altra, che la Comunione prevarichi la Libertà o vice versa.
Dunque dobbiamo valorizzare la Informazione che sottende entrambe.
E non è un caso che l’Informatica sia, appunto, l’Arte dell’Informazione.
Mmm, sono parzialmente d’accordo: io credo sia meglio che un’idea uccida una società, piuttosto che una società un’idea. Certo, la cosa più bella sarebbe l’Armonia (che però non credo sia realizzabile quando le comunità sono superiori a un certo numero - piccolo - di individui).
Sono d’accordo. Però questo impone di fornire tali competenze (conoscenza) a tutti i pirati tramite coloro che ce l’hanno.
Veramente mi pare che l’unica analogia sia che c’è qualcuno, che non è solibo, che lancia accuse di take over quando si trova in minoranza. Ma la cosa fantastica è che nel thread in oggetto ero d’accordo con te nel merito, ma francamente mi hai perso quando hai iniziato a lanciare accuse a caso anziché argomentazioni ragionate.