Passare da eretico a santo è semplice. Ma non facile.
Ti rispondo brevemente qui, ma ti prometto una risposta più elaborata in un altro thread.
Sono abbastanza d’accordo sull’approccio metodico (giustamente lo definisci più avanti Informatico) sui cui dettagli si può naturalmente ragionare insieme. E sarebbe bello poterlo fare con esperienza di LQFB e con il supporto scritto di una descrizione oggettiva delle problematiche e delle qualità emerse negli anni passati in questo partito.
Ci sono solo due punti (correlati) che non mi trovano d’accordo, ma sono punti fondamentali (nel senso proprio del termine, “relative alle fondamenta”).
Il problema delle definizioni sfumate è la propagazione dell’errore.
Costruire una comunità annacquando il significato delle parole è facile e rapido, ma è un approccio solo apparentemente inclusivo. La probabilità di giungere ad sintesi condivise (invece che a compromessi) si riduce con l’aumentare dell’errore prodotto dall’ambiguità dei termini.
Questo errore si moltiplica con l’aumentare dei passaggi, degli scambi.
Le conseguenze sono messaggi ambigui e comunità fragili. E come insegna Silla (e poi Cesare, e poi Augusto), una comunità fragile è facile da manipolare. Il dividi et impera è tanto più facile quanto meno solida è la comunità in cui viene operato. E la solidità di una comunità dipende anche dalla comunicazione.
Questa comunità è estremamente fragile. Gli argomenti fantoccio sono lo strumento dialettico principale di membri influenti come @solibo e @lynX per esempio.
L’errore di comunicazione è strutturale nelle comunicazioni umane, inevitabile per la stessa natura del linguaggio, ma possiamo cercare di minimizzarlo attraverso definizioni semplici e chiare.
Anche io come @briganzia, leggendo le tue parole ho intravisto un approccio manageriale.
Come dici, l’open source adotta procedure simili ed in effetti l’open source è uno strumento di marketing.
Come si è potuto osservare negli ultimi anni guardando la Linux Foundation o la Apache Foundation, riproduce sempre di più una struttura organizzativa e comportamentale di tipo aziendale, permettendo ai leader di applicare meccanismi di controllo dei progetti tipici degli uffici statunitensi. Con la differenza che invece di gestire la forza lavoro pagata di un azienda, questi leader controllano anche volontari. Ovvero sfruttano lavoro ad alto grado di specializzazione senza pagarlo.
Il software libero è molto diverso perché è aperto ai fork, per esempio.
Chi modifica il tuo software, non è un nemico che “spezza la comunità”, ma un amico che apprezza il lavoro che hai svolto e vuole provare a percorrere una nuova strada. Una strada che magari a te non interessa.
Ma della quale sei comunque curioso.
Un partito politico novecentesco è, in effetti, molto simile ad un progetto open source.
Compete per il voto come un progetto OSS compete per la propria market share.
Il Partito Pirata, invece può essere diverso.
Ma per spiegarti come, ho bisogno di scrivere un’altro thread.