Caro @Apsyrtides, dato che i nostri discorsi stanno girando in cerchio torno su uno dei punti più drammaticamente sbagliati dello statuto Podemos che avete copiato. Se l’intero apparato governativo (lo chiamate coordinamento, ma in realtà è potere esecutivo a molti livelli– non comparabile al nostro coordinamento) è assemblato di fedeli del leader, e di fatto si fanno solo le politiche che decide il leader, che senso ha investire energia (e come stiamo discutendo nell’altro thread, applicare responsabilità ad educarsi), se tanto alla fine vince la proposta del leader? Tanto vale mettere da parte la ricerca e concentrarsi piuttosto sulle arti orali in ambiti posteriori del leader, no?
Infatti non mi risulta neanche una proposta politica di Podemos che sia stata talmente innovativa e geniale da fare il giro in tutta Europa. Di certe proposte sfornate in LQFB a Berlino nel 2010 ne sta parlando tutto il mondo ogni giorno. L’intelligenza collettiva per sfornare politica migliore non la ottieni se non crei anche le strutture adatte ad incentivarla, e non basta spacchettare un liquid su qualche server. Se alla fine ci sta al gran garante che decide quali idee seguire per davvero, che motivazione c’è, a svilupparle in modo partecipato? Dirai che non è vero che decide lui… ma hai chiesto agli ex-militanti di Podemos se è o non è così?
Non posso immaginare che in una federazione con una architettura leaderista come quella che avete copiato da Podemos i partecipanti del PP avrebbero la minima speranza di fare avvalere il lavoro di studio svolto nelle proprie proposte, perciò la federazione equivalerebbe solamente ad una rapina del simbolo pirata.
Perciò, @Apsyrtides, se vogliamo continuare questo dibattito, vorrei sentire da parte tua un elenco di articoli del vostro statuto che sei disposto a cestinare dato che non hai provveduto a ragioni convincenti a mantenerli, nonostante le critiche sostanziali e credo competenti.
La retorica del tanto possiamo federarci non tira. È una trappola. Se continuate con lo statuto come sta messo lì, state costruendo una mostruosità come Podemos.
P.S. Non fraintendere, mi stai simpaticissimo. Sono solamente severo riguardo alle carte in tavola, e so che queste carte non le hai mischiate tu.
Non rinnego assolutamente di aver elaborato il tutto sotto una forte spinta
da chi nel gruppo di lavoro si riferiva a Podemos.
Non abbiamo copiato niente in senso banale, è tutto frutto di ragionamenti
fatti approfonditamente e consapevoli, mediati dall’esperienza fallimentare
di M5S, Forum, Meetup, LF, Airesis etc etc…
Il giorno dopo le mie dimissioni da consigliere comunale mi sono iscritto
al PP e, per una infinità di impegni e priorità, sono finito anche io
nell’apatia politica di LF (strumento serio ma troppo professionale).
Per questo quando abbiamo deciso di prendere una strada che non resti
confinata in rete ho considerato quelli che sono i cardini del PP
(Democrazia, Eguaglianza, Scienza, Partecipazione e Condorcet in
particolare) ma mediandolo con Podemos, che in realtà supera il PP per
piattaforme organizzative e di lavoro notevolmente, proprio per la sua
presenza fisica e per il Leader (legittimato e controllato), oltre a non
fare out-out sulle piattaforme open o altro.
Partido X invece in Spagna è sparito… (come il PP in Italia con LF
seppelito vivo da Beppe Grillo).
Successivamente poi abbiamo anche preso contatti con Podemos. Sto anche
lavorando da tempo ad uno statuto che fonde i due (il nostro lo ritengo
meglio, però), ma è inutile se Podemos non nasce anche in Italia.
Non ho ricevuto nessuna proposta e non lavoro sulle singole opinioni da
quando lo abbiamo votato e passato sul nostro LF.
Questo è un forum di discussione e non è assolutamente sufficiente per
prendere decisioni (che poi io da solo non posso), i quanto le decisioni le
prendiamo in Progetto X.
Al termine della votazione in corso se PP decide di aprire un confronto, PP
deciderà come, e Progetto X risponderà.
Si potrebbe caricare statuto su googledocs (in relatà i link sono a
disposizione) o un wiki, ma anche qui ricominciamo con il rifiuto e la
scelta degli strumenti.
Quanto pensi ci voglia a spiegare e far usare Pirate Pad o LF con gli
emendamenti?
Quanti lavoreranno?
Sai che a mala pensa le persone usano Facebook e Whatsapp? Già fargli
rispondere a un doodle o far votare le cariche associative annuali è un
casino.
La nostra è una proposta politica operativa, teorica e pratica, in cerca di
una base (che comunque non pare più esserci numericamente nel PP, visto lo
scadere delle deleghe e l’attivismo numerico analogo a quello di Progetto
X).
Se ci sarà una base si potrà lavorare, se no pace. Se non c’è, lasceremo il
campo agli altri, con la solita politica.
Restiamo due piccole associazioni che fanno filosofia politica, ma non
chiamiamoci Partito.
Quanti candidati potrebbe portare il PP, ne servono almeno 400… (ci sono
su LF?).
Ripeto per l’ultima volta che noi potremmo supportare una base che vuole
andare alle elezioni.
Copiare da chi sa far bene è un onore, come aver copiato LF, che non è
Italiano.
Ciao
Copiando il sistema di regime incentrato su Pablo Iglesias non avete contribuito ad eguaglianza.
Asserzione che non condivido assolutamente. I Piraten hanno praticato centinaia di gruppi di lavoro (Squads, AGs, Crews) fisici prima di portarne i risultati nei LQFB, eccetto quando lo hanno sfasciato. Però ci vogliono almeno diecimila iscritti sul territorio nazionale, scusa se (anche per colpa vostra ;)) il PP-IT non ha mai raggiunto quei numeri… dacci i numeri e ti faccio vedere come la giustizia di un partito senza leader combacia benissimo con i tavoli di lavoro decentralizzati.
Ma ci credi veramente a quanto scrivi? Che un Leader, addirittura con la L capitale, non si evolva naturalmente in una posizione capace di distorcere la volontà del partito? Il fatto che tutti gli iscritti passivi sono suoi fans acritici, dato che seguono il partito solo attraverso le presenze del leader in tv? Controllato quanto? Dovrebbe proprio combinarla grossa affinché una maggioranza qualificata in partito si decida a rimuoverlo dal trono, per poi eleggere il prossimo che per un tot di tempo potrà indicare la direzione generale del partito oltre ad avere in mano le redini della corruzione. Non vedete la corruttibilità e fragilità di Podemos? Dobbiamo aspettare finché anche quella leggenda è crollata per potere parlare con voi in modo ragionevole? Noi siamo sempre qui… siete voi che state perdendo tempo a costruire partiti di vecchia politica. Quasi Renziani.
come il PP in Italia con LF seppelito vivo da Beppe Grillo
Appunto. Seppellito dalla propaganda di Casaleggio che diceva che la democrazia liquida in Germania sia fallita– una spettacolare fake news. La vera democrazia non è un progetto fallito ma un progetto impedito dai potenti. Stai con la vera democrazia o con i potenti?
Ah, vuoi peggiorare il vostro statuto? Ma chi sono i distratti che vogliono imitare lo statuto verticista di Podemos? Non è un investimento migliore nel nostro futuro educarli su quanto sono sbagliati questi statuti? Mi pare che in questo thread Silvan ed io abbiamo presentato tanta utile analisi a riguardo! Tu continui a venderci la stessa automobile scassata anche dopo che ti abbiamo mostrato i buchi nel telaio?
Esatto, questo è un forum dove facciamo analisi per renderci conto delle carte in tavola. Poi in liquid se ne traggono le conseguenze. Se gli altri del vostro liquid non partecipano a questo dibattito, non avranno la competenza per prendere decisioni ragionate, se gli offrissimo uno statuto migliore e meno verticista.
A noi ci importa di garantire la democraticità nel progetto. Se voi non bloccate le necessarie riforme possiamo fusionare e noi tutti ci ritroveremo sulle liste elettorali sotto un progetto che magari ha una P a forma di vela in un cerchio… perciò avete solo da guadagnarci se vi aprite al miglioramento.
La collaborazione è auspicabile per far numero ed ero contento di questo “intreccio” con Progetto X. Però, mi rendo conto che rimanere insieme nel generale e divergere nei particolari, quando poi si arriva al dunque “i nodi vengono al pettine”. Non possiamo permetterci errori di questo tipo.
Riguardo il ruolo del leader c’è una divergenza forte. Qui Progetto X sta chiedendo al PP se vuole cambiare il ruolo dell’Assemblea oppure è il PP che chiede a Progetto X di rivedere il fondamento su un leader, seppur controllato. Non dico ora cosa sia meglio o peggio, dico solo che sono 2 impostazioni per 2 partiti. Fondersi significa che uno dei due deve accettare di diventare come l’altro. Trovare una via di mezzo sembra piuttosto difficile, ma una volta individuata sfocerebbe comunque in una fusione.
A tale scopo, non comprendo il senso dell’iniziativa su LQFB, insomma possiamo già parlarne, non serve uno spazio (tra l’altro limitato nel tempo e non decisionale perché diverso dall’Assemblea) per parlare di qualcosa di molto complesso. Questo è un punto che proprio non va e ho fatto un emendamento in proposito.
Riguardo questo è che Grillo è famoso, la fama porta più facilmente finanziamenti, anche se di privati ed entrambe le cose portano i numeri. Se il PP avesse un personaggio famoso quanto Grillo in Italia, avremmo anche noi più finanziamenti e questi attirano l’interesse della gente e dunque aumentano i numeri. Io la vedo qui la differenza grossa…
Non trovo che sia così difficile: login, menu laterale con le varie scelte (emendamenti, nuova iniziativa), testo per lo più semplice. C’è qualche funzione in più meno ovvia, ma non serve usarle tutte (dovremmo anche aggiornare all’ultima versione). Se qualcuno non riesce a cavarsela con un’interfaccia sicuramente più semplice di Facebook… forse non ha una minima base di alfabetizzazione informatica che potremmo pur ritenere che sia necessaria per prender parte a processi che incidono sulle direzioni della collettività.
Il confronto lo stiamo facendo qui. Purtroppo, il tempo è limitato per tutti. Ad ogni modo avevo iniziato a leggere lo Statuto di PX e mi son reso conto che un meta-partito non può esistere, perché condivide talmente tanto da diventare di fatto un unico partito. Quindi per il PP si tratta di prendere quel che in PX è interessante e viceversa, se dopo questa reciproca copiatura selettiva, abbiamo statuti e regolamenti quasi uguali, possiamo fonderci, altrimenti restiamo due partiti diversi. Al massimo faremo coalizione quando si presenterà la possibilità.
Il forum è ottimo per fare discussioni, perché si mette tutto per iscritto, c’è tempo di riflettere su ogni dettaglio e si può riportare ogni frase. A voce non c’è mai tempo di fare un lavoro così minuzioso.
Riguardo le decisioni non c’è nessuna fretta, e prendere una decisione ufficiale per discutere ha poco senso per me.
Principalmente e ufficialmente discutiamo sul forum o tramite mailing-list, per questo sottolineo che trovo poco rilevante decidere di discutere il “come discutere”, quando di fatto lo stiamo già facendo.
Riguardo reciproche risposte ufficiali, sicuramente è più difficile coordinare il tutto. Immagino dovremo aver qualche proposta molto chiara e farla votare alla nostra ed alla vostra assemblea. Ma se manca una proposta chiara è prematuro pensare a passi ufficiali.
Purtroppo lo scarso tempo a disposizione dei cittadini non è dovuto all’uso degli strumenti, ma al lavoro, agli impegni quotidiani e famigliari… sarà sempre un problema questo, anche il M5S ce l’ha. L’ho visto nei municipi di Roma, ora non entro nei dettagli. Puoi dare i canali e gli strumenti più semplici del mondo, ma quando bisogna leggere articoli, un regolamento, offrire dettagli… sono cose che richiedono tempo e non sono semplici, spesso non alla portata di tutti (e la stessa gente se ne tiene volentieri fuori…).
Riguardo l’esito dei piccoli partiti e le loro possibilità è un capitolo a parte, ci disperderemmo a parlare di questo. Mi limito a dire che tener viva una struttura unica è più saggio che farla morire, in particolare se ci sono ragioni per pensare che sia valida.
Pablo Iglesias può essere destituito a metà mandato (3 anni) con il 20% degli iscritti che ne chiedono la rimozione e con la votazione di approvazione finale. In PX è ancora più stringente.
Statuto:
6.3.3. Il mandato del Presidente Coordinatore Nazionale dura 1 anno, ovvero scade tassativamente e si rinnova con il rinnovo dell’Assemblea Nazionale dei Rappresentanti.
Regolamento:
3.3. Il metodo elettivo del Presidente Coordinatore Nazionale sarà uno strumento di voto a suffragio universale basato su web (c.d. “web-voting”), di tipo palese, a delega liquida, ordinale.
[e su questo cambierei anche io qualcosa…]
6.5. Dopo 6 mesi i membri del Coordinamento Nazionale possono essere confermati singolarmente tramite una votazione, qualora, per ognuno di essi venga richiesta la conferma dell’incarico da un quorum del 20% della Assemblea degli Iscritti. La sostituzione eventuale o l’interim è a carico del presidente, fino a termine del mandato.
[Anche il presidente è parte del Coordinamento]
Ti ripeto che a me piace e lo sostengo. Ma hai provato a spiegarlo e a farci lavorare gli Italiani? Anziani, Casalinghe, persone con la licenza elementare, lavoratori non impiegatizi… (Io l’ho fatto fino allo sfinimento…faccio anche conferenze) Caricavo in direct polling tutte le delibere e mozioni comunali in previsione del consiglio comunale… (lasciamo perdere i problemi del rinvio che poi avveniva in consiglio…). LF lo puoi “imporre” ad un eletto o ad un attivista convinto, non ad un Italiano medio. I tempi sono quelli della ricerca scientifica, non della politica contemporanea. Le decisioni venivano sempre prese in assemblea dove io cercavo di non essere dominante, ma alla fine solo lì (sotto il gruppo antropologico di 20 persone) si trovava un accordo condiviso. LF ha bisogno di mediazione e di tempo.
Putroppo no, qui stiamo discutendo solo io e te. E sulla mailing forse solo voi 5-6… E so anche come vanno le mailing chiuse e come si svolgono i dibattiti… Solo perchè non vuoi usare googledocs. Ma anche quello alla fine si riduce a massino a 4-5 operativi, su un bacino di max 100 utenti (per le stesse ragioni di LF). Serve mediazione tra la rete e la realtà, magari con un obbiettivo però con l’apertura di mettere tutto in discussione.
M5S ha un leader (anche se si tratta di un autocrate dittatore). Un partito senza leader (anche me piace pensare ad un leader natulare eletto e controllato) non vince, arrenditi . E anche se si parte senza, faticosamente, alla prima apparizione sui media, viene battezzato tale e diventa il punto di rfierimento. Anzi, ti dico di più, se non c’è è l’eletto che diventa leader, a meno di potere esterno più leader di lui (Grillo, Renzi-doppio incarico, e scorriamo una lista di secoli…). si è leader anche senza volerlo (parola diversa da capo).
A cosa diavolo serve? Marina che ci rappresentava in televisione aveva un ruolo formale secondario… non è necessario mettere un personaggio in televisione ed allo stesso tempo allo sterzo della titanic.
Embè forte. Eleggere il presidente senza voto segreto… viva il network dei fedeli. Voglio vedere come i critici di Erdogan possono votare no al referendum costituzionale turco se il voto è palese. Già stanno nella merda solo a parlarne…
qualora, per ognuno di essi venga richiesta la conferma dell’incarico da un quorum del 20% della Assemblea
Ma ti rendi conto GLI SCANDALI NEI GIORNALI E IN TELEVISIONE se l’assemblea si azzarda a chiedere la conferma degli eletti o addirittura li ricambia? Poi, perché torni OGNI VOLTA a RIPRESENTARE le tue idee come se fossero le uniche discutibili mentre non hai apportato granché di argomentazione perché non si possa fare Progetto X prendendo come modello il PP? Se ci sono cose che non ti convincono nello statuto pirata, perché non iniziamo a parlare di quelle? Perché ci costringi sempre a ripartire da uno statuto storpio invece che di partire da uno ganzo?
Ah, con i dubbi all’utilizzabilità di LF iniziamo a vederci un po’ più chiaro:
Ma hai provato a spiegarlo e a farci lavorare gli Italiani?
Si. Hanno imparato e ha funzionato. Come tutte le formazioni politiche interessanti in Italia abbiamo anche noi la nostra solida porzione di pensionati – e non è stato un problema. Se la cavavano addirittura con le versioni antiche di liquid– quelle veramente nerd. Vuoi sapere perché non ha funzionato quando ci hai provato tu?
Le decisioni venivano sempre prese in assemblea
Perché le vostre decisioni in liquid non erano vincolanti, perciò studiarselo era un optional. La gente si impegna solo se ha l’impressione di ottenere dei risultati e che sia inevitabile per potere influire. Nel PP ha funzionato, perché l’assemblea fisica settimanale non esiste. Ed è giusto che sia così– l’assemblea settimanale esclude chi non ha tempo e distribuisce il potere verso gli attivi. Ai raduni pirata non si prendono decisioni. Si discute, abbondantemente, ma le decisioni si prendono in AP.
LF ha bisogno di mediazione e di tempo.
No, avete semplicemente sbagliato le modalità d’impiego.
Appunto no, è stato questo l’errore di applicazione.
qui stiamo discutendo solo io e te
Che problema c’è a fare venire altri di Progetto X? Qui almeno abbiamo una forma di discussione strutturata. In Google Docs, oltre a non avere libertà di pensiero e sorveglianza di utenti, cosa ci abbiamo? Guarda, io ci metto 3 minuti a fare il copia incolla di entrambi gli statuti in un bel pad, e ci metto altri 20 minuti a copiare le nostre critiche in forma di annotazioni nel medesimo pad. Abbiamo fatto questo tipo di lavoro con i pad in passato. Funziona. Che problema c’è a dare in mano agli amici di PX un bel pad pirata?
Un partito senza leader (anche me piace pensare ad un leader natulare eletto e controllato) non vince, arrenditi
Ma ce lo fai sapere un mese dopo che hai un problema fondamentale di comprensione del metodo pirata? Credi che sia solo chiacchiera se ti diciamo che stiamo lavorando da anni senza leader? Il problema nostro è stata la convivenza, non l’assenza di un leader. Se volete fare il progetto che segue il leader, allora trovatevi gente che ci crede. Però scusa se vi trovo buffi– perché i progetti col leader non si fondano in gruppo– li crea il leader. Se voi siete partiti senza leader, federatevi a FARE o non so quale altra formazione leaderista, così adottate il leader di qualcuno…
alla prima apparizione sui media, viene battezzato tale e diventa il punto di riferimento.
Si, appunto per questo l’avatar che appare nei media:
– non deve avere un ruolo predominante nelle scelte politiche del partito;
– assolutamente non deve avere un ruolo operativo/governativo;
– ragionevole solo che sia capolista o comunque in lista elettorale.
Cito inoltre dal nostro regolamento di convivenza:
“Una mera espressione della propria opinione, dunque non ufficiale del
Partito, da parte di un pirata, può dare impressioni devastanti ad
intere fette dell’elettorato. È un’esigenza strategica per il Partito
che in questi ambiti i pirati facciano lo sforzo di comunicare ed
argomentare solo posizioni assembleari ufficiali.”
Dopo un decennio di esperienza in politica lo sappiamo anche noi che i media etichettano leader chi vogliono. Ma noi abbiamo la forza della struttura democratica del nostro statuto per fare in modo che l’etichetta non diventi uno strumento di potere eccessivo. Conosciamo il metodo di Joschka Fischer che si fece etichettare leader per darla nel posteriore ai Grünen anti-autoritari negli anni 80. Loro non avevano le strutture per impedire i leader inufficiali. Noi invece si.
Perciò, se hai di questi pregiudizi in testa– prova a parlarne, così ti accorgi che non stiamo chiacchierando. Ci abbiamo ragionato molto più a lungo noi.
Vuoi fare carriera nel PP? Non te lo impediamo… ma funziona diversamente da come lo conosci in altre formazioni politiche.
– L’unico ruolo leader che puoi conquistare è quello di capolista elettorale, più che altro per ragioni dovute al mondo esterno del sistema parlamentare rappresentativo nel quale operiamo;
– Per essere eletto capolista devi essere stato convincente al partito intero in vari modi, per esempio svolgendo con efficacia uno o più ruoli amministrativi descritti nello statuto;
– Oppure essendo stato anima creativa strutturante in temi politici che risultano d’importanza per la campagna elettorale;
– Dal momento che sei in lista elettorale non detieni ruoli strutturali nel partito e ancorpiù del solito devi stare attento a non farti scappare opinioni personali nel tentativo di “dirigere” il pensiero del partito;
– I media non sono un canale di comunicazione tuo verso il partito bensì un canale di comunicazione del partito verso l’elettorato;
– Se vinciamo le elezioni, il tuo ruolo sostanzialmente non cambia: invece che ai media dovrai parlare prevalentemente ad altri parlamentari, ma il modo come riferisci il pensiero nostro e mai il tuo resta uguale.
In ogni caso, il ruolo di candidato parlamentare deve attenersi al principio che @Athos ha battezzato “avatar” – di rappresentare il collettivo pirata senza mai perdere la testa, senza mai credere che la gggente abbia eletto la persona piuttosto del pirata – e per non fare sorgere il dubbio e non rischiare gaffe, è meglio che non dica opinioni personali in pubblico. Anzi, se lo fa ci sono ripercussioni amministrative automaticamente… perché il collegio che non interviene si rende co-responsabile.
Non perché ho redatto una proposta alternativa, e neanche per la maggior parte del testo che indichi che dice semplicemente di iniziare un dibattito mentre stiamo qui da oltre un mese a farlo. Ma perché hai aggiunto questo paragrafo alla proposta legale (non alla Ratio):
ATTENZIONE. Progetto X non si Federa al PP-IT, semmai il contrario.
Progetto X è un modello politico, non propriamente un partito.
Ed è appunto questa asserzione che abbiamo provato essere scorretta. Progetto X ha uno statuto estremamente verticista è distante mille miglia dal essere un “modello politico” o “non propriamente un partito”. Se vuoi un modello politico che non si impone sulle persone che ci partecipano, prova a studiarti lo statuto pirata.
Perciò, Progetto X non avrebbe svantaggi nel federarsi al PP mentre il PP permetterebbe a PX di farsi pubblicità anche col fatto che ci stanno i Pirati, con simbolo ed identità, dal momento che le decisioni di fatto le prende un direttorato che non è nemmeno nostro. Oltretutto persone che la democrazia liquida l’hanno usata male e ci hanno perso in fiducia ad utilizzarla? E l’unico modo per tornare indietro sarebbe di disfare la federazione, intanto l’elettorato continuerebbe a pensare che i Pirati ci stanno dentro.
Votando a favore di questo paragrafo potrebbe essere interpretato come un vialibera ad una eventuale “federazione” (a senso unico in direzione sbagliata) che a me pare significare di dare in prestito non bene controllabile il marchio pirata ad una formazione che non condivide i nostri principi.
Io personalmente sono iscritto al PP ma se volessi candidarmi nel PP dove potrei farlo?
Attualmente nell’apposita area in AP. Non è ideale, perché la votazione è palese. Altrimenti andrebbe fatto all’AO e perciò è giusto che dobbiamo stilare e raffinare regolamenti, per esempio riguardo alla creazione di liste elettorali. Ci sono ancora molte occasioni per apportare la vostra esperienza alla nostra architettura legale, ma perdonateci se siamo molto precisi a decostruire le proposte prima di attuarle. E non sentitevi offesi: è un investimento nel futuro essersi studiati un’architettura più lungimirante del solito partito con i delegati e le presidenze.
Fare un partito come al solito significa finire a fare politica come al solito– noi siamo nati per cambiare la politica. Siamo falliti per naivitè sociologica, ma abbiamo imparato e ci siamo rimessi in piedi– con un regolamento della convivenza come non ce lo ha nessuna formazione, nonostante è essenziale per organizzarsi in rete.
Quel che cercavo di dire è che se realmente non fosse fattibile (gli italiani pensionati o giovani meno portati per la tecnologia, usano cmq smartphone, facebook, whatsapp - non ritengo che LQFB sia un salto di difficoltà maggiore rispetto a tante app), allora è probabilmente meglio non averlo il contributo di queste persone… Un minimo di alfabetizzazione informatica, ripeto, credo sia esigibile per partecipare a processi decisionali.
LQFB può avere anche tempi molto rapidi (dipende dalle necessità e da come si imposta), e poi costituito un gruppo di lavoro le decisioni vengono prese internamente anche senza LQFB. Però, in tal caso c’è un responsabile della convivenza e referente del gruppo che deve aggiornare i coordinatori di eventuali problemi.
Anche lynX sta discutendo e se altri non lo fanno è perché non hanno tempo o voglia o altro, non cambierebbe la situazione con altri strumenti. Inoltre, dal vivo avremmo problemi di tempo, di coordinamento, di luoghi da trovare, di costi… un casino.
GoogleDocs non è fatto per discutere, meglio un forum, ed ora serve discutere, non è questo il problema secondo me.
Il “leader” è da noi l’avatar mediatico come ricordato da lynX e deve attenersi al programma: a linee generali se solo linee generali sono state concordate, o ai dettagli se dei dettagli sono stati approvati.
Purtroppo, credo manchi una persona famosa che ci presenti alla società, senza fama non arrivano finanziamenti, senza finanziamenti quasi nessuno regala del tempo ad un piccolo partito (non lo regalano nemmeno a quelli grandi, se non c’è occasione vicina di elezioni…). Questo è il vero problema, ma ne dovremmo semmai discutere a parte, non qui.
Secondo me, l’Assemblea può occuparsi bene delle questioni generali del partito, è più difficile in ambiti specialistici come la politica economica, l’istruzione, ecc. In tal caso, delle commissioni elette sempre dall’Assemblea (magari con vincoli basati sui titoli posseduti ed altre certificazioni), rispettato il programma (magari mettendolo pure in discussione, sempre su LQFB) ha libertà di azione nei dettagli e ci si affida alle competenze di tale commissione.
Però, il leader ha un ruolo troppo generico e generale per non poter esser svolto dall’Assemblea, credo. Perderemmo anche la nostra unicità se ci dotassimo di un leader e l’unicità è importante, considerando che stiamo funzionando nel nostro piccolo.
E se facessimo una coalizione con camera propositiva condivisa?
Varie volte abbiamo discusso un liquid per simpatizzanti, non certificati, pre-dirigenziali… se in quel liquid ci accogliessimo tutto Progetto X, potremmo sviluppare idee insieme per quanto va… la coalizione in tal caso esiste finché entrambi i partiti ratificano le proposte… loro con i delegati, noi col liquid vincolante. Se la ratifica fallisce, può significare che si estingue la coalizione… restano da discutere gli altri parametri di una coalizione…
Leggo solo ora. Scusate. Basta che i partiti o movimenti sottopongano alla piattaforma i loro principi politici cardine (principi statutari e intenti) con chiarezza su alcuni punti se non contemplati da questi ultimi.
Come avrete visto non siamo riusciti a raccogliere una base rappresentativa (e non siamo sottostati al comune agire partitico) ma il nostro obiettivo è solo rimandato alle prossime elezioni. Nel frattempo abbiamo ratificato e registrato lo statuto in modo notarile e proseguiremo piano piano (se ci riusciremo) con la nostra crescita. Al momento non c’è spazio politico per noi e per le persone che credono in nuovi modelli politici moderati e democratici, ma continuamo a credere che la democrazia interna ai partiti sia la chiave di volta. Noi lavoriamo disseminando cultura democratica sul territorio. Quindi vi riproponiamo ancora un percorso comune, dove avremo sicuramente bisogno di aiuto e supporto in rete, anche se al momento abbiamo ripiegato su Loomio, che è semplice e funzionale. 1000 persone in 5 anni in tutta Italia, che condividano i CONCETTI fondamentali e facciano da co-fondatori, come dicevo ieri agli amici @briganzia e (?).
Ti voglio bene, caro @Apsyrtides, ma come puoi pensare di venirci incontro se fate la ratificazione notarile di uno Statuto che non condividiamo per molte ragioni appunto collegate alla democrazia interna?
Credo che potremo trarre ispirazione,ma in Italia per affrontare le sue specificità avremo bisogno di qualcosa di nostro.Progetto x vorrebbe portare Podemos in Italia,ma in suolo italico,abbiamo anche nostre problematiche peculiari