Come ho scritto non credo che sia opportuno modificare oggi lo Statuto. Tuttavia apprezzo che le mozioni in AP vengano riportate e discusse anche qui: credo che dovrebbe essere la norma e se ho capito alcuni interventi di @storno (se non ricordo male) è importante per sopperire ai limiti di LQFB che tutti riconoscete.
Grazie dunque per aver riportato il testo.
Nel merito ho alcune domande:
- nella pratica è così oneroso indicare un RdC?
- è difficile sostituirlo se si comporta male?
- implica un peso burocratico di gestione in capo al Gruppo di Lavoro o al Partito?
L’obbligo a nominarlo, in questo caso, serve a tutelare una eventuale minoranza che fosse abusata dalla maggioranza del GdL: potremmo scrivere “devono nominare, se anche solo un membro lo richiede, un responsabile della convivenza”, ma in questo modo, se la maggioranza del GdL o addirittura del Consiglio Arbitrale o dell’Assemblea Permanente, condividono il comportamento vessatorio dei partecipanti al GdL nei confronti di una o più persone, potrebbero semplicemente ignorare la richiesta.
L’obbligo di indicare almeno un RdC (sempre e comunque in numero dispari, @Cal), serve a favorire a priori un funzionamento pacifico e civile del Gruppo di Lavoro. Questo obbligo serve a garantire i membri o i gruppi più deboli, non quelli più forti.
Garantire la convivenza civile può comportare una riduzione nell’efficienza di un’organizzazione. Bisogna dunque stabilire se essere un luogo di dialogo e convivenza pacifica e civile è importante o meno in questo partito o se altri obiettivi sono prioritari.
A mio modesto parere, se non siamo capaci di garantire a tutte le persone che partecipano alle nostre attività una convivenza civile e pacifica, non meritiamo affatto alcuna fiducia per ruoli istituzionali.
Ma mi piacerebbe sinceramente capire le ragioni che motivano i sostenitori.
Perché rimuovere una tutela che si è dimostrata necessaria proprio laddove non è stata garantita?