Io credo che sia formalmente scorretto chiedere a chiunque di comprendere come funziona il motore sotto il cofano.
Dal mio punto di vista dovrebbe essere il forum a proteggermi da questi rischi e nel momento in cui non lo fa, ne possiamo parlare, ma é un problema tecnico che chiede una soluzione tecnica.
Non si puó chiedere all’utente comune di bruciarsi il cervello appresso a queste cose, al massimo gli possiamo chiedere di comprendere il meccanismo generale.
A questo punto vietiamo la condivisione di siti esterni come link e li facciamo funzionare semplicemente come copia e incolla su un altro indirizzo del browser, cosí il tracking diventa esplicito, o javascript con warning su apertura di finestra che fa uscire dal sito.
O anche rendere il forum raggiungibile solo attraverso vpn privata cosí youtube vede solo il proxy in uscita.
Ma sono soluzioni tecniche che dovrebbero essere trasparenti all’utente.
Poi dobbiamo distinguere tra competenze tecniche e intenzioni politiche. Per esempio, come esperto di informatica, io potrei tutelarmi tecnicamente dalla profilazione, ma come aderente al partito pirata io voglio che ci sia una legge che mi tutela dalla profilazione.
Aggiungo che essendo questi forum pubblici, per profilarmi é sufficiente un software che analizza i testi che scrivo.
In tal caso si registra un indirizzo IP, non l’utente con tutto il suo profilo.
È vero che incrociando i dati si può risalire a una località, a un utente o a un gruppo di utenti in base all’IP, ma è un problema ben diverso da quello della profilazione tramite cookie.
Se il problema è l’IP, allora bisognerebbe anche segnalare che l’indirizzo è registrato in tutti i nodi che si pongono tra noi e il server e che l’unica è mascherare l’indirizzo tramite proxy. Ma per una legittima visita a un forum, per la maggioranza potrebbe essere una precauzione eccessiva, mentre i restanti già si collegano tramite Tor.
Come dice @ale non dobbiamo assumere che siano i visitatori ad intraprendere soluzioni tecniche ai problemi che noi poniamo. Dobbiamo essere noi a non creare questi problemi.
Le soluzioni che Alessandro propone sono semplici e ragionevoli.
Con poco più lavoro potremmo mettere su una Exit Page intermedia di conferma che avrebbe anche una funzione educativa e formativa.
Ma qui il problema è politico.
Qui non si distingue libertà di espressione e privacy.
Se lo fa un Pirata inesperto, senza alcuna competenza tecnica, è comprensibile.
Se lo fa un ingegnere informatico invece no.
Perché si propone come Pirata, come paladino della Privacy e della Libertà di Espressione.
E al contempo facilita la Sorveglianza.
Ne va della credibilità di tutti i Pirati e del partito stesso, che si mostra incoerente ed incompetente.
Se il problema è politico o di principio, allora la navigazione in chiaro di per sé non garantisce la privacy e dovrebbe essere sconsigliata.
Se invece il problema è più pratico, mi sembra difficile che una qualunque società possa trovare economicamente conveniente profilare le persone tramite IP, anche in virtù del fatto che esistono modi molto più semplici.
Con il mio IP, per esempio, riceverebbero informazioni contraddittorie, perché è usato da persone diverse. Semplicemente, non conviene.
In sintesi, se il problema è la profilazione di Google o di altre aziende, si può risolvere facilmente con una politica sui cookie. Se invece il problema è che un grande fratello potrebbe mappare le tendenze politiche incrociando dati come gli indirizzi IP o le impronte semantiche, questo stesso sito è già ben lontano dall’essere sicuro anche senza pubblicare video.
Perdonami @sarabiemme ma non capisco questa sorta di ad hominem.
Anzitutto io non mi fregio dei miei obiettivi. Non mi fregio di niente a dire il vero.
E comunque gli obiettivi, gli ideali e le visioni politiche non sono uno status symbol.
E poi @erdexe non ha parlato (almeno su questo forum, non so se abbiate avuto scambi su altri canali) di ignoranza su cosa sia il Partito Radicale. Anche perché io non ne ho parlato male in alcun modo!
Ho rilevato una oggettiva confusione durante l’assemblea TNT fra il Partito Pirata e il Partito Radicale.
Di questa confusione, di questi incroci di ruoli, metodi e di persone, si può essere felici o meno.
Per questo ho chiesto l’opinione degli altri Pirati.
La manovra politica mi sembra evidente.
Ed è anche stata esplicitata (seppure in modo poco chiaro) da @erdexe stesso:
E sia chiaro, è una manovra lecita.
E pure utile, perché sottolinea come i 90 giorni “anti-cammellaggio” non risolvono il problema.
Io vorrei solo capire se è una manovra condivisa da tutti i Pirati.
Assumo che i 18 in Assemblea Permanente l’avvallino, ma a me interessa il parere degli altri 380.
Perché a rigor di logica, non c’è alcuna ragione per cui il Partito Radicale non possa intraprendere le nostre battaglie e non possa persino adottare LQFB se lo desidera. Davvero. Se ci copiano, saremo felici!
Ma può restare il Partito Radicale senza occupare il Partito Pirata.
Ma questo non significa sparire da YouTube, Facebook etc…
Significa usare queste piattaforme senza esserne usati e soprattutto senza facilitarle nella tracciatura di persone inconsapevoli del problema, come te e come molti altri. Perché persone come me, @ale, @erdexe, @lynX, @solibo, @mutek etc… possono tranquillamente prendere diverse precauzioni.
Comprendiamo il problema e sappiamo gestirlo.
E si può essere su YouTube postando delle anteprime dei nostri video per poi renderli scaricabili altrove.
In questo modo, chi arriva da YouTube ed è comunque tracciato, ci trova.
Ma chi non abbia ancora condiviso con Google il proprio interesse per il nostro partito non glielo notifica proprio per causa della nostra superficiale negligenza. E lo stesso vale per qualsiasi altra piattaforma.
Certo!
E’ proprio per permettere a chiunque di partecipare che dobbiamo essere coerenti su temi così importanti.
E dobbiamo ALMENO evitare di supportare i nemici dei nostri amici.
No. Era uno spazio pubblico. Una riunione pubblica, in uno spazio pubblico, aperta al pubblico, chiunque poteva entrare, chiunque si sarebbe potuto iscrivere a parlare (anche tu se fossi venuto come avevi detto). Sono stati ripresi, e catalogati, solo gli oratori e no, in questo caso non c’è bisogno di una liberatoria (studia!). Peraltro riprese e streaming ampiamente anticipati.!E se questo non ti basta, sono pure un giornalista iscritto all’ordine. Andiamo avanti… su…
Il GDPR in questo caso non garantisce una beata mazza.
Quando inizierai a verificare le informazioni che dici?
Io speravo che volessimo essere il partito della conoscenza sai, non il partito delle minchiate dette a vanvera dal primo bimbominkia che si trova a passare.
Parlavamo dell’ass. Scambio Etico, non di TNT Village, che è una cosa diversa.
Chiarisciti le idee e poi torna alla carica.
Dunning-Kruger fortissimo qui…
PS - Quanto a Google, sappi che il Partito Pirata lo ha usato ampiamente in tutta la campagna elettorale, e anche Facebook, Twitter e un sacco di altre cose. Non solo ma il PP ha fatto una proposta di “sindacato degli Youtuber” persino. Ora, tu puoi sbraitare quanto ti pare, ma non è compito di un partito politico stimolare l’ascesi tecnologica ma fare, appunto, politica e quindi stare nella società anche sporcandosi le mani. Se l’obiettivo è fare politica, la politica si fa dove stanno le persone. A te nessuno ti impone di farlo, ne qualcuno ti impedisce di provare a convincere che le tue idee siano migliori e più adeguate. I tuoi argomenti però non mi sembrano convincenti e diventano molesti considerando che oltre a criticare gli altri non ti dai da fare per proporre alternative che saremmo tutti ben pronti a seguire.
PPS - Quanto all’Ass. Scambio Etico, se avessi ascoltato, ho solo dato voce a quello che avrebbe voluto dire Luigi (che non può parlare) sul fatto che essendo allo stato attuale l’associazione senza soci, se non si troverà nessuno interessato a tenerla in piedi verrà chiusa. Cosa ci trovi di strano in questo? Certo che un’associazione è uno strumento (e pure un partito se per questo). Se non serve, o peggio se non ha soci, va chiusa. Lo trovi strano? Mi è stato chiesto cosa avrebbe dovuto fare l’associazione e ho risposto niente, solo essere una forma di supporto a Luigi. Mi è stato chiesto quale sarebbe stata la funzione in relazione alle donazioni, ho risposto nessuna in quanto le donazioni sono dirette a Luigi Di Liberto come persona e non veicolate dall’associazione. Non capisco la ragione di tanta facondia che continua nei tuoi messaggi.
PPPS - Certo che abbiamo parlato del Partito Pirata, e forse avresti dovuto pure ringraziare TNT per questo, poiché il Partito Pirata non è stato in grado di organizzare neppure un incontro per confrontarsi sulle elezioni, su quello che ha fatto e su quello che vuole fare. Ora hai avuto la possibilità di ascoltare e criticare le persone contro cui ti scagli con tanta veemenza. Almeno hai qualche ragione di farlo. Alcune persona hanno fatto più di 1.000 km per venire a quell’assemblea perché l’hanno ritenuta importante.
Queste non sono comunicazioni private, sei su un forum pubblico se non ti è chiaro. Google può farci esattamente quello che gli pare.
Se vuoi che lo stato tuteli le tue comunicazioni private, manda una lettera in busta chiusa a ciascuno di noi.
La tua mancanza di competenze e la tua predisposizione agli insulti mi infastidiscono, ma specialmente il tuo disco rotto… che non impara mai dalle cose che dicono altri.
Ho notato due cose che i pirati hanno in comune con i radicali:
le idee più geniali sul come risolvere certe questioni politiche
dei comportamenti aggressivi ed autoritari, magari nascosti dietro una presunta non-violenza che però esiste solo nella retorica
In pratica i radicali sono gli ultimi dai quali imparare, perché sono l’illustrazione del fallimento verso il quale ci stiamo avviando. Quello che ci serve è ben’altro. Gente che vuole fare e non sentirsi insultare.
La riunione l’ho ascoltata molto attentamente e non ho rilevato alcuna confusione, soprattutto considerando che il PRNTT è tutto tranne che una forza politica che partecipa a tornate elettorali che rifiuta aprioristicamente nel contesto attuale proprio a livello statutario. E’, invece, una indiscussa rappresentanza di argomenti politici non comuni all’attuale narrazione partitocratica ed un Partito che non vuole raccogliere ne confrontarsi con tali istanze non sta proponendo nulla di nuovo dell’esistente.
Questa è, appunto, una tua posizione basata su assunti precostituiti da una base di non conoscenza e/o di streotipi ed antipatie personali che trovo incommentabili
E fatelo invece di attaccare chi cerca di permettere a persone come me di partecipare. Sempre “se” volete che persone come me possono partecipare, perché la percezione che ho di come hai esposto il problema è proprio questa: vorresti selezionare la partecipazione solo ad alcune tipologie di persone (e di opinioni) a te gradite.
Nell’incontro che discuti hanno partecipato diverse sensibilità con la quale sembra proprio tu non voglia nemmeno provare a confrontarti…
@sarabiemme questo dipende solo dall’organizzazione: io ho pubblicamente ringraziato @erdexe dell’ospitalità, poi lo streaming magari aveva qualche problema.
L’Assemblea Occasionale prossima ventura (se la organizzeremo a Milano) cercherà di risolvere anche questo problema.
Sulle registrazioni, stiamo cercando di risolvere anche questo problema (a prescindere da YT). Unica cosa che vi chiedo è di evitare affermazioni come “dovete essere grati a TNT per aver organizzato un’assemblea che altrimenti il Partito Pirata non era in grado di organizzare” (inutilmente denigratoria e irrispettosa: magari il Partito Pirata ha evitato di organizzarla proprio perché c’era già un’altra assemblea unilateralmente fissata e a cui i Pirati erano stati invitati) e anche evitare di presumere che se una cosa non è stata fatta o è stata fatta non nel modo migliore possibile che ci sia sempre il dolo e la malafede.
Ricordate che anche se siamo un partito politico, la modalità di disposizione delle risorse è sempre BEST EFFORT.
Poi per alcuni significa molto effort, per altri meno, ma quale che sia ogni contributo è sempre ben accetto e soprattutto mai denigrabile.
Voglio rispondere anche a questo intervento perché a mio avviso è bene innanzitutto:
mostrare sempre onestà intellettuale
prevenire (piuttosto che curare) situazioni ambigue o comunque in grado di esplodere in seguito
Io sono stato tra i “sei” Pirati che ai primordi della Campagna Europea ha non solo favorito ma caldeggiato l’ingresso di @erdexe dal portone principale, per una serie di ragioni, prima tra tutte il fatto che ho riconosciuto in @erdexe prima ancora che un membro del partito radicale e un abile organizzatore e una persona con una grandissima rete di conoscenze personali un Pirata (con la P maiuscola).
Ciò detto, così come vedo come un’opportunità molto importante per il Partito Pirata i 400 iscrivendi alle porte a fronte dei 40 attivi in Agorà, vedo anche una grande opportunità che alcuni iscritti al Partito Radicale intendano iscriversi anche al Partito Pirata e contribuire a fare politica da Pirati.
Che significa innanzitutto che:
aggiungo le loro libere espressioni e posizioni
cercano giustamente di portare avanti anche i metodi che hanno (spero felicemente) portato avanti in anni e anni di battaglie politiche coi radicali.
Il risultato NON sarà MAI il NUOVO Partito Pirata Radicale Transnazionale e Transpartito, ma sempre il Partito Pirata.
Un esempio pratico: se toccherà ai milanesi organizzare la prossima Assemblea Occasionale a Milano a fine luglio, io la organizzerò (insieme agli altri) usando il metodo OST (https://it.wikipedia.org/wiki/Open_Space_Technology) perché l’unica pecca che ho visto a Torino la scorsa domenica è stata proprio la “liturgia” radicale di cui parlava Ciurcina,
L’esposizione frontale verso una platea numerosa, con intervento a parlare solo su iscrizione alla lista, in un contesto dove parlare prima o dopo stravolge tutto e alla fine abbiamo un Presidente d’Assemblea che ha il privilegio di fare da conduttore, moderatore e sommo interprete di tutto il narrato e gli altri espongono asetticamente pensieri spesso scollegati non mi sembra affatto Pirata.
Il metodo destrutturato di OST al contrario facilita gli introversi, non li demotiva, perché in tavoli di massimo 7 persone, che al termine producono un risultato tangibile (e sì, dove valga la legge dei due piedi, per cui chi si trova male ha il dovere di cercarsi un altro tavolo, più consono alle sue aspettative e alle sue capacità relazionali), tutti trovano modo di partecipare costruttivamente.
Questo è il risultato della partecipazione alle europee: i sei sono diventati 60000 e insieme ai 600 si apprestano ad affrontare nuove sfide.
Rimaniamo costruttivi e positivi: andrà tutto bene.
Continui a non rispondere nel merito e buttarla in caciara.
Perdi tempo ed energie: con me non attacca.
Io non sono come te: non sfrutto un attacco verbale violento proprio come questo come scusa per ritirarmi dalle comunicazioni sul forum a una settimana dalle elezioni in cui sono candidato.
La non-violenza non è una bandiera da imbracciare come uno scudo quando fa comodo.
E’ un metodo. Un metodo che evidentemente non conosci.
Se rileggi il post che apre questo argomento non c’è alcun riferimento alla privacy dei Pirati che sono intervenuti durante l’assemblea di TNT Village.
Visto che te l’ho spiegato chiaramente, deduco che insisti su questo punto per confondere chi legge.
Bene.
Chiedo scusa per la svista.
Non sapevo che i locali del centro culturale lombroso16 appartenessero allo Stato.
Questo non fa di YouTube una testata giornalistica, se non sbaglio.
Rileggiti l’articolo 17 del GDPR.
E mentre lo fai, chiediti se YouTube sia una testata giornalistica.
Intanto il video era perfettamente visibile e ora non lo è più.
Se l’ha rimosso YouTube, l’avrà fatto sulla base di una segnalazione.
Se l’ha rimosso qualcun altro, non posso sapere quali ragioni abbia avuto.
Riascolta il video, ti è stata fatta una domanda specifica che si sente chiaramente su TNT Village.
Già. Riascolta il video.
Ho ascoltato con estrema attenzione.
Forse hai frainteso la domanda che ti è stata rivolta.
Non stento a crederlo francamente.
Riascolta con attenzione il video.
Sì, in effetti sarebbe utile se tu avessi la cortesia di rispondere nel merito di ciò che gli altri scrivono invece che ad argomenti fantoccio che sono tangenziali cercando di confondere i lettori meno accorti.
Che risposta superficiale, @erdexe! Puoi fare di meglio!
Non c’è nulla di male nell’usare un coltello, basta evitare di farsi male o far male ad altri.
L’uso esclusivo degli strumenti di sorveglianza in campagna elettorale mostra un partito che è incapace di praticare ciò che predica. Questo non significa affatto non usarli o boicottarli.
Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati.
Andare dove le persone stanno in catene è fondamentale per liberarle.
Portarle dove possano essere incatenate è tutt’altra cosa.
Quanta confusione che cerchi di fare! Ma con i Pirati non funziona.
Tutelare gli interessi economici degli YouTuber è una cosa, favorire la sorveglianza è un’altra.
Ti sembra troppo complesso sostenere sia la Privacy e la Democrazia, sia gli YouTuber?
Bene, allora scegli esplicitamente. Dichiara cosa vuoi buttare giù dal ponte.
Per me si tratta di una tensione componibile, ma se devo scegliere, la Privacy e la Democrazia vengono prima.
ROTFL ! ! !
Inizio a pensare che tu davvero non sappia di cosa stai parlando.
Non è dei miei (o dei tuoi) dati che mi preoccupo ! ! !
E delle informazioni di coloro che visitano questo forum.
Stabiliscono una connessione HTTPS con il server del Partito Pirata (sai cos’è? una comunicazione cifrata) e il Partito Pirata gli serve un HTML che, quando viene interpretato dal browser, informa Google rispetto a tale comunicazione. Questo senza che neanche l’utente visualizzi il video, basta l’anteprima.
Secondo te, alla luce di questo, meriti la fiducia degli elettori preoccupati per la propria Privacy?
Meriti la fiducia di coloro che sono preoccupati per il Capitalismo di Sorveglianza?
Se hai dubbi chiedi pure. Queste materie le ho studiate parecchio.
Chi ti sta impedendo di partecipare? Perché hai bisogno di aiuto? Contro chi?
Comportamento già visto in vari altri thread. Assai decostruttivo per il progetto pirata e non in linea con le regole comportamentali che specificamente escludono che persone si presentino come megafoni senza orecchie. Partecipare al PP deve essere in forma di dialogo, non standosene zitti quando gli altri hanno ragione e dopo fare finta che non si abbia detto nulla. È un comportamento da politico, non da pirata.
Se l’ha rimosso qualcun altro, non posso sapere quali ragioni abbia avuto.
È riuscito ad evitare che ci vada a spulciare e trovare cose da criticare pure io…
Inizio a pensare che tu davvero non sappia di cosa stai parlando.
No, ma potrebbe essere un Partito Radicale travestito da Partito Pirata.
Ed in questo momento mi sembra l’esito più probabile francamente, proprio per le abilità di @erdexe che assolutamente non sottovaluto.
Ma io ho votato il Partito Pirata.
E sarei molto contrariato di ritrovarmi in un Partito Radicale che cavalca tematiche tecnologiche.
Peraltro senza nemmeno provare ad essere coerente.
Sembra un formato davvero molto interessante.
Ma non è poco adatto a discutere temi di portata generale ed organizzativa che impattano tutti i Pirati?
Il tipo di temi che sono quanto mai urgenti.
A me piacerebbe molto discutere gli altri Pirati su quale visione del Partito Pirata abbiano.
Come se lo immaginano in un futuro non troppo lontano.
D’altro canto è chiaro che la “liturgia radicale” ha i limiti di cui parli.
Esistono altri formati in grado di supportare un dialogo costruttivo ma fra tutti i Pirati?
Possiamo inventarli?
Anche senza avere l’obiettivo di produrre decisioni vincolanti.
Sarebbe utile a molti (probabilmente la maggioranza, quanti saranno iscritti alla data?) per farsi una visione di insieme del Partito Pirata, di dove può andare e come.
Credo di non rovinare il clima di affetto e stima reciproca che si è creato in questa discussione con un intervento un po’ OT.
Fra le tante differenze che ci sono tra noi c’è anche quella dell’accostamento dei pirati attuali a quelli ben più famosi del passato, accostamento che a me piace particolarmente.
Ebbene, una delle caratteristiche delle ciurme dei tempi eroici era quella di essere composta da uomini di ogni tipo, per lo più scacciati o scappati da altri imbarchi, militari e commerciali.
Questa era una ricchezza, perché portava contributi differenti di ogni genere frutto della loro precedente esperienza e comportava anche che la spietata dittatura delle loro precedenti esperienze imprimesse l’aspirazione alla democrazia nel loro DNA.
[Dal blog di un grande pirata che spero prima o poi ritorni https://yanfry.wordpress.com/2013/12/31/pirati-perche/]
Non c’è quindi da stupirsi che in un periodo come questo di grandi delusioni politiche l’esperienza pirata possa interessare a chi ha un passato in altri partiti
[Ci sono anche dei pericoli, vi invito a leggere questa discussione iniziata da Mutek a dimostrazione che i pirati riflettono sulle critiche, a differenza dei … Kein Pfusch: Perche' non credo nel Partito Pirata ]
Coi radicali a Milano abbiamo avuto vari contatti, grazie a Vinz Papz, credo ci sia una questione di simpatia, (forse per la litigiosità? Non so quanti partiti radicali ci siano)
Il Partito Radicale è una forza politica.
Una forza politica con una storia che il Partito Pirata si sogna (al momento).
Ed una forza politica che, pur nella (talvolta profonda) diversità di opinioni, rispetto e ho sempre rispettato.
Ma è una forza politica diversa dal Partito Pirata.
Nel momento in cui diversi membri del Partito Radicale entrano nel Partito Pirata (per le ragioni più nobili e varie) e vi apportano i mezzi, i contatti, i metodi e gli argomenti, il Partito Pirata diventa lentamente espressione del PRNTT.
La manovra, ripeto, è lecita.
Nessuna regola dello statuto è stata violata.
E sia chiaro, non si tratta di un “complotto”, tutto sta avvenendo alla luce del sole: durante l’assemblea di TNT @erdexe, candidato del Partito Pirata che guidava l’incontro, ha invitato tutti i Pirati a partecipare al Congresso dei Radicali.
Ora, se il Partito Radicale (o alcuni dei suoi membri) vogliono tornare a partecipare alle elezioni, possono sicuramente fondare un nuovo Partito Radicale molto più solido del Partito Pirata.
Ma sovvertire il Partito Pirata per non tradire formalmente un voto di non partecipazione alle elezioni non è molto onesto intellettualmente, non credi?
Su questo ti ha risposto @solibo (e in parte @ale e in parte anche io).
@erdexe avrebbe potuto semplicemente mettere un link ad un file avi o mp4 da scaricare (magari con un hash per verificare il contenuto) e vedere con comodo sul proprio tablet, PC o smartphone. O avrebbe potuto chiedere ospitalità ad una delle tante istanze PeerTube disponibili in rete.
E’ possibile che mi sia espresso male e mi piacerebbe se potessi indicarmi i passaggi del post che ha aperto questo thread che ti hanno dato questa impressione.
In tutta onestà temo sia tu a leggere pregiudizialmente le mie parole.
In particolare perché, se ricordi cosa ho scritto nella mia proposta per il Partito Pirata dal 2020 (sezione titolata “Dialogare”), io sono convinto che opinioni diverse e contrastanti possano e debbano convivere in un Partito fondato sulla Curiosità.
In questo thread come in altri su cui ho discusso con @erdexe (o @solibo o @lynX), credo sia piuttosto evidente che io mi confronto sempre nel merito e con onestà intellettuale.
Sono un hacker, posso sbagliare, ma non posso esimermi dal rispondere meglio che posso.
Al massimo è @erdexe che (qui come altrove) rifiuta il confronto sul merito, fraintendendo le mie parole e rispondendo sistematicamente ad altro.
Qui però si sta verificando un processo molto diverso.
E con lui porta altri Radicali, invita i Pirati ai congressi dei Radicali etc…
Tutte attività lecite che non sarebbero un problema se il Partito Pirata avesse 10.000 iscritti.
Ma in questo particolare momento storico del Partito Pirata, il Partito Pirata deve decidere se vuole essere una riesumazione del Partito Radicale dei Democratici e Liberali, o vuole essere qualcosa di veramente nuovo.
Non ho partecipato e mi piacerebbe ascoltare quanto detto (non sarebbe possibile indicare dove, anche senza linkarlo?
MA … dal “modulo d’iscrizione” mi è sembrato più tè che cavolo.
I radicali erano i biscottini?
m.tntcity.org/assemblea-9-giugno
Dov’è il problema? La doppia tessera è esplicitamente prevista.
Io sono di quelli che pensano che le migrazioni, che esistono dalla preistoria, siano inarrestabili (a meno di usare metodi romani).
Il popolo che ne risulta è la fusione fra chi c’era e chi è arrivato. La cultura risultante non dipende solo dal rapporto numerico, ma anche dalla forza dei contenuti.
Sì: i tavoli non sono necessariamente univoci. Possiamo fare molti piccoli tavoli tutti sullo stesso tema, poi i relatori porteranno le conclusioni (relazioni, mozioni, chiamiamole come ci pare) alla plenaria.
E ancora: si può cambiare tavolo in corsa! Non male, mi sembra…
No, questo sarà sempre il Partito Pirata, che nei suoi temi core ha il partito radicale come sottoinsieme o al limite lo interseca (caso limite). Era tutto previsto: contaminazione sì, perdita d’identità no.
I sei Pirati erano ben consapevoli di tutto quanto: per ora va tutto come da piano.
Certe volte il popolo che arriva puó anche scalzare i Neanderthal precedenti.
Scherzi a parte io non sono preoccupato, francamente non credo che @erdexe stia programmando un colpo di stato e non credo che i radicali che si stanno iscrivendo siano numericamente rilevanti. Tralaltro, non vedo la convenienza strategica nello scalzare un gruppo piccolo per ritrovarsi con un’etichetta ancora piú piccola di quella che giá hanno.
Mi viene molto piú facile pensare che ci sia voglia di un progetto diverso rispetto a quello dei radicali e che questo sia l’occasione per occuparsi piú specificatamente di alcuni temi.
Ovviamente, chi ha giá fatto politica ha i riflessi veloci e certe volte puó leggere dinamiche che ha giá visto in passato.
Questo é allo stesso tempo un vantaggio o uno svantaggio, perché ti permette di produrre i giusti anticorpi, se la leggiamo dal lato positivo ma ti potrebbe anche portare ad esportare involontariamente dinamiche che si sarebbe voluti lasciare nel partito vecchio, per non parlare di dinamiche balorde come la “profezia che si autoavvera”.
Quello che io spero é che riusciamo a evitare la creazione di gruppi che si comportano come comparti stagni, dove si parla e si vota strutturati e che invece riusciamo a conservare quell’apertura mentale per dare ragione quando é necessario anche ad un nostro antagonista.