No. Questa è una organizzazione. Il Piratenpartei Deutschland è un’altra. Che i membri di questa organizzazione si fregino delle battaglie di un’altra perché “operano sotto lo stesso mandato” è veramente puerile.
(che poi cosa vuol dire “operano sotto lo stesso mandato”? Stiamo mica ai tempi di Carlo Magno!)
Beh, ma almeno Julia Reda c’era a battersi nel Parlamento Europeo. Non da sola, certamente.
Ma quali membri c’erano del PP-IT? Ah già… stavano dibattendo in Assemblea Permanente dello Statuto approvato nel 2015. Beh… dai… so’ battaglie anche quelle! E quanti erano già a dibattere?
Ma sai, di cosa “ti sembra” delle mie parole a me non cambia molto.
Il fatto rimane: non ci sarebbero Elezioni Europee per il Partito Pirata italiano, se altri non si fossero fatti il culo altrove e se non ci fosse una legge che permette a questo Partito di presentare dei candidati nonostante la propria sostanziale irrilevanza politica.
No. Vedi questo è un’altro strawman, perché le frasi che citi fanno riferimento alle precondizioni che hanno reso possibile le candidature. I voti che prenderemo saranno merito dei candidati più credibili e dell’immagine del Partito Pirata tedesco.
Questa è FANTASTICA! ! !
Perché mai un cittadino dovrebbe votare persone mai viste? Perché hanno una maglietta con il logo del Partito Pirata?
In ogni partito politico il radicamento sul territorio è fondamentale.
(psss… faccio finta di niente eh… ma tu magari un’occhiata al sito web dalla eh… così certe figure le eviti…)
Intanto non c’è nessuna incompatibilità dichiarata. Tu quanti incarichi hai già?
E se non lo fanno?
E’ fantastico come qui si voglia burocratizzare il partito per tutelarsi dai nuovi membri, ma ci si rifiuti di introdurre le più basilari norme di garanzia affidandosi alla buona fede dei vecchi membri.
Le regole vanno progettate in modo da evitare i problemi, non da risolverli.
Qui tu lasci che il conflitto di interessi si verifichi e rifiuti persino di stabilire come vada risolto!
Tagline: “Partito Pirata: We shall do no Evil! (but you could, as you are a new member)”
Decisamente, visto che non ci sono incompatibilità dichiarate.
Non solo si può ottenere diverse cariche, ma si può mantenerle per sempre! (perché non c’è un emoticon per :facepalm: ? )
Parliamo del fatto che quelli che qui fingete debbano essere “Avatar”, schiavetti telecomandati via LQFB, avete dovuto cercarli fuori dal partito.
E sì, il principio che tutti i generi debbano essere rappresentati nelle candidature è un principio sensato per un partito politico, anche se non viene indicato l’elenco dei generi e la proporzione. Il tema, semplicemente, non appare. Non ci avete pensato.
Quanti transgender sono stati candidati a queste elezioni europee, per esempio? E quanti lo saranno alle prossime tornate elettorali?
Non ti sembrano temi rilevanti da trattare nello statuto (sebbene magari senza un numero schiantato)?
E’ semplicissima: in un partito come questo, chi controlla l’istanza di LQFB e ne mantiene il codice ha un ruolo fondamentale che dovrebbe probabilmente essere incompatibile con ogni altro ruolo, inclusa la partecipazione all’elaborazione dei documenti su LQFB stesso (ma non al voto, naturalmente).
Francamente non mi sembra tu abbia dimostrato molto.
Il problema della separazione dei ruoli e della loro durata potenzialmente illimitata è evidente. Analogamente per la questione delle candidature o per i generi delle stesse. Quanto all’amministrazione di LQFB, spero di aver chiarito.