Configurazione LQFB: 'Pubblicazione Immediata' disfunzionale

Continua la discussione da SEA-WATCH pronta all’infrazione… che fare?

La votazione è fallita nonostante dieci sostenitori ed uno potenziale. Dato che all’area sono iscritti 22, per raggiungere l’80% ce ne volevano 18 invece di 10. @Nez ha selezionato la nuova ‘pubblicazione immediata’ che io proposi qualche tempo fa e neanche sapevo fosse stata inserita nel LQFB. Con la ‘pubblicazione urgente’ per la quale dieci persone sono più del 45% delle ventidue, saremmo tranquillamente andati al voto. La ‘pubblicazione immediata’ invece richiede esplicitamente la seguente premessa:

Per partecipare a tali aree è necessario configurare una delega funzionale.

Finché questa premessa non è realizzata, questa configurazione è evidentemente impossibile da raggiungere. Le 12 persone che non hanno partecipato al dibattito avrebbero dovuto configurare una delega che con alta probabilità sarebbe ricaduta sulle dieci persone partecipanti.

Mi dispiace che sia andata così… la configurazione del LQFB non rispetta le esigenze di quella mozione. O facciamo in modo di implementarla correttamente, oppure cambiamo tale configurazione, oppure facciamo entrambi.

Cito la motivazione dell’introduzione di questa policy (per chi non ha accesso al liquid):

Ripetutamente si presenta la situazione che si vorrebbe potere reagire rapidamente ad eventi ed interagire fluidamente nei social media, ma manca una policy adatta per prendere decisioni entro poche ore (il tempo di ‘nuovo’ si azzera appena si è formato il necessario consenso di persone incaricate attraverso delega). La delega liquida ha un’importanza cruciale in questo scenario dato che solo essa legittima e modella l’intenzione delle persone assenti mentre lo stesso processo realizzato in una chat risulterebbe equivalente ad un cerchio magico di una elite, una dominanza degli attivi come si usava dire negli anni 80.

Questa policy fu ratificata in risposta a questo dibattito il giorno 2019-04-15. Non mi ero accorto che nel frattempo è stata realizzata a metà, cioè solo la policy ma non la premessa.

Vedo che continui a non capire: il nostro Statuto e il nostro Regolamento NON prevedono deleghe obbligatorie (e in ciò mi trovano molto d’accordo, by the fucking way). L’avevo detto e ridetto, ma sei sordo. Pardon: l’Assemblea Permanente Santa Romana Sovrana si è rivelata sorda.

Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti.

Perché la premessa NON è realizzabile. (Again).

Dato che l’area O&P implementa un direttivo virtuale, non un’assemblea permanente, è legalmente assolutamente accettabile richiedere una delega configurata. Finché ciò non è realizzato, l’aggiunta di questa policy è una presa in giro.

In pratica tu stai prendendo decisioni legali per il partito quando in realtà dovresti 1. eseguire quanto l’AP ha deciso e 2, se hai dubbi, consultare il Gruppo Integrità sulla legalità della decisione presa.

E allora, CVD, non hai capito niente (se non fossi moderatore avrei detto “non hai capito un cazzo”).

La tua opinione non conta. Spetta al GI decidere se quella votazione è o non è legale. Realizzandola a metà è una trollata e basta. Il compito tuo da admin di LQFB sarebbe stato di sviluppare lo scriptino che fa la rimozione automatica delle persone dall’area che non hanno configurato delega, oppure lasciare che qualcun altro lo faccia.

Ahahahaahah: falZo. Il mio compito come amministratore dell’istanza LQFB è fare in modo che sia funzionante, non di aggiungere script per rendere valide votazioni che infrangono lo Statuto. Da nessuna parte è scritto nello Statuto che per partecipare ad alcune aree è necessario e obbligatorio delegare. E aggiungo che se vuoi che la tua opinione venga rispettata e vuoi continuare a scrivere liberamente in questo forum ti suggerisco di evitare espressioni offensive e non costruttive come “la tua opinione non conta”, contrarie ad ogni buona prassi, incluso quelle Pirata. Tutte le opinioni contano. (Questo era un avvertimento, da moderatore del forum senza “il dito sul grilletto”).

Come te lo devo dire che non spetta a te questo giudizio? Porta la questione davanti al GI se non ti sta bene ma non rientra nei tuoi diritti di boicottare le decisioni assembleari ad libitum.

Da nessuna parte è scritto nello Statuto che per partecipare ad alcune aree è necessario e obbligatorio delegare.

Da nessuna parte nello Statuto è descritto come funziona il direttivo del PP-IT. Sei tu che dice che secondo te l’assemblea lo può delegare ad un GdL, allora l’assemblea lo può anche delegare ad una area in liquid feedback.

espressioni offensive e non costruttive come “la tua opinione non conta”

Questa espressione non è offensiva. Descrive solo un dato di fatto. Non sei tu che prende decisioni legali di questo genere e la tua opinione legale se non specificamente indicata come opinione ma bensì presentata come legge è fuorviante e scorretta nei confronti del partito.

Inoltre sei stato proprio tu ad introdurre quel articolo per il quale tutto è permesso quel che non è esplicitamente vietato dal regolamento.

Questa è l’ultima volta che te lo dico: io ho fatto ciò che era nella mia funzione, ovvero garantire che le policy votate fossero implementate sull’istanza di LQFB che abbiamo in Agora, in ottemperanza di Statuto e Manifesto. Realizzare uno script che elimini dalla partecipazione dell’area organizzazione e priorità va ben oltre i miei compiti di amministratore della piattaforma. Ciò detto, anche se non spetta a me validare la legalità della mozione approvata in Assemblea ho tutto il diritto di esprimere la mia opinione e la mia opinione conta esattamente quanto quella di tutti gli altri. Rimarcare il fatto che essa non conta rappresenta un’offesa nei confronti della comunità e perciò non sarà tollerata oltre (secondo avviso).

Hai il diritto di sostenere questa opinione, in tal caso se ne deve discutere nel apposito ambito — ma allora non devi implementare una policy in modo fuorviante con effetti negativi per lo svolgimento delle operazioni del partito. Ma veramente un-due righe di SQL in un crontab sono un problema per te?

Ciò detto, anche se non spetta a me validare la legalità della mozione approvata in Assemblea ho tutto il diritto di esprimere la mia opinione e la mia opinione conta esattamente quanto quella di tutti gli altri.

Certo, ma se vuoi impedire la realizzazione di una decisione assembleare per causa di una tua opinione devi 1. indicare onestamente che è solo un’opinione e 2. rivolgerti agli organi competenti. Le opinioni legali di chi non fa parte di questi organi non contano… possono essere interessanti e se dichiarati tali sono anche pubblicabili, ma se presentati come dato di fatto sono una forma di presunzione di autorità.

Dato che detieni 7 ruoli nel PP hai una responsabilità particolare a fare intendere quando parli a nome di un ruolo a te assegnato o quando esprimi un’opinione personale.

ma invece di stare a litigare, perchè non create una mozione per migliorare le policy relative a “Pubblicazione immediata”?

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Non accomunare la colpa per favore. @solibo ha avuto bisogno del necessario tempo per rendersi conto che non ha il mandato a prendere decisioni legali in autonomia, ma so che non lo fa apposta. Ora possiamo discutere una soluzione al problema. Quella corretta sarebbe di intraprendere entrambe le opzioni (1) e (2) cioè di implementare la decisione assembleare in modo corretto e di accertare in via legale che un partito può scegliere di avere un direttivo liquido.

Non sto litigando con nessuno: quella policy è sbagliata. Per porre rimedio, presto proporrò di togliere l’esecutivo da Agorà, perché l’esecutivo in Agorà non funziona.

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Cioè continui ad imporre le tue opinioni usufruendo del fatto che mezzo partito aspetta di essere attivato in AP invece di usare le strutture previste dallo Statuto? Quale gentilezza. :~(

P.S. L’esecutivo in AP non è mai stato configurato in modo funzionabile, certo che allora non funziona. Grazie della deduzione.

“delega obbligatoria” = “la democrazia liquida non funziona, usiamo la democrazia rappresentativa”

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Veramente non hai mai compreso gli enormi vantaggi che ci sono nel fatto che la delega ognuno la può cambiare in qualsiasi momento senza ripercussioni sociali (di solito almeno) e senza doversi coordinare con tutti gli altri ed alzare un polverone?

LynX ha evidenziato un problema. In LQFB il quorum è calcolato su coloro che dichiarano il loro interessamento all’argomento, ma capita che alcuni dopo aver dichiarato l’interessamento di fatto se ne disinteressino. In passato ciò aveva portato alla paralisi, per cui era stato inserito nel Regolamento il termine di 30 gg senza attività per considerare il socio inattivo, cioè per toglierlo dal conteggio del quorum. Questo provvedimento si è dimostrato efficace per le policy “normali” e si è usciti dalla paralisi. Per la policy “Pubblicazione Immediata”, dove il quorum è pari all’80%, soprattutto in periodi come questo con altissime percentuali nuovi imbarcati che in molti casi hanno bisogno di tempo per prendere confidenza con lo strumento, è necessario modificare la policy per permetterle di raggiungere l’obiettivo della velocità senza scivolare nella paralisi. Le possibilità sono varie, non so quanto realizzabili…

  • Togliere il quorum
  • Togliere il quorum in assenza di voti negativi

Nel frattempo, dato che questa criticità è stata evidenziata, il promotore potrebbe far partire l’argomento con due policy contemporaneamente, Pubblicazione Immediata e Pubblicazione Urgente

Per incrementare le possibilità di successo può valer la pena di pubblicare l’annuncio della PI sul forum, dato che la mail di comunicazione può scomparire fra le tante ricevute

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No. Non è concepibile essere al servizio del software invece che serviti dal software.

Toccare i quorum è una decisione politica, non una soluzione tecnica.

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E quindi? Forse che le policy non sono decisioni politiche?

Credo che questo sia un’altra di quelle discussioni in cui le velleità Cyber utopiche di Liquid feedback si frantumano nel confronto con la realtà della politica.

Non c’è modo a mio avviso di salvare la capra della partecipazione non con i cavoli della tempestività necessaria nell’attività politica e non c’è modo di evitare la costruzione di forti reti di relazione di fiducia che permette un’azione tempestiva laddove necessario.

L’idea della delega obbligatoria è in fondo un’apertura in questo senso che cerca di salvare il software al tempo stesso affondandolo per distorcerne definitivamente il funzionamento di base.

Io credo che dovremmo fare un passo indietro per cercare di vedere con la necessaria distanza critica ciò che necessita di decisione e ciò che invece attiene piuttosto all’azione, lasciando la decisione ad un corpo politico e che abbia il tempo di determinare questa decisione mentre l’azione deve essere valutata in relazione alla sua efficacia pur sempre sotto punti di verifica decisionale ma libera di agire e di esprimere tutta la necessaria efficacia avendo da un lato la possibilità di agire liberamente e dall’altro la capacità di sollecitare il consenso degli interessati .

Infine non c’è nulla che io trovi più anti-politico di questo continuo tentativo di mettere sotto accusa i comportamenti di chiunque chiamando in causa della c.d. giustizia interna, o pretendendo giustificazioni o motivazioni per ogni minima attività interpretativa. Purtroppo i regolamenti ipertrofici e la proliferazione di sovrastrutture agevolano questa modalità, ma io spero che si voglia mantenere una eventuale opposizione in un campo strettamente politico e non regolamentare altrimenti sarebbe la definitiva consacrazione dell’incapacita di questo partito di sollevarsi dalle ossessioni regolamentistiche e fare piuttosto al proprio interno almeno, se non fuori, un po’ di politica.

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