Modifica allo statuto: introduzione di regole e aspettative nel caso: piratiInAttesa > PiratiVotanti

La risposta è già stata data, ma forse si è persa nell’etere: le maggioranze saranno sempre mobili in quanto il flusso di iscritti sarà (speriamo!) sempre in movimento (con le dovute ondate: post-elezioni, picco). Quindi “aspettare” cosa significa? Perché dovremmo aspettare i prossimi cinquanta e non allora i prossimi 200 o i prossimi 2000?

Il problema delle vecchie mozioni votate in un periodo dove il Partito Pirata non faceva politica ma sfoggio muscolare di Liquid Feedback (solo verso se stesso perché fuori era un buco nero) era già urgentissimo prima di entrare in campagna elettorale.

Per fortuna siamo riusciti ad approvare il programma comune europeo (CEEP19) che abbiamo poi portato in campagna elettorale, insieme a tutti gli altri partiti pirata europei. Per questo motivo è urgentissimo, ai nostri occhi, mantenere nell’oblio quelle mozioni politiche che poi non saranno seppellite per i nuovi iscritti, i quali potranno sempre vederle e usarle per scrivere - quando serviranno - i nuovi programmi elettorali per le politiche e le amministrative. Questa è la ratio che anima i promotori.

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Io immaginavo, evidentemente sbagliando, che ci fosse una struttura generale dove si gestisse il partito, che ci fosse un qualcosa dove definire le cose da fare domani, tipo come entrare nel dibattito politico, fare comunicati stampa, cercare di spostare il dibattito sui nostri temi, progettare comunali, regionali e politiche, quale programma per i comuni, quale nelle regioni etc. Per il lato interno mi aspettavo un sistema mirato a capire come comunichiamo tra di noi, come ottimizziamo i percorsi decisionali, se ci sono strumenti moderni che è meglio cominciare a utilizzare. Per quanto riguarda lqfb non mi riferivo tanto alla competenza tecnica mi riferivo a “come lavoriamo insieme”. Per esempio, tutti sanno usare questo forum, ma sei sicuro che venga usato nel modo giusto? A me sembra molto improbabile che partendo da un topic di questo forum si arrivi ad una proposta politica solida. E ammesso che le proposte che fate in lqfb partano da questo forum e non da altri tavoli, mi chiedo qual è il numero di proposte in proporzione al garbage generato da tutti quelli che scrivono. Invece vi vedo parlare del vostro ombelico, di chi è super Saiyan, di chi non lo è più e di chi lo diventerà.

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I problemi che citi sono tutti problemi noti: ci stiamo lavorando. Se vuoi unirti a noi sei il benvenuto.

Sulla dispersività del forum ho espresso simili perplessità poco dopo la mia iscrizione.

E’ estremamente difficile trovare informazioni utili e coerenti perché sono sparse in diversi thread. Funziona un po’ meglio quando sei qui da un po’ e dunque ti ricordi parole chiave da ricercare per trovare i contenuti rilevanti, ma per i post vecchi (che pure contengono materiale molto interessante) la cosa non funziona.

Un tempo ci si prendeva il tempo di produrre delle FAQ da cui i neofiti di un forum/mailing list potessero apprendere la Netiquette (che era sufficiente) e le conoscenze acquisite. Qui questo lavoro sintetico non è stato fatto.

La mailing list di Linux non è poi tanto diversa. Vi è però una differenza sostanziale: per affrontare la Politica con la razionalità con cui si affronta i problemi informatici (razionalità che essa stessa lascia talvolta a desiderare) ci vuole serio allenamento e disciplina. Se ti metti a parlare di religione su Linux sei chiaramente Off-Topic. In un partito politico no, perché la religione è (che piaccia o meno) un fatto sociale.

La Politica e l’Informatica non dovrebbero essere trattate come specializzazioni, seppur per ragioni diverse.

La Politica perché l’uomo è un animale sociale, continuamente inserito in un contesto comunitario e dunque non può sganciarsi dalla polis né la polis si può sganciare da lui (a meno, ovviamente, di ucciderlo… ma come insegna Efialte, nemmeno l’esilio funziona). Dunque la Politica è simile alla nutrizione: non è un’attività che si possa delegare.

L’Informatica per altre ragioni su cui un giorno riuscirò a terminare un breve saggio che sto scrivendo. Il sunto è che programmare e debuggare sono attività del tutto analoghe a scrivere e leggere: accetteresti di vivere in un mondo dove per leggere una lettera devi chiedere ad uno scriba?

Ti capisco perfettamente.

Mi permetto, pur non richiesto, di condividere il mio ragionamento in proposito, qualora possa in qualche modo esserti utile.

Io vedo un grande potenziale in questo partito embrionale. Si fonda su valori universali che sono ortogonali rispetto alla classica dicotomia destra/sinistra pur senza essere “trasversale” o qualunquista. Su questi valori potrebbe edificare un’ideologia nuova, una sintesi ed un superamento delle tensioni del passato. E su questa ideologia potrebbe costruire un progetto politico capace di cambiare il mondo.

Non necessariamente in meglio però! Perché sebbene la cultura hacker sia intrinsecamente eterogenea ed aperta (perché la Curiosità gode della varietà) e intrinsecamente fondata sul pensiero illuminista, sul metodo scientifico, con la sua razionalità logica e matematica che non nega i limiti umani ma si sforza di superarli continuamente, puoi ben vedere qui come non sia affatto scontato che tale ideologia non diventi totalizzante e dunque potenzialmente totalitaria.

Dunque, a fronte di questo grande potenziale e questo enorme rischio, io ho scelto di iscrivermi per favorire l’uno ed esorcizzare l’altro. Il Partito Pirata, dal mio personalissimo punto di vista, è uno strumento per un fine. Un fine che perseguivo da prima e continuerò a perseguire dopo. Ma penso che potrebbe essere un buono strumento. Anche se attraversa evidentemente una fase critica delicatissima quanto convulsa e caotica.

Una fase in cui un battito d’ali può cambiare il radicalmente futuro.

Per questo mi sono iscritto. Io, elefante in un negozio di porcellane, totalmente incapace ad uniformarmi.

È previsto che si facciano queste cose nel direttivo virtuale ovvero l’area “Organizzazione & Priorità” del nostro liquid feedback. Ma spesso fa comodo di darsi un incarico tipo delega e dire, per la campagna elettorale decidiamo tutto in un gruppetto a parte e tagliamo fuori il liquid.

La campagna è finita perciò anche se quella delega fosse in regola, ogni iniziativa di mettere cose sul sito o fare scomparire cose dal sito senza permesso assembleare ora sono palesi abusi.

Si chiama LQFB. Sarebbero necessarie policy veloci, ma finora ci è stata una gran voglia di impedire alcun rinnovo e allo stesso tempo dire che LQFB sarebbe troppo farraginoso— beh certo, se non lo configuri adeguatamente!!!

Risultato: nonostante abbiamo lo strumento per evitare la democrazia rappresentativa, chi si è organizzato sufficiente supporto alla propria persona è capace di bypassare la democrazia liquida e intronarsi a presidente di fatto del partito. Dobbiamo chiudere questo bug, questo loophole, questa backdoor.

A me sembra molto improbabile che partendo da un topic di questo forum si arrivi ad una proposta politica solida.

Nonostante l’assenza di una moderazione adeguata è successo proprio di recente. La proposta di sarabiemme era talmente convincente che è in via di ratificazione assembleare.

I nostri amici del TNT Village si sono fatti un tavolo proprio. L’annuncio di @exedre contiene 4 proposte politiche che ancora non sono passate per questo forum tantomeno per l’assemblea.

mi chiedo qual è il numero di proposte in proporzione al garbage generato da tutti quelli che scrivono.

Da una parte ci sono le categorie che già separano il lavoro concreto dalla chat, poi dovrebbero esserci moderatori che rimuovono discussioni off-topic e mantengono toni costruttivi. Questo lavoro attualmente lascia a desiderare.

Invece vi vedo parlare del vostro ombelico, di chi è super Saiyan, di chi non lo è più e di chi lo diventerà.

Allora non hai guardato bene perché stiamo parlando di risolvere i problemi che hai elencato.

Da anni ricollego i thread con link e riorganizzazione dei contenuti, ma ogni volta c’è qualcuno che grida alla censura solo perché non gli è stato permesso di farsi il threaddino suo personale dove non sono ancora arrivati i critici a rovinargli il suo teorema. Da anni faccio anche in modo che i titoli dei thread contengano le parole chiave in modo che si trovino nella ricerca. Ora che queste competenze mi sono state tolte per ragioni completamente disconnesse, e non ci sono altri a svolgere questo lavoro, il forum crescerà in modo caotico.

In realtà se cerchi FAQ troverai delle FAQ, ma anch’esse sono dei thread che se non mantenuti e aggiornati si disperdono nel database… io in genere tento di riunire tutti i post di un tema in un singolo thread, anche se può significare di averci 300 post dentro.

Certo che mi suona strano usare il termine embrionale per qualcosa che è in giro da 13 anni. Direi che uno o due anni erano legittimo tempo necessario per capire gli errori nelle strutture e raffinare lo statuto. Gli altri anni invece erano dovuti alle maggioranze di persone che bloccano sempre ogni miglioramento — chissà perché si trovano sempre. Pensare che dopo 13 anni passati così si sia in uno stato embrionale e che da adesso in poi magicamente non ci saranno più le persone che bloccano i miglioramenti anche più palesemente necessari… mi suona molto da freshman. Ma vada, proviamoci per l’ennesima volta a mettere questa nave in rotta — nonostante tutto è la nave meno peggio di tutte. La vera democrazia non t’arriva gratis in casa.

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Sei un personaggio enigmatico @lynX A tratti sei indistinguibile da @solibo che tanto critichi, a tratti sei illuminante.

E’ evidente che non ti manca la passione politica e che credi in questo partito. Tuttavia spesso, forse troppo spesso, manchi di una coerenza metodologica fondamentale.

Per esempio, un insieme di thread con 300 post collezionati lungo anni non è una FAQ, è un’accozzaglia di idee. E hai la tendenza a “riorganizzare” le discussioni quando trovi post con cui non concordi con una foga che è indistinguibile da un tentativo di decontestualizzazione, manipolazione e persino gogna degli interlocutori.

Eppure mi ostino a credere nella tua (contorta) buona fede. Rimane un atteggiamento problematico.

Siete in 18 in Assemblea Permanente.

Se @erdexe è stato preciso, a Gennaio 2019 eravate in 6.

6

6 persone non sono un partito. Sono una piccola combriccola di amici.

Cinque mesi ed un’elezione dopo siete in 18. E ragionate di alzare la quota associativa. E di introdurre una doppia camera. E di abrogare il programma in 18.

Il Partito Pirata è un embrione. Dopo 13 anni, il Partito Pirata è un embrione.

Non sono le regole, sono le persone il problema.

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Alla base della politica ci sono le relazioni sociali: la politica è il frutto della socialità degli uomini, quindi è evidente che le persone possono sempre essere un problema in politica (così come la grande salvezza della politica). Le regole sono un mezzo per raggiungere la via dell’inferno (sempre lastricata di buone intenzioni) - il paradiso non è di questo mondo, infatti, mentre l’inferno è facilmente raggiungibile anche da vivi.

Però 6 persone (che possono essere anche una combriccola di amici) possono anche essere un partito: dipende da come agiscono, cosa fanno. Sei persone (ti lascio ancora nell’incertezza perché @erdexe era vincolato dai 60000 voti quindi per motivi letterari ha dovuto usare 6 e 600, numeri ovviamente sbagliati ma validi per la narrazione) hanno fatto un miracolo: certo, non sono stati più soli ma in principio lo erano.

Sei persone hanno portato un partito a spalla a partecipare alle elezioni europee e a prendere 60000 voti. Se quelle sei persone fossero state SOLO una combriccola di amici la lista di candidati eccellenti non ci sarebbe stata, la presentazione delle liste non ci sarebbe stata, i 60000 voti non ci sarebbero stati e nemmeno i 600 nuovi iscritti.

Ciononostante, il Partito Pirata è indubbiamente un embrione (magari ha già un cuore che batte e un piccolo cervello, quindi eviterei di considerarlo alla stregua di un’acne) ma ha un DNA ben preciso e il fatto che dopo 13 anni sia ancora un embrione è solo storia, non merda.

E non se stiamo parlando di modifiche è perché le riteniamo opportune, se vogliamo abrogare UNA PARTE di programma è perché lo riteniamo opportuno è non solo abbiamo il diritto di farlo, ma siamo anche legittimati a farlo come lo sarai tu tra due mesi, se lo vorrai.

Stessa cosa dicasi per aumentare la quota associativa (che riguarderà al massimo chi si iscriverà DOPO e non i 600 che avranno già pagato la vecchia quota).

Perché pensi di non contare nulla? Non conti nulla se SEI il nulla: io nel 2012 mi ritrovai in Agorà in mezzo a 300 scalmanati (1 vs 300) che si combattevano a colpi di mozioni, il mio voto era totalmente insignificante, non conoscevo nessuno, le mie iniziative, i miei suggerimenti tutto sterco per animali. Poi pian piano sono stato ascoltato: ho tessuto relazioni sociali, ho spiegato le mie ragioni, convinto persone che mi hanno delegato, bla bla bla.

Ora solo @lynX pensa che io sia un dittatore (benevolo o meno è irrilevante): per gli altri (quelli che votano in Agorà) sono una persona rispettabile che si sta dando da fare parecchio. Molto spesso condividono le mie idee e le mie proposte e a volte però non lo fanno, così le mie proposte vengono bocciate.

Non c’è nessun dramma: si chiama democrazia (liquida). Con buona pace di @lynX che siccome è un pessimo animale sociale non viene (quasi) mai ascoltato, anche le rare volte in cui dice cose sensate (“al lupo al lupo” docet).

Quindi basta vecchi contro nuovi, basta retorica 18 contro 600. Presumiamo che chi guida sappia cosa fa, chiunque sia.

ADDENDA: io non vedo l’ora che ci siano persone nuove, motivate, competenti che vogliono mettersi in gioco e prendere le redini a tutti i livelli. Abbiamo fatto di necessità virtù quando c’erano più organi collegiali da riempire che persone disposte a farlo. E nonostante tutto, abbiamo raggiunto un traguardo. Ci siamo contati e ora sappiamo che in Italia esiste di fatto un zoccolo duro di 60.000 Pirati pronti a votarci (il DOPPIO di quelli che votarono i tedeschi nel 2009 e un quarto di quelli che hanno votato i Pirati tedeschi oggi, che contano 14.000 iscritti!).

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Io vi ho proposto aspettare la chiusura di quest’anno per le decisioni relative ai documenti fondamentali (Manifesto, Statuto, Regolamento e Programa)

Perché? Perché se siete in 18 dopo 13 anni ci sarà una ragione. Anzi molte ragioni.

Visto che le persone che si sono iscritte (pardon… hanno chiesto di iscriversi) potrebbero dare vita ad un partito vero e nuovo, capace di essere una forza politica credibile nella società ancor prima che nelle istituzioni, forse sarebbe saggio non usare regole discutibili per mortificarne la rilevanza politica.

Perché queste 50-290 persone non sono quelle degli ultimi 13 anni.

Ed appare piuttosto pretestuoso chiedersi perché non aspettare anche i prossimi 2000. Perché se le 6 persone che hanno mantenuto in vita questa combriccola di amici non sono stati capaci di attrarre 2000 iscritti in 13 anni è piuttosto improbabile che riescano a farlo nei prossimi 13, non credi?

Perché, pensi di lasciare il partito? Sia chiaro che nessuno te lo ha chiesto.

Qui si sta solo discutendo di metodo.

Mentre afferma la vostra autorità rispetto a noi paria, il metodo che state (stai?) portando avanti vi priva di qualsiasi autorevolezza. Ed è un vero peccato, perché se invece di farvi prendere dal panico aveste scelto di aprirvi alla novità (che come hai potuto aver modo di osservare possono apportare contributi significativi e fondamentali), avreste invece ottenuto un’enorme autorevolezza.

Se non ci sono elementi per desumerlo, come puoi pretendere che lo si presuma?

Siamo Pirati! :wink: L’autorità per noi è fumo negli occhi, solo l’autorevolezza conta.

No, è un’interpretazione errata. Il PP in passato si è sviluppato ben oltre lo stato attuale ma poi è collassato. Le interpretazioni delle cause sono varie, cito l’interpretazione di lynX: “eccesso di litigiosità” che l’ha portato a suggerire una serie di regole sulla “moderazione di tutto” che sono state approvate.

Il mio pensiero è che la mancata ripresa sia dovuta all’introduzione della regola dei 90 gg. Se è normale che nel tempo qualcuno se ne vada perché deluso o perché ha altro da fare, quindi ci sia un ricambio, non è normale che per un lungo periodo di tempo non entri nessuno o quasi.

Diventa un “caso politico” nel momento in cui di fronte ad una contestazione non vengono forniti i dati, cioè il numero di coloro che hanno richiesto e quello di coloro che hanno confermato. Si possono prendere decisioni sbagliate, non è grave, è grave che le conclusioni contestate non vengano messe in discussione quando ci sono i mezzi per verificarle. Ha per me un significato ben preciso: qualcuno ha del “potere” e qui capisco anche certe dure reazioni di lynX, nonostante ci separino molte cose.

P.S. Sulla “contorta” buona fede di lynX credo non esistano dubbi. :smile:

P.P.S. Lontano dalle elezioni è soprattutto la curiosità (dote pirata) a spingerti ad iscriverti, il desiderio di provare LQFB, di partecipare, poi dopo un po’ ti appassioni e continui (o lasci). Dopo tre mesi quella curiosità si è già rivolta ad altro (se sei davvero una persona curiosa). Non solo, tante volte mi è venuto in mente di invitare qualcuno, anche di un certo spessore, ad entrare nel PP, ma dopo aver spiegato i tre mesi di attesa …

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Vero, verissimo, ma mi domando, visto anche altre esperienze, se non dipenda dal fatto che forme di democrazia diretta attirano persone di un certo tipo. Interessate a vedere approvate le proprie idee.

Vorrei poterti mettere più like. :smile:

Ma devo ribadire che il fatto che il partito si sia sviluppato e collassato in passato significa solo (in metafora) che questa comunità ha grossi problemi di gestazione.

Oggi questo partito è un embrione.

Come organismo totipotente può

  • diventare grande
  • collassare
  • diventare un tumore

Stiamo discutendo perché il mezzo sta al fine come il seme sta al frutto: come diventare grandi senza collassare e senza diventare un tumore distopico?

Per questo è importante, fondamentale, riscoprire ed elaborare la nostra identità.

Perché l’etica hacker è un etica che aborre il pensiero unico e guarda con sospetto ogni conformismo, ogni uniformità imposta dall’esterno, ogni delegittimazione del dissenso.

Pensa che, giusto per fare un esempio banale, a me da l’orticaria il fatto che si siano uniformati i nomi dei gruppi Telegram che fanno riferimento al partito!

Ma perché? Mica siamo un brand! Siamo Pirati, non l’Invincibile Armata!

90 giorni forse sono addirittura pochi. Si entra in un partito perché se ne condividono le idee e il progetto e anche se i giorni fossero 900 non ci sarebbe nessun ostacolo a fare politica, entrare nei gruppi di lavoro e avanzare proposte, insomma non è indispensabile far parte di alcun direttivo. La questione delle diffidenza verso i nuovi è malposta. Forse in una prospettiva di “doppia camera”, con i certificati non ancora iscritti ma abilitati a tutti gli strumenti del PP e magari ad una istanza di liquid soltanto propositiva, favorirebbe l’apertura dei pirati verso le nuove idee e contribuirebbe a sgretolare quella diffidenza che ovviamente in un partito orizzontale esiste.

ma noi la nostra identità l’abbiamo ben chiara, siamo tutto fuorché un partito in cerca di identità. Forse la stiamo comunicando male?

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Senza offesa, non si direbbe affatto.

In questo forum ho visto continuamente comportamenti che nulla hanno di Curiosità, Comunione, Libertà e Onestà Intellettuale.

A quanto ho potuto osservare e con la mia esperienza di sistemi informativi complessi, direi di no.

Il problema non è il protocollo.

“Vorrei poterti mettere più like” (cit.)

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Appunto non lo siete, come lo ha spiegato Shamar.

Veramente quella si stava già formando nelle menti degli avvocati che ci hanno dato la dritta che possiamo partecipare alle elezioni. All’incontro di Roma dove abbiamo incanalato questa cosa tu non c’eri, ma c’ero io.

la presentazione delle liste non ci sarebbe stata

Si perché se non lo facevi tu, tutti sarebbero stati troppo coglioni a farlo (per usare il tuo linguaggio), vé?

hanno fatto un miracolo

Hanno fatto un lavoro che se non si fossero arrogati l’incarico a farlo con la forza… l’avrebbe fatto qualcun’altro. O l’avrebbero fatto gli stessi, ma meritandosi allori e applausi.

Non è che non sono un animale sociale… vieni in discoteca dove suono e vedi che razza di animale sociale sono… è che attraverso gli anni sono diventato allergico al pressapochismo italiano che impedisce una vera democraticità ed apre sempre i portoni alle dinamiche di potere invisibili. Perciò grido al lupo da anni perché da anni appena uno smette di fare il capetto se ne trova un’altro… ed ora siamo addirittura al punto che il capetto detiene 7 ruoli incompatibili. Si, certo, nulla è mai la fine del mondo, ma sono sicuro che un partito che rispetta le proprie regole e quelle derivate dalla psico- e sociologia umana, sarebbe assai più ganzo ed efficace.

Perciò io contribuisco tranquillamente questo, quello e questaltro che ho da contribuire… ma ogni volta che i pirati chiacchierano che certe cose stanno andando male e ci sono dei problemi gli ricordo come la loro scelta di disrispettare le proprie regole ha le sue conseguenze, e che quei problemi se ne andrebbero appena la smettono di esercitarsi in pressapochismo e dinamiche di gruppo all’italiana. Per non parlare di sciovinismi sessisti e parolacce che da quando non sto più nella stanza dei bottoni non devo più assorbirmi.

C’è una ragione tecnica. Dato che uso telegram-cli compilato da sorgente su linux blindato e routato via Tor (non è paranoia, è il modo come si dovrebbe usare tutti l’Internet), fa utile per la command line completion che le chat inizino con “pp” e non contengano spazi. A volte i pirati mi vengono anche incontro e adottano uno schema di denominazione comoda a chi usa il terminale invece del droide.

Lo so anch’io che non sono cattivi i 6 pirati nella stanza dei bottoni, ma le scalate di potere che rinfacciamo a rifondazione nel caso della Lista Ingroia e altrove poi in fondo avvengono un po’ anche da noi, e solo perché ci conosciamo di persona sarebbero meno peggio? Accettabili? Quasi un pochino okay? No way. È esattamente questo il pattern che porta all’oligarchizzazione dei partiti. Per questo vi ricordo del lupo dietro l’angolo finché non imparate ad abbracciare appieno la democrazia liquida che in 7 anni ancora non stiamo usando al meglio del suo potenziale, in un modo che non sia vulnerabile a queste scalate da parte di animali sociali.

Tutto molto bello, ma in realtà cosa avviene? Perché non fornisci i dati su quanti hanno chiesto e quanti hanno confermato?

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Questa abitudine di non rispondere alle domande è veramente qualcosa su cui dobbiamo lavorare.

poi te li do ma non capisco quale informazione possa fornire il numero di persone che invia una email di iscrizione e poi cambia idea.

Aspetta, quale sarebbe la domanda?