Perché non è più curioso di comprendere la prospettiva dell’escluso.
Perché restringe il suo accesso alla conoscenza che detiene.
Perché protegge la propria cultura condivisa invece di metterla in gioco con onestà intellettuale.
Perché discrimina qualcuno che ne condivide i valori fondanti, solo perché diverso.
Il tutto mentre si riempe la bocca di “diritti civili”.
E’ la Curiosità il cardine dell’identità Pirata.
Se la sottoponi ad altri valori (individualismo, libertarismo, comunismo, democrazia liquida, quello che vuoi…) stai sempre tradendo ipocritamente l’identità che sbandieri.
La Curiosità ci spinge ad essere aperti a tutti perché consapevoli della nostra ignoranza.
E ci spinge ad accogliere tutti, perché consapevoli della unicità della loro prospettiva
Per citare qualcuno che conosci bene, “tutti hanno margini di crescita”.
E dunque tutti devono essere i benvenuti nel partito della Conoscenza.
Perché?
Non saresti curioso di sapere tutto su come funziona la SIAE da dentro?
Non saresti curioso di fargli montagne e montagne di domande?
Chi diventa Pirata deve essere coerente con i valori che dichiara.
E dunque deve rispondere con onestà intellettuale.
Per il Partito Pirata questo è un errore madornale.
E’ possibile solo a causa della confusione relativa alla propria identità.
Non sapendo cosa lo caratterizza, non riesce a definirsi e dunque a delimitarsi.
Così paradossalmente i Pirati devono aspettare 90 giorni per entrare nel Partito Pirata come norma “anti-cammellaggio”, ma il Partito Radicale può prenderne il controllo quando vuole aderendo in massa, giocando sull’ambiguità dell’assemblea TNT per il Partito Pirata etc…
Per il PRNTT, invece permettere le doppie tessere è una scelta strategica.
Essendosi privati di qualsiasi sbocco elettorale, in questo modo possono mantenere la propria rete di relazioni ma sfruttare il bacino elettorale di altri partiti.
E’ un approccio estremamente intelligente. Molto diffuso in natura.
Mi dispiace @cal, ma per questo temo sia troppo tardi.