Perché la riforma include una riscrittura automatica di tutti i contratti lavorativi.
E poi, secondo questo schema, si vuole disincentivare i “ricchi” a restare in Italia
Tu qui presumi che i ricchi possano lasciare l’Italia con i soldi sottobraccio. Attualmente in USA non lo possono fare facilmente. Se vogliono cambiare nazionalità possono farlo, ma i denari che in tal caso devono trasferire allo stato sono immensi. Se l’USA già sa difendersi, perché da noi gira questa falsa nozione che il mondo non si può salvare perché altrimenti se ne vanno i ricchi?
sono loro che creano aziende
Loro hanno le idee? Loro hanno la manodopera? No, loro hanno solo il capitale.
sono loro che comprano i prodotti “di lusso” italiani rispetto ai prodotti tarocchi che si trovano in giro
Come ci ha spiegato Nick Hanauer, i consumi dei super-ricchi sono una goccia d’acqua sul ferro rovente — economicamente non hanno senso perché non gli servono un milione di volte pantaloni solo perché hanno introiti un milione di volte più alti della gente comune. I soldi che finiscono nelle loro tasche sono denari che tornano sul mercato in forma di investment fonds che comprano tutto. Si comprano tutti gli immobili di Berlino e Londra per esempio.
sono loro che fanno girare il turismo
Per niente. Loro vanno al Necker island di Richard Branson o altrove, sempre fuori dalla vista della gente comune, in un economia chiusa che arricchisce a malapena la popolazione locale. Loro sono la causa se la massa ha potere diminuito di fare turismo, in tutto il mondo, ed è colpa della globalizzazione sregolata se non è più conveniente fare vacanza in Italia. È economicamente anormale, ma dalle due-tre settimane in su è facilmente più conveniente viaggiare in Thailandia.
Non riesco a capire tutto questo accanimento contro aziende e ricchi sinceramente
Gente simpatica anche loro, ma oggettivamente accumulano capitale che blocca l’economia dal muoversi avanti e la mancanza di regolamentazione porta il genere umano al cataclisma ambientale.
si avrebbe una delocalizzazione praticamente immediata con tali ipotesi.
È un mantra di promuovere ai quattro venti l’idea che la globalizzazione sarebbe una legge naturale dalla quale non si può fare passi indietro, ma se così fosse siamo fritti comunque e fra cento anni il pianeta è inabitabile.
E questo vuol dire tutto e vuol dire nulla.
Significa che se c’è la volontà politica di risolvere i problemi dell’economia insostenibile, la matematica per farlo è tarabile. Chi invece si fa manipolare a credere che tutto è impossibile, si andrà a schiantare contro il muro dell’insostenibilità.
Sebbene, in linea tendenziale, potrei darti ragione, ma qui si sta parlando di fantapolitica che non esisterà nemmeno fra 50 anni.
Sei libero di avere le tue opinioni, ma che senso ha un partito pirata se fa politiche come il PD? O peggio ancora, uno che fa le politiche economiche liberiste in chiave di Mont Pelerin? Il pianeta ha bisogno di un modello economico sostenibile se non vuole giacere nel burrone fra 50 anni.
Tralascio il thread su Berlino dato che inimportante a confronto col discorso sulla visione economica pirata.
E va bene, sono d’accordo sulle tasse ambientali. Il resto? Dove lo trovi?
Evidentemente non riesci a immaginarti una riforma della dimensione che intendo. Parlo di tasse ambientali enormi, capaci di fermare la globalizzazione. E parlo di tasse che impediscono la fuga di capitale. Anche di quelle che fermano la speculazione elettronica, mozione linkata in alto.
per finanziare il RdE, vengono recuperati 1.000€ a testa
L’RdE non si finanzia dalle tasse sul lavoro e sul reddito. Si finanzia dalle materie prime per la produzione. Al giorno d’oggi se vendi una bevanda al sapore di Cola, paghi tanto per le pochissime persone che ci lavorano, investi molto in automazione, trasformi materia prima di valore inesistente: acqua, zucchero, in un prodotto che la gente adora. I profitti li trasferisci all’estero attraverso l’uso della licenza del marchio e della formula. Finiscono in pochissime tasche straricche.
Dopo la riforma, la manodopera non ti costa molto - certi step dell’automazione forse avresti potuto tralasciarli. Invece spendi tantissimo sui permessi di lavorare e vendere un prodotto a base di acqua e zucchero, dannoso per la salute dei consumatori. I profitti li puoi trasferire al estero solo entro limiti ragionevoli. La maggior parte del guadagno va a finanziare lo stato, cioè l’RdE e l’apparato sanitario che oggigiorno paga per i guadagni del venditore di bevande zuccherate.
600 MILIARDI di euro
Strasentita argomentazione fantoccio contro i sistemi UBI facendo un calcolo che non tiene per niente conto della riforma economica necessaria. Ne abbiamo parlato migliaia di volte negli ultimi 8 anni. Con ciò mi confermi che non ti sei informato, ma dici di averlo fatto e sapere già tutto.
Capisci che si sta parlando di cifre astronomiche, impossibili da raggiungere con una mera tassazione ambientale e/o imposte punitive sui ricchi?
Una riforma economica non è una mera tassazione.