URGENTE: siamo illegali

Sostenuto!

L’efficacia di cui parlo è quella nel “take into account the opinions of the individual Pirates”.

Per questo obiettivo, la democrazia liquida è più efficace e trasparente della democrazia rappresentativa.

Perché tu vedi nella democrazia liquida solo la procedura di voto.

Io vedo la procedura di voto come un dettaglio implementativo.

Non è LQFB che rende il Partito Pirata una democrazia, ma il fatto che tutti gli iscritti sono dirigenti. E di conseguenza, devono dirigere insieme. E di conseguenza devono dialogare.

LQFB non è perfetto, ma rende palesemente evidenti alcuni problemi di questo partito:

etc…

Tutto questo rende impossibile un dialogo democratico attinente alle materie in questione e sinceramente volto alla sintesi.

L’inefficienza operativa della democrazia liquida in questo partito deriva solo in minima parte da LQFB.

LQFB sta funzionando un po’ come la spia dell’olio sulla tua auto.

Se tagli il cavetto che l’alimenta perché l’allarme rosso ti da fastidio, finirà che bruci il motore. Perché la spia segnala un problema, ma non è il problema.

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Sono d’accordo. Ma se fosse proprio il voto, e lf, a impedire o disincentivare questo dialogo?

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Userei il condizionale: potrebbe, non è. Potrebbe.

E niente, volevo sottolineare questa cosa, casomai a qualcuno sia sfuggita.

E, perfino, non farò commenti.

Non ce n’è bisogno.

Quanto entusiasmo per un non-manifesto vecchio dieci anni che apre con una citazione della costituzione tedesca. Si, è scritto bene e dice le ovvie cose con le quali ci siamo sempre identificati, alla faccia di chi aveva dubbi che non avessimo un’identità condivisa. Ma fatto sta che net neutrality è un sintomo secondario di un problema molto più grave della manipolabilità della rete e che il manifesto attuale è più aggiornato.

Sarebbe piuttosto il caso di proporre il manifesto nostro al PP-EU per non suonare datati a livello europeo.

Se in Italia quel non-manifesto forse non viene percepito come datato è solo perché in Italia ci è stato molto meno attivismo digitale di altrove.

Di conseguenza, IL TITOLO DI QUESTO THREAD È FUORVIANTE dato che il nostro manifesto attuale CONTIENE TUTTI GLI ASPETTI RICHIESTI DAL PP-EU. Non è necessario alcun cambiamento! Queste continue attività reazionarie sono veramente seccanti e autolesive.

Per anni abbiamo discusso in PP-EU affinché ci sia migliore partecipazione… se alla fine siamo rimasti con una struttura oligarchica è perché non abbiamo realizzato l’euroliquid come gli avevamo promesso noi. Anzi, uno di noi detiene ancora il dominio, credo…

Mai avvenuto. L’immobilismo in certe fasi era sempre dovuto dal fatto che c’era nessuno che aveva voglia di fare. In quei periodi dobbiamo essere contenti che c’era comunque voglia di chiacchierare. Avessimo avuto un board ci sarebbe andata come col primo board del PP-EU, che qualcuno prende il ruolo controvoglia oppure per togliersi una soddisfazione, e poi dopo non muove un dito. Le persone che si arrogano compiti per poi non avere la motivazione di realizzarli sono un problema serio, e se ne dipende tutto un partito, quelle sono le vere immobilizzazioni.

Grazie alla democrazia liquida il PP-IT è sempre andato avanti e non si è ingessato!

C’è chi lo fa per non farsi tracciare da HSTS. Saremmo noi i Pirati se non vediamo le componenti politiche in tecnologie apparentemente studiate per la nostra sicurezza, che poi servono invece a tracciarci?

Infatti è la conseguenza del nostro fallimento a provvedere ad un euroliquid.

Più che altro sono noti per esibire da anni i tipici sintomi di oligarchizzazione, nonostante non ci sta nessuno che lo faccia in malafede. Avviene e basta. È un effetto strutturale/sociologico inevitabile.

D’accordo, ma qui si sta discutendo l’adozione del VECCHIO manifesto, quello con i contenuti del 2009. Quello NUOVO con i contenuti che parlano di oggi e non delle calende greche è attualmente in vigore e forse può essere emendato a riflettere qualche aspetto mancante… ma cosa gli mancherebbe in realtà? Giusto quella frase che piaceva a te @Shamar, beh allora mettiamocela quella.

Ah, qualche voce ragionevole in questo partito (associazione a fare il piccolo politico) ancora c’è…

Smettila con la tua propaganda infondata… il tuo continuo remare contro può essere interpretato come danno al progetto pirata.

Eh certo, avere esattamente la stessa struttura dei Verdi è un gran passo verso il futuro di una rappresentanza democratica libera da corruzioni ed impicci!!!

Ecco.

Allora perché fai parte di quelli che dal 2013 stanno impedendo l’introduzione di policy orientate alle maggioranze qualificate ed alla ricerca del consenso? Perché da sei anni fai l’opposto di quello che predichi?

Nel PP-IT c’è una lunga tradizione a prendersela col messaggero piuttosto che di andare alla fonte dei problemi.

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Proprio quello che stai facendo te: quindi, siccome abbiamo aderito allo Statuto del PPEU, ora adottiamo il Manifesto del PPEU (come tutti gli altri Partiti Pirata in Europa).

Poi ci mettiamo CON GLI ALTRI a cambiarlo, senza imporre il nostro “vecchio” manifesto a loro.

Chi sei da parlare in plurale maiestatis e dire cose sbagliate a nome di tutti?

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Oibò @Cal, davvero ti sembra che io non sappia cosa sto facendo? :open_mouth:

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Chi sono io? C’è un thread apposito :smile: Cerca, cerca…

Io non voglio insultare la tua intelligenza, ma io, dal maggio 2014 al maggio 2019 mi sono fatto i cazzi miei fuori dal partito. Quindi, con che coraggio mi accusi di averti impedito alcunché?

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OMG, ora si potrebbero fare strane correlazioni con il fatto che in quel periodo nel PP si è lavorati piuttosto bene… ma meglio parlare del oggi e adesso. Che ne diresti di smettere di proclamare che non si possa abbinare il metodo del consenso a liquid feedback e permetterci di sperimentare un modo di usare la democrazia liquida che incentivi il dialogo piuttosto che di promuovere le piccole guerre delle fazioni?

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Permetterci? Hai finalmente riconosciuto la mia autorità totale globale sull’assemblea?

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Comunque questa è una cazzata, eh. Anche un bulbo pilifero che posso separare in qualsiasi momento dal resto del corpo contiene lo stesso DNA caratteristico umano. Questo non significa che il common Pirate Manifesto stia vietando la depilazione.

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Se la spia dell’olio non funziona bene la sistemi, non tagli il cavetto di alimentazione.

Che il voto in sé stesso impedisca il dialogo mi sembra una affermazione tutta da dimostrare.

E’ certamente possibile che una maggioranza non democratica manipoli le procedure decisionali per imporre la propria volontà a tutti. Forse ricorderai l’uso della decretazione di urgenza dei Governo Berlusconi, per esempio.

Ma non bisogna andare così lontano nella memoria: è successo di recente anche qua.

La democrazia è un sistema instabile, basato sulla consapevolezza dei cittadini che la democrazia stessa è più importante di ogni singola decisione che produce.

Chi si oppone alla democrazia, apertamente o di fatto, è inadatto a parteciparvi. Figurati se può ricoprire ruoli di responsabilità all’interno della stessa! Sarebbe come affidare alle cure del lupo i capretti!

E’ vero, il voto non è la democrazia. Ma senza voto, non c’è democrazia.

Se l’obbiettivo è tenere conto dell’opinione individuale di ciascun Pirata, permettergli

  • di votare
  • emendare
  • proporre alternative

a qualunque decisione venga presa, è più efficace e trasparente della democrazia rappresentativa.

Non è una questione di opinioni. E’ pura logica.

Nella democrazia rappresentativa l’opinione individuale non viene nemmeno richiesta, figurati misurata.

Hai ragione, non sono stato sufficientemente preciso. Riformulo:

Come @solibo ricorderà bene, concordiamo tutti che lo zigote appartiene alla specie di homo sapiens sapiens perché ne condivide il DNA caratteristico pur essendo un nuovo individuo della specie distinto da tutti gli altri membri.

Dunque, secondo quel manifesto, siamo favorevoli alla libertà di depilazione e contrari all’aborto.

Neanche, stai facendo un ragionamento positivisticamente semplicistico.

Un DNA distinto non identifica necessariamente un individuo: esistono individui con lo stesso DNA (gemelli omozigoti) ed esistono DNA multipli in ogni individuo (interazioni con raggi cosmici che modificano il dna di singole cellule, gameti che ne hanno solo metà…)

Ho proposto su LQFB di inserire il “Manifesto” nello statuto tenendoci come manifesto il nostro attuale. Le ragioni:

MOTIVAZIONI

Pur apprezzando il fatto che non riporti integralmente la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo che è, appunto, una Dichiarazione e non un Manifesto ritengo che il Manifesto …" sia una Dichiarazione di Principi più che un Manifesto e che come tale il posto per lei più indicato sia nello Statuto

Noi dobbiamo parlare agli italiani, in un linguaggio italiano, non inglese tradotto, con una mentalità italiana, in un’Italia che in questo periodo ha problemi suoi particolari. Dobbiamo per questo sottolineare i punti qualificanti adatti all’Italia, non annegarli nella notte in cui tutte le vacche sono nere

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No, che tradotto. Inglese nativo.

Bella storno. Avere un testo antiquato nello Statuto ci può stare. Il manifesto deve essere più calzante. Ma aggiungo anche l’opzione di aggiornare il manifesto PP-EU che non serve a nessuno di averci qualcosa vecchio un decennio.

Infatti quando lessi quel contributo di @solibo mi son limitato a :roll_eyes: e ho scelto di non ribadire sapendo che alla logica ci arrivano anche i nostri lettori. Certe cose si smascherano da sole. Altrettanto avevo pensato di ricordare a @Cal quale ruolo aveva nel modo come non abbiamo mai attuato quelle policy in agorà, ma anche a quello ci possono arrivare tutti da sé.

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Io penso soltanto a chi si ritroverà a leggere questo tuo messaggio, e non avrà idea di (1) a che ti stai riferendo; e (2) che stai dicendo.

È chiaro che il manifesto ppeu è compatibile con l’uso di liquid, anche perché il manifesto ppeu non parla del partito che vogliamo, parla di come vogliamo agire sulla società. E infatti, le piattaforme collaborative le chiede ad autorità pubbliche, non ad associazioni e partiti.