URGENTE: siamo illegali

Mio caro @Cal, ti ringrazio sinceramente della premurosa segnalazione.

Voglio però rassicurarti, io non sono una verginella indifesa che ha bisogno di essere difesa dai Pirati. Sono io il Pirata qui!

In altri termini, per parafrasare un motto di una cultura semplicista che non mi appartiene

Il sistema è mio e me lo gestisco io.

Dunque ti ringrazio per la segnalazione, ma non temere: sono un Pirata adulto e vaccinato. :wink:

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Su questo non sono affatto d’accordo. Ti direi che non è vero, ma lo sai già.

La democrazia non è il voto, e il voto non è la democrazia.

Eh, basta che tu sappia cosa stai facendo, non è che ignorare hsts sia una cosa simpatica. :wink:

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Ma perché sempre questa litania dell’incompetenza, della gravità? Ma essere felici perché qualcuno ha fatto qualcosa no? Ma te @marcat90 perché ancora non ti sei fatto certificare? Se aspetti un incontro online può darsi che tu ti iscriva prima a Potere al Popolo o al Partito Liquido prima che al PP.

Veramente 'sta litania dell’incompetenza e della gravità è allucinante: ma come pensi che una dozzina di persone avessero potuto sempre e comunque pensare a tutto? Piantala.

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Chi non fa non sbaglia.

Certo, la democrazia è definita dal dialogo aperto e volto ad una sintesi che precede il voto.

Ma vedi, lo stralcio di Statuto che hai riportato dice esplicitamente “take into account the opinions of the individual Pirates”. Il voto è la procedura attraverso il quale, in una democrazia, si misura l’opinione dei membri di una comunità per poterne tenere conto.

Certo @f00l!

E a quanto posso vedere dalle date riportate in https://iscrizione.partito-pirata.it/lista-richieste tutti coloro che hanno fatto richiesta per entrare nel partito pirata l’hanno fatta prima del 14/07/2019.

Dunque, se vorranno ancora salire a bordo, fra 2 mesi 29 giorni 12 ore e 37 minuti circa potranno votare.

E ho scritto “voterò” proprio per questo. :wink:

Se ovviamente il Partito confermerà di aver letto il Manifesto che intende adottare.

Non potrei certo avvallare una decisione superficiale e contraddittoria. Non su un documento così importante come il Manifesto.

Neanche se vincolerebbe il Partito Pirata a fare esattamente quello che voglio io. Non sono un ipocrita. Sono un Pirata. E sono democratico. Non approfitterei mai dei limiti altrui, io.

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No, non sempre. Le nostre organizzazioni internazionali ascoltano, ma se mi chiedi quand’è stata l’ultima volta che hanno tenuto un voto aperto a tutti, beh, non è mai accaduto.

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@Shamar non voglio darti pubbliche lezioni di comunicazione (non ho l’autorevolezza per farlo, anche se avrei tanta voglia) ma ogni qual volta scrivi “, io” in questo modo fai girare i coglioni a qualcuno (non a me, s’intende).

Scrivere con l’intento preciso di far girare i coglioni a qualcuno può essere fatto ma poi si deve essere consapevoli che partono le razzate e le guerre sante (tu dovresti sapere bene di cosa parlo, visto che conosci bene la storia della Santa Romana Chiesa Apostolica).

Lo dico a te ma potrei dirlo a molti (e no, non faccio i nomi perché anche i più beceri e ignoranti tra di loro sanno benissimo che sto parlando di loro). E potrei dirlo anche a me. Però lo dico a te come esempio: so che capirai, che non lo farai più e che gli altri ti seguiranno a ruota.

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Quanto affermi non è in contraddizione con quanto ho scritto. :wink:

Significa semplicemente che hanno un sistema per prendere in considerazione dell’opinione di ogni singolo Pirata meno efficace e trasparente del nostro.

Con l’adozione del nuovo Manifesto, il Partito Pirata italiano accoglie l’onere e l’onore di promuovere e migliorare le procedure che già adotta anche presso gli altri partiti della coalizione, perché maggiormente efficaci nel realizzare il Manifesto.

Mi presto volentieri a questa correzione fraterna.

Hai ragione. Ti chiedo scusa. E chiedo scusa a tutta la comunità.

Lascio il testo immutato, affinché rimanga ad imperitura memoria ed esempio.

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E ritorniamo ad un manifesto che non è un manifesto, non spiega perché c’è bisogno di un partito pirata, come tempo fa è più un programma generico che un manifesto.

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E io godo :smile:

Non mi parlare di efficacia e democrazia liquida nella stessa frase, per favore :smile:

Le loro procedura vanno benissimo. Le nostre procedure sono compatibili col manifesto del pp-eu (non “loro”, ma “del pp-eu”, “nostro” dobbiamo cambiare il testo della pagina di iscrizione)

La loro la preferisco perché ha un elemento umano. Disumanizzare la gente, ridurla a un codice fiscale che vota invece di una persona che parla, per me è un problema.

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Concordo: dobbiamo iniziare a cambiare la comunicazione e parlare sempre al plurale, includendo il PPEU perché noi siamo loro e loro sono noi.

Sostenuto!

L’efficacia di cui parlo è quella nel “take into account the opinions of the individual Pirates”.

Per questo obiettivo, la democrazia liquida è più efficace e trasparente della democrazia rappresentativa.

Perché tu vedi nella democrazia liquida solo la procedura di voto.

Io vedo la procedura di voto come un dettaglio implementativo.

Non è LQFB che rende il Partito Pirata una democrazia, ma il fatto che tutti gli iscritti sono dirigenti. E di conseguenza, devono dirigere insieme. E di conseguenza devono dialogare.

LQFB non è perfetto, ma rende palesemente evidenti alcuni problemi di questo partito:

etc…

Tutto questo rende impossibile un dialogo democratico attinente alle materie in questione e sinceramente volto alla sintesi.

L’inefficienza operativa della democrazia liquida in questo partito deriva solo in minima parte da LQFB.

LQFB sta funzionando un po’ come la spia dell’olio sulla tua auto.

Se tagli il cavetto che l’alimenta perché l’allarme rosso ti da fastidio, finirà che bruci il motore. Perché la spia segnala un problema, ma non è il problema.

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Sono d’accordo. Ma se fosse proprio il voto, e lf, a impedire o disincentivare questo dialogo?

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Userei il condizionale: potrebbe, non è. Potrebbe.

E niente, volevo sottolineare questa cosa, casomai a qualcuno sia sfuggita.

E, perfino, non farò commenti.

Non ce n’è bisogno.

Quanto entusiasmo per un non-manifesto vecchio dieci anni che apre con una citazione della costituzione tedesca. Si, è scritto bene e dice le ovvie cose con le quali ci siamo sempre identificati, alla faccia di chi aveva dubbi che non avessimo un’identità condivisa. Ma fatto sta che net neutrality è un sintomo secondario di un problema molto più grave della manipolabilità della rete e che il manifesto attuale è più aggiornato.

Sarebbe piuttosto il caso di proporre il manifesto nostro al PP-EU per non suonare datati a livello europeo.

Se in Italia quel non-manifesto forse non viene percepito come datato è solo perché in Italia ci è stato molto meno attivismo digitale di altrove.

Di conseguenza, IL TITOLO DI QUESTO THREAD È FUORVIANTE dato che il nostro manifesto attuale CONTIENE TUTTI GLI ASPETTI RICHIESTI DAL PP-EU. Non è necessario alcun cambiamento! Queste continue attività reazionarie sono veramente seccanti e autolesive.

Per anni abbiamo discusso in PP-EU affinché ci sia migliore partecipazione… se alla fine siamo rimasti con una struttura oligarchica è perché non abbiamo realizzato l’euroliquid come gli avevamo promesso noi. Anzi, uno di noi detiene ancora il dominio, credo…

Mai avvenuto. L’immobilismo in certe fasi era sempre dovuto dal fatto che c’era nessuno che aveva voglia di fare. In quei periodi dobbiamo essere contenti che c’era comunque voglia di chiacchierare. Avessimo avuto un board ci sarebbe andata come col primo board del PP-EU, che qualcuno prende il ruolo controvoglia oppure per togliersi una soddisfazione, e poi dopo non muove un dito. Le persone che si arrogano compiti per poi non avere la motivazione di realizzarli sono un problema serio, e se ne dipende tutto un partito, quelle sono le vere immobilizzazioni.

Grazie alla democrazia liquida il PP-IT è sempre andato avanti e non si è ingessato!

C’è chi lo fa per non farsi tracciare da HSTS. Saremmo noi i Pirati se non vediamo le componenti politiche in tecnologie apparentemente studiate per la nostra sicurezza, che poi servono invece a tracciarci?

Infatti è la conseguenza del nostro fallimento a provvedere ad un euroliquid.

Più che altro sono noti per esibire da anni i tipici sintomi di oligarchizzazione, nonostante non ci sta nessuno che lo faccia in malafede. Avviene e basta. È un effetto strutturale/sociologico inevitabile.

D’accordo, ma qui si sta discutendo l’adozione del VECCHIO manifesto, quello con i contenuti del 2009. Quello NUOVO con i contenuti che parlano di oggi e non delle calende greche è attualmente in vigore e forse può essere emendato a riflettere qualche aspetto mancante… ma cosa gli mancherebbe in realtà? Giusto quella frase che piaceva a te @Shamar, beh allora mettiamocela quella.

Ah, qualche voce ragionevole in questo partito (associazione a fare il piccolo politico) ancora c’è…

Smettila con la tua propaganda infondata… il tuo continuo remare contro può essere interpretato come danno al progetto pirata.

Eh certo, avere esattamente la stessa struttura dei Verdi è un gran passo verso il futuro di una rappresentanza democratica libera da corruzioni ed impicci!!!

Ecco.

Allora perché fai parte di quelli che dal 2013 stanno impedendo l’introduzione di policy orientate alle maggioranze qualificate ed alla ricerca del consenso? Perché da sei anni fai l’opposto di quello che predichi?

Nel PP-IT c’è una lunga tradizione a prendersela col messaggero piuttosto che di andare alla fonte dei problemi.

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Proprio quello che stai facendo te: quindi, siccome abbiamo aderito allo Statuto del PPEU, ora adottiamo il Manifesto del PPEU (come tutti gli altri Partiti Pirata in Europa).

Poi ci mettiamo CON GLI ALTRI a cambiarlo, senza imporre il nostro “vecchio” manifesto a loro.