Guardando il video dell’incontro di domenica 9 giugno 2019 ho osservato una chiara confusione.
La CON-FUSIONE del piccolo Partito Pirata nel grande Partito Radicale.
Tale confusione è stata evidente nelle parole (“per noi Radicali…”, “A questo punto Pannella…”, “vorrei un attimino parlare di cosa fare del Partito Radicale…”), nei metodi (un’assemblea di una associazione strumentale, TNT Village, che si atteggia ad assemblea del Partito Pirata), nelle presenze (a quanto pare una quota crescente di iscritti al Partito Radicale intendono aderire anche al Partito Pirata) e persino rilevata con grande chiarezza da Marco Ciurcina che lo descrive propriamente come un esperimento socio-culturale molto interessante.
Il Partito Radicale ha certamente una lunga storia, un forte radicamento, una competenza ed una attenzione alla tecnologia fuori dal comune ed una serie di metodi (una “liturgia”, l’ha chiamata Marco) e di contenuti che possono fare certamente comodo ad un partito piccolo (piccolissimo, 18 iscritti nonostante i 380 iscrivendi nel limbo dei 90 giorni) con una profonda crisi di identità.
Il Partito Pirata, invece, apporta un brand non ancora consunto, una serie di tematiche e competenze specifiche ed innovative e dei temi, delle potenziali battaglie dall’alto potenziale mediatico ad un partito che da sempre è capace a cavalcare questo tipo di battaglie.
Dunque una confusione che apporta certamente vantaggi reciproci ai leader dei due partiti. Non a caso molte volte si parla di iniziative (che per definizione sono cose che iniziano) e di militanti come forza lavoro, auspicando incontri “lunghi un fine settimana” fra i pirati DOCG, i 18 in Assemblea più i Candidati ancora nel limbo dei 90 giorni (ma naturalmente “aperti” a tutti… ci mancherebbe! ).
Un partito che parla di Privacy ma ospita YouTube sul suo forum per distribuire un video politico. (informando Google delle preferenze politiche di ciascuno dei suoi visitatori senza che il Garante della Privacy ponga alcuna obiezione)
Si dice anche (rispondendo dal palco come “non si fa”) che gli sciami non ci dovrebbero interessare, che il “partito è uno” e deve concentrarsi su progetti specifici (approvati dallo “zoccolo duro” di cui sopra). E forse si intende persino meno di uno, se questa compenetrazione fra Partito Radicale e Partito Pirata è destinata ad espandersi.
Vorrei capire quanto questa con-fusione è condivisa dagli altri Pirati.