Il modello di carriera nel Partito Pirata (senza vincolo di mandato, però…)

Estratto dalla discussione in Criticità e potenziale nello statuto provvisorio di Progetto X:

Il modello di carriera nel Partito Pirata

Vuoi fare carriera nel PP? Non te lo impediamo… ma funziona diversamente da come lo conosci in altre formazioni politiche.

– L’unico ruolo leader che puoi conquistare è quello di capolista elettorale, più che altro per ragioni dovute al mondo esterno del sistema parlamentare rappresentativo nel quale operiamo; – Per essere eletto capolista devi essere stato convincente al partito intero in vari modi, per esempio svolgendo con efficacia uno o più ruoli amministrativi descritti nello statuto; – Oppure essendo stato anima creativa strutturante in temi politici che risultano d’importanza per la campagna elettorale; – Dal momento che sei in lista elettorale non detieni ruoli strutturali nel partito e ancorpiù del solito devi stare attento a non farti scappare opinioni personali nel tentativo di “dirigere” il pensiero del partito; – I media non sono un canale di comunicazione tuo verso il partito bensì un canale di comunicazione del partito verso l’elettorato; – Se vinciamo le elezioni, il tuo ruolo sostanzialmente non cambia: invece che ai media dovrai parlare prevalentemente ad altri parlamentari, ma il modo come riferisci il pensiero nostro e mai il tuo resta uguale. – Grazie alla democrazia liquida non sei soggiogato da chissà quali segretari di partito bensì diretto dall’insieme pirata, e se quell’insieme un giorno avrà più di mille partecipanti, anche di un certo grado di intelligenza collettiva che tu come individuo non potrai battere. – Per le emergenze hai la libertà da vincolo di mandato, ma ci arrabbiamo se l’abusi.

In ogni caso, il ruolo di candidato parlamentare deve attenersi al principio che @Athos ha battezzato “avatar” – di rappresentare il collettivo pirata senza mai perdere la testa, senza mai credere che la gggente abbia eletto la persona piuttosto del pirata – e per non fare sorgere il dubbio e non rischiare gaffe, è meglio che non dica opinioni personali in pubblico. Anzi, se lo fa ci sono ripercussioni amministrative automaticamente… perché il collegio che non interviene si rende co-responsabile.

So che può suonare severo, ma i vecchi modelli sperimentati in passato hanno portato a “vecchia politica”…

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Ma questa cosa sta semplicemente buttata nel forum? Non è mai stata presa in considerazione?

Oh, in teoria è il modello democratico-liquido-orizzontale del “mandato pirata” tutti dirigenti e portavoce del piratenpartei berlin.

Ma la roba descritta nel post di lince ha seri problemi nel fare i conti con la realtà. Anche perché se la leggi attentamente non solo prevede un conflitto interno, ma lo alimenta pure.

Non ti voglio rompere le palle con questo caldo :slight_smile: Ma dove intendi che prevede un conflitto interno alimentandolo?

Ho bisogno di leggerlo attentamente perché ogni tanto lince si inventa le parole e non è chiaro cosa intende, ma io vedo molto conflitto nel mettere tutti quei limiti.

Oltre al fatto che in Italia il vincolo di mandato è ILLEGALE ed EVERSIVO

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Sottoscrivo questa valutazione. Il non vincolo di mandato è un principio fondamentale a garanzia della democrazia, un diritto/dovere dei parlamentari e un baluardo già sotto attacco da molto tempo. Chiaramente il dispositivo partitocratico ha leso più volte questo principio per una contingente prassi, ormai consolidata. Le osservazioni di @lynx sono però puntuali e coerenti e ritengo che se intendiamo la funzione del LQFB come sostitutiva ed evolutiva del ruolo della segreteria di partito e del coordinamento dei singoli gruppi parlamentari monocolore, allora il suo discorso sul vincolo di mandato diventa perfettamente razionale e totalmente accettabile.

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Non capisco in che modo evolvere la funzione di una segreteria di partito dovrebbe rendere accettabile il vincolo di mandato.

Io penso che in quel punto sia scritto semplicemente una verità… Provo a tradurla con un esempio:

Tu @Cal se sei in parlamento ovviamente non hai vincolo di mandato, però ricordati di non prenderci per il culo difendendo le tue posizioni usando l’articolo 67 a tuo comodo. Non siamo scemi.

Tradotto/interpretato molto alla buona :slight_smile:

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Mi spuego meglio: il vincolo di mandato non è accettabile. Diversa è la condotta che il partito o gruppo parlamentare richiedono al parlamentare. Non è quello un vincolo di mandato ma un semplice accordo morale che fa sì che talvolta i parlamentari possano sentirsi investiti da una responsabilità di partito che li induce a votare per soluzioni di compromesso, diverse dalla iniziale posizione personale, per ragioni strategiche o tattiche. È già avvenuto e continuerà ad avvenire e pertanto è meglio che su tali situazioni sia l’assemblea a definire la decisione del partito e non un direttorio. Fermo restando che il parlamentare è sempre libero di/obbligato a decidere in piena autonomia.

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Esatto, ma non userei il tu, anche se generico :slight_smile: La cosa dovrebbe valere per tutti i parlamentari di tutti i partiti. Non certamente solo per i pirati. Non ertamente solo per @Cal

Devo ricordarlo a @Cal in particolare, tiene la faccia di uno che abuserebbe dell’articolo 67 come Berlusconi abusa con i lifting

Cal non abusa proprio niente, ma diciamo che se votate qualcosa che proprio non mi trova d’accordo, potrei benissimo andarmene al mare.

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Allora se vedevi la faccia mia, che facevi? Mi mettevi un memo giornaliero :joy::wink:

(messaggio eliminato dall’autore, verrà automaticamente cancellato in 24 ore se non segnalato)

Quindi, come devo valutare il cambio di titolo?

“Abbiamo intenzione di aggirare la costituzione, non di violare l’articolo 67.” -> voglio vedervi a giustificarlo politicamente.

Richiedere che gli eletti facciano uso del libero mandato solo se hanno intenzione di sfanculare definitivamente il partito che li ha eletti è una sana ed adeguata interpretazione della Costituzione. Possono farlo, ma non tornino nel nostro grembo a farsi ricandidare. E non facciano credere alla popolazione la fuori che quello che fanno sia politica pirata.

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No.

Perché è disonesto candidarsi a rappresentare tutti i cittadini se nei fatti hai intenzione di rappresentare solo gli iscritti al tuo partito.

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Che diavolo ti inventi. Il partito per intero intende rappresentare tutti i cittadini scegliendo con metodo democratico le politiche più ragionevoli da portare avanti, evitando le incapacità individuali degli eletti ed i problemi strutturali della cd. democrazia rappresentativa che è uno dei fattori che sta portando la società umana all’autodistruzione, perciò uno che rappresenta solo se stesso è assai più disonesto di uno che promette di realizzare le visioni di un partito che collettivamente riesce a restare onesto.

Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.

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Cosa ci serve inseguire concetti che si sono dimostrati fallaci?

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