Kein Pfusch: Perche' non credo nel Partito Pirata

ha ragione il cuore sta che forse la nostra comunicazione per certe cose non è stata precisa…ma anni 90.

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ma il suo punto non è “vi servono” il suo punto è “quelli del pp sono un branco di coglioni che non lo sanno”

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no quello è il troll ed il fumo negli occhi. Il punto fondamentale è…smettete di combattere che vi/ci hanno gia inglobati (a seguire branco di coglioni)

Vero.

Almeno, dal punto di vista tecnico-economico, l’analisi è estremamente superficiale.

Non tiene conto, ad esempio, che i cellulari uploadano video e suoni attraverso internet usando molta banda in upload. E non sa niente del fediverse, evidentemente.

D’altronde, come la stragrande maggioranza di coloro che hanno una conoscenza superficiale di una materia, tende a sopravvalutare la rilevanza di quanto sa rispetto a quanto ignora.

Tuttavia nel mare di cazzate ed insulti lanciati per attrarre l’attenzione, c’è qualche spunto interessante.

Anzitutto denuncia un problema di identità che spiega con l’arrivismo politico nascosto dietro frontman illustri.

Io stesso ho rapidamente rilevato un grave problema di identità in questo partito, ma non saprei ancora dire se sia dovuto all’arrivismo di qualche vecchio militante che spera di far carriera come i primi 5 stelle, o piuttosto ad una sorta di ingenua buona fede.

Tuttavia questa non è comunque una buona ragione per non votare il PP: basta scegliere criticamente chi votare. Cosa che vale in realtà per qualsiasi partito politico. Sono le persone che vengono elette, non i partiti. Anche se votate i partiti. Dunque vale sempre la pena usare tutte le preferenze disponibili. Ed in questo siamo fortunati, perché di persone molto credibili il PP ne ha candidate parecchie.

Vi è poi un altro spunto interessante: la competenza tecnica all’interno di un partito che si caratterizza per essere tecnologico.

Ho gia segnalato il problema di far usare ai nostri visitatori YouTube o servizi che adottano Google Analytics.

Ma il fatto che debba arrivare io in un partito come questo a notare una cosa così ovvia è indicativo che anche su temi prettamente informatici questo partito non pone la dovuta attenzione e serietà. Segno a sua volta di una competenza media inferiore a quella che ci si può aspettare da chi si definisce Pirata.

Per il futuro dovremo certamente incrementare questa competenza media.

Sto pensando alla creazione di scuole di informatica all’avanguardia per Pirati e non. E spero che i “frontman” di questa campagna elettorale possano e vogliano contribuire con il loro apporto di competenze tecniche, storiche, filosofiche economiche e legali.

Potremmo produrre materiale didattico libero e donarlo al mondo come Common (aka copyleft). E potremmo produrre e contribuire al software libero.

Naturalmente, ciascuno preserverebbe il proprio copyright, ma il partito potrebbe fornire infrastruttura gratuita agli iscritti e coordinamento. Collaborando magari con le università.

Si tratta di un lavoro serio, lungo e faticoso. Un lavoro da fare sul territorio e via internet.

Ma un lavoro che fornirebbe fondamenta solide e credibili al Partito Pirata. Fondamenta costruite sull’etica hacker che è l’unica in grado di caratterizzare l’ideologia e l’identità di questo partito e che questo partito ha urgenza di riscoprire.

sa tutto e lavora in zona TELCO e tiene link con hyperboria, è un programmatore e sistemista.

ha trollato, lo fa regolarmente, anzi rispetto al suo stile ti dirò che molto probabilmente è una reazione da aspettative tradite, sta incazzato nero, ergo ci terrebbe…

sono stati tirati dentro per i capelli, noi in ginocchio sui ceci altrimenti non ci avrebbero ca…to per nulla, altro che arrivisti…con noi ci stanno rimettendo la reputazione. Per ora.

ti manca tutta la storia ma ci siamo sforzati di contenere gli “hackers” a favore di layer intermedi per essere inclusivi ad ogni livello, compresa le sale macchine, pagandone le conseguenze. Non è che adesso arrivi tu con l’ennesimo Plan9 di turno ad insegnare a chi scrive firmware mission critical in Ada o altro che il PP doveva essere ultra esclusivo per un piccolissima cerchia di “hackers”. Questa fase è superata, è come 2020 l’anno del contatto: viviamo insieme, viviamo in pace.

Il risultato è che al momento YT vince su PeerTube.

è una tua deduzione completamente irrilevante basata su poche informazioni che hai.

guarda con i GNU/fighetti internazionali ci ho gia litigato abbastanza. Questo non è un LUG è un partito politico, faremo quello che va fatto e lo decidera l’AP.

si certo è una cosa che appoggio comunque rileggi sopra

come no, sarebbe un’ottima idea, istruzione, conoscenza e cultura i fondamenti di una società sana. pero rileggi il sopra del sopra.

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Mi fido sulle competenze del troll… non lo conosco a sufficienza ma non ha mostrato grande profondità in questo articolo.

Chi scrive firmware mission critical in Ada qui dentro? Sono molto curioso a riguardo! Usa anche Spark? Esperienze con TLA+? Ho un sacco di domande! :smile:

Sul resto temo che mi hai frainteso di brutto.

E potrei persino offendermi!

Elitario io? :smiley:

Io sto parlando di educazione ed infrastrutture coerenti, non di meritocrazia o selezione all’ingresso.

E se l’educazione è costosa in termini di tempo ed energie per un piccolo partito come questo, almeno si potrebbe fare un minimo di attenzione agli strumenti che imponiamo di usare ai nostri visitatori!

Bene. Sono felicissimo di sbagliarmi! :wink:

E sotto quale punto di vista?

Se le competenze tecniche di mettere su un server peertube sono sempre state disponibili, perché non c’è ancora? Problemi di fondi? Tempo? Non potremmo appoggiarci a Framasoft, per esempio? O ad un’altra istanza?

Eh? Vuoi dire che non ci avevate pensato?

E poi cosa centrano i LUG? Sono i posti dove abbiamo fatto campagna elettorale? Dove abbiamo tenuto corsi sulla Sorveglianza? Non ho capito veramente cosa intendi.

Bene! :wink:

Sono felice di aver contribuito alla nascita di questo Partito con un’idea così rivoluzionaria.

Serve altro? :smile:

sei in brute force lo vedi? comunque non ti preoccupare, voglia e disponibilità tua permettendo, sgobberai qui dentro…c’è pane per i tuoi denti…magari un pò marcio per i tuoi gusti…

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Brute force?

Alla nascita? Io mi sono iscritto da nemmeno 48 ore, non capisco un cazzo di programmazione in confronto a voi, capisco tante altre cose… Tu di certo, come me, non hai contribuito alla NASCITA di niente, e penso che stai scambiando le risposte gentili dei “Senatori” del forum per stupidità… e detto sinceramente, usare o non usare youtube è proprio l’ultimo dei problemi… E Brute Force credo che si riferisca al fatto che stai appunto sottovalutando le capacità altrui rispondendo in maniera “focosa” Peace (Pace)

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Ci penso io al debunking di Uriel…

Big respect a quella gente:smiley:

il fatto che questo partito si erga a rappresentare “la rete” mi sta sul culo

In Germania è normale che in ogni momento storico ci stia un solo possibile partito a rappresentare una fetta di popolazione con un nuovo interesse politico. Un solo partito socialdemocratico, un solo partito verde, un solo partito di sinistra… un solo partito della Rete. In Italia non sarebbe necessario, ma che senso ha non fare parte di una forte coalizione europea?

Lo faceva gia’ Casaleggio

Loro l’hanno fatto dopo e per Rete non intendevano il digitale come spazio sociale delle nostre vite ma come piattaforma per la manipolazione (vedi discorso sugli “influencer” nel 2008 circa) e per il populismo. Loro presero il successo pirata e strumentalizzarono il metodo. Falkvinge ci cascò.

qualsiasi nuovo partito nascente attira tutta lammerda di falliti, farlocchi e trombati in circolazione.

Giusto, ma ci siamo già stati, abbiamo già visto quel film, stiamo lavorando sugli antidoti.

E sentirete fare gli stessi discorsi per la libberta’ e contro il capitalismo e contro questo e contro questo e hasta la victoria, e tutto quanto, cambiando i termini per adattarsi al contesto.

Infatti l’unica speranza per essere diversi è lo Statuto fondato sulla democrazia liquida che impedisce la corruttibilità strutturale della democrazia rappresentativa.

Ma oggi lo scenario e’ radicalmente cambiato: nel mondo di Spotify , di Netflix e di Amazon Video

Una critica che ho fatto anch’io. Non ai contenuti delle nostre proposte riforme del copyright, ma al modo come il target possa considerare tutto questo effettivamente importante. Ma poi ci ha pensato l’UE a rendere tutto di nuovo attuale — e le nostre riforme continuano ad essere giuste da farsi. Le flat rate non sono la soluzione se si finanziano anche con la sorveglianza degli utenti.

probabilmente hanno ancora l’idea che se ne aveva alla fine degli anni 90

In effetti esiste una pigrizia mentale nel progetto pirata a non aggiornare la prospettiva, come il CEEP mostra. Solo il PP italiano ha sfornato la proposta di riforma profonda della Rete che è nata di conseguenza al datagate e ne tiene profondamente conto. E noi siamo quelli che criticano il GDPR invece di osannarlo. È stato errore nostro e mio di non convincere gli altri PP europei a comprendere l’importanza di questa legislazione e promuoverla insieme.

Si parla di Internet come “spinta alla democrazia”. Mancano pero’ i fatti. Quello che vediamo e’ molto diverso.

I fatti sono anche la democrazia liquida, che a causa dei tanti interessi avversi che hanno spalmato disinformazione a riguardo non è stata vista. Invece la Rete è diventato il maggiore pericolo per la libertà, come diciamo nel nostro manifesto, perciò Kein Pfusch è in linea con noi in questo senso.

La internet di cui parlate e’ finita con l’arrivo della broadband asimmetrica […] Ci avete mai pensato, patetica pila di incompetenti idioti?

Si, patetico populista senza competenze riguardo ai toni civili. Non hai detto nulla di nuovo, ma le proposte politiche di obbligare gli ISP alle connessioni simmetriche non avrebbe intaccato i problemi strutturali per nulla. Il problema sta nella necessità di cloud per la scalabilità e del fatto che conviene farle in USA perché è più facile evadere le leggi europee della protezione dei dati. Evidentemente ci hai pensato, ma non abbastanza, caro Mr Pfusch. L’idea che la simmetria risolverebbe tutto è naif e non tiene conto dei veri problemi dellla tecnologia, dato che l’Internet stack capace di fare effettivamente uso di una tale simmetria continua a essere piuttosto sperimentale e a non potere competere economicamente con l’economia della sorveglianza.

Internet non e’ piu’ nulla per cui valga la pena lottare.

Uh, ah… :facepalm:

La federation è un modello che non scala e non funziona per l’umanità. Ci vogliono i sistemi distribuiti per davvero, non quelli che funzionano solo se la gente si raduna di fatto su pochi server. Per questo lui giustamente se ne burla.

Lo stesso che fa vincere Facebook over Mastodon (che del resto offre zero privacy), il fatto che ci sono ragioni strutturali per le quali il P2P non può vincere. Dobbiamo legiferare… ed il resto sono scelte individuali che non risolvono il problema. Resto dell’opinione che dovremmo avere un Jitsi nostro e linkare youtube senza embedding, e ti aggiorno che siamo assai meglio di altri progetti politici autodichiarati della Rete, e poi per organizzarsi usano Facebook e per scrivere le proposte politiche utilizzano Google Docs a manetta. Tutte le alternative al PP la fuori sono molto peggio! Tipo quando se ne esce Varoufakis di collaborare con Google perché tanto non si riesce più a vivere senza.

Se le competenze tecniche di mettere su un server peertube sono sempre state disponibili, perché non c’è ancora?

Perché ci piace chiacchierare, non fare. Anche tu.

Veramente importante capire se stare appresso all’attuale situazione catastrofica della Rete ci aiuta nell’intento ad arrivare alla capacità di legiferare, o se ci distrae. Sicuramente bisogna combattere ogni falsa concezione di coerenza dato che è un potente strumento usato dagli spin doctors contro le formazioni di politica ragionevole. Resta però che la sorveglianza del nostro attivismo potrebbe renderci vulnerabili a livello strategico, perciò l’incolumità del nostro forum potrebbe dimostrarsi davvero importante.

Sì alla nascita. Anzi forse persino al concepimento! :smile:

Più correttamente avrei dovuto scrivere alla Resurrezione, ma temevo che qualcuno si sarebbe sentito in qualche modo insultato dal riferimento religioso.

Risposte gentili? Aspetta di sfiorare semanticamente qualche tabù.

Sia chiaro, a quanto ho potuto osservare su questo forum, @mutek si è dimostrato uno dei membri che meglio incarnano l’ideologia latente di questo partito: lo vedi anche in questo thread come resti nel merito del discorso e come risponda onestamente e senza giro di parole. Questo lo fa rientrare, ai miei occhi, uno dei candidati più credibili di queste elezioni . Indipendentemente dal fatto che gli interessino o meno i sistemi operativi più moderni, come Plan 9. :wink:

Quanto ai Senatori, però, dubito che questo partito ne abbia mai espressi in Parlamento. E non credo che sia colpa del popolo ignorante.

No.

La Sorveglianza capillare della popolazione di tutte le democrazie europee da parte degli Stati Uniti per mezzo delle aziende che tutti conosciamo è uno dei problemi geopolitici maggiori di questo tempo.

Un problema che è facile sottovalutare per chiunque non conosca i meccanismi su cui si basano e i meccanismi di controllo massivo che abilitano.

Per questo l’educazione storica ed informatica dovrebbe essere la spina dorsale delle attività di questo partito.

Affermazione tutta da dimostrare.

Gli ostacoli alla federazione in informatica sono, per la natura stessa dell’informatica, effimere barriere culturali. Barriere culturali che noi vogliamo abbattere, giusto?

Bene, quando avremo insegnato ad abbastanza Pirati come si configura un server mail (giusto per fare un esempio federato molto semplice! :smiley:) il vantaggio marginale di GMail si abbatterà moltissimo.

Stessa cosa per il fediverse, che ti invito a provare: funziona molto bene, seppur non sia perfetto.

Non mi sembra una giustificazione.

Io non voto il Partito Pirata perché è il meno peggio.

Il dialogo è una attività fondamentale in una comunità. Ma deve essere un dialogo razionale, aperto, curioso e volto alla onesta ricerca di sintesi e comprensione reciproca. Non posso dire di avere trovato questo tipo di dialogo qui. Mi sembra piuttosto che ad alcuni di voi piaccia litigare. Io non sono tipo da lasciarsi bullizzare online, per cui con me non funziona. Ma non la considererei una giustificazione per quanto non è stato fatto.

Quanto al ad hominem: sì il dialogo è parte fondamentale della mia attività politica. Ma non è l’unica.

Quanti link devo aggiungere? http://my.pages.de/dsn-vn/ https://secushare.org/federation E non scordarti di seguire ogni link.

Bene, quando avremo insegnato ad abbastanza Pirati come si configura un server mail (giusto per fare un esempio federato molto semplice! ) il vantaggio marginale di GMail si abbatterà moltissimo.

No, perché resta dato di fatto che se Google manda un newsletter a un miliardo di persone, i loro server ci mettono minuti. Il nostro invece non ce la fa entro il nostro tempo vivente.

Stessa cosa per il fediverse, che ti invito a provare: funziona molto bene, seppur non sia perfetto.

Ho sostenuto il modello della federation nel 1995. L’ho implementato in PSYC negli anni seguenti. Nel giro degli anni duemila mi sono accorto che non stava funzionando. Ed io ero quello che ci aveva messo il multicast, al contrario di tutti gli altri protocolli federati.

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Qui si apre un discorso lungo ed interessantissimo, che però in questo momento non riuscirei a seguire con il tempo che gli spetta.

Sono d’accordo con quasi tutte le considerazioni tecniche fatte a questi indirizzi (scusa ma per il visual novel che mi spiega cosa sia un server non ho proprio tempo adesso), ma credo ci sia un assunzione fondamentale, un assioma, un… dogma che nessuno mette in discussione e che impedisce di esplorare un intera foresta di soluzioni.

Il dogma dell’utente indifferente.

Se da un lato è vero che le tecnologie mainstream (tutte, non solo i social network federati) sono estremamente primitive, complicate, facili da usare ma non da dominare etc… e certamemte c’è molto da fare in proposito, l’assunzione che una persona possa permettersi nel 2019 di non comprendere come funziona l’email è la causa principale dei problemi architetturali di cui parliamo.

C’è molto lavoro da fare non solo sull’architettura del sistema che dovrebbe essere distribuita non solo federata.

Ma bisogna urgentemente iniziare a lavorare anche sulla cultura informatica della popolazione.

IMHO dobbiamo seriamente puntare a creare attraverso l’educazione una generazione di hacker!

Dobbiamo veramente pensare in termini intergenerazionali, e mettere in condizione i nostri figli di scrivere il software che usano.

Dobbiamo cambiare paradigma: non software che blandisce e costringe l’utente con la propria facilità d’uso, ma software che educa, incuriosisce e abilita l’utente attraverso la sua semplicità.

Semplicità che può addirittura richiedere la lettura di un buon manuale, se abbiamo educato prima la popolazione a leggere e programmare.

Come Pirati vogliamo diffondere la Conoscenza!

Non possiamo assumere che gli esseri umani non la vogliano o non la possano apprendere.

Come spesso accade, il tuo ragionamento è ineccepibile dal punto di vista tecnico, ma non consideri tutta una serie di altre dimensioni, sociologiche, culturali e politiche.

Questo naturalmente non squalifica in alcun modo le tue considerazioni tecniche. Ma ne ridimensiona leggermente l’assolutezza delle implicazioni politiche.

Come dimostra molto bene la storia di Unix, non è necessariamente il sistema migliore tecnicamente a prevalere, semplicemente perché gli utenti non ne colgono il valore aggiunto.

Dunque quello che non ha funzionato nel 1995 potrebbe funzionare nel 2019, perché è cambiata la popolazione che lo adotta.

Ti consiglio di provare il fediverse perché nonostante tutti i limiti tecnici che giustamente sottolinei, da un punto di vista sociologico presenta dinamiche estremamente interessanti. Funziona in questo senso. Può funzionare meglio.

Ma per invertire la selezione inversa secondo cui Worse is Better (sia in informatica che in politica), bisogna distribuire la Conoscenza attraverso l’educazione, in modo che la popolazione effettui una selezione positiva in cui Simplex Sigillum Veri o se preferisci Hackable is Better.

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Non ho detto che la federation è fallita perché non è stata adottata. Ho detto che fallisce perché non funziona a larga scala e non rispetta la privacy sufficientemente. Perciò in questo riguardo Uriel ha ragione e i Pirati che insistono a promuovere il fediverse come alternativa alla cloud portano avanti un programma politico ideologico tecnicamente non realizzabile. E molti nel movimento pirata fanno questo errore.

Del resto però anche i politici della Rete di quasi tutti gli altri partiti di sinistra, aumentando in questo modo il potere effettivo dei politici di Rete nei partiti centrodestra, quelli che promuovono l’idea di adeguarsi al disrispetto della privacy per potere competere con gli americani.

Il posizionamento giusto resta il nostro, basta sostituire fediverse con tecnologie distribuite. La ragione per la quale il fediverse è percepito meno peggio è perché ancora non abbiamo tecnologie distribuite capaci di prendere il suo posto. E certamente ci stanno le migliori persone, non ne dubito. Ma non è un’alternativa a lungo termine.

Intanto in Italia continuano a nascere istanze autonome:

E’ un po’ come il calabrone che si ostina a volare contro tutte le leggi della fisica… o forse no.

Temo tu confonda (qui come altrove :disappointed:) valori, obiettivi e strumenti.

La Curiosità è un valore. La diffusione del Software Libero è un obiettivo. Il Fediverse è uno strumento.

Qui usiamo YouTube e Facebook (e ho molto apprezzato la modifica della rassegna stampa, che mi rendo conto sia costato molto lavoro a @Cal: grazie!) e facciamo gli schizzinosi con il Fediverse che ospita una marea di persone che condividono i nostri obiettivi e potrebbero accogliere i nostri valori.

Il che non significa che lo strumento debba diventare obiettivo!

Tu che conosci bene GNUnet e SecuShare perché non butti giù un tutorial pratico in Italiano? Ti faccio volentieri da revisore, tester e capro espiatorio.

E’ un win-win-win, io sono costretto a trovare il tempo di provarli, tu sei costretto a produrre Commons, e chiunque parli italiano lo troverà utile.

Quando è pronto lo facciamo girare sul fediverse. E’ terra buona. :wink:


edit: Cal mi informa che è stato LynX a modificare la Rassegna Stampa per non inviare dati personali automaticamente a Google.

Grazie @lynX! :smile:

(e che sia chiaro, ogni volta che dibattiamo io mi chiedo… ma come caspita è possibile!)

Il che può apparire confortante, ma assumi che saranno integralmente sorvegliate da parte dei cinque occhi.

su questo io non sono per nulla d’accordo. Per nulla. Internet non ti da maggiore libertà ma ti da maggiori strumenti per ottenere maggiore libertà e maggiore democrazia. E’ ovvio che, come tutti gli strumenti, puoi utilizzarli in negativo ed in positivo: un coltello lo puoi utilizzare per ferire ed uccidere oppure per intagliare il legno o tagliare il pane. Dipende da come lo usi. Certo non ti puoi limitare ad utilizzarlo come ti viene proposto da chi detiene il potere (commerciale o politico), ma questo vale per qualsiasi cosa. Sulla maggiore democrazia per quanto mi riguarda internet è servita a permettere a persone debolissime (con disabilità molto gravi, poverissime, incapaci perfino di uscire dalle proprie abitazioni) di organizzarsi in tutta Italia per citare un Governo al massimo del suo potere in un ricorso (quello sull’ISEE) che l’ha visto per ben due volte perdente nei Tribunali Italiani. Se non è democrazia questa mi chiedo cosa sia. E non sarebbe stato possibile ottenere un tale risultato senza la Rete.

Lo sappiamo. Ma la tragedia è che le strutture della società umana hanno sviluppato ben pochi usi della Rete che favoriscano la democrazia (ne hai citato uno dei pochi ed è bello che sia) e tantissimi usi per eliminarla. Comunque se sei qui, sei in uno di quei pochissimi progetti al mondo che sperimenta una democrazia migliore… quella liquida. Dobbiamo migliorarla e non farcela togliere, perché senza di essa siamo fritti— non possiamo competere con i metodi di Salvini in alcun modo. Non possiamo vincere.

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E’ anche ovvio che li possono usare tutti e chi ha molti soldi li utilizza meglio (non direttamente ma tramite gli esperti che paga)

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