Come avevo preannunciato ecco una mia “piccola” valutazione sui risultati ottenuti dal PP alle ultime europee.
Questi sono i risultati con le percentuali di voto ipotetiche che hanno portato i candidati capilista:
- Di Liberto= 3351 | 5,51%
- Calcagno= 1591 | 2,61%
- Bargu= 1214 | 1,99%
- Gubello= 1182 | 1,94%
- Pievatolo= 513 | 0.84%
Questi invece sono i risultati che per me più spiccano fra gli altri candidati:
- Zingarelli 2° in Lazio con 212 voti, e 2° in Umbria con 31 voti, 243 voti, 0,40%
- Talarico vincitrice in Calabria con 249 voti, 0,41%
- Cuomo vincitrice in Campania con 424 voti, 0,70%
Poi ci sono gli altri candidati, che avranno preso circa dalle 3000 alle 4000 preferenze, con una percentuale quindi che va dal 5% al 7% circa. Monica Amici, Sara Bonanno, Paul Stephen Borile, Fabio Aaron Brancotti, Marco Anselmo Luca Calamari, Luca Cappelletti, Alessandro Ciofini, Marco Ciurcina, Giuseppe Cossalter, Flavio Del Soldato, Aram Gurekian, Carlo Piana, Valentina Piattelli, Michele Pinassi, Emmanuele Somma.
Ora naturalmente ci sono tanti fattori da calcolare riguardo le preferenze, come il discorso che si dovevano alternare i sessi in caso di voler dare più di una preferenza, oppure il posizionamento dei candidati sulla lista del partito in fase di voto.
In poche parole la domanda da fare è: Quante di quelle preferenze gli appartengono? Quante preferenze sono veritiere? Quindi, quanti voti “personali” hanno portato i candidati?
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Partiamo dal basso, dagli “altri” candidati, che volendo essere negativi avranno portato di “tasca” loro circa 2500 voti, 4,5% circa.
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Poi c’è Cuomo, facciamo che dei suoi 424 voti 300 sono “personali”, 0,49% C’è Zingarelli, facciamo che dei suoi 243 voti 200 sono “personali”, 0,33% E Talarico, facciamo che dei suoi 249 voti 200 sono “personali”, 0,33%
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Quindi ci sono i Capilista, e facciamo che dei loro voti la metà sono veritieri, o anche meno se preferite. Qui non mi voglio soffermare troppo.
Ora veniamo al dunque della mia personale valutazione, il più obiettiva per quanto sia possibile.
Il candidato di punta è Di Liberto, delle sue 3351 preferenze forse veritiere sono 2500/2000? Quindi da solo avrà avuto circa il 3,5/4% sui voti totali. Ma la campagna elettorale/pubblicità che ha potuto fare da TNT Village è molto importante, non mi meraviglierei se la sua presenza, anche senza la controprova delle preferenze, abbia portato un 30% dei voti totali.
Tutti gli altri candidati, escluso Di LIberto, penso che un 10% circa siano riusciti a raggiungerlo.
La pagina facebook ha circa 10mila utenti, non so quanti pre/post elezioni, ma penso che fra di loro circa un 10% dei voti ci sia, anche perchè poi potrebbero far parte di voti che inconsapevolmente già avrei potuto contare in precedenza.
Un 5/10% di varie possibilità, come TV, Radio, Articoli e altre Casualità.
E poi la conoscenza ed i risultati dei Partiti Pirata Europei e la pubblicità che ne deriva, penso che abbiano contribuito senza farsi troppi dubbi a circa il 50% dei voti.
Siamo praticamente al 100% circa, ora arriviamo alle conclusioni, ed al mio parere finale al riguardo.
I meriti di questi risultati di chi sono?
- Sicuramente della legge elettorale che ha permesso al PP Italia di usufruire dei risultati raggiunti dai più importanti PP Esteri, ovvero di potersi candidare a queste elezioni grazie ad una scorciatoia.
- Di TNT Village, Di Liberto ed il suo Team.
- E senza ombra di dubbio i meriti sono dei Candidati e di chi li ha trovati, cioè i pochissimi Pirati Italiani che si sono attivati per l’occasione.
Ma c’è una cosa preoccupante al riguardo che merita un approfondimento:
- La maggior parte dei Candidati del Partito Pirata non erano nemmeno iscritti al partito, oppure non avevano nemmeno il diritto di voto in Assemblea, cioè avevano un potere decisionale nel partito pari a zero.
Quindi le domande si presentano in maniera quasi naturale:
- Il modo in cui ci si è candidati è giusto? E’ moralmente giusto?
- Segue i Principi che vogliono portare avanti i Pirati?
La risposta a queste domande è abbastanza semplice: NO, e di seguito spiego i miei perchè.
Dico che non è giusto per cose facilmente comprensibili come il presupposti già fatto, ma voglio sottolinearne alcuni più sottili, che ho notato ed in particolare hanno dato fastidio:
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La candidatura di Di Liberto: candidare una persona che non voleva nemmeno candidarsi, arrivando stupidamente a convincerlo, candidare una persona che ha perso delle facoltà cognitive, ha perso la facoltà di riuscire ad esprimersi come vorrebbe, ha perso la facoltà di comprensione di ciò che legge, e spero possano finire qua i suoi problemi. (Tutte queste sono rilevazioni rivelate dalle parole dette nell’assemblea di Torino). Candidare una persona per usare il suo nome in campagna elettorale per aggiudicarsi qualche voto per il Partito, tutto questo non ha nulla di “giusto”. Io non l’avrei mai fatto candidare, avrei capito ricevere l’aiuto della sua piattaforma, ma convincerlo nella candidatura è qualcosa di moralmente sbagliato.
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Candidare persone che non c’entravano nulla col Partito, avere fretta nel cercare persone che non avevano e non hanno tutt’ora nessun potere decisionale nel Partito, tutto questo non ha nessun senso. Convincere persone che non vogliono candidarsi. Tutto questo credo non abbia per niente a che fare con le ideologie che vogliono portare avanti i Partiti Pirata. Queste scelte fatte non le rappresentano per niente.
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E candidarsi perchè c’era la “palla della legge favorevole” da cogliere al balzo, dimostra solo tutta l’impreparazione e l’incoscienza nella comprensione di cosa significa candidarsi. Avevo capito che la forza dei Pirati sono le competenze, comportandosi in questo modo si dimostrano invece le totali incompetenze.
Dopo queste due critiche, pongo altre due domande che sono sorte leggendo alcune prese di posizione che mi hanno destabilizzato dibattendo nel forum:
- I Voti ricevuti in questo Partito sono Figli della Conoscenza? (Valore Difeso dai Pirati)
- O sono Figli dell’Ignoranza?
La verità purtroppo è in questa risposta: Sono figli dell’Ignoranza
Sono figli dell’ignoranza per vari motivi che cercherò di spiegare ponendo delle domande:
- Secondo voi se le persone avessero saputo che alcuni candidati non si volevano candidare, avrebbero votato il PP?
- Secondo voi avrebbero votato il PP se avessero saputo che alcuni candidati non avevano nessuno potere decisionale nel Partito?
- Secondo voi avrebbero votato se avessero fatto una ricerca sul partito, andandosi ad informare nel suo Forum Ufficiale, e constatando lo stato attuale del Partito?
- Alla conoscenza della totale mancanza di strutture, di lavoro sul territorio e co., avrebbero votato per il PP?
- Avrebbero votato se avessero compreso che il PP Italiano è gestito da nemmeno 10 persone?
- Avrebbero votato se avessero capito che il livello di organizzazione europea del Partito Pirata è molto scarso?
- Alla comprensione che la democrazia liquida vuole essere abolita, avrebbero votato il Partito Pirata Italiano?
- Alla comprensione che ci si è buttati nella campagna elettorale nonostante tutte questi problemi, avrebbero votato il PP?
Molto probabilmente la risposta è sempre NO, e amaramente concludo dicendo che questi voti purtroppo non sono Figli della Conoscenza, ma sono certamente Figli dell’Ignoranza.
Grazie per l’attenzione, Pensa Pirata.