Prima si crea^W RISCOPRE un'identità e poi la gente si aggrega intorno ad essa!

Perché devi buttarla in caciara?

Rileggi attentamente quello che hai evidenziato e dimmi pure dov’è che c’è scritto che questo è il partito della democrazia liquida.

Piglia liquid, installalo, e fai un altro partito. Qual è il problema?

2 Mi Piace

@Cal ti prego, non so più con quali parole chiedertelo: quale identità?

L’identità Pirata, da ben prima che DVD Jon scrivesse DeCSS, è questa. E’ la stessa identità di Assange, Ola Bini, Stallman, Terry Davis, The Mentor etc etc etc… E’ la stessa identità che Gubello e Di Liberto hanno rappresentato con successo alle scorse elezioni europee.

Voi a quale altra identità fate riferimento con il termine “Pirata”?

2 Mi Piace

Io buttarla in caciara? Guarda che con questa risposta senza senso lo stai facendo tu…

[quote=“Cal, post:15, topic:3018”] Rileggi attentamente quello che hai evidenziato e dimmi pure dov’è che c’è scritto che questo è il partito della democrazia liquida. [/quote]Ma che devo rispondere, ma sai leggere?

[quote=“Cal, post:15, topic:3018”] Piglia liquid, installalo, e fai un altro partito. Qual è il problema? [/quote]Ma siccome, dato ciò che c’è scritto anche nella pagina di iscrizione, questo è il partito della democrazia liquida, perchè non fai tu un altro partito?

PS: evitiamo risposte di questo genere, è intellettualmente disonesto… stai dicendo in un partito dove la terra è rotonda, che è piatta…

1 Mi Piace

E che cazzo, se fosse un’identità facile da definire l’avremmo già fatto da un pezzo. È un’identità libertaria, individualista, e sociale. È un’identità aperta, e fondamentalmente antiautoritaria.

E da quell’antiautoritarismo non può che discendere un rifiuto di piattaforme decisionali centralizzate che tentano di imporre la propria volontà.

2 Mi Piace

bwahahahaha… lo dice “io ti banno. e chi lo decide? io!”

2 Mi Piace

Se non sapete definirla, come fate a sostenere che sia una identità Pirata?

L’identità Pirata, che ho descritto brevemente qui, si esprime in modi estremamente variegati. Ma i suoi valori caratterizzanti sono chiari. Ha radici forti e frutti di ogni tipo.

Se ritenete che quella di The Pirate Bay non sia più la vostra identità, perché non fondate un partito che rappresenti più chiaramente questa vostra nuova identità?

Professare pubblicamente una identità precisa per poi realizzarne privatamente una diversa (ancorché indefinita o comunque non pubblicamente dichiarata) è ipocrisia, non credi? Ai 60.000 elettori che hanno votato questo partito e i suoi candidati voi non vi siete presentati con una identità ignota ed indefinita, vi siete presentati come Partito Pirata!

Se non siete nemmeno capaci di descrivere precisamente ed apertamente i vostri valori ed il vostro progetto politico, perché avete chiesto fiducia agli elettori? Come potete pensare di chiederla in futuro, se li avete presi in giro in passato presentandovi come qualcosa che non volete essere?

Mi rivolgo a te, ma la domanda è per tutti coloro che condividono la tua visione.

Chiedi all’AP che ha approvato i candidati, no? :smiling_imp:

Quella È la nostra identità. Sei sicuro che sia anche l’identità dei sacerdoti della democrazia liquida?

1 Mi Piace

Stai intenzionalmente aizzando al scissionismo. Questo è danno al movimento pirata.

Inoltre sei intellettualmente disonesto dato che rifiuti di indicare in quale modo il PP dovrebbe rimpiazzare la democrazia liquida. Stai solo attaccando persone con l’impiego di fantasmagoriche ideologie. Stai solamente seminando zizzania.

Queste sono domande serie che si meritano una risposta. Se la risposta non la hai, stai solo provocando malumore nel partito. Questo è comportamento manipolatorio, demagogico. Meritevole di uno dei tuoi amati ban.

Lo è? E quella identità è elitaria? E’ aristocratica? E’ discriminatoria? Quella identità è l’identità hacker.

La democrazia liquida è solo uno strumento. E’ solo lo strumento il problema? O è l’apertura democratica insita nella Curiosità Pirata?

Cosa vuoi dire? Che i candidati sono stati selezionati come specchietti per le allodole? Come vuoti vessilli dietro cui nascondere i veri valori dell’AP dell’epoca?

Queste brutte affermazioni non sono degne di te @Shamar. Di altri forse, ma non di te. Toglile ti prego.

Quella identità non è discriminatoria né elitaria, è individualista e non tollera le stronzate: è una differenza sottile. Include chi la condivide ed esclude chi non.

Vuol dire che se l’AP ha approvato determinati candidati l’avrà fatto tenendo presente l’identità degli stessi e dei pirati, visto che identifichi l’identità pirata con quella collettiva dei candidati, e di due in particolare.

Non sono affermazioni @solibo, sono domande. Si sta parlando della contraddizione fra la visione elitaria che sostenete in diversi punti del forum e determinate candidature che elitarie non sono. Ho chiesto a @cal di spiegarmela e lui mi ha risposto “chiedi in AP” (risposta che trovo sempre un po’ sprezzante, esattamente come “chiedi in CA” etc, lo sto chiedendo a lui, e peraltro, se ho capito lui c’era in AP).

Quelle domande sono rivolte a @Cal. Non sono critiche all’operato della AP (sai bene che mi sono avvicinato a questo partito per le persone che ha candidato), ma domande serissime fatte a lui.

Se l’identità pirata e fosse individualista, la conoscenza non verrebbe condivisa. The Pirate Bay non esisterebbe. Non esisterebbe il software libero. E di conseguenza, non esisterebbe questo partito.

Dunque di quale identità stai parlando?

2 Mi Piace

Cazzate. È individualista e sociale, motivo per cui usa reti P2P invece di riunire persone in organizzazioni per mettere su infrastrutture centralizzate. The Pirate Bay erano TRE PERSONE. La maggior parte dei progetti free software è una persona, etc, etc. Questo sistema funziona anche perché quell’identità è individualista, ma non egoista.

1 Mi Piace

E’ paradossale: confondi (confondete?) l’individualismo con la stretta relazione dinamica fra comunione e libertà che la curiosità, l’amore del sapere, la sete di conoscenza produce.

The Pirate Bay è stato fondato nel 2003 da 3 membri del Piratbyrån, una sorta di collettivo autonomo che si autodefiniva così (enfasi mie):

Piratbyrån (The Bureau of Piracy) is not an organization, at least not primarily. First and foremost, Piratbyrån is since its beginning in 2003 an ongoing conversation. We are reflecting over questions regarding copying, information infrastructure and digital culture. Within the group, using our own different experiences and skills, as in our daily encounters with other people. These conversations often bring about different kinds of activities.

Non ti ricorda qualcosa?

The Pirate Bay è stata resa possibile da pirati che hanno scelto liberamente di mettere in comune la conoscenza prodotta dalla propria curiosità. Pirati come altri. Fra essi l’autore di DeCSS è solo uno dei tanti (seppur significativo sotto molti aspetti). Eppure senza di lui (e di tanti altri), ripeto, questo partito non esisterebbe.

Per i pirati la comunione della conoscenza è tanto importante quanto lo è la libertà di acquisirla.

Nel momento in cui esclude qualcuno, o è egoista o è ipocrita.

2 Mi Piace

Perché? Questo faccio veramente fatica a capirlo. Perché cazzo?

1 Mi Piace

Guarda, io non capisco perché dovrebbe essere ipocrita escludere, ad esempio, chi è stato presidente della SIAE.

Ma questo è solo un esempio. Questo è uno dei pochi partiti a non impedire le doppie tessere (insieme al PRNTT, forse l’unico); siamo più inclusivi del solito e questa cosa ci piace anche. Ma lasciar iscrivere (che implica votare in ap, ti ricordo) anche avversari politici o gente che non condivide una determinata visione di società, anche no.

1 Mi Piace

Perché non è più curioso di comprendere la prospettiva dell’escluso. Perché restringe il suo accesso alla conoscenza che detiene. Perché protegge la propria cultura condivisa invece di metterla in gioco con onestà intellettuale. Perché discrimina qualcuno che ne condivide i valori fondanti, solo perché diverso. Il tutto mentre si riempe la bocca di “diritti civili”.

E’ la Curiosità il cardine dell’identità Pirata.

Se la sottoponi ad altri valori (individualismo, libertarismo, comunismo, democrazia liquida, quello che vuoi…) stai sempre tradendo ipocritamente l’identità che sbandieri.

La Curiosità ci spinge ad essere aperti a tutti perché consapevoli della nostra ignoranza. E ci spinge ad accogliere tutti, perché consapevoli della unicità della loro prospettiva

Per citare qualcuno che conosci bene, “tutti hanno margini di crescita”. :wink:

E dunque tutti devono essere i benvenuti nel partito della Conoscenza.

Perché? Non saresti curioso di sapere tutto su come funziona la SIAE da dentro? Non saresti curioso di fargli montagne e montagne di domande?

Chi diventa Pirata deve essere coerente con i valori che dichiara. E dunque deve rispondere con onestà intellettuale.

Per il Partito Pirata questo è un errore madornale. E’ possibile solo a causa della confusione relativa alla propria identità. Non sapendo cosa lo caratterizza, non riesce a definirsi e dunque a delimitarsi. Così paradossalmente i Pirati devono aspettare 90 giorni per entrare nel Partito Pirata come norma “anti-cammellaggio”, ma il Partito Radicale può prenderne il controllo quando vuole aderendo in massa, giocando sull’ambiguità dell’assemblea TNT per il Partito Pirata etc…

Per il PRNTT, invece permettere le doppie tessere è una scelta strategica. Essendosi privati di qualsiasi sbocco elettorale, in questo modo possono mantenere la propria rete di relazioni ma sfruttare il bacino elettorale di altri partiti. E’ un approccio estremamente intelligente. Molto diffuso in natura.

Mi dispiace @cal, ma per questo temo sia troppo tardi. :wink:

E allora sticazzi. Inclusivi ma escludendo chi è iscritto a un altro partito? Questa cosa è contraddittoria.

Sta alludendo ad un ex presidente SIAE che davvero ha tentato di tirare su un partito pirata avverso al nostro a Milano nel periodo 2012-2014 per manipolare il movimento pirata a non essere contrario alla SIAE. Siamo riusciti a fulminare il suo fake-partito proprio per questa ragione, spiegando ai giudici che il suo non è un partito pirata.

Quella persona non la si vorrebbe avere nel PP… ma ci vogliono dei chiari regolamenti d’esclusione piuttosto che una cooptazione senza trasparenza che ci costerebbe la credibilità ed i rimborsi elettorali. Nel 2012 ce l’avevamo: le persone esposte politicamente dovevano passare per l’assemblea a farsi accettare dal partito — Barbato (IdV) famosamente fu bocciato — la definizione di PEP è flessibile ed altrettanto la democraticità dell’AP, per questo è un meccanismo che direi ha funzionato.

2 Mi Piace

(veramente mi stavo riferendo a un’altra persona, però sticazzi, va bene lo stesso.)