Tra le poche persone rimaste attive in LQFB, la maggioranza spesso non mi da retta. È discutibile se ci sia un rischio di oligarchizzazione o se solamente il mio frequente mettere il dito sulle piaghe di come gli attivi del partito spesso non rispettano le proprie regole mi renda percepito come meno simpatico — e che la simpatia nel assetto liquido conta, che sia un bias reale. Che si punisca davvero il messaggero. Pare che la maggioranza degli attivi ritiene la presente campagna elettorale più importante del rispetto delle proprie regole— e perciò mi considera bacchettone. Non ti so dire se effettivamente sta avvenendo nulla di grave, o se l’attuale prassi può arrecare danni a lungo termine al partito — stabilendo una cultura di disrispetto delle proprie scelte. Senza dubbio però sono solitario nel mio nervosismo a riguardo. Gli altri che la vedono come me sono dormienti o hanno lasciato il partito.
Per fortuna però l’assemblea come organo è ancora a capo delle cose, e quando ci entrerete avrete occasione di rettificare alcune cose… per esempio eleggendo organi di giustizia veramente indipendenti (attualmente ci risiedono le stesse persone che stanno realizzando l’esecutivo) ed incaricandoli di studiare la legittimità delle cose che sono avvenute negli ultimi mesi — e se il successo elettorale che avremo si sarebbe potuto ottenere anche senza infrazioni delle proprie regole. Ovviamente c’è anche chi direbbe che non ci sono state alcune infrazioni… dato che sono oggetto di giudizio legale lo si saprebbe solo se portate davanti ad un magistrato, o se ci fosse una corte indipendente interna. E perciò tecnicamente non posso dire che tali infrazioni siano avvenute— ho solo dei dubbi e che un giudizio indipendente potrebbe confermare i miei dubbi.
L’infrazione più banale e facile da comprovare e che lo Statuto parla chiaro sulla necessità di eleggere un “responsabile della convivenza” in ogni aggregazione dei pirati prima che ci si possa lavorare, mentre nessuna delle chat in uso su telegram gode di un RdC eletto — e perciò si vedono comportamenti non in linea con il nostro codice comportamentale.